Vi ho già
raccontato quanto io sia un grande appassionato dei fumetti del Diavolo Rosso di casa Marvel, dopo la bellissima prima stagione Netflix, l’attesa per la numero due era a livello storici, quello che posso dire è che mi
ritengo davvero soddisfatto del risultato finale, qui sotto trovate il mio
commento a questa seconda stagione senza anticipazione sulla trama, quindi
leggete pure senza il timore di essere aggrediti da un Ninja-SPOILER!
A differenza dell’anno scorso niente post doppio con
i commenti ai singoli episodi, ma come già fatto per Jessica Jones, arriverà un post dedicato con tutti gli omaggi,
citazioni, Easter Eggs e strizzate d’occhio che sono riuscito a cogliere
guardando questi 13 episodi, le tradizioni vanno rispettate.
La prima
stagione di “Daredevil” era concentrata su Matt Murdock e le origini del
personaggio, come tutti i seguiti, è il momento di approfondire il personaggio
ed espandere il mondo di personaggi che lo popola, per farlo gli autori hanno
optato per una mossa rischiosa, ovvero introdurre non uno ma due personaggi
molto carismatici provenienti dall’universo Marvel, la prima è la celebre assassina Elektra, l’altro è
Frank Castle, noto a tutti come il Punitore.
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La classica posa eroica del "Rosso" di Hell’s Kitchen. |
Nel loro
accordo di collaborazione, Marvel e Netflix hanno puntato su un adattamento
televisivo degli eroi più urbani della Casa delle Idee, se i vari film
dell’ormai famigerato MCU ci fanno guardare in alto mentre gli Avengers sollevano città in cielo, o in basso nel tentativo di non spiaccicare a terra
Ant-Man, Netflix punta il suo sguardo su strade vicoli e palazzi (cit.), ditemi
cosa volete, ma per me gli eroi urbani della Marvel sono quelli che
preferisco.
Se nella prima
stagione abbiamo capito che Matt Murdock è un duro che prende (e da) un sacco
di botte, ma soprattutto non si arrende mai, i nuovi arrivati costringono il
nostro avvocato video-leso a riflettere su se stesso, mettendo seriamente alla
prova la sua struttura morale e, in molti casi, rubandogli anche il
palcoscenico.
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"Non mi piace il bondage, e mi scappa pure la pipì!". |
Intelligentemente
gli autori non perdono tempo e fanno scontrare l’alter ego di Frank Castle con
Devil (scusate, ma per abitudine fumettistica ogni tanto di scapperà di
chiamarlo ancora così) fin dal primo episodio, intitolato “Bang!” (2x01)
onomatopea che riassume alla perfezione l’episodio, ma sappiate che se la prima
puntata è un bang, le restanti 12 sono un BOOM!
Come vi
raccontavo, il Punitore è uno dei personaggi più celebri di casa Marvel, le sue modalità sono opposte a
quelle di qualunque super eroe, come descrive alla perfezione lo stesso Frank
nell’episodio “2x03 Il meglio di New York”: "I tuoi nemici si rialzano, i miei
restano a terra.".
Proprio in
questa enorme differenza di vedute sta tutta la distanza tra Devil e il
Punitore, che con i suoi metodi risoluti, il più delle volte durante questa
stagione riuscirà a far passare Matt per un chierichetto (infatti lo chiama
“Red” ma anche “Altar Boy” giusto per chiarire il concetto).
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"Cieco e con le corna, cosa sei? Un arbitro di calcio?". |
Se a
differenza dei film del MCU, Netflix punta il nostro sguardo sugli eroi urbani,
con questa seconda stagione di “Daredevil” ci mostra una deriva ancora più
oscura del vigilantismo, facendo leva sulla componente morale che il
personaggio di Punisher si porta dietro. Ma inutile girarci attorno: una delle
principali ragioni per cui questa seconda stagione funziona così bene è perché,
finalmente, abbiamo un adattamento televisivo degno di un personaggio
controverso e amato come Frank Castle!
Dopo aver
sbagliato non uno, ma due film e aver fatto quasi bene con il terzo, questa serie
finalmente ci regala un Frank Castle per cui valga la pena fare il tifo, ex
Marines decorato (non un poliziotto! Era ora!), con il cervello completamente
fottuto dopo aver assistito alla morte della sua famiglia, ma comunque lucidissimo
nella sua vendetta contro il crimine organizzato. Ho già espresso questo
concetto, ma lo ripeto: chi si occupa del casting delle serie Netflix si merita
ogni centesimo del suo stipendio, perché la scelta di Jon Bernthal è
assolutamente azzeccata!
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"Jon fai lo sguardo da pazzo? Ok perfetto, la parte è tua!". |
Jon Bernthal
dopo aver abbandonato I Camminamorti (dove interpretava Shane, guarda caso un
pazzarello che rubava la scena al protagonista) ha mandato a segno una serie di
scelte giuste, da “The Wolf of Wall Street” passando per Fury e “Sicario”. La sua prova è magnifica, non solo ha il grugno
da bulldog giusto per Frank Castle, ma anche una voce e una presenza fisica
minacciosa, è totalmente credibile nelle scene di lotta (ho promesso niente
SPOILER, ma l’episodio 2x10 “L’Uomo nella cassa”) ci regala una delle più belle
scene “di menare” di tutta la serie!
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Frank Castle fa risparmiare soldi ai contribuenti alla sua maniera. |
Inoltre, Bernthal
è perfettamente a suo agio nel ruolo: è capace di portare in scena lo sguardo
da macchina da guerra del Punitore, ma è molto intenso anche nelle scene
drammatica, il finale dell’episodio 2x04 (“Un Penny e un decino”) oltre a
concludere idealmente il primo atto della seconda stagione, ci regala uno degli
episodi migliori di tutta la serie, in una scena in cui Jon Bernthal pare
omaggiare il finale di “Rambo” (tranquilli, per tutti i dettagli arriva il post
delle citazioni!), scusate se è poco.
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"Non è finito niente. Niente! Non è un interruttore che si spegne!" (Cit.) |
Gli autori
scelgono di seguire la lezione di Chris Nolan (anche se non lo amo molto,
quando va una cosa giusta bisogna dirlo) di inserire le modifiche al costume di
Daredevil come parti integranti della storia. Sono ancora convinto che il
costume di “Doppia D” funzioni meglio nelle scene buie (ovvero l’80% delle
serie) anche se a livello di design, l’effetto “Power Ranger” si avverte ancora
un po’ troppo…
Matt Murdock
non ha soltanto i suoi bei problemi a tener testa al Punitore, anche la sua
ex-fiamma, la bella e letale Elektra Natchios torna a sconvolgergli la vita e
qui bisogna parlare bene ancora una volta del direttore del casting: Élodie
Yung non solo è sensuale, esotica e credibile nelle scene di lotta, ma
soprattutto sembra davvero greca, con buona pace della mascellona texana di
Jennifer Garner!
Non voglio
svelarvi troppo della trama, ma sappiate che dopo qualche velato riferimento
nella prima stagione, finalmente i Ninja della Mano avranno un ruolo centrale
in questa serie, dall’episodio “2x08 Colpevole come il peccato” iniziano ad
arrivare Ninja a coppie di due, piovono dal cielo, escono dalle fottute pareti!
(cit.), Ninja a strafottere fino al finale di stagione e con loro una serie di
scene di lotta coreografate come si deve e soprattutto violente, scordatevi i
pugni timidi e nascosti dal montaggio di “Capitan America: The Winter Soldier”:
in questa serie si menano come si deve, se Jason Statham ha dichiarato
che gli stunt dei film Marvel potrebbe farli anche sua nonna (storia vera), è
stato a lungo in lizza per il ruolo di Bullseye proprio in questa serie, la sua
presenza sarebbe stata la ciliegina su questa torta di botte!
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We have a |
Visto che sono
in argomento, la prima stagione ci ha regalato una lotta tra Matt e una banda
di criminali, girata in un unico
take, chiaramente ispirata al film “Old Boy”, qui l’episodio 2x03
manda in scena la versione 2.0 di quel combattimento, come lo stesso Charlie
Cox l’ha definita: "Nei nuovi episodi vi sono un sacco di belle scene di
lotta. Ce n'è una in particolare che mi soddisfa perché è una specie di omaggio
al piano sequenza della prima stagione, ma sotto crack".
La lotta di
Devil lungo le scale del palazzo è una vera figata, il piano sequenza ha degli
stacchi e, secondo me, si sono anche un po’ aiutati con il computer, ma in ogni
caso il risultato finale è una vera bomba, bisogna fare un applauso al
coordinatore dei combattimenti, Phil Silvera, uno con un curriculum lungo come
il suo braccio, per fare un paio di titoli, è il responsabile delle scene di
lotta di Deadpool e di Run all night.
Tornando,
invece, su Elektra, in questa serie ammicca
decisamente alla versione descritta da Frank Miller in “L’uomo senza paura”
(già fonte di ispirazione per la prima stagione), ma nel corso degli episodi,
diventa un personaggio con maggiore spessore, mi sono divertito
molto a vedere Matt ed Elektra impegnati in missioni notturne in stile James
Bond e mi ha fatto anche piacere rivedere Floria Sigismondi alla regia
dell’episodio 2x05 - Kinbaku, proprio quello in cui l’assassina greca fa il suo
ingresso nella serie.
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Ah legato da Castle no, ma giocare a Kinbaku con Elektra si? Furbacchione... |
Anche il
rapporto con la bionda Karen Page (una bravissima Deborah Ann Woll) e Foggy Nelson
(Elden Henson ) aumenta di spessore in questa stagione, l’arrivo di Elektra
separa Matt dai colleghi e sgancia una bella bomba sulla sua vita sentimentale
con Karen, l’effetto collaterale è che nella serie, le sottotrame si dividono:
da una parte troviamo Devil ed Elektra alle prese con la Mano, dall’altra,
Karen diventa la “Spalla” di Frank Castle nella sua ricerca della verità, uno
scambio di coppie che ho apprezzato molto, perché ha permesso a tutti i
personaggi di salire di livello.
Questa
separazione delle trame è funzionale poiché Matt si ritrova
progressivamente sempre più solo, considerando la caratura di personaggi come
il Punitore ed Elektra, bisogna anche mettere in conto che ogni tanto il
titolare delle serie venga messo un po’ da parte, è il pegno da pagare quando l’obbiettivo
è quello di espandere le trame e gettare le basi per le prossime stagioni.
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Go ninja, go ninja go! |
Bisogna dire
che in questa seconda stagione c’è parecchie carne al fuoco, ma trame, sottotrame e personaggi sono tutti gestiti in maniera sensata (sto pensando a
qualche ritorno come quello di Vincent D'Onofrio e Stephen Rider, ma anche al
grande Clancy Brown!), tutti e 13 gli episodi tengono alto il livello di
attenzione, non ho avvertito il calo degli episodi centrali che, invece, era
presente nella prima stagione.
Anche se la
Mano, Elektra e soprattutto Punisher, sono antagonisti di alto livello, forse
in questa stagione manca una nemesi degna di Wilson Fisk, Vincent D'Onofrio
ritorna in scena brevemente e, quando lo fa, dimostra ancora una volta di essere
quello più in forma di tutti, no vabbè con quella panza in forma no, più in
palla di tutti ecco. Si vede che è perfettamente a suo agio con il personaggio
e poi con quel vocione gigante fa il resto, nei pochi episodi in cui compare,
fa immediatamente salire il livello della serie, lo vediamo mentre inizia a
costruire il suo impero come Kingpin (nome pronunciato per la prima volta in
questa stagione), sono sicuro che lo vedremo… Rinascere. No, non ho scelto la
parola a caso.
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Mica male, ma il casco integrale è più sicuro. |
Ho apprezzato
molto in modo in cui, specialmente nel finale, tutti i personaggi devono fare i
conti con i rispettivi mentori, per trovare la propria strada nel mondo, ma in
generale anche se si tratta di una stagione che introduce molti elementi, mi
sono divertito come un matto, Devil che picchia come un fabbro, Elektra e il
Punitore finalmente degni dei loro nomi, vero, forse l’assenza di Steven S.
DeKnight (al lavoro su “Pacific Rim 2” teniamo tutte le dita incrociate…) si
avverte, ma in generale “Daredevil” mi è sembrata un'ottima conferma, anzi, io
sono già pronto per la stagione numero tre!
Concordo alla grandissima. Temevo il minestrone, un pasticcio alla Spiderman 3, ma ho adorato questa serie - io che odio il cinecomic, in genere - tanto quanto la precedente.
RispondiEliminaC'era il rischio Spider Man 3 vero, ma sono riusciti a gestire tutta la carne al fuoco alla grande, dando il giusto spazio ai personaggi. Ed ora ci sono grandi premesse per la nuova stagione, e per gli eventuali spin off, dita incrociate per una serie personale su Frank Castle ;-) Cheers!
EliminaUna stagione molto interessante, mi è piaciuta tanto, facendomi venire la curiosità di leggere i fumetti di questi personaggi (ho sempre letto solo X-Men).
RispondiEliminaHai ragione, ti consiglio "Devil: L'uomo senza paura" un fumetto ideale per conoscere il personaggio, che è stato di riferimento sia per la prima stagione, che per parte della seconda, e poi è davvero bellissimo ;-) Cheers!
EliminaMi mancano solo due episodi, ma già so che questa serie mi mancherà un sacco.
RispondiEliminaVoglio Bullseye!
Idem, sono arrivato alla fine gasato, mimando mosse ninja con la mia scimmia ;-) Vogliamo tutti Bullseye! Cheers ;-)
EliminaMeno male, sono felice che stia procedendo bene!
RispondiEliminaMerita merita a me é piaciuta un sacco anche la seconda stagione ;-) Cheers
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