sabato 20 febbraio 2016

NBA: Cleveland Cavaliers - Chicago Bulls (106-95)


Forza, questo Blog non andrà di certo avanti da solo… Let’s Rock!


Dopo la pausa dell’All Star Week-end, che quest’anno ha regalato alcune gioie, Cleveland ricomincia la sua corsa da dove si era fermata, passeggiando sopra i semi derelitti Bulls, più di quanto il risultato finale non dica.

La squadra della Windy City, ancora priva di Butler e Mirotic incassa la quinta sconfitta consecutiva, mi spiace dirlo, ma i Bulls sono una squadra che va ripensata da capo, il cambio di allenatore non è bastato (licenziare Tom Thibodeau non è stata una grande idea secondo me…), durante la prossima estate a Chicago cambieranno molte cose, anche a livello di dirigenza, spero in meglio, sono legato affettivamente ai Bulls, mi piacerebbe vederli tornare al vertice.

Questa maglie da calcio Fiorentino non si possono proprio guardare però...
Noah ci mette la solita energia e cerca di sopperire alle assenza, ma la differenza tra le due squadre è troppo evidente, i Cavs scappano via sul 43-26, Chicago tenta il recupero e a fine primo tempo sono sotto di soli 6 punti. I lunghi di Cleveland fanno la differenza dominano i tabelloni a rimbalzi, al resto ci pensa King James, 29 punti, 9 rimbalzi e 9 assist, sfiora la tripla doppia (Una delusione in pratica...) facendo la classica prestazione che serve a mandare qualche messaggio alle squadre avversarie, se Lebron gioca così, in una partita del genere bisognerà fare i conti con i Cavs fino a fine stagione, garantito al limone.


Dall’altra parte risponde un ispirato Rose (28 punti conditi da 7 rimbalzi, buttali via), il vero motivo per cui vedere Gasol che passeggia (e non difende nemmeno per errore, ha mancato volutamente tutti gli aiuti difensivi… Bah!) è una doppia delusione, con un giocatore come Rose, i Bulls meriterebbero destini migliori, ma per ora ad Est, Cleveland fa comunque il vuoto, aspettando di ricevere il contributo dei veri Love (15 punti) e Irving (19 punti), quando timbreranno il cartellino anche loro, sarà davvero un'altra squadra. 

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