giovedì 25 febbraio 2016

Deadpool (2016): ero Deadpooliano anche prima (Parental advisory explicit content)


Il film su Deadpool, che meraviglia! Ci tengo a sottolinearlo: sono un appassionato lettore del personaggio dal suo esordio negli anni ’90, quando venne crea… STUMP!
Oh, oh, oh, senti come suona a vuoto la capoccia di Cassidy se la si colpisce con un martello abbastanza grosso.

Care bambine e cari bambini, benvenuti! So che in tanti avrebbero voluto mandare lungo disteso quel coglione di Cassidy, ma poiché nessuno ha mai avuto abbastanza palle per farlo ho dovuto mettermi in proprio, quindi questo commento ora lo scrivo IO! Così potrò raccontarvi tutte le cose che nessuno vuole dirvi sul film di oggi, no sul serio, un altro Nerd che ci racconta di quando leggeva “Deadpool” nel 1996 non si può sentire, là fuori ora sono TUTTI saliti sul carro del vincitore, troppo facile così…

Come? Chi sono io? Faccio prima a dimostrarvelo, vediamo… Se vi dico: “Non pensate all’ippopotamo” voi a cosa pensate? Eccolo lì! L’animale più letale del mondo proprio nel centro del vostro bel cervellone! Io sono la vocina che sentite nella vostra testa mentre leggete queste righe, siete liberi di immaginarmi come volete, un dromedario con il Fetz con una Camel tra le labbra, oppure un bastardello anarchico con un maschera rossa e nera, non ponetevi limiti!

"Sei simpatica vocina del cervello, quasi quasi ti compro una cuccia e ti tengo con me...".
Meglio sbrigarsi prima che il coglionazzo si risvegli, “Deapool” di Tim Miller, una figata fotonica! Voi direte: "Facile fare un film su un mercenario chiacchierone con fattore rigenerante, consapevole di essere un personaggio dei fumetti, in trasferta sul grande schermo". Beh, non così facile, perché per essere ironici è fondamentale prendere molto sul serio il proprio lavoro e incredibilmente poco se stessi. Proprio quello che hanno fatto tutte le persone coinvolte nella realizzazione di questo film, un'unità di intenti quasi commovente, incredibile, ma vero, per tutto questo dobbiamo ringraziare quel manzo di Ryan Reynolds.

Un “All American boy” portatore sano di mascella quadrata e addominale tanto scolpito da poterci grattare sopra il parmigiano per le vostre tagliatella al ragù di cinghiale (surreale!). Un'allitterazione fumettistica nel nome  e una vita di scelte sbagliate in carriera, l’ultima della quali Self/Less, la più clamorosa? Aver divorziato da Scarlett Johansson (“Madornale Errore!” Cit.), uno che non si è vergognato nemmeno di infilarsi nella tutina del super eroe più idiota di tutti i tempi: Lanterna Verde… Brrrrrr!

Penso che sia chiaro per tutti che i diritti di sfruttamento sui personaggi Marvel siano divisi: la Fox detiene saldamente la proprietà sugli X-Men (e purtroppo anche i Fantastici Quattro) e la possibilità di utilizzare la parola “Mutante” nei loro film, infatti la prima apparizione di D-Pool (chiamato Arma XI / Weapon XI) era in quel geiser di diarrea a a spruzzo che era il primo film su Wolverine. Una cagata talmente clamorosa che rendeva un personaggio celebre per la sua parlantina… Muto! Ma può esserci un'idea più stronza? Come prendere Hulk e cambiargli colore. Il primo Nerd che mi cita Hulk Rosso finisce sdraiato a culo in cielo insieme a Cassidy. Parola.

Go ahead, make my day.
La prima apparizione del personaggio al cinema fa così schifo che non merita nemmeno un tentativo di contestualizzazione in questo film, giusto un micro riferimento e avanti veloce per la propria strada, ma da allora Ryan Reynolds non ha mai smesso di desiderare un film su Deadpool come Stan Lee comanda, era dai tempi di Tom Jane che non si vedeva un attore rompere il cazzo così tanto a tutti pur di ritornare ad interpretare un personaggio Marvel in un film Rated-R, peccato che Tommaso si sia ritrovato con un calcio nel culo, quando uscì in sala Punisher: War Zone, vietato ai minori sì, ma anche un flop clamoroso al botteghino.

Reynolds si è trasformato in un picchio sui maroni tale, da convincere anche la Fox che forse era meglio investire metà del solito budget (“solo” 58 milioni di Petrol-Dollarazzi) su un personaggio come D-Pool, passato da semi sconosciuto, a titolare di due serie regolari e protagonista in speciali in cui uccide tutti, incontra mezzo universo Marvel e fa Team-Up con vivi e morti.

Ma il vero segreto del successo di “Deadpool” è la volontà ferrea di non essere un film con il maledetto PG-13, rinunciando volutamente a tutta la fetta di pubblico (larghina…) che di solito paga per vedere film di super eroi, ovvero: i minori di 16 anni.

Ora voi direte: “Deadpool” è divertente perché parla come uno scaricatore di porto, fa battute sulle “bombe a mano Australiane” di Ugo Uomogiacomo e può permettersi di infilzare i cattivoni in favore di telecamera". Sì, anche per quello, ma è tutto sommato un extra, perché il motivo per cui il film funziona, è proprio la storia.

Mi spiace bambini, questa spettacolo potrete vederlo solo tra qualche anno.
In questo momento là fuori ci sono gazzilioni di persone pronte a dirvi di quanto siano SEMPRE state fan di Wade Wilson, ma anche un sacco di omini e donnine che vi diranno “Sì, fa ridere, ma la storia è una scemeria”… SBAGLIATO!  Paul Wernick e Rhett Reese, hanno dimostrato di saper scrivere personaggi con ruoli ben definiti, che ruotano intorno ad un protagonista cazzuto e ironico, in un film che spinge sulla meta-cinematografia, quando hanno mandato a segno quella bombetta di “Zombieland”.

Cosa mi aspettavo da un film su “Deadpool”? Una storia che fosse un palcoscenico per far esibire il personaggio e i due sceneggiatori proprio questo hanno messo su, una scusa per lasciare libero un personaggio che saltella tra i media infrangendo la quarta parete, di fare il bello e il cattivo tempo. Un film d’azione in cui il cattivo rapisce la ragazza del protagonista, ma anche un film romantico, perché di fatto “Deadpool” non è altro che “Un ragazzo incontra un ragazza” nella sua versione più caramellosa e melensa, proprio come piacerebbe al protagonista del film, uno che per tutto il tempo non fa altro che osannare i WHAM! e citare costantemente i film di John Hughes.

La commedia romantica da vedere con la vostra dolce metà...
Lamentarsi di una trama del genere è come dire che non c’è abbastanza introspezione psicologica nei personaggi di “Pacific Rim” dai su, fate i bravi…

Inoltre, la trama non è affatto da buttare, guardando il film secondo me, è impossibile non notare quanto abbia in comune con quello che anche il cosplayer della bella addormentata, là, CaZZidy, definirebbe qualcosa tipo “Il più grande film della storia del cinema”, ovvero: Darkman di Sam Raimi.

In alcuni momenti lo ricorda molto, è netto il cambio di passo tra l’inizio della pellicola, in cui Wade Wilson è uno stronzetto spavaldo e la parte centrale, quella dell’esperimento, in cui è impossibile non provare empatia per lui e le sue sofferenze. Inoltre, ci conosciamo da poco, ma avrete intuito che non sono una vocina del cervello che ama le commedie romantiche, ma quando Wade riceve la notizia della sua malattia e salva nella sua testa immagini della sua ragazza, è un momento che potrei definire tenero, se non avessi un grosso martello sporco di sangue in mano potrei quasi commuovermi… Naaaaa!

Quando hai una trama semplice, ma solida e senza buchi come questa, puoi far scatenare il tuo protagonista nel modo che merita, Tim Miller ci ha messo molti anni per esordire come regista, ma fin dai (fighissimi!) titoli di testa del film, dimostra di aver capito tutto: i personaggi vengono presentati non con i nomi degli attori, ma con una sommaria descrizione del ruolo che ricoprono ("hot chick,” “British villain” and “comic relief" etc…), perché ogni personaggio ha un ruolo chiaro e devono arrivare tutti dopo il protagonista, che rappresenta la portata principale del menù.

"Sempre meglio dell'anello di Lanterna Verde no?".
Ma il motivo per cui chiunque ami il Cinema (d’azione ma non solo) dovrebbe gettarsi in terra ringraziando il cielo che un film come “Deadpool” esista, è proprio nel modo in cui Tim Miller, libero dal giogo della censura, porta in scena non un inutile spreco di sangue, ma un FUNZIONALE spreco di sangue. La scena di apertura sull’autostrada, quella ormai mitica dei 12 proiettili, da sola prende a calcioni nel culo tutti quei film che prima assoldano un campione francese di MMA per farlo picchiare con Capitan America e poi sono costretti a dirigere tutto con telecamera traballante a mano, per non mostrare troppa violenza e scattare al montaggio ogni volta che un pugno sta per colpire una faccia. Avete presente di che film sto parlando? Dite che vi ho dato sufficienti inizi?

Posa plastica da super eroe? Ok fatto, puoi respirare adesso...
Fare un Cinecomics, vietato ai minori, farlo così bene strizzando i centesimi del budget (nel film, infatti, fioccano le battute sulla scarsità i denaro…) e incassare 135 milioni di ex presidenti morti, stampati su fogli verdi, solo nel primo weekend (record precedente? Spider-Man a 114), vuol dire mandare un messaggio al mondo del Cinema: là fuori ci sono persone adulte pronte a pagare per vedere film fantastici e d’azione in cui si vede il sangue e i protagonisti non sono costretti a dire cose come “Accipichietta!” quando qualcuno gli spara addosso. “Deadpool” è la prova che esiste un pubblico per questo tipo di film ed è il momento di produrli alla faccia dello strafottutissimo PG-13, traduzione: SI ... PUO’... FARE!!!

"135 Milioni. Uno, tre, cinque cocchi... Provate a fare meglio di così adesso".
Come dicevo, per sfornare un successo del genere, tutta la produzione deve remare nella stessa direzione, avevo una fifa blu che la campagna di marketing del film, sarebbe stata la parte migliore della pellicola, ma ora che il film è uscito ed è effettivamente una bomba, possiamo dirlo: la campagna di Marketing di Deadpool è stata una roba geniale!

Prese per il culo ai precedenti film di Ryan Reynolds, il countdown delle ultime ore, o lo stesso Reynolds in costume da Deadpool che chiede alla fox di smetterla di cambiare la data di uscita, andando a fare dolcetto o scherzetto con un gruppo di bambini vestiti da X-Men ad Halloween (storia vera!). Un modo geniale di utilizzare tutti i media, infrangendo le barriere con il pubblico proprio come D-Pool fa nei suoi fumetti. No sul serio, anche per questo bisogna voler bene a questo film. Obbligatorio!

Batman Vs Superman? Tzè! Tanto Deadpool vince a mani basse...
Il lato oscuro della pubblicità sta poi in quella parola con tre “S” di cui troppe persone parlano, praticando poco: è il momento di parlare di Deadpool e della questione sesso.

Se non avessi steso quel nerdazzo di Cassidy, lui sarebbe pronto a raccontarvi (state certi che lo farebbe!) il comportamento sessuale di Deadpool nei fumetti, lui scriverebbe una roba lunghissima facendovi due palle monumentali, vi basti sapere questo: D-Pool è come un ubriaco molesto pronto a farsi anche i termosifoni se ben disposti nei suoi confronti.

Tutta questa menata della “Pansessualità” (parola che ho sentito solo riferita al Capitan Jack di Doctor Who… Oddio! Inizio a parlare come Cassidy!!) è servita solo a far scrivere qualche articolo idiota sui giornali, con le solite noiose polemiche che la parola con tre “S” si porta sempre dietro. Il film è basato su una storia d’amore eterosessuale, ok Wade fa costanti battute su balle e cazzi, ma è chiaro che sia innamorato perso della sua Vanessa, sì, ok, ad un certo punto utilizza uno strap-on, ma in una spassosa scena di sesso con Morena Baccarin e tutte le festività del calendario, una cosa che è fatta chiaramente per far ridere… Quindi, lasciate perdere le inutili polemiche, piuttosto godetevi il modo spassoso con cui Deadpool smantella i clichè del macho d’azione, dimostrazione che nella vita non conta se sei eterosessuale, omosessuale, bisessuale, fumettosessuale, l’unica cosa che conta è che quando sei nei casini, meglio sfoggiare una gran faccia da schiaffi… E magari due Katane affilate!

Sono felice che Morena Baccarin abbia finalmente trovato un ruolo in un film Marvel, lei che avrebbe potuto essere una perfetta Maria Hill in Avengers, qui si dimostra ancora perfetta nella parte della dolce metà attraente (come fa in Homeland, ma molto meno spaccacoglioni…), è talmente ironica, sexy  e sul pezzo da riuscire a farti dimenticare che il suo personaggio è la classica damigella in pericolo. Menzione speciale per Gina Carano che riesce a prendere a calci anche gli X-Men e trovare il tempo di essere sexy, tra un cazzotto e un calcio volante… Storia vera.

"A chi hai detto sexy? Ti mixed martial mischio le ossa se ci riprovi".
Ho semplicemente adorato Colosso, non solo per la buona resa in computer grafica, ma per il fatto che gli autori siano riusciti a rispettare l'anima del personaggio, grande, grosso e un po’ frescone , proprio il personaggio giusto da opporre a Deadpool!

L’ultimo “bravò!”, però, è tutto per quel frescone di Ryan Reynolds, uno che ci ha creduto tantissimo, se Iron Man, ormai per tutto il mondo, ha la faccia da schiaffi di Robert Downey Jr e Wolverine i basettoni di Ugo Uomogiacomo, allora possiamo tranquillamente dire che anche Ryan Reynolds era nato per essere Deadpool, per quanto mi riguarda, si è fatto perdonare quella cagata fotonica di “Lanterna verde”!



Porco cacchio! Il dormiente si sta svegliando! Ok, gente è stato un piacere, ci risentiamo la prossima volta che leggerete i trafiletti sotto le foto di Playboy, o magari qualcosa di altamente difficile da capire, tipo la ricetta del vostro Dottore, solo una raccomandazione: non parlate delle citazioni presenti in questo film, altrimenti quel coglionazzo appena si sveglia come minimo vi fa su un post dedicato… Sapete che è in grado di farlo!

"No! Tutto ma il post con le citazioni no!".
Tempo di sparire, la vocina nel vostro cervello vi saluta, se vi chiedono, voi non avete… Visto… Nuuuuuuulla! SKADOOSH!

Ohhh, la mi testa… Ma che diavolo? Qualcuno ha preso la targa del treno che mi ha colpito? Hey, aspetta… Chi ha pubblicato un post su “Deadpool” con il mio nome!? Oh, cacchio! Vabbè poco male, vuol dire che farò solo un post con le citazioni del film…

Avete sentito anche voi, come un specie di vocina in lontananza che grida disperata? Bah, sarà stata la botta alla testa.

24 commenti:

  1. Incredibile, avrei scommesso un miliardo di dollari che sarebbe stata una minchiata: per ora mi fido del tuo giudizio, ma quando lo vedrò ne riparleremo... e le nostre vocette nella testa si sfideranno :-P
    Invidio la tua conoscenza di persone che si fregiano (o fingono) di conoscere il personaggio da decenni: io ancora devo spiegare chi sia Daredevil! (《Ci hanno pure fatto un film con Ben Affleck quando era vivo》 《Mai sentito!》: capisci il mio inferno?)
    Io Deadpool l'ho conosciuto qualche anno fa con "Il re dei suicidi", e solo perché stavo seguendo le storie del Punisher che mi ero perso. È stato amore a prima vista e ho recuperato un bel pacco di arretrati: ora la serie regolare m'ha stufato perché troppo "Marvellosa", ma continuo a considerarlo un geniale personaggio metanarrativo impossibile da portare su schermo: sarò felicissimo di sbagliarmi ;-)

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    1. No, dopo la serie Netflix ormai Devil (nome italico) dovrebbero conoscerlo tutti, e poi ormai Ben è diventato BATfleck ;-)
      Il film ha una trama minimale, capisco le critiche, ma anche se ho ancora il bernoccolo in testa, concordo con la mia vocina del cervello, per presentare al mondo un personaggio del genere, bisognava farlo muovere su di una trama minimale, che comunque è meno peggio di tanta roba più blasonata che ho visto ;-) Con gli, ormai inevitabili sequel (visti i super incassi) mi aspetto storie sempre più folli e pazze, tipo la bellissima “Il Re dei suicidi” ;-)
      Per il resto la penso come te, la serie regolare è incastrata nei Tie-In, Maxi Saghe, Mega Eventi Marvel, gli speciali del personaggio invece sono ancora uno spasso. Aspetto di sapere il tuo parere sul film, secondo me è una bella presa di posizione sulla censura nei film…. E poi c’è Gina Carano ;-) Cheers!

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    2. Si, pure io pensavo fosse una scemenza alternativa ai cimecomics per tutta la famiglia ed invece...

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    3. Spero che con il terzo capitolo, spingeranno più sulla follia del personaggio e del suo altrettanto folle potenziale ;-) Cheers

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  2. Ehehehe il mio post folle lo hai visto l'altro giorno :D
    A me dispiace solo che non è partita l'alchimia... Mi dispiace, perchè come esperimento è uscito al 100%
    E poi si: ora tutti #massimiesperti di Deadpool... Tra un mese saranno tutti di Batman e Superman...

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    1. Si visto! La cosa divertente è che avevo già iniziato a scrivere quando lo hai pubblicato, giù il cappello, il tuo è un secolo avanti, mi hai fatto rotolare dal ridere :-D
      Secondo me i sequel saranno ancora più matti, lo spero proprio, è un personaggio che merita sperimentazione e poi si, hai ragione, presto avremo un sacco di lettori dei due paladini della Distinta Concorrenza ;-) Cheers!

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  3. Non sono un'appassionata di fumetti, per un po' ho letto manga ma non avevano nulla a che vedere con questo.
    Ma dato che i supereroi mi appassionano sempre (e anche Ryan non scherza) lo vedrò di sicuro prima o poi.

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    1. Questo è un vero e proprio “Ryan Reynolds Show” quindi potrebbe davvero piacerti, fammi poi sapere il tuo parere ;-) Cheers!

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  4. Se tutto va bene, vado settimana prossima. Ho letto pareri discordanti, ma se il mio fumettaro di fiducia lo approva sono speranzoso *.*

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    1. Capisco anche il perchè dei pareri discordanti, vai forte e sicuro, mi leggerò di gusto il tuo parere come sempre ;-) Cheers!

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  5. Sono stato costretto a linkare la tua rece di Deadpool per parlare di Cinefumetti Adulti Funzionati.

    (Grazie)

    ;)

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    1. No, sono io che ringrazio te, e non vedo l'ora di vedermi "Lo chiamavano Jeeg Robot" per leggermi il tuo pezzo ;-) Cheers!

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    2. Puoi leggerlo anche prima. Zero spoiler e zero altro. Tutto entusiasmo e proclami politici!

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    3. Bene, allora mi tengo il commento per la mia prossima Bus-trasferta, quindi a breve ;-) Cheers!

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  6. Sarà che io non conoscevo il personaggio originale ma a me questo film non ha detto nulla! :(
    Intendiamoci, sono state circa due ore di buon divertimento, però nulla che mi abbia sconvolto.
    Quello che ho aprezzato di meno è stata la tagline "supereroe per adulti" sparata un po' dappertutto, in fin dei conti sangue, tette e parolacce non sono poi tanto sconvolgenti e da bambino/ragazzino, vent'anni fa o giù di li, ne ho fatto incetta senza riceverne danni permanenti. O forse no?

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    1. Qui in uno strambo Paese a forma di scarpa non abbiamo goduto della campagna pubblicitaria geniale fatta in patria, qui si sono limitati ad un tedioso “supereroe per adulti" che vuol dire tutto o nulla, per il resto, concordo con te, siamo tutti cresciuti con film con parolacce e violenza assortita, “Deadpool” è in linea con quello che guardavo io da bambino, forse un pelo più volgare, ma niente che mi avrebbe sconvolto allora come oggi.
      Quello che posso dire è che un personaggio così esagerato, funziona meglio con una trama semplice, confido in seguiti (che ci saranno di sicuro) molto più matti, il vero PRO del film e aver incassato così tanto, con un film di sesso-tette-violenza vecchia maniera ;-) Cheers!

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    2. "è divertente perché parla come uno scaricatore di porto, fa battute sulle “bombe a mano Australiane” di Ugo Uomogiacomo e può permettersi di infilzare i cattivoni in favore di telecamera"

      "in fin dei conti sangue, tette e parolacce non sono poi tanto sconvolgenti e da bambino/ragazzino, vent'anni fa o giù di li"

      Ah, ah! Appunto. Fosse uscito 20 anni fa sarebbe stato un cineaction medio! XD Complimenti al reparto marketing che è riuscito a far forza sulle lamentele odierne a certe limitazioni. XD

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    3. la campagna virale di questo film andrebbe premiata, e per una volta anche il film è stato all'altezza, di solito si impegnano più nella pubblicità che nel fare i film. Cheers!

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  7. Visto ieri, e non credevo ai miei occhi: è davvero una figata!!! Malgrado il personaggio sia stato ampiamente riscritto, per ovvie ragioni di resa filmica - come le metti in un film ben due voci folli e discordanti tra loro? - hanno rispettato la totale metanarratività e il citazionismo che sono alla sua base. Divertente e cazzone al punto giusto... e Gina Carrano è più bella che mai ^_^
    Tu che sei esperto di supertutine, ma quello di Gina è un personaggio Marvel? E come fa ad essere più forte di Colosso? Francis che poteri ha? E chi è quella smorfiosetta pelata?
    Ultima cosa: quando sbuca Bob... sono morto dalle risate! Colpo di genio!!!!!

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    1. Ohh! Sono proprio contento che ti sia piaciuto, tu il personaggio lo conosci bene, quindi sei il bollino qualità umano ;-) Spero che nei prossimo film aumenti il livello di meta-follia della storia, su Gina Carano invece ero sicuro che avresti apprezzato ;-) Hydra Bob mi ha fatto saltare sulla sedia, su Francis e la smorfiosetta, se hai voglia di leggerlo nel post delle citazioni su Deadpool trovi tutti ( https://labaravolante.blogspot.it/2016/02/deadpool-le-citazioni-ho-detto-le.html ).

      Il personaggio di Gina non è nessun personaggio in particolare della Marvel, pare che il regista quando ha capito che il budget lo consentiva, abbia voluto la Carano a tutti i costi, e si è detto entusiasta del suo scontro con Colosso. Quindi possiamo solo dedurre che sia una mutante con la super forza... Oppure è semplicemente Gina Carano, che potrebbe piacchiare tutta la Marvel e una fetta della DC anche senza super poteri ;-) Cheers!

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    2. Ho lasciato scritto nel testamento che voglio morire strangolato dalle cosce della Carano, quindi per me se il prossimo film Marvel è solo su di lei che guarda in camera... ci sto! ^_^
      Come sai avevo scommesso un milione di miliardi che il film sarebbe stato orripilante, invece mi sono divertito tantissimo: e per uno come me che detesta l'universo Marvel è davvero un gran risultato :-P

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    3. Ecco, quella sì che è una morte meritevole ;-) Dobbiamo essere felici dell’esistenza di questo film anche solo perché un “Rated-R” ha incassato soldoni, guarda caso il prossimo “Wolverine” è già stato annunciato vietato ai minori… D-Pool ha creato un precedente, e spero che tanti lo seguano, basta PG-13 nei film dove si picchiano e si sparano! ;-) Cheers

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    4. " del suo scontro con Colosso"

      A proposito di Colosso, ah, ah, nei fumetti e nei cartoni è meno culturista! XD Effettivamente è un personaggio simpatico anche per l' ingenuità che dimostra a volte XD.

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    5. Vero, che poi sono stati bravi ad utilizzarlo così, penso ad alcuni fumetto scritto da Joss Whedon, Piotr è davvero un cuore puro, perfetto da usare in contrapposizione con D-Pool ;-) Cheers

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