Questo film è uscito nelle sale cinematografiche americane l'8 Giugno 1983. Io avevo tre mesi.
Nel senso che avevo occupato l’utero materno
da tre mesi, mi arrivò lo sfratto dal mio appartamento solo sei mesi dopo. L’8
Dicembre 1983. Ma per quanto mi riguarda io e questo film siamo nati insieme…
Scimmie: Come quando la maestra delle
elementari si arrabbiò con me perché ero distratto in classe, la mia
giustificazione? Ero andato a letto tardi perché dovevo vedere un film con una
scimmia (storia vera), non so che film fosse, ricordo una scimmia in fuga
braccata, da lì in poi avrei amato ogni film con un primate, figuriamoci quelli
di John Landis, uno che ha messo la parola definitiva sull’argomento “costumi
da scimmia nei film”.
Tette: innamoramento a prima vista, una vita
passata a guardarle, sognarle, tentare in tutti i modi di tocchicciarle. John ed
io, stessa ossessione, entrambi fan di Russ Meyer.
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"Vi giuro, erano grosse così!". |
John, io e questo film, sempre amici, a volte
ci siamo un po’ persi, ma ci siamo sempre ritrovati ogni 24 Dicembre per farci
una risata e gli auguri di buon Natale.
Senza ombra di dubbio è uno dei classici, dei
miei classici, i Classidy, una tradizione che rinnovo ad ogni Natale, perché
non è Natale senza “Una Poltrona per Due”, non è Natale senza le tette di Jamie Lee Curtis, non è Natale senza il Gorilla, la stella sull’albero, i regali sotto
e “Una poltrona per due” da rivedere tutti i 24 dicembre della vita. SEMPRE.
Bisogna onorare le tradizioni e rendere grazie ai Classidy.
Perché poi un film di Natale, è uscito in
America l’8 giugno 1983? Perché è stato girato tra Novembre e Dicembre 1982, ma
l’uscita è poi stata rimandata, quindi chi l’ha visto a giugno del 1983 avrà
fatto riferimento al Natale di quell’anno, quello che sarebbe arrivato sei mesi
dopo. Il mio primo Natale… Per quanto mi riguarda io e questo film siamo nati
insieme.
“Trading Places”, titolo
geniale che fa riferimento allo scambio di posto dei due protagonisti ma anche alle
attività di brokeraggio, è sicuramente più famoso da noi con il titolo italiano
apertamente ispirato alla locandina del film: “Una Poltrona per Due”.
Questo film di John Landis arriva appena dopo
un'infilata di titoli capolavori, nell’ordine: “Animal House”, “The Blues
Brothers” e “Un Lupo Mannaro Americano a Londra”, andando a completare un'ideale Tetralogia di film per cui l’umanità dovrà rendere grazie A VITA a
Landis.
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Quando vedo questi tre insieme, mi scatta subito lo spirito Natalizio... |
Parliamo subito dell’Elefante nel soggiorno,
la pellicola attenta al record di film più trasmesso su Italia 1 di tutti i
tempi, se la gioca con pochi altri titoli, forse solo uno “Grosso Guaio a
Chinatown”, che guarda caso è un altro film che mi piaciucchia, a volte le cose
non accadono per caso…
Vi devo anche raccontare la trama? L’avrete
visto tutti almeno sei volte, ma riassumo lo stesso:
Filadelfia (o Philadelphia se vi piace il
formaggio spalmabile e i pezzi di Bruce Springsteen), Louis Winthorpe III (Dan
Aykroyd) è il più brillante agente di cambio della Duke & Duke, Bianco,
ricco, Snob, prossimo al matrimonio con l’odiosa fidanzata, vive nella sua
villa con il Maggiordomo Coleman (Denholm Elliott), una strada spianata verso
una vita di successi e ricchezze.
Billie Ray Valentine (Eddie Murphy), invece, è
un senzatetto nero, falso reduce del Vietnam che vive di espedienti grazie solo
alla sua faccia da schiaffi.
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Questa scene è il perfetto matrimonio tra commedia e tragedia. |
I Fratelli Randolph e Mortimer Duke decidono
di fare un “Esperimento sociologico”, scambiando il lavoro e le vite delle due cavie,
trasformando un Broker di successo in un criminale e viceversa, montepremi? Il
solito… Visto che avete visto il film almeno sei volte già sapete!
Cosa vi vedo dire, se chiunque di voi ha visto
questo film (le sopra citate sei volte), io gioco in un'altra categoria, non lo
dico per fare quello che piscia più lontano di tutti, dico solo che non ricordo
un solo Natale della mia vita in cui non mi sono rivisto, con piacere ASSOLUTO
questo film.
C’è poco da fare, John Landis è il mio
personale Buddha, l’ho sempre detto: non c’è niente come un film di Landis per
farmi ridere, ma non solo, rimettermi in pace con il Cinema, la vita,
l’universo e tutto quanto.
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L'Uomo che mi riallineare i Chakra, mentore, icona e maestro di vita... Come fai a non voler bene ad uno così? |
Una commedia che funziona alla grande anche
dopo più di sei visioni (ve lo posso assicurare), perché l’idea di base è
brillante e originale, ma soprattutto perché i personaggi sono ben
caratterizzati e ben interpretati, il numero di battute e trovate comiche è
altissimo, chiunque di voi ha la sua battuta preferita di questo film, citando
a caso: l’idromassaggio in versione Billie Ray, Dan Aykroyd in versione “Babbo
Bastardo”, Mortimer che manda a ‘fanculo Randolph (Don Ameche, religiosissimo,
girò una sola volta la scena pronunciando la battuta “Fuck you!” e poi non
volle ripeterla mai più), il Gorilla (lasciatemi l’icona aperta che ripasso…), Billie
Ray che alza il telefono per chiamare la sicurezza “Pronto sicurezza?” vede la
pistola di Louis e dice “… Buon Natale a tutti” e mette giù, oppure i
travestimenti nello scomparto del treno… C’è solo da scegliere! Le mie
preferite?
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Nanga Eboko e Lionel Joseph i peggiori travestimenti della storia (che il grande Camerun ci perdoni). |
La frase con cui se ne esce Billie Ray quando
trova la tettona in camera sua (invenzione geniale del doppiaggio italiano) e
poi, soprattutto, la battuta che aspetto in religioso silenzio, per poi
ripeterla all’unisono con Dan Aykroyd, tutti i 24 Dicembre della mia vita:
“Facciamoli Neri!”.
Piccola nota sul doppiaggio: perdiamo qualcosa,
ma guadagniamo altro. Al pari di “Grosso Guaio a Chinatown” (continuano le
connessioni tra i due film), proprio le due battute qui sopra in inglese sono
ben più banali, mi pare un “Go away” e un semplicissimo “Let’s go”, in compenso
qualcosa si perde, tipo Randolph che chiama l’Eddie Murphy in versione “Riccone”
William, invece che Billie, per dargli un tocco più aristocratico.
Oppure la scena, fantastica, in cui i Duke
spiegano a Billie (O William) il suo lavoro, gli mettono di fronte oltre
all’oro, tutto per fare colazione, quando vede la pancetta Randolph dice: “Le
persone come te ne sono ghiotte”, mettendo in chiaro la sua visione razzista
del mondo, reazione di Billie Ray? Il marchio di fabbrica di John Landis (uno
dei tanti) lo sguardo in camera di Eddie Murphy che cerca in noi spettatori un
minimo di consolazione. Genio!
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Lo sguardo in camera Landisiano... Classico dei classici! |
La sceneggiatura, non firmata da Landis, ma
totalmente nella sue corde, è di una cattiveria che l’atmosfera da commedia
Natalizia non riesce a mascherare.
Togliete le Gag e le battute, “Una poltra per
due” è un film crudele, pensate cosa può voler dire perdere tutto e ritrovarsi
povero in canna, accusato di spacciare droga e perdere anche l’amore della
donna che stai per sposare. Tremendo, il tutto per una scommessa. Pensateci:
quando vediamo Louis in carcere, è mezzo nudo sul pavimento della cella, alza
la testa e ha un occhio nero, quella stessa scena uguale, in un film non comico
funzionerebbe lo stesso, se poi dalle sue parole, capiamo che ha rischiato di
essere violentato in cella… No sul serio, questo film è di una cattiveria del
tutto non natalizia!
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Merry Christmas Mr. Winthorpe... |
Ah! Per chi fosse interessato, John Landis fa
un cameo in questo film.
Quando Louis esce di prigione, poco prima che
Jamie Lee Curtis gli metta un metro di lingua in bocca sulle scalinate, dietro
si vedono tre uomini con il trench, quello con la valigetta è proprio il
regista.
Landis ha
fatto totalmente sua la storia, immagino già sappiate che i Duke tornano in un
breve cameo in un altro film di Landis sempre con Eddie Murphy (”Il Principe
cerca moglie”), film che magari potete aver visto, in replica sullo stesso canale
che passa questo a Natale.
Tra le altre trovate divertenti, anche in
questa pellicola si vede la locandina del film immaginario “See you next Wednesday”, il poster si vede
in praticamente tutti i film di Landis e se non si vede, c’è qualche personaggio
che dice il titolo (magari in Tedesco, come in “Twilight Zone: The Movie”), qui
lo troviamo appeso nella camera da letto di Ophelia.
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Ma quindi alla fine, che giorno ci vediamo? |
Ormai ho aperto la
diga della citazioni… Andiamo!
Frank Oz fa un
cameo, è il poliziotto che certifica gli effetti personali di Winthorpe e lo
prende a male parole quando gli trova la polvere d’angelo dicendogli: “Sai cosa
fa questa roba ai ragazzi?”, in pratica lo stesso ruolo che aveva nella prima scena
di “The Blues Brothers”.
Il numero della foto
segnaletica di Louis? Lo stesso di John Belushi sempre dallo stesso film… E
visto che ho citato Belushi (John), qui troviamo sui fratello Jim, ovviamente è
il tipo ubriaco sul treno con il costume d Gorilla… Guardate che se non mi
fermate ve lo racconto tutto questo film.
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Ho appena avuto l'onore di riunione insieme i fratelli Blues! |
Tra le altre facce
note, il Rocker Bo Diddley vende la pistola a Louis nel banco
dei pegni e tra i carcerati che ascoltano le “Panzane” di Billie Ray c’è, Giancarlo Esposito, il Gus di “Breaking Bad” (cose che si
notano se hai visto questo film moooooolte volte).
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Gus, forse uno così ti avrebbe fatto comodo contro Walter White... |
Il film poi è, come qualunque cosa fatta da Landis, fortemente politico, proprio come lo era “Animal House”, ma è con “Una Poltrona per Due” che Landis inizia quella che per lui sarà un'abitudine: fare film che prendono in giro i Repubblicani, farli così bene, che i Repubblicani, spendono i loro soldi per andare al cinema a vedere il film, ridono di gusto, senza nemmeno rendersi conto che qualcuno li sta prendendo per il culo. Voi lo vedete John Landis? Con gli occhiali tondi, la barba rassicurante, il sorrisone che ti viene voglia di abbracciarlo! John nei suoi film fa sempre fare piccole parti a registi famosi, ma se mai dovessi fare la mia versione di “Alice nel Paese delle Meraviglie” chiamerei lui per la parte dello Stregatto, sicuro come la morte.
Un esempio di
questo tipo di umorismo? Randolph sulla scrivania ha la foto di Ronald
Reagan, mentre Mortimer ha una foto di Richard Nixon… Cose che si notano solo
se il film l’hai visto non mooooooolte volte. Di Più!!
Ovviamente, “Una poltrona per due” è una
commedia, l’umorismo di Landis la fa da padrone, così come le due grandi
fissazioni/ossessioni che condivido con questo regista. La prima è quella per
le scimmie, dopo “Slok” anche qui Landis trova il modo di infilare nella storia
un Gorilla.
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Un piccolo passo per un primate, un grande passo per i Monkey-Movies! |
Ecco, la scena del Gorilla, vedi la festa sul
treno, vedi Jim Belushi con il costume, vedi i portantini che caricano un vero
Gorilla in gabbia sul treno, intanto il film va avanti, di fatto è come una barzelletta:
Landis ti da tutti gli elementi e proprio come in una barzelletta, i singoli
elementi da soli ti fanno intuire il potenziale comico, ma non si ride finché
non c’è una connessione tra questi elementi. Se vi capiterà di vedere il film
con qualcuno che non l’hai mai visto (sono pochi, molto pochi, ma ci sono)
quella persona cercherà di fare congetture, come indovinare la battuta finale
della barzelletta prima della fine… Solo che non indovinerà, perché anche qui,
Landis ha esagerato portando in scena la soluzione più fuori di testa (e quindi
comica) possibile. Sapete di che scena sto parlando, ma vi assicuro che ogni
volta che la vedo rido come un povero idiota (quale io sono).
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Il finale della barzelletta che fa sempre ridere, anche se l'hai già sentita mille volte. |
L’altra mia grande ossessione che condivido
con Landis? Facile… Le Tette!
Il film di Natale in cui in assoluto si vedono
più tette, il secondo in classifica in questa ideale classifica, contro “Una
poltrona per due” arriva quarto. Lo spogliarello di Jamie Lee Curtis in “True
Lies”? E’ arrivato dopo il suo ragguardevole topless qui, quella ragazzetta
ossuta che faceva la baby sitter la notte di Halloween (altre Carpenter-Connessioni),
non aveva solo le ossa sotto quei maglioni.
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Inutile fissare lo schermo, non è una gif animata... Scherzetto! |
Insomma, senza ombra di dubbio uno dei film
che ho visto più volte nella mia vita, non è nemmeno più un film per me, è una
tradizione, una di quelle tradizioni non pallose tipo il pranzo di Natale, una
di quelle che fai per celebrare in totale gioia, me la godo, come la battuta
finale del film: "Te la godi Billie Ray? Sì ed è solo l’inizio!”. Ecco così, perché John Landis mi mette gioia,
con quella barba è Babbo Natale, un Babbo Natale bastardo che ama le scimmie e
le tette.
Mitooooooooooooooo ^_^
RispondiEliminaApplausi spelladita, anche da chi ha smesso di vederlo dopo le prime 10 volte! :-P
Ti ringrazio moltissimo ;-) Quando mi sono messo in testa questa baggianata dei Classidy ho fatto una mini lista di titoli, circa cinque, giusto per vedere se era un idea fattibile, "Una poltrona per due" era tra questi ;-) Cheers!
EliminaClassico senza tempo, condito da un trittico di attori perfetto e da un regista fantastico.
RispondiEliminaPerò non ce la farei a vederlo per la trentesima volta.
Al contrario i primi film di Murphy li guarderei anche al camposanto. :-p
I film di Eddie Murphy anche vengono replicati mille mila volte ;-) Siccome adoro John Landis, spesso mi riguardo i suoi film, questo l'ho fatto diventare una tradizione, anche se in TV lo guardo fino alla prima pubblicità, poi metto dentro il DVD, altrimenti finisco di vederlo che è già capodanno ;-) Cheers!
EliminaAaaaah qui abbiamo toccato le vette più alte, recensione da urlo. Bravò bravò, se fossimo in Francia, WOW WOW WOW se fossi Fonzie, minchia totò se fossimo a Trento. Bella recensione, ottimo, ottimo ottimo. Azzeccata la definizione di stregatto per Landis.
RispondiEliminaPiccola nota negativa: potevi animare la foto della Curtis eeeh? Non si fa, non si fa, son stato svariati secondi ad aspettare che togliesse le mani dalle poppe.
Un abbraccio Cassidy, auguroni di Buone Feste.
Ti ringrazio moltissimo, è un film che amo molto, dovevo rendergli omaggio al meglio, mille grazie ;-) Eh Eh, mi sono fatto ispirare dallo stregatto Landis e ho fatto un piccolo scherzetto ;-) Per le Poppe dovrete rivedervi il film ;-) Un abbraccio anche a te, e tanti auguri di Natale e di buone feste! ;-) Cheers!
Eliminabello natale a voi :D
RispondiEliminaBello Natale anche a te, come direbbe Nanga Eboko ;-) Cheers!
EliminaQuesto è come Star Wars... Pur non vedendolo lo si sa a memoria!
RispondiEliminaBella recensione...
E buon Natale Bara :D
Ti ringrazio moltissimo, e tanti auguri di buona Natale anche a te ;-) Cheers!
EliminaE con questo, hai vinto tutto!
RispondiEliminaBuon natale!
"Ho fatto un brutto sogno...":-)
"Sono stati i Duke, sono stati i Duke" ;-) Ti ringrazio moltissimo, e tanti Auguri di buon Natale anche a te e alla tua famiglia ;-) Cheers!
EliminaEcco... ci credi che non l'ho mai visto per intero?
RispondiElimina...
Nuuuuoooooooooo!! ;-) Scherzi a parte ci credo, inutile dire che te lo consiglio, per me é un esempio di come dovrebbero sempre essere le commedie ;-) Cheers!
EliminaVisto la data in avvicinamento, auguri di bello anno!
RispondiEliminaNon ho mai parlato del doppiaggio di questo film eccetto per una minuzia nella scena dell'"aranciata"
https://doppiaggiitalioti.wordpress.com/2011/12/26/zabaglione-o-aranciata/
Senza la risata di Accolla però la scena delle duecento pistole puntate sulla faccia di Billy Ray non è mai la stessa cosa in inglese. La sento che risuona nelle mie orecchie mentre ci penso!
Auguri di bello anno anche a te! ;-)
RispondiEliminaAccolla ha migliorato molto tanti film di Eddie Murphy secondo me, grazie per l'articolo, lo leggerò il prima possibile ;-) Cheers!
Spettacolare, come sempre del resto...Ah dimenticavo...Viva le tette! :)
RispondiEliminaConcordo, e sempre Viva! anzi, Viva viva! Perchè sono due ;-) Cheers!
EliminaLa prima volta che vidi il film ci rimasi davvero male per il povero Luis! E poi mi fece mezzo paura nelle vesti di BN ubriaco! Alla faccia della commedia in effetti! XD
RispondiEliminaNon conoscevo tutti questi aneddoti! Questo poi:
"Ameche, religiosissimo, girò una sola volta la scena pronunciando la battuta “Fuck you!” e poi non volle ripeterla mai più"
Ah, però!
Film con scene da antologia a valanga!
Sono irrazionale, lo amo alla follia questo film, il suo cast e quel matto del suo regista ;-) Cheers
EliminaHo scoperto con piacere questo blog, molto di recente cercando qualcosa su RUBOcop, e ne sono diventato "famelico". Complimenti.
RispondiEliminaRiguardo il film, di cui negli anni ho via via compreso sempre più la tagliente e geniale ironia (grandioso Landis), è ormai diventato anch'esso un appuntamento fisso del 24 dicembre, pur non sapendo che fosse, de facto, diventata un'usanza. Ricordo che all'epoca della prima infanzia, l'appuntamento fisso era con "La ballata dei Dalton" (Lucky Luke), "Le 12 fatiche di Asterix" e poi, a raffica sulle reti locali, commedie di Eduardo come se piovesse.
Ok, non mi perdo in elucubrazioni nostalgiche, che avevo un'ulteriore chicca su questo film, una minuzia: non so se sia già stata detta altrove, ma ho scoperto che Nanga Eboko esiste, ed è una città del Camerun. 30.000 abitanti circa, snodo ferroviario, capoluogo del dipartimento (tipo le nostre province) Haute Sanaga, nella regione Centre. Non ho dati sul "fare spinello" (o "invece no") fra le statistiche cittadine; ma sarebbe interessante (prima o poi) trovarsi lì per una visione, un qualche 24 dicembre. Purtroppo niente barche a vela per "godersela", perché Nanga Eboko è a circa 400 km dalla spiaggia più vicina.
Un abbraccio e, ribadendo, scopro questo blog con molto piacere. E buon 24 dicembre in anticipo.
Pronunciato come faceva Bob Morton, questo mi strappa subito un sorriso e mi permette di darti meglio il benvenuto sulla Bara Volante ;-)
EliminaRiusciremo ad organizzare una visione di gruppo il 24 dicembre, magari collegati da remoto con gli spettatori di Nanga Eboko? Il massimo sarebbe un conto alla rovescia, che scatta a zero quando entra in scena Nanga Eboko. Sarebbe davvero un Natale memorabile, grazie mille per questa chicca e spero di leggerti in giro per i post ah beh e ovviamente… Buon Natale ;-) Cheers!
Ripubblico nel posto esatto, ossia come risposta alla risposta di Cassidy:
EliminaMagara... Io comincio ad attivare il countdown con un apparecchio che ho in casa. E alla facciaccia di Beeks faremo anche spinello, party austro-svedese con manzo essiccato, polpettine di boh, "e Peppeniè, alza 'sta cazzo di musica! E ogni 15 minuti un brindisi cordiale" (cit.), ovviamente con whisky irlandese.
Grazie del benvenuto e della pronta risposta: davvero un piacere e, con buone probabilità, mi si leggerà in giro piuttosto spesso. PS: secondo me RUBOcop non è un errore di doppiaggio, ma un lapsus freudiano del compianto Bob, vista la mentalità della OCP. Il primo cyber-sbirro che piglia mazzette sottobanco, alleggerisce i sequestri di coca e se la rivende, e fa sparire le multe "agli amìcci degli amìcci degli amìcci" (cit.)
PS: sì, ce l'ho sempre avuta 'sta cosa del "(cit.)"... E qui mi sento meno solo ;-) Buon Natale.
Ma ti si può RUBARE quella di RUBOcop??? :D
EliminaDa diversi anni Cassidy ha contagiato anche me con il (cit.) e (semi-cit.). Un vero influencer di cit.
"Te la compri per un dollaro!" ;-) (non ho resistito, era un assist perfetto!) E per non andare troppo OT, il dollaro sarà quello intascato da Randolph Duke...
EliminaComunque, sì, certo. Anzi, onorato da tanta attenzione :-) Wow, o caro figliuolo che spari bene e ti chiami come quella città fra Potenza e Foggia, ma pronunciata in romanesco. Conosco il blog dei Doppiaggi Italioti, ci bazzico spesso, mi garba molto, e ti ringrazio per le grasse risate che mi faccio con le vignette.
Beh, mi sento ancora meno solo per il cit., Eccellente (cit.).
PS a (s)proposito di Mèrfi: ho notato un paio di errori di doppiaggio in due pietre miliari di cui, mi pare, nessuno prese nota. Chiedo venia per l'OT ma, a costo di prendere un cazzottone in testa dal gorilla alle mie spalle, approfitto:
*Lorraine, ad inizio di "Ritorno al Futuro" dice: "come un povero cucciolo sperduto il mio cuore si riempì di tenerezza", senza un punto e virgola dopo lo -sperduto-. Cambiando di significato alla frase, laddove il cane sperduto non è più George, ma il miocardio espandibile di Lorraine.
*Zio Bob in "Terminator 2" dice: "tessuto vivente ESSENDO scheletro metallico". Ho visto questo film in ogni formato possibile, ma io sento sempre "essendo scheletro". Mi serve l'otorino?
Grazie per l'attenzione e la proposta di ruberia :-)
Lui giamaicano, fare spinello, io invece già fatto e mangiato nei bagni assieme a droghe più delittuoseee con cui annasse 'a spertusà 'a venazzaaa (crossover cit.)... Mugwele! Mugwele! Mugwele! HA!
RispondiEliminaC'è una cosa del film che, nella cifra della bastardaggine dei Duke, non pare sia stata sufficientemente messa a risalto: questi non si fanno il minimo scrupolo, nell'esperimento, di mandare sottosopra la vita sentimentale della nipote (che poi abbia la stessa indole da rinoceronte costipato dei nonni/zii è un altro paio di maniche...). E meno male che Mortimer s'era pure raccomandato "ricorda che è la nostra nipote, e devi fare una donna felice"... Mecojoni!
"Bello Natale a lei", Cass! E grazie per aver fatto, pure a me, da "guidatore sobrio" (sì, riguarda quell'altro post, non sono sparito... ogni tanto lurko) :-) Un abbraccio
Errata corrige: e devi "farne", non "fare"... messa a "fuoco", meglio che a "risalto". Pardon.
EliminaInfatti sono tutti a parlare della tradizione di Italia 1, pochi ricordano l'assoluta cattiveria di un film ben cesellato nei dettagli che punta al sodo e fa arrivare la sua critica, solo che ormai sono in pochi a volerla ancora ascoltare, altro che favola di Natale da ripetere ogni vigilia, questo è il memento morì di Landis, ovviamente con il suo stile ;-) Cheers
EliminaFigurati, grazie a te ;-) Cheers
EliminaBuon Natale Cassy!
RispondiElimina"Te la godi Elfo Scuro? ","E questo è solo l'inizio!" (quasi-cit.), auguri di buon Natale capo ;-) Cheers
Elimina