Finalmente il palinsesto di Sky Sport decide di mettere qualche partita di livello anche ad orari decenti per gli umani, quindi l’occasione è ghiotta per assistere ad un bel match tra due delle migliori squadre nella NBA, e ad un duello tra due amici, King James da una parte, è Kevin Durant dall'altra
I Cavs non sono ancora ad organico pieno, in attesa del
ritorno di Kyrie Irving, non possono contare nemmeno su Mo Williams e Shumpert
ancora fuori per infortunio. In linea di massima un Playmaker sarebbe disponibile…
Ha il numero 23 sulle spalle.
OKC è una delle migliori squadra in attacco di tutta la
lega, il problema è che il loro attacco fa stagnare troppo il pallone sul lato
forte, ottenendo davvero poco (in termini di punti e possibili scarichi) dal
lato debole, ma l’elefante al centro della stanza per i Thunder è loro mancanza
di continuità, sono alla costante ricerca degli ultimi due giocatori da mettere
intorno al loro trio. Certo, quando Durant e Westbrook entrano in azione fanno
il vuoto (in questo match 75 punti totali con il contributo dei 23 di un sempre
più affidabile Ibaka), ma quando una squadra inizia a pensare “Tanto adesso
quei due ci tolgono le castagne dal fuoco”, di solito iniziano i problemi.
Il match resta in constante equilibrio, i Cavs dominano i
tabelloni grazie anche a Double T, Tristan Thompson, quel ragazzo ha le mani
delicate di un fabbro, fuori dall’ultimo metro di gioco è, diciamo grezzo (per
utilizzare un largo giro di parole), ma quando si parla di intensità e rimbalzi
ha pochi rivali, esemplare il suo doppio rimbalzo offensivo nel finale del
terzo quarto.
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He doesn't looks like a basketball player... Ma vi assicuro che lo è per davvero! |
Come sempre, la partita nella partita è Steven Adams, che
con il baffo, il capello lungo e il tatuaggio che omaggia le origini Maori del
giocatore, risulta ancora più colorito. Bravissimo a farsi trovare pronto sugli
scarichi (a tratti geniali) di Westbrook, il Neozelandese è uno spettacolo, i
giocatori avversari (non propriamente dei fuscelli) si schiantano contro di
lui, che da ex Rugbista, è abituato ad ogni tipo di contatto. Sul serio, ci
vorrebbe una telecamera fissa solo per cogliere tutte le chicche del suo gioco.
A proposito di contatti brutti, momento di paura anche
per Lebron James, che nel tentativo di tenere un pallone in campo, frana con
tutti i suoi 113 Kg sulla signorina Ellie Day, 50 Kg bagnati seduta in prima
fila accanto a suo marito, il Golfista Jason Day, riporto per dovere di cronaca
perché io e il Golf non siamo certi amici. La ragazza è già stata dimessa dall’ospedale,
per fortuna niente di grave, ma prima o poi qualche spettatore in prima fila si
farà male sul serio.
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Come direbbe il coyote dei cartoni animati... Auch! |
Per tornare al basket giocato, il match è molto bello, i
Cavs recuperano grazie ad un parziale di 18-0, sfruttando i black out dettati
dalla poca continuità dei Thunder, James manda a segno 33 punti e 11 rimbalzi,
guidando la carica decisiva nel terzo quarto di gioco. Nel finale Jefferson e
Kevin Love trovano punti subito, James segna subendo il fallo, portando i suoi
colori in vantaggio, l’ultimo tiro di Westbrook da tre punti trova solo il
primo ferro. Game, set and match, come direbbe Flavio Tranquillo.
Non è detto che queste due squadre non si incontrino
nuovamente, magari quando farà più caldo (climaticamente e cestisticamente) per
ora i Thunder hanno un problema di continuità da risolvere, quando accendono,
hanno una marcia in più, per ora King James e i suoi possono ancora tenergli
testa.
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