Trovo
vagamente angosciante il fatto che Chew, una delle migliori serie a fumetti in
circolazione, sia quasi giunta alla fine che dovrebbe arrivare con il volume
numero 12… Purtroppo.
Il
volume numero 10, intitolato “Sanguinaccio”, ha il retrogusto di uno di quei
numeri decisivi, in cui la trama svolta davvero e si prepara ad affrontare gli
ultimi 100 metri della corsa. L’agente federale cibopatico Tony Chu è in
rottura prolungata con il suo ex partner (ed ex amico verrebbe da dire) John
Colby, dopo i fatti tragici del volume precedente.
Tony viene
affiancato ad un nuovo compagno, per fare fronte alla mancanza di uomini l’F.D.A.
promuove ad agente operativo uno dei suoi più celebri (e Gangsta) informatori: si forma nuovamente la coppia Tony e D-Bear con risultati davvero
inattesi.
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Guardate un pò chi ha un distintivo adesso? |
In compenso,
John Colby viene incaricato di ritrovare Poyo, il super agente da combattimento
che pare scomparso nel nulla, ma se avete letto lo sconvolgente finale dello scorso volume, sapete che John sa qualcosa che il resto del mondo non sa sul
conto del Pollo Luchadores (cibernetico, ninja e combattente).
Quasi tutto il
resto del cast è ospite dell’ospedale cittadino, grazie alle solite invenzioni
sopra le righe, John Layman ci mostra il ritorno in sella (in tutti i sensi) di
Mike Applebee e Caesar Valenzano. Ma anche di Mason Savoy e di Olive, la figlia
di Tony.
“Sanguinaccio”
è caratterizzato da un'ottima trovata in fase di scrittura di John Layman, il
creatore della serie, ovvero un prologo ed un epilogo immaginari
(per altro entrambi ambientati all’inferno), in netto contrasto con gli eventi
reali della storia… Reali... Sempre ricordandoci che stiamo parlando di fumetti,
ovvio.
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Le cose si fanno bollenti, nel prologo e nell'epilogo del volume. |
Ma il decimo
volume di Chew è anche quello che mantiene le promesse: finalmente scopriamo la
profezia della sorella (Ciboveggente) di Tony e assistiamo allo scontro tra l’agente
dell’F.D.A. e il Vampiro, il cibopatico divenuto un collezionista di poteri di
altri cibopatici.
Trovo fantastico
che Layman, utilizzando come spunto l’influenza aviaria, abbia saputo prima inventarsi
il concetto di cibopatico e poi spingerlo alle estreme conseguenze. Se Tony
mangiando è in grado di capire le origini del cibo che si pappa, nell’arco di
dieci volumi abbiamo collezionato un numero infinito di talenti, uno più matto
dell’altro, ad esempio, solo in questo volume, assistiamo a tutte le variazioni
possibili di potere legato al consumo di… Caramelle gommose. No sul serio,
come riporta uno dei commenti sul retro del volume: se non ridete come dei
pazzi leggendo Chew vuol dire che siete morti dentro!
I disegni di Rob
Guillory sono ottimi, come al solito, Guillory sembra aver portato l’arte dei
graffiti nei suoi disegni, le sue tavole sono piene dinamiche e piene di
dettagli comici, se volete farvi due risate guardate cosa si trova nella
discarica visitata da John Colby. Mi ha fatto molto ridere lo
scatolone pieno di fumetti anni ’90 etichettato “Super Eroi con il Mullet”, ma
anche una copia stracciata di “Before Watchmen”, chi vuole capire capisca…
Anche se “Sanguinaccio”
raccoglie un ciclo di storie fondamentali per Chew, la serie ha ancora un paio
di misteri (di cui uno molto molto grosso) da risolvere e non credo di essere
nemmeno lontanamente in grado di anticipare quello che John Layman potrà
inventarsi per il finale della storia. Ma sono sicuro che non me lo perderò, perché
Chew è una sicurezza, un fumetto gustoso nel suo essere volutamente disgustoso,
capace di farti salivare come uno dei cani di Pavlov, non so davvero come farò
quando questa abbuffata sarà terminata.
Sai, Chew non l'ho mai letto... dovrei recuperare!
RispondiEliminaTe lo consiglio caldamente, il primo volume si intitola "Menù degustazione", personalmente lo ritengo uno dei migliori fumetti in circolazione al momento ;-) Cheers!
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