sabato 26 dicembre 2015

Chew vol. 10 - Sanguinaccio: Scontro finale tra Cibopatici


Trovo vagamente angosciante il fatto che Chew, una delle migliori serie a fumetti in circolazione, sia quasi giunta alla fine che dovrebbe arrivare con il volume numero 12… Purtroppo.

Il volume numero 10, intitolato “Sanguinaccio”, ha il retrogusto di uno di quei numeri decisivi, in cui la trama svolta davvero e si prepara ad affrontare gli ultimi 100 metri della corsa. L’agente federale cibopatico Tony Chu è in rottura prolungata con il suo ex partner (ed ex amico verrebbe da dire) John Colby, dopo i fatti tragici del volume precedente.

Tony viene affiancato ad un nuovo compagno, per fare fronte alla mancanza di uomini l’F.D.A. promuove ad agente operativo uno dei suoi più celebri (e Gangsta) informatori: si forma nuovamente la coppia Tony e D-Bear con risultati davvero inattesi.


Guardate un pò chi ha un distintivo adesso?
In compenso, John Colby viene incaricato di ritrovare Poyo, il super agente da combattimento che pare scomparso nel nulla, ma se avete letto lo sconvolgente finale dello scorso volume, sapete che John sa qualcosa che il resto del mondo non sa sul conto del Pollo Luchadores (cibernetico, ninja e combattente).

Quasi tutto il resto del cast è ospite dell’ospedale cittadino, grazie alle solite invenzioni sopra le righe, John Layman ci mostra il ritorno in sella (in tutti i sensi) di Mike Applebee e Caesar Valenzano. Ma anche di Mason Savoy e di Olive, la figlia di Tony.

“Sanguinaccio” è caratterizzato da un'ottima trovata in fase di scrittura di John Layman, il creatore della serie, ovvero un prologo ed un epilogo immaginari (per altro entrambi ambientati all’inferno), in netto contrasto con gli eventi reali della storia… Reali... Sempre ricordandoci che stiamo parlando di fumetti, ovvio.


Le cose si fanno bollenti, nel prologo e nell'epilogo del volume.
Ma il decimo volume di Chew è anche quello che mantiene le promesse: finalmente scopriamo la profezia della sorella (Ciboveggente) di Tony e assistiamo allo scontro tra l’agente dell’F.D.A. e il Vampiro, il cibopatico divenuto un collezionista di poteri di altri cibopatici.

Trovo fantastico che Layman, utilizzando come spunto l’influenza aviaria, abbia saputo prima inventarsi il concetto di cibopatico e poi spingerlo alle estreme conseguenze. Se Tony mangiando è in grado di capire le origini del cibo che si pappa, nell’arco di dieci volumi abbiamo collezionato un numero infinito di talenti, uno più matto dell’altro, ad esempio, solo in questo volume, assistiamo a tutte le variazioni possibili di potere legato al consumo di… Caramelle gommose. No sul serio, come riporta uno dei commenti sul retro del volume: se non ridete come dei pazzi leggendo Chew vuol dire che siete morti dentro!

I disegni di Rob Guillory sono ottimi, come al solito, Guillory sembra aver portato l’arte dei graffiti nei suoi disegni, le sue tavole sono piene dinamiche e piene di dettagli comici, se volete farvi due risate guardate cosa si trova nella discarica visitata da John Colby. Mi ha fatto molto ridere lo scatolone pieno di fumetti anni ’90 etichettato “Super Eroi con il Mullet”, ma anche una copia stracciata di “Before Watchmen”, chi vuole capire capisca…

Anche se “Sanguinaccio” raccoglie un ciclo di storie fondamentali per Chew, la serie ha ancora un paio di misteri (di cui uno molto molto grosso) da risolvere e non credo di essere nemmeno lontanamente in grado di anticipare quello che John Layman potrà inventarsi per il finale della storia. Ma sono sicuro che non me lo perderò, perché Chew è una sicurezza, un fumetto gustoso nel suo essere volutamente disgustoso, capace di farti salivare come uno dei cani di Pavlov, non so davvero come farò quando questa abbuffata sarà terminata.

2 commenti:

  1. Sai, Chew non l'ho mai letto... dovrei recuperare!

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    1. Te lo consiglio caldamente, il primo volume si intitola "Menù degustazione", personalmente lo ritengo uno dei migliori fumetti in circolazione al momento ;-) Cheers!

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