sabato 21 novembre 2015

Preacher - Guerra sotto il sole: La battaglia della Monument Valley


Il reverendo Jesse Custer continua la sua ricerca dell’Altissimo, al suo fianco la fidanzata Tulip e il sempre più instabile Cassidy, l’obiettivo è quello di inchiodare l’Onnipotente alle sue responsabilità, benvenuti al quinto volume della cavalcata di “Preacher”!

Dopo gli eventi di Incontri e Addii, Jesse e cosi raggiungono la Monument Valley, lo sfondo degli storici Western di John Ford è il luogo ideale per il predicatore, per entrare in contatto con l’entità che vive nella sua testa, lo strapotente Genesis, per farlo, però, prima deve comprarsi un po’ di peyote dagli Indiani locali, gli effetti del funghetto dovrebbero aiutarlo ad aprire le porte delle percezione. Per altro, la scena in cui Jesse compra l’acidissimo fungo da uno dei locali è a dir poco esilarante, chiamarsi di cognome Custer e trovarsi in una riserva Indiana, può non essere molto indicato…

Continuano anche i problemi tra Tulip e Cassidy, il vampiro per provare la sua buona volontà di rigare dritto, sta cercando di smettere di bere, con tutti i problemi del caso, ma secondo voi per quanto tempo un Irlandese può mantenere una promessa del genere?


Basta lo sfondo della Monument Valley per fare subito western...
Manovrando i potenti giusti, Herr Starr, divenuto Alto padre del Graal, cerca di organizzare la cattura di Tulip, in modo da avere il completo controllo su Jesse, per farlo è pronto ad utilizzare i gruppi speciali del Graal, a supporto di un plotone di carri armati, gentile concessione del governo degli Stati Uniti, da utilizzare come arma definitiva per eliminare definitivamente il Santo degli Assassini, se non dovessero bastare i carri, Starr ha sempre un asso nella manica da utilizzare come soluzione definitiva (gulp!).

“Guerra sotto il sole” rende onore al suo titolo, è il volume più dritto e puramente action di tutta la serie “Preacher”, ambisce ad essere un duello in stile Western, condito dal guacamole delle forze armate, che nelle storie di Garth Ennis non mancano mai, il generale che molto poco volentieri cede il comando a Herr Starr meriterebbe uno spin-off!


Uno spin-off su questo uomo... Subito!
Ennis, poi, non perde occasione per provocare, nel suo scontro eterno contro l’ente di censura dei fumetti americani, farcisce il volume di personaggi dai nomi coloriti, ad esempio, il damerino mandato a rappresentare la Casa bianca nel deserto del Nevada si chiama Dick… Non credo sia necessaria una traduzione.

Lo scontro nella Monument Valley resta uno degli apici di questa serie, non ho la minima intenzione di raccontarvi quello che succede, ma sappiate che i colpi di scena sono clamorosi, l’azione è notevole e sincopata, ma se vogliamo dirla tutta anche un po’ scanzonata, ad esempio, proprio in questo volume, troviamo uno dei migliori utilizzi fatti da Jesse del Verbo, diciamo solo che riesce a liberarsi di un plotone di soldati del Graal, dicendogli una frase… Vi lascio immaginare i risultati comici!


Una delle tavole (doppie) migliori di "Preacher", disegni e chine di Steve Dillon.
Ma tutte queste esplosioni, sangue violenza e morti (anche grottesche) servono a prepare il campo ad un finale di volume veramente shockante, che cambia per sempre il panorama della serie. Ho letto il volume svariate volte ed ogni volta resto incantato di quanto la situazione drammatica creata da Garth Ennis per i suoi personaggi, sia anche perfetta per esaltare le virtù o le debolezze dei singoli. Proprio da questo finale drammatico, Ennis costruirà tutte le trame future della serie.


Niente ferma il Santo degli Assassini...
I disegni di Steve Dillon sono come sempre ottimi, anche se si iniziava già ad intravedere il fatto che il disegnatore avesse sempre meno voglia di ripassare a china i suoi disegni, il risultato è che tra questo volume e il primo Texas o morte, i disegni sembrano meno dettagliati, ma bisogna anche ricordarsi che Dillon ha disegnato (DA SOLO!) tutti e 66 i numeri che compongono “Preacher” non propriamente un’impresa da poco. “Guerra sotto il sole”, per altro, contiene alcune delle copertine più belle dipinte da Glenn Fabry, ad esempio, quella con Cassidy in fiamme è tra le mie preferite di tutta la serie.

La battaglia della Monument Valley si conclude qui, ma la saga di “Preacher” continua nei prossimi volumi… Restate tonnati!

10 commenti:

  1. Totalmente off topic: vedrai qualcosa al Torino Film Festival? :)

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    1. Devo ancora guardare il programma lo confesso, poi ovviamente al lavoro le prossime due settimane si prevedono di fuoco (Doh!), controllo il programma e vedo se ci scappa qualcosa nel week end, anche se sarà dura uff! Tu hai puntato qualcosa? ;-) Cheers!

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    2. Quest'anno poca roba pure io, non ho potuto prendere ferie e posso dedicargli tempo fino a mercoledì, ho iniziato oggi è ne vedrò solo una decina... :)

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    3. Anche perchè il TFF è un lavoro, bisogna dedicargli tempo per vedere le cose migliori, solo che non ci pagano per andare al cinema.... Purtroppo ;-) Cheers!

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  2. Mi stai facendo venire voglia di rileggerlo (ancora una volta)^^

    Moz-

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    1. L'idea era quella, tutto dovrebbero leggere questo fumetto ;-) Ho appena finito di rileggermi l'ultimo albo... Quasi quasi ricomincio anche io ;-) Cheers!

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  3. Risposte
    1. Si tratta di uno dei più importanti, ho tenuto la bocca cucita sul colpo di scena finale di questo volume, ma dopo quello inizia l'ideale secondo tempo di "Preacher" te lo consiglio caldamente ;-) Cheers!

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  4. Non posso che applaudire al fatto che anche tu ci si stia dedicando.
    Che dire!? Promuoviamo Preacher all together!

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    1. MI hai alzato un ottimo assist per andare a ripescare i miei volumi Magic Press. Insieme diffonderemo il Verbo ;-) Cheers!

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