Cosa succede di bello ad Ottobre oltre ad Halloween?
Facile ricomincia la stagione NBA, in tutta onestà non vedevo l’ora!
La seconda vittoria in tre gare per i Cleveland Cavs
arriva sull’ex campo di King James, che proprio contro Miami ritrova i suoi ex
compagni di squadra Wade e Bosh, quest’ultimo tornato dopo il lungo periodo di
sto per infortunio.
Non c’è quasi mai gara per la squadra di casa, che arriva
a essere sotto di 5 o 7 punti, ma ha sempre inseguito i vice campioni NBA,
forti di una panchina lunga e rotazioni migliori, esattamente quello che è
mancato loro nella passate finali, a causa dei tanti infortunati.
Il più illustre dei Cavs a tornare dopo l’assenza è Kevin
Love, il nipote del Beach Boys (Stori vera) segna 24 punti e porta a casa 14
rimbalzi, uno particolarmente spettacolare, rimbalzo difensivo, palla tenuta
alta sulla testa (come insegna ogni buon allenatore) palla lunga ad una mano
per Lebron, a fondo campo che va a schiacciare l’azione più spettacolare della
partita… I fondamentali, rimbalzo apertura immediata, chi gioca a questo
giochino prende appunti.
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Ecco dove era finita la fascetta di Lebron James! |
I Cavs sono rafforzati, grazie anche all’ottimo Mo
Williams, uno che per fare punti non è mai stato timido, e se il veterano
Jefferson, riuscirà a mettere le sue triple con continuità sarà tutto grasso
che cola per la squadra dell’Ohio, ben coperta anche nel reparto lunghi con il
ritorno di Varejao. Alla squadra manca ancora Kyle Irving, l’ultimo tassello
per vedere finalmente i veri Cavaliers.
Miami invece con l’arrivo
di Dragic dovrà trovare il suo ritmo, il playmaker Sloveno gradisce la palla in
mano e il contropiede, D Wade un po’ meno, viste le sue ginocchia sappiamo che
le partite in cui corre sono ormai centellinate, cose che succedono se ad 1.88
di altezza, fai quei voli e quegli scatti.
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Wade si esibisce nella prova di forza del "Sollevamento del Lebron". |
Miami punta ai playoffs, mancati la scorsa stagione, il
collante secondo me si chiama Chris Bosh, che dove i problemi polmonari molto
gravi da cui è uscito, ha voglia di giocare, e si vede. La partita procede a
strappi ma è quasi sempre a favore dei Cavs che nell’ultimo quarto di gioco
piazzano il parziale definitivo per staccare la squadra di casa, Lebron James,
problemi alla schiena o no, alla fine fattura 29 punti, meno male che l’input
quest’anno è “Facciamolo giocare pochi minuti”.
Per fortuna è tornata anche l’NBA, mi è mancata lo
ammetto, adesso fino a Giugno abbiamo un po’ di bel basket da guardare… Era
ora!
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