sabato 17 ottobre 2015

Narcos - Stagione 1: Smetto quando voglio…


Netflix ormai è una realtà consolidata da anni, infatti, sta per sbarcare anche nei Paesi sottosviluppati come quelli a forma di scarpa di mia e vostra conoscenza, siamo sempre la periferia del mondo…

Il canale digitale ha saputo fare il vuoto, non solo perché ha portato serie di qualità come Orange is the new Black, House of Cards e Daredevil il primo super eroe Marvel con le palle, ma soprattutto per la sua favolosa abitudine di rilasciare tutti gli episodi di una stagione nello stesso giorno, per la felicità dei tossici di serie tv come noi. Netflix è il principale responsabile del dilagare del fenomeno che gli Americani (che hanno un nome per tutto) chiamano Binge-Watching…  Sarà, ma io l’ho sempre chiamato ammazzarsi di tv.

Io sono assolutamente PRO-Netflix, che è entrata a gamba tesa nel mondo delle serie tv prendendosi quasi tutto il mercato e imponendo un nuovo standard per la concorrenza, quando “Narcos”, una serie sulla vita di Pablo Escobar è stata annunciata, ho capito da dove Netflix aveva preso ispirazione. Secondo me sulla scrivania del CEO di Netflix, c’è una foto del vecchio Pablo…

Una politica aggressiva, la capacità di invadere il mercato con la roba di qualità migliore, quella che crea più dipendenza, la più richiesta da tutti… Ho dimenticato il soggetto, adesso stavo parlando di Pablo Escobar, ma vale anche per Netflix.


"Tony Montana chi? Mai sentito nominare...".
La cosa più facile da dire su “Narcos” è che è straordinaria, ti dà subito la botta, fin dal primo episodio, tanto che dopo non vuoi più smettere, finché non sei arrivato al decimo (tranquilli, è già stata confermata per la seconda stagione), una ricostruzione realistica e soprattutto iper-violenta della storia, che poi sono i marchi di fabbrica del creatore della serie José Padilha… Guarda un po’ chi si rivede!

José Padilha è il nome dietro a quel filmone che era “Tropa de Elite - Gli squadroni della morte” e del suo fighissimo sequel “Tropa de Elite 2 - Il nemico è un altro”, la storia realistica e grondante sangue del BOPE il corpo speciale della polizia di Rio De Janeiro, specializzata nello spaccare i crani dei Narcotrafficanti Brasiliani, una volta di queste me li riguarderò tutti e due.


Tropa de Elite 3 - Missione Pablo.
José è anche lo stesso che è stato scelto per dirigere l’inguardabile remake di “RoboCop” uscito nel 2014, una roba moscia e brutta, ennesima prova che quando i film li fanno i produttori, se poi il risultato è una porcheria non dite che non lo potevate immaginare. Beh, per quanto mi riguarda, con “Narcos” José Padilha è tornato nella lista dei buoni, anzi, dei buenos…

Prima di parlare (in Spagnolo) di narcotrafficanti, “Narcos” è un esempio di realismo magico, palesato dalla frase all’inizio del primo episodio: a volte la realtà è più fantasiosa della fiction. Infatti, questa serie fa quello che qui da noi è stato fatto con la serie tv “Gomorra” (per i temi) e con 1992 (per la messa in scena) solo che lo fa di più e meglio.

Filmati d’epoca, parti di documentari, veri giornali e telegiornali, si mescolano alle parti recitate dagli attori, raccontando per filo e per segno (e in maniera aderente alla realtà) l’ascesa di Pablo Escobar, qui interpretato dall’ottimo Wagner Moura, che ha un solo difetto, malgrado il baffo, il capello e la panza (che lo fa sembrare un po’ il Benicio Del Toro di “Paura e Delirio a Las Vegas” in versione giovane) è fin troppo bellino per interpretare Escobar, ma è veramente un difetto da poco.


"Ne hai preso troppo bello... ne hai preso troppo, troppo." (Cit.)
Da una parte troviamo lui e la sua aggressiva politica di espansione, dall’altra i poliziotti: l’Americano Steve Murphy (Boyd Holbrook) e l’agente della DEA locale Javier Pena (Pedro Pascal, il mitico Oberyn Martell di Game of Thrones).


"Con il baffo e l'occhiale da Serpico acchiappo ancora più femmine... El cuccadores di Dorne".
La serie è violentissima e nel giro di un paio di episodi, Escobar è già strapotente e impegnato a far arrivare la cocaina dalla Colombia, alle narici di tutti gli Yuppy Yankee degli anni ’80. Escobar è IL gangster, un po’ Tony Montana e un po’ Don Vito, ma potere chiama potere e la svolta arriva con la sua “discesa in campo” politico, che è il momento in cui le cose iniziano ad incrinarsi per Escobar… Pablo, hai sbagliato Paese, dovevi venire qua da noi a candidarti, qui quelli come te fanno strada!

La cosa apprezzabile di “Narcos” è la cura generale, se per caso aveste passato gli ultimi 40 anni in una caverna su Marte, con le dita nelle orecchie a fare LàLàLàLàLàLàLàLà e non sapeste chi è Pablo Escobar, questa serie, meglio di una puntata di Super Quark (e con molto più sangue e ammazzamenti che il vecchio Piero Angela non può permettersi) vi racconterà tutta la storia, con dovizia di materiale d’epoca mescolato alle scene recitate. Notevole il fatto che una serie prodotta dagli Americani, sia stata recitata in Spagnolo dove il copione lo prevedeva, quindi niente Colombiani che parlano inglese con pesante accento tra di loro… Bravo José!


"Bravo Josè! vamos a tomar Tequila!".
José Padilha è solo l’ultima di una serie di registi di genere (e di talento) che pur di lavorare sono costretti ad emigrare sul piccolo schermo, abbiamo visto Neil Marshall in Black Sails e Game of Thrones, Vincenzo Natali in The Strain e Hannibal. Il buon Josè è andato ad Hollywood, ha svolto il suo compitino voluto dai produttori e ha raccolto risate, per poi rifugiarsi in tv e produrre una (bella) serie molto simile ai suoi film precedenti… Meditate gente, temete e meditate…

“Narcos” è una gran serie, una delle migliori viste in questa stagione, una vera bomba (o forse dovrei dire bamba) accurata, molto ben diretta e recitata, con un notevole gusto per la violenza, per altro, non si perde in chiacchiere, dimostrando di non aver voglia di allungare il brodo immotivatamente, questa prima stagione copre una gran parte della vita di Escobar.

Il problema con Netflix è sempre lo stesso: quando aprono i rubinetti la roba scorre a fiumi, sembra talco, ma non è, serve a darti l’allegria… Terminata la rumba dei dieci episodi subentra la carenza, ora ci toccherà aspettare la seconda stagione, grattandoci con la scimmia che morde sul collo, no ma tanto SNIF SNIFF, non ho un problema, SNIF SNIF… Smetto quando voglio, smetto quando voglio… Smetto quando voglio!

14 commenti:

  1. Una mia tara genetica mi impedisce di apprezzare film e telefilm sui signori della droga: a distanza di dieci anni ancora insulto un vecchio amico per avermi costretto a vedere Blow con Johnny Depp...
    che sia Pacino o che altro, queste storie mi annoiano e urticano allo stesso tempo, ma è un mio problema: credo alla tua parola sulla qualità della serie ma non la vedrò mai.

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    1. Ti capisco bene, anche io non amo questa esaltazione da "Oh guarda quanta droga!", e se Tony Montana è un icona cinematografica, "Blow" era una soap opera ;-) Avevo dei dubbi su questa serie, poi ho letto il nome dello Showrunner, il José Padilha di “Tropa de Elite" e mi sono convinto... Una serie a metà tra fiction e documentaria, però violentissima! ;-) Come guardare "History Channel" con un casino di morti in più ;-) Cheers!

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    1. Le ho viste una via l'altra, arriverà il commento anche di Mr. Robot, le ho apprezzate entrambe, ma questo mi è piaciuta di più ;-) Cheers!

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  3. Io invece penso che questa serie me la papperò con gusto.

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    1. Fammi sapere come ti è sembrata, secondo me è una delle migliori della stagione ;-) Cheers!

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    2. Intanto grazie perché nemmeno sapevo della sua esistenza.

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    3. Figurati, sono qui apposta ;-) Cheers!

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  4. Altra serie che ho adocchiato per quando sarò un po' libero.
    Poi non ho ancora capito cosa ben sia questo Netflix, ma perché sono il classico 'torta' su queste cose.

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    1. E' un canale digitale americano, la differenza con i vari AMC o HBO e che rilasciano un intera stagione lo stesso giorno, alimentando la nostra dipendenza ;-) Narcos è valida, quando avrai tempo buttagli un occhio.... Cheers! ;-)

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  5. Per ora ho visto le prime tre puntate, e posso dire che è una vera bomba. Bellissimo.

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    1. Verissimo, i primi episodi poi creano immediata dipendenza ;-) Cheers!

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  6. Oooh la serie l'ho vista tutta: SPETTACOLARE.

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    1. Bellissima vero? Secondo me è una delle migliori serie dell'anno ;-) Cheers!

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