lunedì 21 settembre 2015

Turbo Kid (2015): Questo è il mio bastone di Gnomo!


Nell’era di Internet è difficile iniziare a guardare un film senza non conoscere già tutto: storia produttiva, nomi delle persone coinvolte, trama, colpi di scena e qualche volta pure il finale. Per fortuna a volte capita ancora di imbattersi in un film, come si faceva da ragazzetti, senza sapere una mazza e andare giù di testa… A me è capitato con “Turbo Kid”.

Ora, lo so che è paradossale parlare di un film, predicando di quanto era bello quando i film li guardavamo senza sapere nulla, ma questo è talmente figo che devo per forza convincervi a vederlo. Vediamo se riesco a non rovinarvi la visione, se non ci riuscirò, vi autorizzo a picchiarmi con il vostro bastone di Gnomo.

Di questo film non sapevo nulla, come detto, ho intravisto la copertina su Internet, in un formato talmente piccolo che a malapena sono riuscito a chiedermi: “Ma quello è Michael Ironside?”. Presentato al Sundance e qualche settimana fa al FrightFest, ma dei due festival mi interessa marginalmente, su Ironside ero già convinto che poteva fare per me questo film.

Mi sono convinto a guardare dei film per molto meno...
Vi dico solo una cosa: se vi piace quello che leggerete, correte a vedervi “Turbo Kid”, dopodiché tornate qui per farmi sapere cosa ne pensate, o per mandarmi a quel paese (il Belize), concedetemi di “rovinarvi” solo l’incipit del film.

“Turbo Kid” inizia con la classica voce off, che si sente solo ad inizio film, che ci aggiorna sui fatti. Il mondo è diventato un deserto malaticcio senza acqua per colpa delle piogge acide, BLA BLA BLA… L’umanità cerca di sopravvivere… BLA, BLA, BLA… Solita roba, no? Bene, qui la frase di apertura del film piazza la bomba… Tutto questo è successo anni fa, stacco e la voce ci aggiorna che il film è ambientato nell’anno… 1997. BOOM!

Adesso aggiungo solo questo: Mad Max, gli anni ’80, un tocco di Terminator, ma anche un tocco di Super Eroi, la colonna sonora con i synth sparati a manetta e le BMX. Lo dico per voi, se quanto letto fino ad ora vi basta, andate a vedervi il film, se volete continuare a leggere liberi di farlo, sappiate che vi canterò le lodi della pellicola, cercando di non rivelarvi NULLA della trama, buona lettura, oppure arrivederci, fate voi, mi trovate qui, se vi va.

Di che parla questo film? Beh un ragazzo incontra una ragazza...
Sui titoli di testa di “Turbo Kid” ho contato 17 loghi di case di produzione e finanziatori vari (17, uno, sette) praticamente una record mondiale, da quello che ho scoperto dopo la visione, il film è la versione estesa di un corto di 5 minuti, intitolato “T is for Turbo” che era stato proposto per l’antologia Horror “the ABC’s of the Death”, ma non è entrato nel fatidico alfabeto che componeva quel film.

I tre registi François Simard, Anouk Whissell e Yoann-Karl Whissell (i primi due fanno anche una particina nel film) hanno saputo creare una storia semplice e riuscita, rimaneggiando con sapienza e visibile passione tanto materiale di estrazione differente, ma tutto rigorosamente retrò.

Munro Chambers interpreta un ragazzino senza nome (lo chiamano solo Kid) che sopravvive raccattando memorabilia del mondo pre-Apocalisse, il fatto che sia un film post datato, fa sì che tutta la rumenta raccolta dal ragazzo, siano residuati bellici degli anni’ 80 e siccome acqua e benzina scarseggiano, in questo film si muovono tutti in bicicletta, compreso il nostro protagonista che pedala sicuro sulla sua BMX… Cosa c’è di più Anni ’80 delle BMX?

Ecco una cosa che ancora non ho fatto, mettermi il casco per leggere i fumetti.
La musica sui titoli di testa è solo il primo di tanti omaggi, per fortuna, il citazionismo di questa pellicola è sempre funzionale al racconto e non il solito fastidioso occhieggiare dei registi nel tentativo di fare leva sull’effetto malinconia. La canzone che sentiamo proviene dal film “Rad” del 1986, una roba che guarda caso parlava di un ragazzo deciso a vincere una gara di BMX, penso di averlo visto solo io…

Questo futuro (passato) è popolato da personaggi coloriti che sembrano usciti da Mad Max e lo sport più popolare è il braccio di ferro (chi ha detto “Over the Top”?), il campione in carica è un Cowboy che parla solo per cazzutissime punch-line da duro dei film (interpretato da Aaron Jeffery). Nella parte dell’Immortal Joe della situazione, a monopolizzare tutta l’acqua disponibile, troviamo Zeus (Michael Ironside con la benda, che si mangia il film ogni volta che entra in scena…) a capo di una banda di poco rassicuranti sgherri, tra cui il suo braccio destro con maschera scheletrica, che nel film non ha nome, ma su IMDB il personaggio è stato battezzato Skeletron… Vi giuro, si chiama davvero così!

George Miller approved!
Il nostro Kid vive solitario, facendomi pensare un po’ al vagabondare del protagonista di A boy and his dog (film che oltre alla location post-apocalittica, condivide con Turbo Kid una buona dose di umorismo nero) l’unica cosa che pare smuoverlo sono i fumetti del suo mito Turbo Rider, finchè nella sua vita non arriva Apple (Laurence Leboeuf) una giovane ragazza conciata come una cosplayer di Jem, quella di Jem e le Holograms. La ragazzina è tanto tenera quanto inquietante, si incolla a Kid e non lo molla più, ovviamente i cattivi ci mettono lo zampino ed Apple viene rapita, mentre Kid parte a salvarla a cavallo della sua BMX, il film piazza il primo di tanti colpi ad effetti.

Il ragazzo cade in una specie di bunker e trova un messaggio registrato di un militare che fa riferimento ad una guerra contro le macchine, ma soprattutto trova il cadavere di… Turbo Rider. Una volta preso in prestito (perché rubare ai morti non si dice che fa brutto…) diventa Turbo Kid, potete immaginare come continua la storia, anche se vi avviso: la pellicola riserva almeno un altro colpo di scena decisamente notevole.

Il film ha tre registi che evidentemente hanno saputo influenzarsi bene uno con l’altro, infatti troviamo vari spunti che coesistono alla grande, c’è una parte romantica, ma non banale tra Kid ed Apple, la ragazza con la sua invadente Joy de vivre è un personaggio davvero riuscito, distante dal canone della ragazza in pericolo, al netto di Furiosa e dell’agente di Mission: Impossible 5, uno dei personaggi femminili più riusciti che ho visto quest’anno al cinema, gli vorrete bene, garantito al limone!

So che a vederla così non si direbbe ma credetemi, è in lizza per il titolo.
Inoltre, “Turbo Kid” riesce ad essere citazionista e splatter per fortuna con il giusto piglio ironico, gli scontri con gli sgherri di Zeus, si trasformano in massacri grondanti sangue, un tripudio di teste che esplodono, mani mozzate e sangue che schizza a getto come in un film di samurai particolarmente truculento, ma ci sono anche ammazzamenti acrobatici che per quanto gore, vi strapperanno inevitabilmente una risata.

Ecco una cosa di questo tipo, ma con ancora più sangue...
Per fortuna le citazioni farciscono il film senza risultare urticanti, il film sta in piedi sulle sue gambe e se spesso rubacchia idee ad altri film, Mad Max è il primo che viene in mente, ma ci sono anche un sacco di omaggi più velati, ad esempio ho contato non uno, ma ben due strizzate d’occhio a Soylent Green (2022: I Sopravvisuti), completamente gratuite vero, ma anche molto azzeccate immerse nell’atmosfera di questo film. Una delle battute più riuscite è la clamorosa “This is my gnome stick” che non vi dico nemmeno da che film è ispirata, perché se non l’avete già indovinata non vi voglio più bene…

I dialoghi di “Turbo Kid” sono frizzanti, i personaggi vengono caratterizzati in fretta grazie a righe di dialogo scritte bene, efficaci e divertenti, inoltre, la storia riesce a creare un background per tutti, nella pellicola troverete anche un flashback che… Ok, io non vorrei scomodare Sergio Leone, ma è chiaro che l’ispirazione arriva dal Maestro.

Sai solo guardare diapositive o sai anche sparare?
A proposito di elementi Western, il Cowboy del film, il cazzutissimo eroe che snocciola solo frasi da duro, viene completamente decostruito (per non dire fatto a pezzi) in questa pellicola, in uno scambio di ruoli tra eroe e spalla dell’eroe che da Carpenteriano (ricordate Jack Burton, vero?) non posso che trovare ironico e quindi apprezzare.

Per il reparto cattivi siamo ben coperti: Skeletron è uno degli sgherri più tosti visti al cinema negli ultimi tempi, ha un look minaccioso, una lama rotante letale come arma ed è veramente tosto da abbattere, a questo aggiungente che sembra (e non solo nel nome) un cattivo di He-Man e l’omaggio agli anni ’80 è completo.

Ma se il buono del film è ben fatto e viene voglia di fare il tifo per lui, allora la nemesi lo deve essere altrettanto, siccome il film è Canadese, i tre registi si sono affidati al miglior attore Canadese probabilmente di sempre, ovvero: Michael Ironside. Una vita passata a fare il cattivo al Cinema, purtroppo anche in tante (troppe) produzioni di serie B (se non proprio di serie Z). Ironside è un attore come non ne fanno più, quando entra in scena si mangia tutto, quella benda sull’occhio lo fa somigliare al Dennis Hopper di “Waterworld”, guarda caso un film post-apocalittico con un cattivo appena appena carismatico.

Il mio terzo Canadese preferito...
Condite tutto questo con le musiche di Jean-Philippe Bernier, che ha anche curato il montaggio del film (stranissima combo, montatore/compositore), un tripudio di synth anni ’80 come non si sentiva da The Guest e il gioco è fatto!

Per quanto mi riguarda “Turbo Kid” è la sorpresa del 2015, di solito operazioni nostalgia come questa, si traducono in film pasticciati, uno sbrodolamento di citazioni fini a loro stesse, ma per fortuna questo film Canadese riesce ad essere un sentito omaggio, ma anche una riuscita operazione post-moderna fatta con vera e palpabile passione, che oltre ad essere divertente… Ha le BMX! Le BMX vi rendete conto!?! No sul serie, informata la bici, infilatevi il le cuffie del walkman e correte a vedere questo film, gli vorrete bene anche voi.

20 commenti:

  1. Caspita. Ce l'ho in coda da un po'. Mi hai convinto a pescarlo dal mazzo. :)

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    1. Pesca pesca pescatore e fammi sapere come ti sembra, io mi sono divertito un sacco ;-) Cheers!

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  2. Ineffabilie stanatore di mitiche chicche: questa sembra roba buona, roba tanta :-P

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    1. Pensavo fosse il solito filmino finto nostalgico, in realtà è una pellicola che spiega come si fanno le citazioni e le strizzate d'occhio senza far venire la congiuntivite al pubblico, secondo me ti piacerebbe questo filmn;-) Cheers!

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  3. Nanni Cobretti Docet!! (Ma anche e comunque basta la speme eighties, dai! ha squassato la uallera)

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    1. In generale si, però poi vedi un film così e capisci che si può omaggiare/citare/nostalgiare senza rompere il cazzo allo spettatore ;-) Ho visto che lo hanno commentato anche sui 400 calci ma non ho ancora avuto il tempo di leggerlo, volevo quasi postare venerdì ma poi non ho avuto voglia di alterare la mia programmazione... Sono pigro ;-) Cheers!

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    2. Dice le tue stesse cose, praticamente... Di solito, ciò significa che sei sulla buona strada. ;)

      E a proposito di critica sagace. Qui, invece, nun ce se arriverà mai, temo... https://leortola.wordpress.com/2015/09/21/i-fantastici-4-la-recensione-la-sofferenza/

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    3. Me la leggerò, se la penso come Nanni si, vuol dire che va tutto bene e il mondo è un bel posto ;-)
      Oh il vecchio Maestro Ortolani, un altro che stavo aspettando, lo so sensibile sull’argomento Fab Four, mi leggerò anche questa ;-) Cheers!

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  4. Eh si proprio il succo di quei filmetti che negli anni ottanta ci piacevano così tanto.

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    1. Esatto, se non fosse per alcune scene splatter\comiche poteva davvero essere un film visto in tv nella nostra piccolitudine ;-) Cheers!

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  5. Ho letto solo la metà della tua recensione, perché voglio seguire il tuo consiglio e gustarmi in pieno la sorpresa! :P
    Tanto più che neppure io sapevo nulla di questo film, prima di imbattermi nel tuo post... anzi, non ne sospettavo neanche l'esistenza.
    Dal momento che mi hai convinto con le paroline magiche "Mad Max" e "Terminator", prometto che tornerò a farti sapere la mia opinione non appena avrò modo di vederlo! ;D

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    1. Ottimo bene! Mi sembrava importate riservare un po' di mistero sul film, l'effetto sorpresa é roba rara, aspetto il tuo parere ;-) Cheers!

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  6. Ma dove li trovi questi film? Questo me lo segno per recuperarlo subito!
    Oh Bara da oggi mi segnerò tutti i suoi consigli (e non) sui film :D

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    1. Sono alla costante ricerca del mio prossimo film preferito, che ci sto qui a fare altrimenti? ;-) Grazie a te per la pazienza di leggermi.... Però chiamami Cassidy ;-) Cheers!

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  7. Cosa ne penso di questo film credo tu lo sappia già cassidy ;) ma come sempre ottima recensione ;)

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    1. Lo so lo so, per altro lo abbiamo visto quasi in contemporanea, ti commento poco ma ti leggo sempre ;-) Cheers!

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  8. E' la nascita di un nuovo film cult!
    Gli attori (soprattutto il protagonista ed Apple), le musiche mitiche in stile anni 80, insomma....questo film riesce ad evocare mille emozione e tanta nostalgia per chi come me è nato negli anni 80!
    Da vedere assolutamente!

    P.S. Spero in un futuro doppiaggio in italiano, solo per la curiosità di sapere quali doppiatori useranno)

    P.S.2 Qualcuno sa consigliarmi un film simile a questo?

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    1. Sono molto d'accordo con te, peccato che appartenga ancora al sommerso, personalmente lo sto consigliando a tutti quelli che possono apprezzarne lo stile retrò ;-) Un film simile a questo... Bella domanda, ci devo meditare un pò su ;-) Cheers!

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  9. Ehi, mica male questa recensione... Perchè non ne fai una dei seguenti film/omaggio al vecchio cinema:
    Italian Spiderman
    Hobo with a shotgun
    Commando Ninja
    Cyborg: Deadly Machine

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    1. Ti ringrazio molto, mi hai citato dei film di cui ho ottimi ricordi, vediamo se riuscirò a recuperarli per dei post, grazie ;-) Cheers

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