Per motivi anagrafici, non so dirvi quanti lucertoloni si aggiravano sulla terra 65 milioni di anni fa, ma posso garantirvi che nel 1993 c’erano dinosauri dappertutto.
Se pesco dai
cassettini della mia memoria, sono pronto a giurarvi che il piccolo Cassidy di
allora era già infognatissimo con i dinosauri, sapevo tutti i nomi delle
specie a memoria, una cosa da far sembrare il piccolo Timmy di questo film
l’ultimo della classe. Quando questo film uscì al Cinema, fu la ciliegiona
sulla torta della mia passione per i precedenti inquilini di questo gnocco
minerale che ruota intorno al Sole che abbiamo affittato. Mi portò mio padre a
vederlo al cinema e fu solo la prima di giusto un paio (due di numero) visioni
successive a casa, in un glorioso VHS ricevuto in regalo (sempre da mio padre):
un monolite nero con sopra l’enorme logo del Jurassic Park.
Vi giuro,
senza esagerare, erano almeno 15 anni che non vedevo più questo film e in
vista dell’uscita del prossimo capitolo della saga (Jurassic World) ho deciso
di cogliere la palla al balzo e riguardarlo. Chiedete pure a quella santa donna
della mia ragazza che mi sopporta in tutte le mie stramberie, ancora ricordavo
intere porzioni di dialoghi a memoria…
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Mi basta un fotogramma di questo film per ripetervi la battuta che stanno pronunciando (Storia vera). |
Inutile, quindi,
girarci attorno: per quanto mi riguarda questo film è assolutamente un
Classido!
Nel 1993, l’unico bipede più potente di un T-Rex era un signore con gli occhiali tondi di nome Steven Spielberg. La sua è stata una lunga cavalcata durata quasi vent’anni, in cui ha fatto il bello e il cattivo tempo nel Cinema d’avventura per famiglie con incassi da capogiro, anche se “Duel” e soprattutto “Lo Squalo” faccio un po’ di fatica a considerarli film per famiglie, gli altri titoli che lo hanno reso celebre non ve li cito nemmeno, tanto li amate tutti quanto me, già lo so.
Nel 1993, l’unico bipede più potente di un T-Rex era un signore con gli occhiali tondi di nome Steven Spielberg. La sua è stata una lunga cavalcata durata quasi vent’anni, in cui ha fatto il bello e il cattivo tempo nel Cinema d’avventura per famiglie con incassi da capogiro, anche se “Duel” e soprattutto “Lo Squalo” faccio un po’ di fatica a considerarli film per famiglie, gli altri titoli che lo hanno reso celebre non ve li cito nemmeno, tanto li amate tutti quanto me, già lo so.
Il vecchio
Stevie era pronto per fare altro, progetti maturi e seri, ma prima di passare a
cosine come “Schindler’s List”, “Salvate il soldato Ryan” e (Gulp!) “Amistad” decise che era il momento di un ultimo grande BOOM! Con cui salutare
idealmente la prima porzione della sua carriera.
Spielberg e
Michael Crichton si conoscevano già, avevano prodotto insieme una serie tv
ambientata a Chicago, che parlava di medici in prima linea che in pausa pranzo
facevano due tiri a basket, potreste averne sentito parlare, se ora George
Clooney vi vende le cialde del caffè è anche merito di E.R.
Crichton in
gioventù aveva buttato giù la storia di un giovane scienziato che riportava in
vita i dinosauri usando la clonazione, fece leggere il racconto agli amici,
ottenne solo grandi sbadigli, quindi il grosso manoscritto finì in un cassetto
per anni e venne recuperato solo dopo il suo esordio come regista per il film “Westworld”
(da noi “Il mondo dei robot”… Potrei anche decidermi a commentarlo una buona
volta!), l’idea che mancava a quella storia di dinosauri era la stessa alla
base di “Westworld” ovvero: un parco di divertimenti. Annunciata la sinossi del
romanzo, quattro Majors si presentarono da Crichton con i soldi in mano e un
regista nel taschino, le opzioni messe sul tavolo erano le seguenti:
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Secondo me lì dentro ci stava comodo anche King Kong... |
la Fox con Joe
Dante, Tim Burton in rappresentanza della Warner, la Columbia era pronta a
giocarsi Richard Donner e la Universal concludeva il quartetto con Steven Spielberg.
Se chiedete a me, ancora oggi pagherei per vedere Joe Dante alle prese con i
Dinosauri, ma nel 1993 l’uomo giusto era Spielberg, prima scelta assoluta anche
di Crichton, anche solo per riformare la coppia di E.R. e portarsi a casa un
milione e mezzo di Ex presidenti spirati, stampati su carta verde per
consegnare la sceneggiatura.
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Si si, ridete, ma tanto anche voi fareste la stessa cosa, provate a negarlo... |
David Koepp (Carlito's
Way, il primo Spider-Man di Raimi e un'altra infinità di titoli) viene chiamato
a rimaneggiare lo script di Crichton, limando gli angoli alle scene violente e mettendo
un po’ di pepe ai dialoghi. Ci sono differenze con il romanzo originale, ma purtroppo
avendo letto solo un pezzo dei primi due capitoli (un giorno rimedierò), le
tralascio volutamente e mi concentro solo sul film…
Per tentare di
rappresentare i dinosauri nel modo più credibile possibile, Spielberg coinvolge
il paleontologo Jack Horner e il film diventa la vetrina per tutte le teorie
più all’avanguardia: per la prima volta qui si parla dei dinosauri come
creature a sangue caldo, dei loro tratti in comune con gli odierni uccelli,
tutte teorie che per altro sono state confermate nel corso degli studi
successivi. Poi chiamatemi romantico (o pirla), ma nella mia testa, la scena in
cui John Hammond piomba sul sito del Montana, per convincere Alan Grant e Ellie
Sattler a partecipare al suo sogno, non è altro che la messa in scena di Spielberg
che va dal paleontologo dicendogli “Buongiorno Sig. Horner, ho bisogno di lei
per riportare in vita i dinosauri”.
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"Signor Horner io posso finanziare la sua spedizione... Per i prossimi tre anni". |
Rivedere
“Jurassic Park” a 22 anni dalla sua uscita, è un po’ come ritrovare un vecchio
amico dopo tanti anni, uno invecchiato particolarmente bene.
Spielberg fa davvero tutto giusto, partendo dal cast, responsabile di
un buon 30% della riuscita della pellicola a mio avviso. Per i personaggi del
film sceglie attori anche poco avvezzi al mondo dei Blockbuster, ad esempio, dopo
non essere riuscito a convincere Juliette Binoche, per la parte di Ellie
Sattler opta per Laura Dern, musa di David Lynch prima e di Ben Harper dopo.
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Ci volevano due grandi attori per recitare le nostre facce. mentre guardiamo "Jurassic Park". |
Per incarnare
“Il lato oscuro di Walt Disney” come è stato definito da Spielberg e Crichton,
ovvero il miliardario John Hammond, convince Richard Attenborough a tornare da
questa parte della macchina da presa dopo 14 anni passati a fare solo il
regista (l’ultimo film da attore era “Il fattore umano” di Otto Preminger.
Forse voleva vendicarsi di quella sera del 1982, in cui “Gandhi” diretto
proprio da Attenborough si portò a casa l’Oscar, lasciando il suo “E.T. -
L’Extraterreste” a bocca asciutta, ma considerando che Richard Attenborough
viene ricordato dal grande pubblico proprio per il suo ruolo in questo film, probabilmente non voleva fargli un torto… O forse sì? Boh!
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"A Steven ho detto, per il mio cachet, non badare a spese...". |
Per la parte
del paleontologo che odia i bambini (“I bambini puzzano!”) Alan Grant,
Spielberg ritarda le riprese di un mese, pur di permettere a Sam “Miglior
attore degli Anni ‘90” Neill, di completare “Hostage” e presentarsi sul set.
“Jurassic Park” è un classicone, ma se chiedete a me è il SECONDO miglior film
di Sam Neill, il primo sarebbe arrivato due anni dopo… Ma questa è un'altra
storia.
Ed ora, fermi
tutti, vi avviso, sto per andare giù di testa, nelle prossime righe sbraco
completamente, è il momento di parlare di Ian Malcolm.
Jeff Goldblum,
aveva già preso parte a film di culto grossi così, cito a caso “Uomini veri”, “Buckaroo
Banzai”, “Tutto in una notte” e “La Mosca” (ho dimenticato altri 10 titoli
giganti, ma per quello avete Wikipedia e poi ci ricordiamo tutti di “Le ragazze
della Terra sono facili” dai!), ma è con il matematico (Caosologo) di questo
film che si è guadagnato il ruolo della vita. Se mai dovessi stilare una
classifica di personaggi fighi della storia del Cinema (non ci riuscirei MAI)
Ian Malcolm sarebbe presente. Vestito completamente di nero, con un cinismo,
una propensione a rompere i coglioni ai potenti e guidato da un'incrollabile
fede nel caos e nella forza della sua satira, Malcolm è il bassista carismatico
del film, ogni volta che entra in scena si mangia la pellicola e considerate
che per metà film viene messo in panchina dalla storia.
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Icona di stile e modello di vita. |
Goldblum
recita come uno che si vede proprio che si sta divertendo, mettendoci tanto del
suo nel personaggio, ad esempio: la propensione ad essere un “Tombino di
femmine” lo accomuna al personaggio, per gli amanti del Gossip, Goldblum ha
avuto storie e matrimoni con molte colleghe di Set, da Laura Dern a Geena
Davis. Poi personalmente, io vado giù di testa per il suo modo di gesticolare,
non esiste nessuno al Cinema che gesticoli come il vecchio Jeff, non ha un modo
di muovere le mani agitato, come facciamo spesso noi Italiani, lui muove ‘ste
dita in aria lentissimamente, il risultato è ipnotico quando spiega le sue
teorie, faceva lo stesso anche ne “La Mosca”.
Ma la marcia
in più del personaggio, sono i suoi dialoghi, una serie infinita di Punch-line
da imparare a memoria, si passa da “Ma chi ci tengono lì dentro, King Kong?”
alla clamorosa “Senta, è previsto che si vedano dei dinosauri nel suo Parco dei
Dinosauri?”, tra tutte queste frasi, quella che mi sono ritrovato più spesso
a citare nella vita reale, è quella che ogni volta fa venire giù il tetto
ovvero: “Dio ci scampi! Siamo nelle mani degli ingegneri...”
…Agli
ingegneri poi lo spiego più tardi.
Una delle
ragioni per cui “Jurassic Park” è invecchiato così bene, sono sicuramente gli
effetti speciali, l’idea originale di Spielberg era di animare tutti i dinosauri a passo uno, ma dopo aver visto un filmato di prova in CG fatto dalla
Industrial Light & Magic, ha cambiato completamente idea, con buona pace di
Phil Tippett, mago della Stop Motion che era già al lavoro sul film di
Spielberg…
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In caso di sinistro con un T-Rex, il CID è inutile perchè tanto ha sempre ragione lui... |
Ma la CG da
sola non sarebbe stata sufficiente senza i fantastici effetti animatronici di
sua Maestà, anche qui, per la filmografia recatevi su IMDB armati di tanta
voglia di leggere. L’uovo di Raptor che si dischiude, la Triceratops malata, i
Brachiosauri, o il minacciaso fiato del Raptor sul vetro della cucina
(realizzato utilizzando il getto di un estintore) sono tutti merito suo. In
generale, se guardando questo film vedete un dinosauro e non meccanismi
ricoperti di gomma piuma, sapete a chi dire grazie.
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"Non urlare, è solo un grosso piedone animatronico... Forse". |
Di suo
Spielberg mescola con sapienza CG ed effetti speciali tradizionali così, anche a
22 anni dalla sua uscita, “Jurassic Park” non perde un millimetro della sua
magia, il regista mostra i dinosauri usando campi lunghi e in pieno sole, la
prima volta che Alan Grant vede un Brachiosauro, lo fa insieme allo spettatore.
Riesce a creare ammirazione o tensione, usando grossi pupazzoni di gomma,
piazzando sempre la telecamera nel posto giusto e montando ad arte tutte le
scene d’azione, come ad esempio la scena della cucina, o l’arrivo del T-Rex,
non so mai decidere quale delle due scene preferisco…
Con alcune
idee semplici, ma brillanti Spielberg riesce a sospendere l’incredulità
facendoci vedere non gomma piuma, ma veri dinosauri, come il piedone del T-Rex
inquadrato in primo piano, che schiaccia un enorme mucchio di terra bagnata, o
la celebre scena del bicchiere che vibra, ottenuta sparando a 11
l’amplificatore di una chitarra sulla nota giusta (incubo per i tecnici del
suono, si narra di una notte insonne passata a cercare di ottenere il risultato
sperato fino a poche ore prima di dover girare la scena).
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Secondo loro io dovrei avere paura vedendo Carlo Cracco in una cucina? Dilettanti... |
Ma la cosa che
ho davvero realizzato riguardando il film qualche giorno fa, è stata la vera
ragione per cui “Jurassic Park” mi piacesse così tanto da bambino… Perché è un
Horror!
La scena
“Dov’è la capra” che si risolve con un urlo spacca vetri di Alexi (Ariana
Richards fu scelta da Spielberg proprio perché svegliò Kate Capshaw, moglie del
regista, allarmata dall’urlo durante il casting), Ellie che ritrova (un pezzo
di) Samuel L. Jackson, nel bunker dove si reca per attivare nuovamente la
corrente, il Dilophosaurus che punisce il ciccio bastardo Dennis Nedry. Ma più
in generale sono tutti i momenti di tensione, se non vera paura, a incantare del
film. La censura castrerebbe un film come “Jurassic Park” se uscisse
oggi, giusto per darvi un dato… Samuel L. Jackson (sì, perché c’è anche lui
nella sua vita pre-Pulp Fiction) fuma ossessivamente ogni volta che è in scena.
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"Se stai vedendo la mia pupilla vuol dire che sei troppo vicina". |
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Carino e coccoloso. |
I passaggi per
bambini nel film sono numerosi, un sacco di cose “schifide” che fanno sempre
presa sui più piccoli, come la starnuto smoccioloso del Brachiosauro, fin al
classico dei classici… La Caccona! (“Questa sì che è una bella montagna di
merda!” CIT.). Ecco, tutte queste cose rappresentano le classiche trovate
inserite dagli adulti in un film, perché convinti che piacciano ai bambini,
ovviamente a me da bambino, quali parti piacevano? Gli ammazzamenti, la gente
divorata e le parti di paura, come volevasi dimostrare…
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Cose che fanno sempre ridere: La cacca. |
Poiché nel
1993 i computer non erano ancora la normalità come ora, il film ha un approccio
conservatore alla tecnologia, vista ancora come qualcosa di strano e
incomprensibile, però “Jurassic Park” ha il merito di aver elevato ad arte il
concetto di “Spegni e riaccendi”, gli informatici alla lettura sanno di che
parlo. Volendo potrei anche criticare il messaggio velatamente bacchettone,
ovvero: il ribelle Alan Grant alla fine ci convince che la famiglia
tradizionale con figli è la via da seguire, ma sto volutamente cercando il pelo
nell'uovo (di Dinosauro), perché il film riesce ad essere un apologo
ecologista e vedere un caosologo e un capitalista, discutere sul fatto che la vita
trova sempre un modo, resta fantastico 22 anni fa come oggi.
La sua
componente Horror non raggiunge i livelli di satirica mattanza di che so “Starship
Troopers”, perché comunque è il film d’avventura (per famiglie) definitivo di
Spielberg che celebra lo stupore, il miracolo della vita e il buon cuore
dietro alla scorza dura, puntare il dito contro queste cose vorrebbe dire non
conoscere e non apprezzare il Cinema di Steven Spielberg. Onestamente se non vi
viene un gilet di pelle d’oca, quando John Williams entra fortissimo con il suo
tema musicale, mentre Sam Neill guarda l’orizzonte dicendo: “Guarda si muovono
in branco, si muovono in branco”, io non vi conosco e non vi voglio conoscere!
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Chiamatemi pure Giurassico, ma io su questa scena mi esalto sempre un casino. |
“When dinosaurs ruled the earth”, dice il cartello che cade davanti al T-Rex impegnato a fare il King Kong della situazione e vi assicuro che nel 1993 i dinosauri lo dominavano veramente questo mondo.
Visto al cinema con una mandria di amici, fu un autentico tripudio di esaltazione e spettacolo.
RispondiEliminaSpielberg all'epoca era una garanzia. :-)
Allora Steven dominava come i dinosauri ;-) Per altro é il massimo responsabile di una generazione cresciuta nel culto dei precedenti inquilini di questo pianeta ;-) Grazie per il commento... Cheers!
RispondiEliminaIl film mi fece interessare più alla genetica e all'informatica che ai dinosauri. Mai stato un bambino con la passione dei dinosauri.
RispondiEliminaComunque, se ami il film, il libro te lo devi leggere assolutamente! Che è 'sta storia che non hai mai letto il libro??? ;-)
E leggi pure il secondo libro che niente ha a che vedere con quella pernacchia del secondo film. Pensa che nel secondo libro torna Dodgson come antagonista.
Scoprirai anche che le idee più carine terzo film venivano proprio da elementi non utilizzati del primo libro (la voliera degli pterodattili, la discesa con la zattera sul fiume... e tante altre belle cose)
EliminaLo so lo so, “CamPierò! CamPierò!” (CIT.) è una vergogna che non lo abbia mai letto, ricordo di aver leggiucchiato solo il primo capitolo, ma ne parlerò nel commento del prossimo film ;-) Cheers!
EliminaQuesta cosa la sapevo, nel senso, so che il libro ha talmente tanto materiale, che ha fornito idee per tre film… Ovviamente arriverà il commento anche del terzo capitolo cinematografico ;-) Grazie per il commento, Cheers!
EliminaA me fece interessare sia ai dinosauri che alla genetica!
EliminaFilm epico! Intramontabile!
Siamo più o meno della stessa leva, una generazione di aspiranti paleontologi ;-) Cheers
EliminaA me IMP piace. XD
Elimina"e all'informatica che ai dinosauri"
EliminaA me non tanto. Più "Jumpin' Jack Flash". XD
Lo sai come si chiama un dinosauro disobbediente?
RispondiEliminaCondivido ogni singola parola. Anche il fatto che le menate per bambini, a noi bambini dell'epoca, non facevano effetto. Il T-Rex che pasteggia con Gennaro... quello sì. Anche a me mancano ancora i romanzi, dobbiamo rimediare. :-)
"Di-di-no sauro" ;-) Sfondi una porta aperta, un avvocato morto fa sempre ridere ;-) Rimedieremo! Grazie per il commento ;-) Cheers!
EliminaDa piccoli godevamo dalla gioia nel vedere il film... I dinosauri, i nostri primi supereroi, erano tornati in vita!
RispondiEliminaPoi ricordo che mi colpì la durezza del film: i dinosauri uccidevano davvero, per un ragazzino era qualcosa di impressionante. All'epoca il film più violento che vidi, prima di questo, fu "Mamma, ho perso l'aereo"! XD
Che comunque era più violento dei film pg-13 di oggi, chiodi dei piedi, tarantole in faccia ;-) Il livelli di wow e di sangue di questo film resta il suo pregio massimo ;-) Cheers!
EliminaHo programmato un rewatch per poter arrivare preparato a "Jurassic World".
RispondiEliminaQuesto film per me rappresenta un bel ricordo d'infanzia. :)
Ho fatto la stessa cosa per lo stesso motivo ;-) Te lo dico cosi lo sai tra domani e sabato arriveranno anche i commenti dei due film successivi ;-) Cheers!
EliminaIo lo feci per T3! Non fece altro che farmi ancor più dispiacere il film! XD
EliminaVuoi dire che gli ultimi film.non mi stanno piacendo per quello? No vabbè Mad Max mi é piaciuto ;-) Cheers
EliminaChe nostalgia!!
RispondiEliminaRicordo che questo era l'ultimo film che ero andata a vedere al cinema con mamma, prima che l'adolescenza mi spingesse a cercare amici più che genitori!
E in sala, praticamente agli ultimi giorni di programmazione, c'eravamo io lei e pochissime altre persone!
Hai perfettamente ragione, ho realizzato la stessa cosa commentando anche i film successivi, questo film é arrivato con i tempi giusti per fare da spartiacque... A questo punto guardiamo verso l'orizzonte mentre metto John Williams in sottofondo ;-) Cheers!
Elimina"un glorioso VHS ricevuto in regalo: un monolite nero con sopra l’enorme logo del Jurassic Park". Ho ricordato solo dopo aver letto questa riga quanto amassi quel monolite e quanto fosse la vhs più figa di tutte. Lacrime
RispondiEliminaTu sei un uomo che sa.... Bro-Fist! ;-) Cheers
EliminaSe ne parlò per mesi e mesi. Non come oggi! XD Anzi, visto che è uscito JW, fa ancora parlare di se! XD
RispondiEliminaAnch' io ero già un appassionato di dinosauri e prendevo le uscite di una collana in edicola (quella dove nella nuova edizione uscivano le VHS del mitico Piero Angela ^^) montando mano a mano il T-rex fosforescente al buio! XD
Al cinema però non andai a vederlo. Ce lo prestò una amica di mia sorella in VHS. Solo che essendo pirata si vedeva abbastanza schiarita e fino alla scena della proiezione non si sentiva un tubo! Mi feci poi regalare quella originale per delle feste di Natale e finalmente lo vidi da capo! ^^ Aveva anche un bel libretto che parlava del film!
La forza secondo me sta nel fatto che non esagera a tavanata e i ragazzini sono quasi sempre insieme agli adulti e quindi non fanno chissà che roba esagerata. Poi come detto ci sono le scene sopraelencate che ancora m' inquietano! XD Aggiungo quella del bagno!
Premio scena tensione a quella del recinto elettrico!
Ah, però comunque! Diversi aneddoti non li sapevo!
"Ma la CG da sola non sarebbe stata sufficiente senza i fantastici effetti animatronici di sua Maestà, anche qui, per la filmografia recatevi su IMDB armati di tanta voglia di leggere. L’uovo di Raptor che si dischiude, la Triceratops malata, i Brachiosauri, o il minacciaso fiato del Raptor sul vetro della cucina (realizzato utilizzando il getto di un estintore) sono tutti merito suo. In generale, se guardando questo film vedete un dinosauro e non meccanismi ricoperti di gomma piuma, sapete a chi dire grazie."
Ho visto infatti che ebbe una postproduzione abbastanza lunga.
"“Dio ci scampi! Siamo nelle mani degli ingegneri...”"
Altra frase ideale per noi! Sic!
Io lavoro con parecchi ingegneri quindi la utilizzo scherzosamente spesso ;-) Il t-rex fosforescente cosa mi hai ricordato!!! ;-) Cheers
EliminaVolume a 11? 😄
RispondiEliminaPenso di aver capito la citazione... 😉
Sono sicuro che hai colto ;-) Cheers
EliminaThe majesty of rock! The fantasy of roll! 😁😁😉
EliminaConfermo: Hai colto :-D Cheers!
EliminaPerfetto 😄👍🏻
EliminaE comunque parlando del film è un'altro meraviglioso classico! Ricordo che feci tutto l'album di figurine e i doppioni avanzati li attaccavo a destra e a manca 😄😄 Ancora ci sono nella mia vecchia cameretta! Gli altri non mi sono piaciuti...li ho visti una volta e poi mai più! Incappai nel terzo in una visione da italia1 della domenica post prandiale...e ho detto tutto!
I nuovissimi poi per carità, non ne parlo nemmeno!
I nuovissimi, quelli che ho già dimenticato dici? ;-) Avevo una mazzetta di "doppie" con cui avrei potuto completare altri due album come ridere (storia vera). Cheers!
EliminaEcco, vedi? Anche tu sommerso dai doppioni!! Io quelli coi loghi delle zone dei vari dinosauri del parco li avevo attaccati tutti sulla cartellina rigida di educazione tecnica 😀
EliminaQuello era un classico, Da bambino mi sono spaccato il cranio cercando di verificare se la mia testa fosse più dura dell’asfalto (lo era, ma solo quella volta, in ogni caso gli effetti si devono ancora, ho aperto un blog!) mentre ero sotto i ferri chiami mia madre: «M-Mamma?» Lei arriva trafelata, metto una mano in tasta, tiro fuori “le doppie” di JP tenute in tasta ed insieme con un elastico: «Mettile al sicuro altrimenti si rovinano» (storia vera) Cheers!
Elimina"Buono Cassidino...buono non ti agitare... Hai dormito per nove ore quasi..."
Eliminao anche (tempo dopo l'incidente):
"Tu mi presti _ _ _ _ e non mi dici che ha un angolo morto: mi potevo ammazzare!"
_ _ _ _ = la tua bici / il tuo skate
Ecco bravo, una cosa così più o meno ma senza la fattoria McFly ;-) Cheers
EliminaRecupero il topic poichè in questi giorni di quarantena, a mio figlio è venuta all'improvviso la scimmia dei dinosauri e siamo andati a finire tantissime volte proprio al Jurassic Park, libro incluso, passando di striscio dal mondo perduto ed evitando accuratamente il Jurassic World.
RispondiEliminaPremetto che vidi il film al cinema con mio padre e mia sorella e qualche mese dopo regalai a mio padre il monolite nero VHS. Ricordo che aprendolo, c'era un piccolo opuscoletto che iniziava così "Complimenti. Il più grande successo di tutti i tempi è Suo!". Seguiva qualche blanda curiosità sul film e sui dinosauri. A quei tempi scoppiò poi la "Jurassic Mania", Piero Angela fece anche un interminabile speciale di diverse settimane con dinosauri in gomma piuma.
Rivedendo quindi Jurassic Park dopo più di vent'anni, sono arrivato alle seguenti conclusioni:
1. è uno dei migliori Spielberg, purtroppo sottovalutato per colpa della Jurassic Mania, dei pessimi sequel, e degli effetti speciali superlativi all'epoca (su cui tornerò). Ma le invenzioni registiche e narrative sono superbe e assenti nel testo originale: ad esempio l'emozionante scena del brachiosauro, dove lo stupore di sam neill e laura dern è in realtà lo stupore dello spettatore, la scena dei bicchieri, la lotta finale, il braccio di samuel jackson, la scena della cucina etc etc... E' un film horror trasvestito da fantascienza, ma è chiaramente un grande horror
2. rispetto al libro, il grosso merito è di aver reso più tridimensionali i personaggi (Malcolm nel libro è una sorta di Cassandra insopportabile, non ha nulla dell'ironia che vediamo nel film, ellis è piatta, grant noioso, soltanto Nedry mi sembra un pò più definito. L'edulcorazione di Hammond, che nel libro è un pezzo di merda, IMHO è molto funzionale nel film perchè lo rende ancora di più ambiguo. Inoltre le sottili allusioni sentimentali tra sam e laura sono molto funzionali (stanno insieme, è chiarissimo) così come la caratterizzazione dei bambini (nel libro Lex è in pratica una ritardata inutile). Koepp ha fuso alcuni personaggi (Gennaro con Regis) ed ha ridimensionato Wu che cmq non è un personaggio molto interessante nemmeno nel libro. Nel complesso il libro è abbastanza noioso all'inizio ma alla fine diventa davvero incalzante e pauroso, anche se la messa in scena di spielberg, narrativamente più semplificata, è comunque più efficace
3. Capitolo Effetti Speciali: alcuni non sono invecchiati benissimo, penso per esempio al già citato brachiosauro in CGI, mentre quelli più longevi sono proprio quelli di Tippet e Winston
4. Ho visto con il fast forward i due capitoli successivi. Entrambi in primis mancano la totale mancanza di "need for action" da parte dei protagonisti, fino a rasentare il ridicolo come nel terzo capitolo. In Lost World Malcolm subisce una sorta di effetto "Sarah Connor" a minima potenza, il che può anche starci se avessero arricchito il personaggio anzichè indebolirlo. Ma è tutta la premessa di Lost World sbagliata, si potevano sviluppare idee molto interessanti partendo proprio dal finale del libro con Grant e compagnia bloccati in Costa Rica e sulla necessità di trovare una soluzione a Isla Nublar. é vero che l'hanno bombardata, ma c'erano sempre i nidi. e c'era sempre in ballo Dodgson con la BioSyn. Quello che voglio dire è che hanno scelto davvero la strada sconclusionata del nipote di Hammond, è un'idea troppo debole come è appunto debole il film. Sul terzo capitolo meglio lasciare perdere, completamente privo di senso.
Sono felice, perché anche tuo figlio ora, ha visto per la prima volta i dinosauri ;-)
EliminaGli effetti speciali della vecchia scuola sono quelli che invecchiano meglio e che hanno fatto la fortuna del film, il "soffio" del Raptor sul vetro della porta della cucina, realizzato con un estintore, piccole finezze.
Il lavoro sui personaggi poi è stato micidiale, so che alcuni hanno criticato il tono troppo "infantile" rispetto al libro (la caccona nel triceratopo) ma i personaggi che emergono sono memorabili. Inoltre giova ricordare che nello stesso anno Spielberg ha firmato questo e "Schindler's List", sfido chiunque a riuscire a fare di meglio. Cheers!
Dissentisco solo su Wu, che nel romanzo invece è parecchio interessante per via del suo essere un mad doctor che vuole fare migliorie, e finisce solo per fare dei gran casini (pur non volendolo).
EliminaTi saprò dire, conto di leggerlo a breve, sarebbe anche ora ;-) Cheers
EliminaMa nella scena madre dell'attacco del T-rex ai bambini, quando Ian Malcolm attira il rettilone da una parte diversa rispetto ad Alan Grant, ho sempre pensato che fosse un atto poco sensato. Ian vuole forse punire la codardia di Gennaro, che pensando solo
RispondiEliminaalla propria incolumità ha lasciato i bambini soli di fronte a un tale pericolo? Mi sembra un gesto davvero poco pratico, spero che la mia teoria non sia campata per aria!
Lo è nel senso che Malcolm cerca di imitare quanto ha visto fare a grande, per fare del bene, ma non replica il gesto a dovere infatti finisce per essere inseguito da T-Rex, Gennaro è un danno collaterale non calcolato. Cheers
EliminaGrazie della risposta! In fondo non ce lo vedo Macolm a fare un gesto così estremo nei confronti di uno sconosciuto. Mi pare poco sensato portare il T-rex lungo la strada invece che nella foresta come avrebbe fatto Grant.
EliminaDalla scena la dinamica sempre proprio quella. Cheers
EliminaIn realtà nel romanzo, Malcolm si fa prendere dal panico all'avvicinarsi del tirannosauro, scappa (senza dare una mano a nessuno) e viene preso dal dinosauro, pur non morendo, ma riportando gravi ferite. Il cambiamento nel fim è stato fatto per rendere più empatico il personaggio rispetto a quello del libro, che in effetti finisce molto preso in panchina e nella seconda parte si limita a fare da "grillo parlante" per Hammond.
EliminaVero, inoltre è pelato ed è una sorta di alter ego della scrittore (storia vera). Cheers
EliminaPrima di parlare del film, spendo due parole sul romanzo: ho letto poco di Crichton (a parte questo e Il mondo perduto, ho letto solo Preda e Andromeda, anche se quest'ultimo l'avevo trovato un po' palloso). Credo però che Jurassic Park-romanzo sia un ottimo racconto di fantascienza, più equilibrato fra componenti scientifiche e da thriller rispetto ad altri sullo stesso genere. Detto ciò, ci sono alcune...."cazzatine" che nel film sono state trasposte meglio: ad esempio, Grant per quanto affascinato dai raptor, ho sempre trovato fosse un po' (tanto) un coglione nell'andare a ficcarsi in un nido di raptor completamente capaci di squartarlo.
RispondiEliminaO ancora il fatto che nessuno nel Jurassic Park avesse mai fatto delle simulazioni di riavvio del sistema del parco, cosa che sarebbe tra le primissime prove da fare.
Ad ogni modo...il film è riuscito benissimo e se ha incassato tanto e ancor oggi è considerato un classico contemporaneo, un motivo ci sarà. L'adattamento si è preso le sue libertà, sia coi personaggi che con i dinosauri presenti e nei loro rispettivi ruoli (vedi il tirannosauro ninja che salva la situazione), ma Spielberg ha saputo coniugare l'atmosfera di meraviglia iniziale del romanzo, che poi si trasformava in orrore, con la sua predisposizione ai film non dico per famiglie, ma comunque per tutti (a parte Schindler's list, ecco). Il cast è perfettamente in parte, gli effetti speciali non credo ci sia minimanente bisogno di nominare i mostri sacri che hanno preso parte al film (Winston, Tippett, Lantieri...ci mancava solo Bottin con un bel velociraptor-cosa, ed eravamo a posto), per non parlare delle musiche...
Però, un piccolo però, ce l'ho...ed è questo.
Ma quanto darei per poter vedere una versione alternativa firmata da James Cameron?
Grant: "ci chiamasti tu a fare la visita di ispezione, Hammond!"
Hammond: "sono d'accordo, Grant. Ho commesso un errore. E' stata...una vera...cantonata"
Grant: "Una cantonata? Quella gente è morta, Hammond! Ma non ti rendi conto del casino che hai combinato?!"
Vero, secondo me il film è un buon adattamento perché migliora certe parte, ne replica molte molto bene, fa funzionare meglio i personaggi, anche se nel libro ci sono due scene d'azione in più ;-) Cheers
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