Qual è il vostro Monty Python preferito? Rispondete voi a questa domanda perché io non sono in grado, no sul serio, non ci provo nemmeno, quello che vi posso dire, però, è che Michael Palin potrebbe convincermi a guardare qualunque cosa solo con la sua presenza: mi sono guardato persino tutta la serie di documentari da lui presentati, figuriamoci se non mi guardo una serie tv horror dove Palin è il protagonista!
Il
protagonista è Tom Parfitt (Michael Palin) probabilmente l’unico anziano della
storia felice di abbandonare la sua casa, dove ha passato anni isolato dal
resto del mondo, per essere portato in una casa di riposo. Appena arrivato, una
delle dipendenti muore malamente, volando giù da una finestra ed è solo il
primo di una serie di fatti misteriosi che seguiranno.
L’infermiera Hannah
(Jodie Comer) viene mandata a casa di Tom a recuperare alcuni suoi vestiti, qui
scopre che l’appartamento è una specie di sacrario dedicato a “Scarborough Fair”
canzone popolare inglese antichissima, le cui origini si perdono nel tempo, ma
tranquilli: la sentirete fino alla sfinimento durante gli episodi e avrete tempo
di impararla a memoria!
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"Quando tu dovevi ancora nascere io già recitavo in Brazil" |
Non vado
avanti nella descrizione delle trama per non rovinarvi i colpi di scena. In “Remember me” non è la trama a tenere banco (anche perché è veramente
risicata) la parte più riuscita della serie è l’atmosfera: un buon lavoro sul
montaggio sonoro, stacchi di montaggio, quasi dei Jump Scare, ma un pelo più
raffinati. Niente di rivoluzionario chiariamoci, tutta roba già vista, però la
messa in scena austera viene incontro all’atmosfera di questa Ghost story.
Se avete
dimestichezza con il genere, avete già capito che un effetto del genere si
ottiene allungando i tempi, infatti i 180 minuti totali di “Remember me”
tendono a sentirsi abbastanza. Ma il ritmo, non proprio brioso, viene interrotto
ogni volta che uno dei personaggi fa un passo in avanti nel tentativo di
dirimere il mistero…
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"Stai indietro Michael, penso di aver visto John Cleese" |
Non
aspettatevi un super make-up, scene gore e sangue lanciato a secchiate, questa
è una serie che cercherà di spaventarvi mostrando una piccola conchiglia che
rotola dalla scale o delle gocce d’acqua che generano una macchia di umidità
di origine misteriosa… Se fate gli idraulici di mestiere dovreste conoscere
quel genere di terrore!
Ma inutile
stare qui a nasconderci dietro ad un dito, tutta l’attenzione viene attirata da
Michael Palin: talento micidiale, senza mai esagerare o senza bisogno di andare
sopra le righe, riesce a dare spessore al suo personaggio, mostrandoci la sua
stranezza e la sua bontà di fondo, ma anche la stanchezza o il tormento interiore
con uno sguardo. Palin potrebbe essere vostro nonno o il vostro vicino di
casa e vi giuro che anche dal vivo è proprio così, ve lo posso assicurare!
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"Pare che sia il signor La Morte, venuto per la mietitura" |
Aveva ragione
Terry Gilliam (come sempre) quando diceva che Michael Palin erano l’unico Python
che non voleva fare il regista. Vero, gli è sempre bastato essere un bravissimo
attore.
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