Sembrano inarrestabili i Golden State Warriors, contro
Memphis eguagliano il massimo record di vittorie nella storia della franchigia,
59 (con 13 sconfitte). Dovesse arrivare ancora una vittoria, i Warriors
avrebbero la sicurezza matematica del vantaggio in casa nei playoffs, considerando
che mancano solo più 10 partita alla fine della stagione regolare, non mi
sembra così impossibile.
Il match è equilibrato per due quarti, i Memphis Grizzlies
lavorano molto bene in difesa nel tentativo di disinnescare l’attacco
avversario, ma la prestazione serale degli “Splash Brothers” Curry e Thompson è
micidiale, insieme combinano per 66 punti complessivi, con un letale 14/21 da
tre punti. La cosa veramente paurosa (per gli avversari) è la convinzione con
cui Curry gioca, e la facilità della squadra di trovare sempre le soluzioni
migliori, sono in un ottimo stato di forma, sia fisica che mentale.
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Nemico Pubblico numero 30 (ma solo di maglia) |
Da sottolineare l’ottima prova di Bogut ma soprattutto di
Green, che non solo lavora molto bene contro la coppia di lunghi avversaria Gasol e Randolph (Gazebo!) ma è praticamente
un playmaker aggiunto in posizione di quattro, con della mani da liutaio
perfette per far girare il pallone in attacco.
Gasol prende anche un tecnico per futili motivi, fa
rimbalzare la palla a terra dopo il canestro subito, lanciandola in direzione
dell’arbitro, non tanto per protesta quanto per evidente frustrazione contro il
soffocante attacco dei Warrrios, peccato che non si possa fare e gli arbitri
NBA non sono tanto flessibili (proprio per niente) se tu stai avendo una brutta
serata…
Insomma una bella partita che finisce con un quarto finale
di Garbage time, godiamoci gli ultimi match della stagione, stanno per arrivare
i playoffs, allora si che ci divertiremo!
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