mercoledì 25 febbraio 2015

Telefilm (puoi chiamarli così): The Walking Dead 5x11, Star Wars Rebels 1x12 e Better Call Saul 1x04



Appuntamento con le serie tv della settimana, oggi ho voluto esagerare, addirittura tre episodi al prezzo di uno. Non perdiamo altro tempo, tanto vale cominciare...


Star Wars Rebels: Episodio 1x12 - Rebel Resolve

Dopo gli eventi del finale dello scorso episodio (lo potete trovare QUI), Ezra e compagni si lanciano al salvataggio di Kanan, ma i primi minuti dell’episodio li vedono impegnati alla prese con alcune acrobazie appesi sul tettuccio dei camminatori imperiali. Se volete scene spettacolari e un buon utilizzo dell’iconografia classica di “Star Wars” potete mettervi comodi e godervi ogni nuovo episodio di questa serie.

Kanan purtroppo non può fare altrettanto, ancora nelle mani dell’Impero, viene torturato dall’Inquisitore e da Tarkin. Lo Jedi non perde la propensione alla battutaccia facile (“Someone have to keep you entertained”), ma il trattamento non è proprio quello di una SPA, quindi a breve anche la resistenza dello Jedi potrebbe raggiungere il limite di sopportazione. Anche se l’imitatore di Fiorello si diverte a sua volta a sfottere i suoi torturatori facendogli previsioni sul loro futuro ("I see...You...going more...and more...frustrated").


"Proviamo qualcosa di più crudele, facciamogli ascoltare Phil Collins"
Ezra, per correre in soccorso del suo Maestro, si vede costretto a coinvolgere Vizago (il contrabbandiere visto nell’episodio 1x02). Il cornutone verdastro spiega che la sortita dei ribelli, vista nello scorso episodio, ha dato una bella mazzata alla comunicazioni Imperiali, al momento, in via del tutto provvisoria, per trasportare i dati sensibili, l’Impero utilizza dei Droidi corrieri (che detta così sembra una cosa losca tipo spaccio di droga, chissà, magari l’impero arrotonda con le droghe leggere!).

"Aiutami Obi Wan Kenobi sei la mia unica speranza"
Ovviamente la contromossa è subito fatta: sostituire chopper ad uno dei Droidi corrieri per tentare di scoprire dove è stato portato Kanan. Un giro di spray dopo, Chopper sfoggia già un nuovo look da infiltrato (niente catene d’oro e slang da strada però).

Intanto per pochi secondi, si intravede di nuovo Fulcrum: misterioso capo della ribellione che ancora non ha un volto, sospetto che sia una faccia nota di Guerre Stellari, vedremo se entro la fine della stagione il mistero verrà risolto.

Come al solito i dialoghi sono belli briosi, mi ha fatto ridere Ezra che per convincere Zeb a fare un'azione abbastanza pericolosa, lo lusinga, dicendogli che lui è quello con l’aria più minacciosa di tutti e Zeb convinto se la ride dicendo “Beh non posso negarlo”.

Siccome l’azione in questa serie non manca mai, il recupero di Chopper è veramente spettacolare: la Ghost aggancia il piccolo droide impegnato a svolazzare nello spazio profondo, scena a dir poco fantastica!


"Mi si nota di più se non vengo, o se vengo con addosso i colori imperiali?"
La mia personale teoria che Chopper sia una versione Bullo del classico R2D2 viene avvalorata dalla scena successiva: Zeb si fa intenerire dal Droide imperiale rimasto a bordo della Ghost e si lancia nel più classico dei “Possiamo tenerlo??”, Chopper in tutta risposta, spinge il nuovo arrivato giù dalla nave con ben poca intenzione di dividere la sua posizione di Droide di bordo con chiunque altro, insomma: un bel caratterino il robotico ragazzo.

La missione è un successo, ma la scoperta del luogo di prigionia di Kanan è tragica, lo Jedi sta per essere spedito su Mustafar, luogo definito come “Where the Jedi goes to die”. Quindi preparatevi, perché nel prossimo episodio, farà parecchio caldo, in tutti i sensi!

The Walking Dead: Episodio 5x11 - The Distance



Se facciamo un confronto con l’episodio precedente (trovate il commento QUI), la puntata di questa settimana de “I Camminamorti” sembra un film di Gareth Evans da quanta azione c’è, non è tutto pesche e crema, ma è comunque un piccolo passo (da zombie) in avanti…

Era abbastanza prevedibile un episodio in cui il nuovo arrivato Aaron sarebbe stato interrogato a lungo da Rick e compagni. Il giovanotto dalla camicia a quadrettoni non si perde d’animo: inizia subito ad illustrare le bellezze delle comunità da cui proviene, ma non avendo a disposizione Laptop, proiettore e presentazione Power Point, Aaron deve fare affidamento su alcune vecchie foto, talmente vecchie da sembrare dei dagherrotipi scoloriti...

Rick sente puzza di fregatura, forse è convinto che Aaron stia cercando di vendergli una multiproprietà in Liguria e conclude la vendita con un diretto sul naso di Aaron, nel più classico dei Fantozziani “Colpito da McKinley!”.


Mi chiamo Aaron Threepwood e sto vendendo queste belle giacche di pelle.
Non contento di avergli spedito il setto nasale direttamente all'episodio successivo, Rick inizia ad interrogarlo: “Dove sono i tuoi compagni? Quanti siete?”. Aaron risponde prontamente “Siamo una festa di compleanno!”. Al che Rick non pare troppo convinto…

Per verificare la versione della storia di Aaron, l’unica ad avere il quantitativo di palle necessarie per opporsi a Rick è ovviamente Michonne che prende l’iniziativa di andare a cercare l’auto con cui Aaron è arrivato. Insieme a lei partono: la coppia di patatini Glenn e Maggie, Rosita la chica latina e Abraham dai capelli rossi (va, vola e va come una rondine!).

Lasciato nel capanno con il prigionieri, cuore di babbo Rick ha dei problemi con la piccola Judith, la bimba ha fame e piange disperata, o forse semplicemente non gradisce la cenetta a base di ghiande che gli sta preparando papà. Aaron cerca di convincere Rick a dare alla bambina la marmellata di mele che si è portato nello zaino. Rick ovviamente è sospettosissimo, teme un tentativo di avvelenamento, quindi, per essere sicuro vuole far mangiare il contenuto del vasetto ad Aaron prima e qui arriva il primo dialogo MACCOSA dell’episodio:

Il prigioniero dichiara di odiare la marmellata di mele, poiché sua madre da bambino lo costringeva a mangiare “cibo virile” (cibo virile???) nel tentativo di raddrizzarlo. Grazie a questa serie scopro che hamburger di salmone e la marmellata di mele sono da considerarsi cibo virile, quindi la prossima volta che uscite a cena con una donna sapete cosa ordinare.

Ma il maldestro tentativo di Outing di Aaron non viene colto da Rick che lo zittisce a colpi di cucchiaione: "Fai AAAAAAA che arriva la pappa!".


Ecco che arriva l'aeroplanino!
Michonne e l’allegra compagnia del bosco trovano il camper di Aaron, il tempo di far fuori un paio di zombie Vietcong usciti fuori dalla boscaglia e si passa al voto. La ragazza armata di Katana vorrebbe raggiungere la comunità da cui proviene Aaron, ma Rick niente, testardo come un mulo non ne vuole sapere.
A rompere l’equilibrio (e il silenzio) ci pensa Daryll che pronuncia l’unica battuta del suo episodio:


"Fai come vuoi bello, basta che ci muoviamo, ‘sto capanno puzza de merd..."
No sul serio, dice veramente una roba del genere. Non sto scherzando!

Siccome a livello di sceneggiatura le cose erano fin troppo lineari e ancora nessuno dei personaggi aveva iniziato a fare cose senza senso, gli autori pensano di scombinare un po’ di carte:
Dopo aver descritto la sicurezza del muro di cinta delle comunità da cui proviene (alto 4 metri e spesso 3, in pratica un cubo…), Aaron si fa venire i dubbi dichiarando “Non voglio che mettiate a repentaglio la vita dei miei compagni".
Ma benedetto figliolo, pensi davvero che quattro gatti senza collare come Rick e soci possano superare il vostro collaudato sistema di difesa? Bah! Sta di fatto che dopo qualche minuto di dialogo inutile, Aaron gli propone di guidare verso nord sulla statale 16 sicura e sgombra dai non-morti.

Qui entra Rick con il classico momento che lo contraddistingue ovvero “L’Ideona dello Sceriffone”: "Andremo a Nord si, ma guideremo lungo la statale 23, e lo faremo… di NOTTE!".

La cosa che mi ha stupito è che dopo quasi 24 minuti di episodio ancora non si siano giocati le classiche “Tre domande”, se ne ricorda Michonne, chiaramente la più lucida di tutto l’episodio. Non fanno quasi in tempo ad elaborare le risposte di Aaron che inizia il classico e collaudato “momento di bordello Zombie” di the Walking Dead: la porzione di episodio in cui i camminamorti spuntano anche da sotto la sabbia e i nostri protagonisti sprecano proiettili sparando a caso come tanti piccoli imitatori di Chuck Norris (Rick si è fatto anche crescere la barba per assomigliarli).


"Ho preso in piena faccia Marvin!"
In tutto il gran casino notturno, Gleen libera Aaron, tutti insieme fuggono nel bosco sprecando tantissimi altri proiettili e, per dimostrare che questa serie gode di un ottimo budget, Rick trasforma un camminamorto in un mortaretto di capodanno utilizzando la pistola segnalatrice di Aaron.

5…4…3…2…1… Buon Anno!!
Il gruppo di Rick si riunisce al resto della ciurma, nel frattempo Daryll e compagni hanno trovato Eric (il socio di Aaron) che lo attendeva a distanza di sicurezza mentre il camiciato è impegnato nella sua attività di reclutamento. Quello che mi sono chiesto è: come mai ad Aaron hanno fatto un interrogatorio di 15 minuti, condito da un cazzotto sui denti, mentre Eric si becca le cure amorevoli di Maggie? Evidentemente gli sceneggiatori non si sono fatti la stessa domanda.

Sta di fatto che pescando ancora una volta a piene mani dal fumetto, arriva la rivelazione della puntata: Aaron ed Eric sono una coppia Gay. Rick, che non aveva intuito il velato (velatissimo!) messaggio del “cibo virile” quando li vede infilarsi reciprocamente la lingua in bocca inizia ad intuire la verità, strano perché di solito lui è uno sveglio, che capisce le cose al volo (seeeee!).

Aaron dichiara finalmente il nome della comunità dove vorrebbe portare Rick e soci, si chiama: Alexandria (dai? Non l’avrei mai detto!). Se continuano a seguire le ideone del loro intrepido leader, secondo me, i nostri protagonisti sbaglieranno strada e finiranno ad ALESSANDRIA, anche perché Rick non è tanto in sè (ancora sconvolto dalla rivelazione di qualche minuto prima) si trasforma e diventa di colpo omofobico: Ok Aaron ci hai aiutati… Ma tu dormi laggiù lontano da me!

Il finale di episodio si conclude con l’arrivo alle porte della comunità, la solita inquadratura rubata a “Lost” sugli occhi di uno dei personaggi che ormai si vede in ogni episodio (nella scorsa puntata era toccato a Maggie, qui è la volta di Rick). Questa inquadratura dovrebbe dare spessore al discorso di Rick secondo cui quando troverà un posto sicuro, vedendolo con i suoi occhi capirà subito che è il posto giusto. In questa serie quando cercando di fare gli aulici sfornano soluzioni veramente didascaliche, secondo me funziona molto meglio il sorrisetto finale di Michonne.


"Ho male ai piedi, se mi fai fare un altro passo ti stacco la testa dal collo"
La serie tv “The Walking Dead” fa un grosso passo in avanti nel tentativo di apparire gay friendly, ma prima di esultare o di tirare in ballo gli Zombie di Bruce LaBruce (citazione per veri appassionati del genere Zombie, direi appassionati… Hard core), io preferisco essere scettico come Rick: ora che hanno quasi esaurito tutti i neri da fare fuori nel cast, stanno iniziando ad inserire rappresentanti di un'altra minoranza da usare come carne da macello.

Tenetelo a mente quando scopriremo che AMC raccoglie i fondi per questa serie dal KKK o dalla Lega Nord.

Better Call Saul: Episodio 1x04 - Hero

Abbiamo lasciato il ciarliero avvocato nel bel mezzo di un Bosco, alle prese con una borsa piena di soldi (trovato il commento agli episodi precedenti QUI), ma prima di capire come è andata a finire la storia della famigliola scomparsa, l’episodio si apre con un Cold open ambientato nel passato di Jimmy:

Impegnato in una serata alcolica a Cicero insieme al suo compagno di bevute, i due trovano un portafoglio pieno di soldi a terra, e poco più avanti il suo proprietario, steso dietro ad un bidone ubriaco come una scimmia sul ponte di una nave pirata. Occhio, perché tutto l’episodio è basato su questa scena, non solo è la prima volta che Jimmy cita il nome “Saul Goodman” (evidentemente il suo soprannome da truffatore), ma quello che vedremo nell’episodio, come potete facilmente intuire, è ricalcato su quanto mostrato in questo cold open.

Tornato al presente Jimmy, fa fruttare i soldoni presi dalla famigliola scomparsa, si gioca anche “the speech” per convincerli ma non serve. Fantastica la scena in cui il marito pare quasi convinto dal discorso di Jimmy, ma cambia immediatamente idea dopo un solo sguardo della moglie (eh eh).

"Dopo quattro puntate un po' di riposo me lo sono meritato no?"
Tutta la faccenda del cartellone pubblicitario è una trovata spassosa, non troppo difficile da intuire dopo quel cold open, ma soprattutto perché dopo aver visto tutti gli episodi di “Breaking Bad” ormai il vecchio Saul un po’ lo conosciamo. Divertente il finale con Chuck armato di Space Blanket, in missione per recuperare una copia del giornale locale.

Per il resto, se una biondona ti invita a cena e cinema, se io fossi Jimmy tendenzialmente direi di sì, se poi il film è “La Cosa” di Giovanni Carpentiere, allora vai forte e sicuro, specialmente se sei un appassionato di cinema come il nostro protagonista, che nel corso dell’episodio vorrebbe farsi i riccioli come Tony Curtis in “Spartacus”. Insomma, correre dietro alle citazioni di Saul è un extra a cui non dico mai di no, come la cena con la bionda.


Buon episodio secondo me, si inizia ad intravedere il quadro generale e la direzione che vogliono dare alla serie, al resto ci pensa Bob Odenkirk, il primo a divertirsi con questa serie è proprio lui, e si vede.

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