sabato 24 gennaio 2015

REC 4 Apocalypse: La Simmia!! La Simmia!!


La sensazione che ho avuto guardando il film è stata: Resident Evil.
Ok, non so se è una sensazione, però è quello a cui ho pensato....



A mio avviso, il miglior capitolo della saga di REC è stato il terzo, quello diretto solo da Paco Plaza, quello he dopo circa 5 minuti, con una battuta, buttava nel cestino tutta la storia del Found Footage/Mockumentary, e smetteva di riprendere tutto in soggettiva, si giocava un massacro zombie (“Non sono zombie! Sono persone infette!”) e una protagonista bellissima (Leticia Dolera...Wow!), risultato? Veloce, grondante sangue e divertente, quasi un reboot.

Questo quarto capitolo, diretto solo da Jaume Balagueró (Autore dei primi due REC insieme proprio a Paco Plaza), mi è sembrato un passo indietro, tutto il capitolo “Matrimonio” viene liquidato con mezza battuta, si ritorna alle atmosfere dei primi due film, infatti inizia proprio con la SWAT (Come si chiama la SWAT Spagnola?) che entra nel solito palazzo…ANCORA! (Eh?) e non si sa perché, uno dei soldati dice “Non posso sparare, non ho più munizioni!” ma sei appena entrato? Non hai sparato nemmeno un colpo!? Ecco, contando che più avanti nel film, un altro personaggio, in una situazione simile, dice la stessa cosa, penso che sia l’inconscio di Jaume Balagueró a parlare.

Angela Vidal (La sempre caruccia Manuela Velasco) si risveglia su una nave in mezzo all’oceano, teme di essere nel remake di “Waterworld” ma poi capisce, che i superstiti sono stati portati su questa nave, insieme a militari e scienziati, il motivo è studiarla per capire come ha fatto a sopravvivere, quindi un Nerd panzone e con la barba, Nick (Ismael Fritschi) studia i vecchi filmati del primo film…ovviamente, secondo voi, è un piano geniale mettere tutta quella gente sana, in un luogo da cui non si può scappare, portando a bordo la portatrice sana dell’infezione no?

Mamma! possiamo tenerla??
Ovviamente la nave sostituisce il palazzo dei primi due film, ma la solfa è sempre la stessa, la svolta arriva dopo una mezzora di inutili Jump Scare, risultato di volume alzato a palla: Il cuoco filippino, viene aggredito da una Scimmie infetta e posticcia! la scena tra i due, sembra una scena tagliata da “Splatters” o “Bad Taste” di Peter Jackson…ma senza l’umorismo nero, si perché Balagueró ci crede tantissimo, è la scimmia diventa…beh, oltre al vero veicolo dell’infezione, diciamo una citazione a “L’Aereo più pazzo del mondo” hai mangiato il pesce? No ho mangiato la scimmia, anzi la Simmia.


Va tutto come previsto, con la Velasco che nel finale sfoggia la canotta bianca da Final Girl, sollevando di molto le sorti sui giudizi su di lei, si perché, quando urla  corre affannata, magari in canotta, la ragazza si difende, ma quando deve recitare, diciamo normalmente…lei comunque recita tutte le righe di dialogo urlando, diciamo che la canotta tira fuori il meglio di lei.

Cosplayer di Sigourney Weaver
Insomma, mi ha ricordato “Resident Evil” perché c’è la stessa volontà, ad un certo punto della saga, di ricollegarsi al primo (Riuscito? Mah io non credo…) film, recuperando registi e attrice, il risultato però è un film ancora meno intenso e banale, anche perché per fortuna, Paco Plaza deve aver convinto Balagueró a smetterla con la storia del Found Footage, quindi per di più, tutto il film è diretto in maniera classica…insomma, se non fosse per la scimmia, la banalità più totale.

6 commenti:

  1. Oh, finalmente! Anch'io ho adorato gli aspetti parodistici e dissacranti del terzo capitolo della saga, anche se non lo ritengo il migliore (che resta comunque il primo Rec). Però il lavoro di Plaza mi è piaciuto tanto: l'ambientazione, l'umorismo, l'addio al mockumentary di Rec 3 mi hanno divertita come pochi horror hanno saputo fare recentemente. Per questo, come te, di fronte a quest'ultimo capitolo del solo Balagueró mi sono trovata un po' "meh". Carino, ben fatto, ma nulla che lasci il segno. Quindi concordo in pieno su tutto.

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  2. Il primo riusciva almeno a stappare un brivido nel finale, ma quando ho visto la scena in cui buttano via la telecamera in REC 3, mi sono esaltato, uno spudorato e orgoglioso ritorno ad un Horror vecchio stampo. Questo quarto capitolo...mah, come quando "Resident Evil" ha ripreso le trame originali, dopo il gustoso capitolo desertico...in soldoni, mi è piaciuta solo la scimmia ;-) grazie per il commento...Cheers!

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  3. Cavolo, e pensare che Rec3 l'ho evitato come la peste a priori...mi tocca fare un enorme mea culpa e recuperarmelo quindi!

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  4. REC 4 fa parte del filone (Che seguo solo io probabilmente) dei Monkey-Movies, invece REC 3 è un grosso contributo al filone dei Chainsaw-Movies, ed è anche l’ideale film da guardare prima di convolare a giuste nozze, eh eh…

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  5. Questa saga è un mio peccato di visione, da piccolo ho sempre adorato il mockumentary (TBWP, Chronicle, Cloverfield, The Tunnel in primis) e mi ricordo nei miei 15 anni nel 2007 accolsi bene il primo film (cosa? Qualcuno ha detto Quarantine?). Successivamente apprezzai anche il secondo per via del fatto che non fossero zombie ma "indiavolati".

    Il terzo fu rivoluzionario, detratto dai più perché non sanno divertirsi al cinema di genere.

    Guardando questo 4 capitolo debbo dire che gli spagnoli sono rimasti affezionati a questa saga (chiusa ben 7 anni dopo!), la Velasco fa sempre la sua porca figura (con quel visetto) ma alla fine dei conti il film non dice nulla di più. Peccato.

    Paragoni si sprecano: La Casa, 28 Giorni/Mesi dopo, Splatters, The Hidden ma senza che risultino succulenti.

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    1. Anche secondo me il terzo è una discreta bombetta, forse è quello che mi diverte più di tutti. Si esatto, gli originali erano meglio, però con la Velasco posso chiudere un occhio ;-) Cheers

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