sabato 17 gennaio 2015

L'Impero dei Morti - Atto Primo: George A. Romero torna a fumetti


All'inizio pensavo fosse l’ennesimo fumetto “Ispirato a..”, “Tratto da..” oppure “Scritto da uno che una volta in seconda serata ha visto ‘Dawn of the Dead’ e nemmeno tutto perché si è addormentato” quindi poco interesse, malgrado le matite di Alex Maleev (Un Fenomeno), poi ho letto bene l’uso del genitivo Sassone “George A. Romero’s Empire of the Dead”….e l’ho comprato subito.



Il Papà degli Zombie torna alle sue creature più amate, lo fa sotto l’egida di Mamma Marvel, che gli mette a disposizione uno dei suoi migliori talenti, Maleev appunto che non ha bisogno di presentazioni (Specialmente se leggete Devil, se non lo fate, vi siete persi qualcosa…).
La storia ha molti punti di contatto con la filmografia Romeriana, il dittatore a capo della “Empire State” di New York, ricorda molto nei modi e nella vita da nababbo, il Dennis Hopper di “Land of the Dead” (FILMONE!), la bionda protagonista, in una scena di pura Retro-Continuity, scopriamo essere la sorella di Barbara…e se non sapete chi è Barbara, parlando di Romero, sappiate che vi tolgo il saluto a vita!!!

Maleev si diverte in due pagine ad omaggiare anche graficamente “La Notte dei Morti viventi” ma non è finita qui, lo Zombie senziente? Intelligente? Consapevole di se stesso? Come definirlo…beh lei, Xavier detta X sembra tanto il classico Outsider Romeriano, la sabbia negli ingranaggi che farà saltare il banco, e poi adoro il lettering che usano per farla “Parlare”, sembra la nipotina del Bub di “Il giorno degli Zombie” o del benzinaio di “Land of the Dead” (Secondo estratto).

Ma Romero fa di più, in questa New York dispotica, non ci sono solo le Carogne/Stinkers, come creature immortali, c’è un altro tipo di immortali, molto meno “Blue Collar”, dico solo questo, uno dei miei film di Romero preferiti, è “Martin” (Se lo avete perso…mi sa che su questo Blog devo mettermi a parlare seriamente di Romero) non dico altro.
  
La Z di Zombie? ne abbiamo una, vuoi comprare una vocale?

Il protagonista è il solito Bad-Ass, a cui Romero mette in bocca una frase che levati, cito a memoria:
“Qui in centro è il posto giusto, ti puoi voltare a destra e a sinistra e vedere che sono uguali”
Troppo politico? Troppo figo direi!

Problemi? non mi ha convinto molto la scena di Ret-Con, diciamo che se l’avessi vista in un film, mi sarebbero usciti gli occhi fuori dalla testa, ma Romero dimostra di divertirsi ancora con i suoi “Blue Collar Monsters” e noi con lui.

Il finale poi, non è un finale, visto che questo volume è “Atto Primo”.

Romero espande i personaggi, assistiamo all’arrivo in città della Sudista Dixie Peach (un nome un programma) vediamo come Xavier continua la sua fuga solitaria e come la dottoressa Penny Jones e il cacciatore di Carogne Paul Burnam siano sulle sue tracce.
 
Variant cover di quel genio di Frank Cho

Ovviamente la satira di Romero viene fuori, i Vampiri sono i capi della città, come dire che chi comanda è un succhiasangue (Eh eh) che la popolazione, la maggioranza, è rappresentata da zombie senza cervello, e che solo pochi outsiders sono in grado di pensare autonomamente (Xavier e soci)…grazie di esistere George!

Lo so, mi amate anche se quello di "Up" mi ha copiato gli occhiali

Non vedo l’ora di leggere la continua la storia…anche perché i disegni di Alex Maleev sono fantastici, i personaggi sono fighi, e Romero continua a divertirsi con i suoi “Blue collar monsters”.

7 commenti:

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  4. Parafrasando Matheson, ROMERO IS LEGEND!
    A quando la seconda parte? A me piaceva anche il fumetto "Toe tags"…

    P.s Romero e Fulci sono i miei registi horror preferiti…

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    1. Ci sta la tua parafrasi, non avremmo mai avuto “La notte dei morti viventi” senza “Io sono leggenda”, due storia di cui ho intenzione di parlare qui un giorno ;-) Su Zio George e Lucio nazionale con me sfondi una porta aperta, come non amarli?

      Toe Tags non sono mai riuscito a trovarlo in italiano, però è nel mio mirino da parecchio tempo ;-) Per il resto, la Panini sta facendo un casino con questa serie, prima un edizione da edicola sul formato di “Kick-Ass” che non ha ottenuto il successo sperato (dalla Panini), poi questo bel volume… Aspetto vivamente il secondo, anche perché la storia è palesemente incompleta, ora VOGLIO sapere come va a finire! Grazie per il commento ;-) Cheers

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  5. Scusa per i molteplici post, è che mi ci è voluto mezzo secolo per capire che li accettava dopo, i commenti.

    Comunque se lo trovi te lo consiglio, Toe Tags.

    Thumbs up per l'apprezzamento a Fulci!

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    1. Figurati nessun problema, mi segno il titolo, che per altro è già ironico, rimanda ai cartellini che mettono agli alluci dei cadaveri ;-) Fulci Vive!! ;-) Cheers!

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