mercoledì 10 ottobre 2018

Slender Man (2018): Sarebbe stato meglio chiamarlo Valium Man


Di cosa ha paura un appassionato di film Horror? In teoria niente, perché dovrebbe essersi fatto una certa esperienza macinando film e filmacci, quindi si può avere paura di un titolo che puzzava di, diciamo cacca via, da chilometri di distanza? Ma figurati! Quindi con sprezzo del pericolo e naso tappato mi sono visto anche questo famigerato “Slender man”.

Internet è una cosa bellissima, non solo perché è pieno di foto di donne nude, ma più che altro perché hai a disposizione tutto lo scibile umano, a portato di “click” hai tutti i romanzi, i film le nozioni e le foto di donne nude la conoscenza accumulata in secoli e secoli, però chissà perché le stronzate hanno la meglio, anche sulle foto di donne nude, il che è abbastanza spaventoso, anche più di questo film, ma per quello ci va pure poco.

Il mito dello Slender man (a volte anche Slenderman, tutto attaccato) è nato proprio in rete, dalla mente di Victor Surge, nome d’arte di Eric Knudsen, che per partecipare ad un concorso fotografico per il sito Something Awful (responsabile tra le altre cose, dei famigerati “Chuck Norris Facts”) ha creato questo smilzo in doppio petto dalla pelle chiarissima, che a dirla tutta somiglia anche ai personaggi del celebre episodio di Buffy intitolato “Hush”, quindi secondo me il buon Victor dovrebbe almeno dei ringraziamenti a Joss Whedon.

Gli avvocati del signor Whedon, venuti a batter cassa.
Questo fotoritocco è diventato presto popolare in rete, protagonista di ogni genere di opera, Creepy pasta, cortometraggi, poteva mancare un film? Peccato che la faccenda si è molto complicata quando nel 2014 l’ossessione per il personaggio ha portato a tre casi di tentato omicidio da parte di altrettante ragazzini dai 12 ai 14 anni, troppo suscettibili e con troppo tempo libero.

Quindi vediamola da un punto di vista veramente spaventoso, ovvero quello di un produttore di Hollywood (brrrrr…), da una parte abbiamo un personaggio consolidato con un look definito, un nome e una sua base solida di ammiratori, dall’altra un fatto di cronaca nera, il classico “Tratto da una storia vera”, frase che piace tanto inserire prima degli horror anche quando è tutto spudoratamente falso. Insomma alla faccia dei genitori delle vittime, che accusano la totale mancanza di sensibilità nel fare soldi sul dramma delle famiglie, “Slender Man” diventa un film sul serio, peccato che a questo punto, se hai lasciato l’empatia nelle tasche dell’altro paio di pantaloni e hai dato via all’operazione, sarebbe pure carino fare un bel film no? Ecco, no.

“Strano forte questo blog. La Bara Volante, che nome cretino!”.
Il cinema horror è costantemente alla ricerca della prossima grande maschera, il personaggio ad alto potenziale di seguiti in grado di portare avanti la tradizione dei vari Jason e Michael Myers, ma al momento ancora nessuno è riuscito davvero a rimpiazzare le vecchie glorie, forse solo Ghostface di “Scream” anche se ormai è lui stesso una vecchia gloria. Quindi periodicamente l’horror mainstream ci riprova, collezionando il più delle volte clamorose pernacchie.

“Slender Man” si unisce mestamente al cesto degli spernacchiati, perché è un’operazione nata morta, sul serio, perché qualcuno dovrebbe pagare dei soldi, andare al cinema e stare seduto (quindi passivo) a seguire qualcosa che potrebbe avere gratis andando lui stesso a scovare in rete (quindi attivando un paio di neuroni e un dito per cliccare sul mouse)? Chiedetelo ai produttori che hanno pensato che invece, il nome Slender Man sarebbe bastato a fare il botto, invece il botto l’hanno fatto in un altro modo, perché il film riesce clamorosamente a sprecare un personaggio riuscito, con i 90 minuti canonici di niente circondato dal nulla.

Lo sceneggiatore David Birke, riempie la sua storia di adolescenti privi di una guida adulta, ma senza che la questione possa mai sembrare anche solo per errore una critica a qualcuno (adulti o ragazzi che siano), in compenso i personaggi sono un gruppo assortito di protagoniste generiche in cui il pubblico potrebbe immedesimarsi se la smettessimo di pensare che l’immedesimazione in una pellicola si ottenga portando in scena un mio sosia. Un film riuscirà a coinvolgermi se sullo schermo vedo le gesta di che so, uno spilungone bianco ex miope e nerd e fanatico di pallacanestro? Cioè se nel film non compare un personaggio così mi devo annoiare per forza? Continuo a pensare che non serva un rappresentante per ogni categoria (macro o micro) sociale, basterebbe scriverli bene i personaggi!

Una rara foto scolastica del Doctor Octopus.
In compenso il regista Sylvain White, uno che aveva firmato il buon “The loser” (2010) completa le delusione trasformando tutto nella “Fiera mondiale del salto-paura”, un trionfo di “Jump Scare” come se non ci fosse un domani che annoia le prime due volte, figuriamoci le dieci o undici successive.

I personaggi agiscono senza il minimo di logica, i rapporti tra loro sono giusto abbozzati e manca completamente anche l’unica cosa che un film su Slender Man avrebbe dovuto fare, alimentare la sua iconografia, perché l’estetica del personaggio è già tutta definita e riconoscibile, ma manca tutta la definizione dei suoi poteri, le sue origini se proprio uno volesse raccontarle, insomma manca tutto. E tranquillo, dopo i 90 minuti di “Slender Man” continuerà a mancare.

Non è chiaro come funzionino i poteri di questo personaggio, a seconda della svolta di trama necessaria o meglio, del prossimo “Salto-paura” da organizzare, Slender Man può provocare visioni, generare attacchi di rabbia oppure connettersi al telefono della vittima, probabilmente con l’intento di Hackerare il suo spazio sul Cloud in cerca di foto di nudo, cioè questo nel film non lo fa, ma avrebbe potuto! Tanto dei suoi poteri non si capisce niente.

Uno di quei casi in cui lo storyboard è meglio del film.
 Ma non si tratta di un non capire che genera paura, è un non capire al massimo generato dalla sciatteria generale con cui questo film è stato scritto, diretto e mi viene da dire anche pensato, perché a costo di essere ripetitivo lo ripeto, pensavano davvero di fare soldi con una moda di internet che uno può avere gratis in rete? Ma il flop al botteghino di “Snakes on a plane” (2006) non vi ha insegnato niente?

Penso che ci siano due cose veramente difficili da fare al cinema, fare paura e fare ridere, “Slender man” avrebbe dovuto essere un film d’atmosfera capace di spaventare, invece fa ridere, ma nemmeno nel senso positivo, fa proprio ridere il fatto che qualcuno pensi di poter fare soldi con una moda di Internet, che è effimera e velocissima per sua natura, mentre voi state facendo la pre produzione del film, la moda è già passato, cavolo la prossima volta, fate un film sui “Chuck Norris Facts”, il cameo di Chuck Norris in “The Expendables 2” (2012) della durata di 90 minuti, successo garantito!

24 commenti:

  1. Ahahah da qualche sottile particolare mi sembra di capire che il film non ti sia piaciuto :-D
    Fare film sulle mode di internet è come farlo sui proverbi. È la storia di un viticultore disperato perché nottetempo la sua botte si svuota, e come se non bastasse deve gestire un difficile rapporto con la moglie sempre ubriaca... (Magari ce lo fanno sul serio un film: "The Full Barrel" :-D

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    1. Dici che si nota un certo astio nei confronti del film, leggendo proprio bene bene tra le righe? :-D Sul serio guarderei molto più volentieri “The full barrel”, mi vedrei bene una Toni Collette nella parte della “Drunk wife” e un che so, John Cusack nei panni del protagonista, sicuramente sarebbe più avvincente di “Slender Man” ;-) Cheers!

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  2. Noi non lo abbiamo ancora capito ma in realtà Hollywood sta preparando tutti questi film scrausi per fare l'ennesimo universo cinematografico.
    Preparati a "Obbligo o Slender Man Vs Bye Bye Man - the movie"!!!!

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    1. Visto che vanno di moda gli universi cinematografici, potrebbe essere un’idea, suggerirei il nome di “Suck Universe” per essere proprio chiari negli intenti ;-) Pensa che volevo intitolare questo post “Bye Bue Man 2.0” o qualcosa del genere (Storia vera). Cheers

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  3. A sto giro passo, magari avrei potuto vederlo qualche anno fa quando era appena esplosa la mania per Slender XD
    Che poi, non sono arrivati un pelo tardi con sto film? Bah, valli a capire i produttori hollywoodiani XD

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    1. Il treno proveniente da “Hollywood”, viaggia con un ritardo di “Due anni”. Ci scusiamo per il disagio ;-) Cheers

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  4. Io un film con tutte le esagerazioni su Chuck Norris lo vedrei :D QUesto qui invece passo!

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    1. Che poi secondo me Chuck Norris, si presterebbe anche, dopo quella scena di “Expendables 2” dai, dimmi che direbbe di no ;-) Cheers

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  5. Adoro quando scrivi di film che ti hanno fatto letteralmente cagare :D, è un ottimo esercizio di stile perché io al tuo posto avrei scritto: "Fa cagare".

    Abuso di Jumpscare? Dovrebbe diventare un reato per i registi! Hai usato troppi Jump Scare, 8 mesi di reclusione!

    E comunque sì, un film su i Chuck Norris lo guarderemmo tutti volentieri e che meraviglia mercenari 2, il cameo di Chuck Norris e tutto il resto :D

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    1. Chuck Norris vs Slender Man 😂😂😂

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    2. Ti ringrazio, quando ami il cinema e ti capita di vedere un bel film, vuoi consigliarlo a tutti, mentre quando ne vedi uno che fa cagare come questo, vuoi dirlo a tutti lo stesso per evitargli la fregatura e per sfogare la delusione, anche se con questo film era facilmente anticipabile ;-) Se ci fosse un referendum per rendere legge l’abuso di “Salti paura” io sarei a favore! Cheers

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    3. Slender Man, come prova di coraggio, guarda su internet spezzoni di “Walker Texas Ranger”, dai si scrive da solo! :-D Cheers

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    4. ahahahah, povero Slender Man! Contro Chuck si accorcerebbe tutto :D

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    5. Nessuna speranza contro la barba di Chuck Norris! ;-) Cheers

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  6. Questa pellicola (che ovviamente salterò a piè pari...) mi ricorda molto il floppone clamoroso dei primi anni 2000: The Mothman Prophecies. Altro "mostro" già bello che pronto inserito in molte leggende metropolitane, trama accattivante con dramma famigliare, cast con volti noti acchiappa-pubblico (Richard Gere su tutti). Risultato: m@rda fumante. Ottimo.

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    1. Ma magari! “The Mothman Prophecies” è oro a confronto di questo! Diciamo che siamo molto più in basso, un “Bye Bye Man” molto meno riuscito, così, per darti un’idea ;-) Cheers

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  7. Uno dei film peggiori visti in questi ultimi mesi... forse fino a ieri, quando ho visto The Nun. Però forse, sono ancora indeciso su quale sia il peggiore. Questo però è di una stupidità e di una banalità imbarazzante!

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    1. Pensa che “The Nun” devo ancora decidermi a commentarlo per quanto l’ho trovato brutto e inutile, dovrò proprio farlo, ma ho dato priorità alla bruttezza di “Slender Man”, riesco a prendere a sberle un film alla volt come merita ;-) Cheers

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  8. E' c'è pure lo Slender man ( o uno che ci somiglia di brutto ) nel fumetto della Bonelli "Creepypast" (che non so il film, ma il fumetto è quanto di più noioso e scritto male della casa di vai Buonarroti)

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    1. Si, l’incravattato ha imperversato un po’ ovunque, purtroppo ora anche al cinema! Cheers

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  9. Amo le leggende metropolitane ma ancora non riesco a farmi piacere quelle internettiane. Lo smilzo uomo mi aveva affascinato inizialmente ma quando ho saputo la sua origine, ho perso del tutto interesse.
    Alla fine che il film (di cui non sapevo affatto dell'esistenza fino ad ora) non sia riuscito mi fa solo che piacere. Ti sono vicino, mi spiace che tu debba aver subito 'sta sofferenza. Il posto è (relativamente) corto e questo la dice lunga!
    Con la didascalia "Una rara foto scolastica del Doctor Octopus" hai vinto... mi stavo per rotolare sul prato del giardino ma ho evitato dato che sta piovendo!

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    1. Ogni tanto bisogna affrontare anche i film orridi, perché se ne vedo uno bello, ho voglia di dire a tutti quando mi è piaciuto, ma se fa schifo devo sfogare la frustrazione e cercare di mettere in guardia tutti ;-) Ti ringrazio eheh! Niente se vedo uno con dei tentacoli io penso a Doc Ock, un lettore dell’Uomo Ragno lo resta per sempre :-P Cheers

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  10. L'hanno voluto in tanti questo film, io sinceramente no, ed ora se lo tenessero :D

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    1. Ahaha concordo in pieno, per la serie, volevate la bicicletta? ;-) Cheers

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