mercoledì 25 aprile 2018

Ash vs Evil Dead - 3x09 - Judgment day: Il giorno del giudizio (di questa serie) è arrivato


Questa serie va in onda negli stati uniti la domenica, ma il vero giorno del giudizio per “Ash vs Evil Dead” è arrivato lo scorso venerdì, quando prima Bruce Campbell e poi il canale Starz hanno annunciato la chiusura della serie. Porco mondo!

La minaccia della chiusura era nell’aria dalla seconda stagione, se il pilot (diretto dallo stesso Sam Raimi) è stato senza ombra di dubbio l’episodio migliore di questa serie, bisogna dire che considerando il budget e il fatto che Evil Dead resta un pezzo di cuore per tantissime persone (tra cui il vostro affezionatissimo qui che vi scrive), ma non è certo in grado di smuovere i numeri di altre serie molto più generaliste e lasciatemelo dire, innocue.

Questa serie di innocuo non ha mai avuto davvero niente, come notato già negli ultimi episodi, la struttura stava diventando sempre più ripetitiva, però l’uso degli effetti speciali orgogliosamente vecchia maniera è sempre stato encomiabile, inoltre il formato da 25 minuti ad episodio, l’ha resa un appuntamento fisso che una persona in particolare ha saputo caricarsi sulle spalle.

Bruce “The King” Campbell ha interpretato per la prima volta un certo commesso del reparto ferramenta quando aveva vent’anni, ha indossato quella inossidabile camicia blu per quarant’anni, con corrente spesso alternata vero, ma all’alba dei sessant’anni, ancora con un brio, una gioia e un adorabile livello di cazzonaggine assoluto. Giusto ieri, sempre a mezzo Faccialibro, Bruce ha dato l'addio ufficiale al suo personaggio più famoso, ma con questa serie ci ha dato la possibilità di esplorare il mondo di Ash ancora una volta, onestamente non ho voglia di scrivere l’epitaffio della serie, abbiamo ancora un episodio da goderci e sono sicuro sarà uno spasso, ma due cosette vorrei ancora dirle.

The King is gone but he's not forgotten (Cit.)
Inutile prendersela con il cattivo gusto degli Yankee che non hanno premiato questa serie, o ancora peggio fare confronti con altri programmi tv che davvero da anni non hanno più nulla da dire ma che proseguono (il Meme condiviso da Bruce sui suoi account dei social-cosi, non è completamente esatto ma non le manda a dire). Per quanto mi riguarda Starz ha fatto davvero il meglio con le carte che gli sono state messe in mano, il problema è strutturale per quanto mi riguarda.

I "Pomodori marci" non sono una scienza, ma in questo caso rendono bene il concetto.
Le serie fuori dalle piattaforme di streaming sopravvivono solo se sanno tirare dentro il grande (gradissimo) pubblico, altrimenti ciao. Inoltre il franchise di Evil Dead è un discreto casino a livello di diritti, divisi tra MGM (l’armata delle tenebre), Starz per questa serie e i produttori Sam Raimi e Robert Tapert, quindi non credo che invocare e pregare in ginocchio Netflix per un salvataggio serva a qualcosa, ancora sto aspettando che salvi Hannibal.

Sta di fatto però, che con tutta questa raffica di buone notizie, prima la cancellazione e poi il "ritiro" di Bruce, mi sento un po' come il preside Skinner dei Simpson:


Resta il fatto che veder chiudere una serie, dopo un episodio così, fa girare doppiamente i coglioni, perché nei 25 minuti di questo “Judgment day” succedono eventi ad un ritmo notevole, il vero peccato è sapere che abbiamo solo altri 25 minuti, prima del vero finale, che a questo punto spero assomigli ad un finale vero, e non una roba in stile “My name is Earl”, giusto per non fare nomi.

Come prevedibile dal finale della scorsa puntata, Ruby (Lucy Lawless) utilizza la pelle e il sangue della sua ospite (assolutamente NON volontaria) per aggiungere una pagina al Necronomicon con cui difendersi dal ritorno degli Oscuri, che bisogna dirlo, sono finalmente ritornati in questa serie, quando ormai è definitivamente troppo tardi per aggiungere davvero qualcosa all’iconografia di Evil Dead.

Eh niente, mi vengono in mente i Monty Python.
Grazie ai suoi nuovi poteri di Brujo Especial, Pablo (Ray Santiago) capisce quello che il pubblico già sa, ovvero che il corpo di Kelly ospita lo spirito maligno di Kaja, il nostro Ash non ci pensa due volte e armato della solita spocchia, di nemmeno uno straccio di piano e di svariate lattine di birra punta verso Ruby sulle note di “Stormbringer” dei Deep Purple: Arriva il portatore di tempesta Ruby!

Ma non prima di aver salutato sua figlia Brandy che a fatica e tra un conato di vomito e l’altro, si sta riprendendo dal suo ritorno dal mondo dei morti, dettaglio che invece non ha creato alcun fastidio ad Ash, tanto lui nemmeno soffre dei postumi da sbornia figuriamoci!

Mentre sulla cittadina di Elk Grove si scatena l’inferno e i demoni iniziano a possedere la gente a casaccio portando prima il caos e la successiva legge marziale, l’episodio si gioca il solito trucchetto del doppio scontro congiunto, che onestamente ha superato i limiti della ripetitività, perché ormai a quanto siamo, tre puntate di fila?

Bisogna dire però che la porzione di episodio dedicata a Brandy è davvero spassosa, un riuscito omaggio a La Casa 2, in cui la regia scimmiotta quella di Raimi, e persino i momenti onirici sono ricalcati sul secondo capitolo della saga, con tanto di figliola che sogna di seguire le orme paterne affettandosi una mano, sempre con la solita sagoma della motosega appesa sulla parete del capanno.

Tutta sua padre questa ragazza!
L’idea di uno smartphone posseduto dai demoni diciamo, è una cazzata però l’effetto finale è tremendamente divertente, conosco persone che hanno lo stesso tipo di brutto rapporto con la tecnologia, anche se non ho mai visto nessuno passare con l’aratro sopra il telefono!

Un po’ frettoloso forse il modo in cui gli Oscuri riportano nel nostro mondo il corpo (nudo) di Kaya e spostano l’anima della donna da Kelly al suo corpo originale, forse sarebbe stato meglio dedicare più spazio a questa stramba possessione demoniaca, ma l’effetto finale funziona, ho trovato anche significativo il fatto che ancora una volta Ash non sia davvero riuscito a fare la differenza, ma è stato il primo ad essere pronto a sbertucciare Ruby sciolta e disintegrata dagli Oscuri, insomma solito stile Ash Williams di fare le cose!

La stessa reazione dei fan della serie, uguale identica.
A questo punto al nostro non resta altro che bullarsi, recuperato il corpo di Kelly e il Necronomicon, ci sarebbe solamente da riportare tra noi Kelly, peccato che dal sottosuolo di Elk Grove venga fuori un gigantesco mostro, che probabilmente sarà l’ultimo demone con cui Ash dovrà vedersela, almeno per un lungo periodo, deprimente che con un episodio così spassoso, si debbano fare questo tipo di riflessioni.

In ogni caso me ne frego, perché abbiamo ancora un altro episodio prima della fine, quella vera, e sono seriamente intenzionato a godermelo come ho fatto con tutte le puntate, per i saluti finale ci sarà ancora tempo.

12 commenti:

  1. Cass, questa volta sarò serio, perché spesso ti ho fatto la battuta "speriamo la serie finisca".

    Io so di essere una mosca bianca, ma le serie tv hanno il problema della coperta corta. Ne ho viste diverse e ho notato che esse tendono a complicarsi sempre di più, a introdurre storie e sottotrame, personaggi, si abusa di clyffhanger, di colpi di scena e di morti improvvise. O la storia prosegue su canoni di ripetitività oppure deve inventarsi cose che finiscono per snaturare la serie stessa. Dove tiri la coperta, la coperta è corta.

    Walking Dead è un fumetto lungo, per carità, però se la serie fosse durata di meno, secondo me avremmo un prodotto che è storia. Invece è solo una serie mainstream che ha fatto ascolti pazzeschi e introiti eccezionali, ma non ha fatto la storia, secondo me, perché dopo un primo episodio eccezionale, si è appiattita (perlomeno fin dove mi sono fermato io, ma sono sicuro che per rinvigorirla hanno preso la strada di cui sopra: trame sempre più ingarbugliate, morti, ecc. ecc.).

    Ecco perché Ash vs Evil Dead sono contento sia finita con la terza stagione.

    Tre stagioni, come i tre film.

    Tanto basta per consegnare Ash Wiliams alla leggenda, idem il suo interprete Bruce Campbell, che è stato un'assoluta sorpresa. Non è il personaggio decadente di "My Name is Bruce", che rischiava sostanzialmente di essere il suo "ultimo ruolo". Bruce Campbell è tornato il mattatore dei tre film, nonostante vada verso la sessantina. Questo basta.

    Ash è un perdente vincente, quindi mi auguro che la fine della serie rispetti questo carattere del personaggio.

    In caso contrario, avrei delle riserve su questa chiusura di serie :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo su tutto, inoltre la serie, per le meno questa di Starz, ha delle limitazioni di budget che da un lato sono state positive (l'utilizzo di effetti speciali vecchia scuola davvero ottimi!) dall'altra limitano un po' la trama. Ora aspetto l'ultimo episodio prima di poter giudicare in pieno in ogni caso sono molto d'accordo, questa serie è stato il vero "Evil Dead 4" sono felice che Bruce sia potuto tornare a brillare, ultimamente ha dichiarato di avere tante cosette in cantiere, mi auguro di vederlo ovunque, è un attore sottostimato e pure sotto utilizzato! I saluti finali ad Ash Williams me li tengo nel taschino fino alla prossima puntata ;-) Cheers

      Elimina
  2. Sono finalmente riuscito a recuperare per intero le prime due stagioni della serie. Ora non resta che trovare il tempo di guardarmele... Incrociamo le dita anche perché la mia compagna mi sta massacrando i cosidetti perché guardiamo assieme "La Casa di Carta".
    Domanda secca, risposta secca: devo fare un ripasso veloce ai film di "Evil Dead" o mi basta andare a memoria?
    (me li ricordo abbastanza bene anche se saranno passati una decina d'anni dalla mia ultima visione dei film di Raimi... Sai com'è, ormai ho una certa età e la memoria in alcune cose fa cilecca! ;-P)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io farò così. Riguardo tutto, dai film alla serie tv. Anche se evil dead 2 lo so a memoria..

      Elimina
    2. Io a memoria conosco “L’armata...” (sia benedetta Italia 1 che lo trasmetteva a cadenza semestrale!). I primi due non li rivedo da una vita (il secondo in particolare), ma dai, come si fa a scordarli?
      Comunque grazie! Se riesco un ripasso alle basi non fa male.

      Elimina
    3. "La casa di carta" devo iniziarlo anche io, ma sono alle prese con altre serie in questo momento, dovrei dirti che puoi seguire la serie solo sulla base di quello che ricordi, ma per questioni di principio e cuore ti rispondo: Ripassa tutto! Anche perché rivedere la trilogia di Evil Dead è cosa buona e giusta ;-) Cheers

      Elimina
    4. Bella questione Riccardo, quale ho visto più volte? Direi tutti, forse il primo ho visto meno, perché è un film così malsano che ti resta appiccicato addosso come il catrame, gli altri due sono più "facili" da guardare ;-) Cheers

      Elimina
    5. La prima volta che ho visto "Evil Dead 2" era quasi sicuramente un passaggio su Italia 1 in seconda serata, "Army of Darkness" penso di averlo visto a tutti i passaggi tv, non esagero ;-) Cheers

      Elimina
  3. Risposte
    1. Sommesso Bro-Fist di comprensione, è andata così. Cheers

      Elimina
  4. A quanto pare mi stavo perdendo qualcosa. La prima volta che ho visto L'Armata delle Tenebre sono rimasto di sasso. Incredulo per la reazione che mi sentivo addosso.
    Concordo con Riccardo: meglio che la serie si concluda lasciando un buon ricordo, che allunghi il brodo come TWD dissolvendo l'ottimo sapore iniziale in un minestrone insipido.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Davvero, alla fine è meglio così, anche se ha chiuso un’era, apprezzo anche che Bruce Campbell abbia chiuso ufficialmente con Ash, in modo da mettere fine ad ogni illazione. Cheers!

      Elimina