lunedì 22 gennaio 2018

The disaster artist (2017): Il più bel brutto film del mondo


Quando ho letto la notizia che James Franco avrebbe interpretato Tommy Wiseau in un film dedicato alla realizzazione dello (s)cult “The room” (2003), ho provato a dare un’occhiata a questo famigerato film.
Non mi sono impegnato molto lo ammetto, non credo di essere arrivato nemmeno a dieci minuti, mi è sembrata una specie di soap opera recitata molto male. Avrei voluto arrivare preparato alla visione di “The disaster artist” il film che ha girato un po’ tutti i festival del pianeta (anche l’ultimo Torino Film Festival) raccogliendo applausi. Il primo grande merito del film diretto, co-prodotto ed interpretato da James Franco, forse è proprio questo. Non serve aver visto “The Room” per essere apprezzato, non serve nemmeno sapere chi è Tommy Wiseau (tanto poi, non lo sa nessuno per davvero), però, siccome a me le storie sul cinema piacciono e nemmeno poco, quella dietro a “The room” e al suo mitico creatore è molto gustosa.

Avete presente il mito attorno al Superman mai girato da TimBurton? Sì, proprio quello con Nicolas Cage con capelli lunghi e mantello. Ecco, uno dei dettagli più gustosi di quel film, sarebbe stato vedere quel matto di Nicola Coppola, interpretare Clark Kent, che nell’idea di Burton era un alieno che cercava di impersonare un umano. Che poi è la descrizione migliore che si potrebbe dare di Tommy Wiseau.


Separati alla nasciata. Beh, più o meno dai.
Di lui non si sa molto, nessuno sa quanti anni ha, da dove proviene, anche se il suo pesante accento est europeo e il look da Dracula decadente parlano piuttosto chiaro. Non si sa nemmeno da dove arrivino tutti i soldi di cui dispone, così tanti che pare abbia sbloccato l’opzione soldi infiniti, come nei videogiochi.

Si sa solo che è un enorme appassionato di James Dean, a cui ha scippato la celebre battuta “You’re tearing me apart Lisa!!!“ e che, stanco di prendere portate sul naso da Hollywood, ha scritto, prodotto, diretto ed interpretato un suo film, un dramma, a sua detta, migliore di quelli di Tennessee Williams, intitolato, appunto, “The room”. Poi come se tutto questo non fosse già abbastanza particolare di suo, ha pensato bene di affittare un enorme cartellone pubblicitario sopra la tangenziale di Los Angeles ed utilizzarlo per promuovere il suo esordio nel magico mondo del cinema.


Tommy Wiseau nella sua ehm... migliore interpretazione di James Dean.
Il cartellone era in puro stile Wiseau, in bella vista, con soltanto una sua foto in bianco e nero, tipo di quelle che ti scatta la polizia quando ti ferma un po’ sfatto e non proprio lucido alle quattro del mattino, mentre guidi la tua auto un pochino oltre il limite (di velocità ed alcolico) stabilito, il titolo del film e il suo numero di telefono (storia vera). Sapete quanto è stato appeso quel cartellone? Cinque anni, non sono aggiornato sui prezzi della cartellonisti californiana ma credo che l’operazione sia costata un po’ più di due lire.

Come diciamo da queste parti: STORIA VERA!
Anche guardando “The disaster artist” è chiaro come mai non sia rimasto impressionato da quei dieci minuti scarsi di “The room”, perché nel suo essere “Il quarto potere dei film brutti” com'è stato definito, resta un film che va visto in una sala affollata, ridendo delle trovate involontariamente comiche, dalla pessima recitazione e dal mito intorno ad un filmetto da niente, costato, si vocifera, sei milioni di dollari, tutti scuciti da Tommy Wiseau. Ancora oggi in giro per il mondo, ci sono cinema che organizzano proiezioni di mezzanotte e fanno il tutto esaurito (storia vera) e se non fosse sufficiente questo a rendere la genesi di “The room” una storia cinematografica degna di nota, beh, ci ha pensato James Franco a farla, mettendo Tommy Wiseau e il suo film sulla carta geografica.

Sì, perché sulla strampalata genesi del film, è stato scritto anche un libro intitolato appunto “The disaster artist” scritto da uno dei protagonisti della vicenda, l’attore Greg Sestero e da Tom Bissell ed è stato proprio James Franco ad accaparrarsi i diritti per portarlo al cinema. Vorrei potervi dire di più sulla parte cartacea di questa vicenda, ma non ho letto il libro, tutto quello che so è che è strapieno di storie, prese di peso dalla produzione del film e messe su carta con una brutale sincerità, parliamo di robe che sarebbero troppo assurde se non fosse che sono capitate davvero, che nel film di Franco non mancano, ma sono stata selezionate e chissà quante sono rimaste fuori dalla pellicola.


Ma perchè girarlo tutto con il green screen? Perché dico io!
Ora, come mai uno come James Franco, attore famoso e molto apprezzato, abbia deciso di gettarsi anima e cuore nelle vicende di Tommy Wiseau, forse non è nemmeno così difficile da capire. A ben guardare, la carriera di Franco non è stata tutta pesche e crema, per essere considerato un attore serio è impegnato le ha provate davvero tutte, ma la scelte sbagliate non sono mancate (no, non parlo solo di Spider-Man 3), non so come debba essere stato tentare di sfondare con ruoli impegnati e poi beccarsi tutti i “Bravò!” del mondo, con una commedia in cui faceva (benissimo) il fattone, ovvero “The Pineapple Express” (2008, da noi in uno strambo Paese a forma di scarpa “Strafumati”), dev'essersi sentito proprio come Tommy Wiseau in questo film, forse.

Ad un certo punto per tutti quanti, James Franco è diventato quello figo e simpatico della compagnia di Seth Rogen, una banda di amiconi (che infatti compaiono anche qui in piccolo ruoli di supporto) che sta dilagando ad Hollywood, cioè se li vedete anche in roba tipo Alien Covenant qualcosa vorrà dire, no? Ma anche raggiunto questo livello di popolarità, Franco non si è fatto mancare niente, libri di poesia che non ha letto nemmeno sua madre, un ruolo da personaggio fisso in “General Hospital” (storia vera) e la conduzione della notte degli Oscar che persino l’Accademy ha cercato di nascondere subito sotto il tappeto.


Ecco quella sera all'Accademy eri anche più impacciato di così.
Insomma, James Franco sa cosa vuol dire essere gli unici al mondo a credere in un progetto, impegnarsi per portarlo e termine, solo per poi vederlo fallire miseramente tra i “Te l’avevo detto” generali di tutti. Proprio per questo, ha stretto amicizia con quello strambo umanoide di nome Tommy Wiseau (non perdetevi la scena dopo i titoli di coda di “The disaster artist”) che per la parte di se stesso avrebbe voluto Johnny Depp (storia vera), ma poi si è fatto convincere dall’entusiasmo dell’attore e forse anche dal fatto che Franco in vita sua ha interpretato la parte del mito di Tommy, James Dean in un film per la televisione nel 2001 (“James Dean - La storia vera”).

Ed è proprio l’amicizia tra due artisti insieme in questo strambo mondo di Hollywood la solita struttura su cui Franco imbastisce tutto il suo film, senza mai scadere nella mera ricostruzione di gag ed eventi tragicomici che avrebbero potuto risultare anche squallidi, oppure comici solo perché sono capitati a qualcun altro e che, invece, ci vengono raccontati con un occhio amorevole, con una certa dose di empatia, mai per prendere per il culo Tommy e il suo strambo sogno, ma un po’ come a voler dire: "Io ti capisco ragazzo, so come ci si sente".

L’idea di far interpretare il talentuoso, ma timido attore Greg Sestero a suo fratello Dave Franco, contribuisce a legare ancora di più il suo personaggio a quello di Tommy, lo stramboide scarsissimo a recitare, ma con il talento naturale (anche pericoloso!) di attirare su di sé tutti gli sguardi ogni volta che entra in una stanza. I due fratelli Franco sono perfetti perché hanno la chimica giusta e nemmeno per un momento, malgrado le vistose gelosie, hai il sospetto che tra i due possa esserci qualcosa che non sia puro e semplice Broomance vecchia maniera.

Non è proprio un Bro-Fist ma ce lo faremo bastare.
Proprio per questo i due si sostengono a vicenda per tutta la durata del film, si allontanano, ma poi davvero di tanto ed il film riesce ad essere bellissimo proprio per questo, diventa una pellicola sulle qualità della testardaggine, in grado di conquistare tutti, anche chi probabilmente scoprirà di essere ospite di “Tommy Planet” solo con questo film, perché è chiaro che questo pianeta appartiene a Tommy Wiseau, noi al massimo siamo tutti suoi ospiti!


Benvenuti sul pianeta di Tommy, abitanti uno: Lui!
Sarebbe anche ingiusto nei confronti del film raccontarvi le trovate più azzeccate, anche se quella del vicolo ricostruito con dovizia di dettagli, proprio di fronte ad un altro vicolo che sarebbe stato già perfetto per girare la scena è clamorosa. Davvero correte a guardarlo, a mani basse è già destinato ad essere uno dei migliori film dell’anno, proprio per la sua capacità di far ridere, con un retrogusto un po’ amaro, ma soprattutto di raccontare una stramba storia di cinema come si dovrebbe sempre fare, coinvolgendo il pubblico.

Nella mancanza di talento e nel loro sogno condiviso di sfondare, i personaggi di Tommy Wiseau e Greg Sestero bucano lo schermo, mentre al resto pensa un cast azzeccatissimo fatto di amici e facce note, in ruoli che vanno dal piccolo al piccolissimo, ma tutti azzeccati. Se ti distrai rischi di perderti Alison Brie, oppure Sharon Stone e Melanie Griffith, ma anche Zac Efron e Seth Rogen (che non potevano mancare) ed è divertente notare che soltanto da “Breaking Bad” arrivano ben due attori: Bob Better Call Saul Odenkirk e Bryan “più grande attore del mondo” Cranston, qui nei panni del se stesso di un’era geologica passata, ovvero di quando lo fermavano per strada dicendogli: «tu sei il papà di Malcolm» e non come accade ora che tutti lo inseguono per avere l’autografo di Walter White.

Lo so, fa strano vedere Walter White con tutti i capelli.
Ma staremmo qui a parlare della fuffa se non fosse stato per James Franco che dopo aver messo le corna per terra per portare questa storia al cinema, risponde presente con una prestazione mimetica, fatevi un favore personale: trovatevi un cinema che trasmette il film in lingua originale, perché James Franco s'inventa un'assurda parlata semi strascicata e vagamente est europea veramente impossibile, impreziosita da un uso della lingua inglese grammaticamente e drammaticamente sbagliato per un personaggio che dice di essere nato a “Nuooo leans”, stando alla pronuncia del personaggio di New Orleans, ma più in generale fate un’altra bella cosa, correte a vederlo perché merita un casino.

"Faccia l'accento svedese" (Cit.)
In puro stile Hollywood termina anche questa storia, con James Franco che premiato ai Golden Globes per la tua interpretazione si porta con se sul palco Tommy Wiseau e due giorni dopo si becca un'accusa per molestie sessuali che è già stata ridimensionata, perché in questo gioco di specchi che è l’industria del cinema è così fuori controllo da far sembrare normale pure uno come Tommy Wiseau che, forse, non ha capito tutto tutto di questo strambo mondo, però dà l’impressione che sia davvero così. Certo... Se solo si capisse una parola di quello che dice quando parla.

40 commenti:

  1. Mi avevi già comprato alla prima riga, e il resto è pure meglio ^_^
    I film sul cinema ovviamente mi fanno impazzire, e quando sono fatti con tanto cuore allora si raggiungono alte vette.
    A proposito, anche - com'è sua usanza - Franco riesce a parlare del suo pene? :-D

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    1. Questo è proprio uno di quei casi, è un film sul cinema, che non te lo fa pesare, proprio per questo penso che piacerà ad una larga fetta di pubblico, te lo consiglio, a me è piaciuto un sacco ;-)
      Ecco stranamente non lo fa, ma in una scena riesce a girare nudo provocando lo schifo generale, quindi direi che può rientrare come parte della tradizione :-P Cheers!

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  2. Ti sto odiando Cass :D quando ho letto il titolo ho pensato: ooooh finalmente un bel film di serie B, anzi magari di serie Z, anche se quel '2017' del titolo stesso doveva avvisarmi...

    Ora invece ti ho perdonato perché mi hai fatto conoscere questo 'cult' al contrario, The Room...

    James Franco non ci assomiglia per niente all'attore...tranne quando ne veste i panni! Mamma mia :D.

    Camei di Alison Brie (Diane di Bojack), Cranston e del tizio di Better Call Saul? Marooo' che epicità

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    1. Non dire così, altrimenti mi costringi a citare Tommy Wiseau: «You’re tearing me apart Riky!!!» ;-)
      Stra consigliato, un filmone anche se (come me) non hai mai visto “The Room”. Alison Brie la vorrei in tutti i film, e pare che mi stiano accontentando ;-) Cheers

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  3. Film davvero interessante e di gran valore, il personaggio di Wiseau è interpretato benissimo da James Franco e i retroscena sulla lavorazione di The Room sono interessantissimi. Però qualcosa, non so ancora bene che cosa sinceramente, non mi ha convinto del tutto.

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    1. Non è la commedia che ci si aspetterebbe forse, eppure io mi sono ritrovato anche a ridere, almeno quando non provavo empatia per Tommy e il suo sogno, insomma forse mi è piaciuto proprio perché è uno strano oggetto a metà tra i generi.
      James Franco pazzesco, ho letto in giro di chi gli ha criticato di essere troppo compiaciuto nella sua interpretazione, forse, ma uno come Tommy lo puoi intrepretare solamente così, Franco fa un lavoro pazzesco, da vedere assolutamente in lingua originale ;-) Cheers

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  4. "The Room" è il film più divertente della storia del trash, da vedere assolutamente con amici. Tommy Wiseau ha un accento e dei modi di fare così caratteristici che ti rimangono impressi, e risulta impossibile non voler bene a questo strano sognatore di Hollywood. Come ben dici, James Franco ha voluto riportare il personaggio di Wiseau sotto un punto di vista più umano, realizzando un biopic a tratti divertente ma con un retrogusto amaro, a tratti drammatico. Ed è necesario, più che mai, recuperarsi questo titolo in lingua originale, perchè la mimica vocale di James GrandeilsuocameoinCovenant Franco è stupenda. :D

    I did not hit her, it's not true! It's bullshit! I did not hit her! I did not!
    ....
    Oh hi, Cass!

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    1. Dopo aver visto “The disaster artist” l’ho capito, tanto di cappello a Franco, non solo per essersi districato in quell’accento impossibile, ma anche per aver trovato il punto di vista giusto, per altro anche il più difficile, sarebbe stato molto più facile realizzare una commedia grottesca e basta. La scena sul tetto è micidiale, ho riso come un cretino per tutto il tempo :-D Cheers!

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  5. Di The Room ho visto quei filmati sul tubo del "meglio", cioè tutte le scene più trash commentate, e sono veramente divertenti da guardare! Tommy Wiseau è l'Ed Wood dei giorni nostri, CON MOLTO MENO TALENTO, e ce ne vuole! :D

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    1. Il paragone ci sta tutto, anche perché “Ed Wood” inteso come film di Burton, ha lo stesso sguardo amorevole con cui Franco guarda a Tommy Wiseau, solo che lì era un regista (di talento) che si riconosceva in un altro (diciamo appena meno bravino ecco) ma con la sua stessa passione. Qui invece è una cosa tra attori, portare avanti un progetto a cui nessuno crede ;-) Cheers

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  6. Ho chiamato Tommy Wiseau al numero di telefono indicato per cinque anni , tutti i giorni dall'alba al crepuscolo, per dirgli che la foto del cartellone ritrae Johnny Cash al provino per Ed Wood and the spidermen from Krypton - script di Raimi e regia di Burton o viveversa , i don't remember - in cui Cash mariachi indagatore dell'incubo e detective dell'impossibile avrebbe dovuto esorcizzare il Bates Motel di Johnny Depp da un alieno schizzato interpretato da Nic Cage. Diciamo che Sam & Tim non hanno mai trovato i dindi. Avrebbero dovuto chiedere a Tommy Wiseau che pare possa spendere. Io non sono mai riuscito a parlargli. Cattivo. Ciao ciao.

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    1. Probabilmente sarebbe riuscito a fare sia Johnny Cash che tutti gli spidermen non “from Mars” ma “From Krypton”, che triste destino perché che un film con Cash, sia rimasto senza Cash. Peccato uno scontro Tommy Wiseau vs Nicola Coppola lo avrei visto volentieri, altro che Godzilla vs Gamera! ;-) Cheers

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    1. Altro giro, altra scena da morire. Ma perché ride? Spiegazione: Il realismo, l’animo umano. Fantastico :-D Cheers

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  8. Si può dire tutto di James Franco, ma non che non sia pronto ad imbarcarsi in qualsiasi impresa, cinematograficamente parlando.

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    1. Assolutamente, da questo punto di vista non ha davvero paura di niente, a questo punto della sua carriera ha spostato il rischio come stile di vita, per ora, con dividendi ;-) Cheers

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  9. Film che mi incurioscisce da matti. Di "The Room" ne ho sentito parlare molto, sopratutto qualche anno fa (2010? 2012?) e tutti lo etichettavano come capolavoro assoluto del trash (alla "Quattro Carogne a Malopasso" giusto per capirci) ma non sono mai riuscito a vederlo. Vedrò di recuperarlo in qualche modo perché mi sa che merita se poi si deve guardare questo "The Disaster Artist". In quest'ultimo poi c'è James Franco che (a pelle) mi sta molto simpatico con quella sua faccia da schiaffi.

    Ma se Wiseau fosse il più grande parac@lo d'America? Magari ha fatto un investimento a lungo termine e tutto quello che ha speso gli sta rientrando con gli interessi... Dollari ovviamente ma pure popolarità, ragazze, fan,... Un cult alla rovescia ma che a conti fatti è sempre un cult di cui tutti parlano.

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    1. Il prossimo film di James Franco sarà una biopic su Vito Colomba, scrittore e regista di “Quattro Carogne a Malopasso” :-D Se davvero Tommy Wiseau ha messo su un piano cinquennale di conquista globale è un genio del male, vista la stramberia del personaggio, potrebbe anche essere ;-) Cheers

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    2. Ma magari! Se qualcuno becca James Franco in giro gli dica di guardare il film di Colomba. Hai visto mai...

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    3. Me lo vedo rifare le scene con Seth Rogen e Zac Efron ;-) Cheers

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  10. Neanche io ce l'ho fatta a vedere The Room, ma pazienza.
    Meno male che c'è The Disaster Artist!

    Per il titolo del mio post avevo pensato a qualcosa di simile al tuo, però lo cambierò. Non vorrei che mi si accusasse di plagio. E poi ne ho già trovato un altro. Forse più bello, o dovrei dire più brutto? :)

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    1. Usa pure il titolo a cui hai pensato, non sarò certo io ad accusarti di plagio, al massimo diremo in giro che io sono Tommy Wiseau e tu James Franco, o viceversa come preferisci, in ogni caso non vedo l'ora di leggerti ;-) Esatto, funziona così bene questo film, che a fine visione sembra di aver visto "The Room". Cheers!

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  11. Questo è segnato tra i titoli che devo guardare da solo, perché temo che mia moglie mi ucciderebbe se glielo proponessi... :D Ripasserò!

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    1. Davvero? Secondo me dovresti osare perché è stupido e serio in parti uguali, quindi ha tutto per piacere, al massimo dai la colpa del cattivo consiglio a me ;-) Cheers

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  12. Nostalgia Critic approva questo post!
    Cavolo, non vedo l'ora che arrivi in Italia. Fare un film su Tommy Wiseau è metacinema!

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    1. Esatto siamo in piena zona metacinema, arriverà il 22 di Febbraio. Cheers!

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  13. Lo stavo cercando proprio domenica in DDL ma poi mi sono accorto che in Italia deve ancora uscire... dopo 10 mesi dall'uscita USA -.-'
    Ormai James Franco lo provo a scatola chiusa perché non mi delude mai, spero continui su questa linea.
    Devo rimandare la visione alla fine della primavera. Se mi ricorderò, ripasserò di certo qua!

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    1. Vai tranquillo, il post non scappa ;-) Si certo sempre con comodo qui da noi in uno strambo Paese a forma di scarpa, però il film merita e pure tanto. Cheers!

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  14. Beh il film devo ancora vederlo ma intanto è facile immaginare sarà l'ultimo film di Franco in tempi brevi. Con questa caccia alle streghe ridicola per cui chiunque si sveglia la mattina e comincia ad accusare le persone di molestie, purtroppo, stiamo perdendo grandi interpreti. A me che facesse Spacey sullo yacht non può fregarmene di meno ma so che il cinema ha perso un grande attore. Io sono di sinistra orgogliosamente eppure Eastwood Non proprio un liberal o lo stesso Malkovich me li vedo uguale anche se sono sideralmente lontani da quello che penso io.
    Temo che Franco sarà un'altra vittima, hanno cominciato a cancellare le sue interviste e ospitate televisive, il passo ulteriore sarà stroncarlo dal jet set e dalle case di produzione. MI auguro di sbagliarmi

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    1. Tutto il discorso su Eastwood e Malkovich non posso che sposarlo su tutta la linea, aggiungo solo che vado pazzo per Milius anche quindi ;-) Il discorso è lungo è complesso, su Kevin Spacey questo pezzo qui riassume alla grande (e senza fare polemiche inutili) anche il mio punto di vista:

      https://www.themacguffin.it/spotlight/kevin-spacey-ipocrisia-hollywood/

      In generale tutta la questione è una perfetta macchina del fango, in cui chi denuncia, rischia di essere accusato di essere un cacciatore di fama, oppure in alternativa, basta fornire il modulo contente un nome famoso più la parola chiave "Molestie" ed è fatta. Non è così che si risolverà il problema, l'ipocrisia tiene banco ma secondo me di concreto si sta facendo davvero poco. Cheers

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  15. Il film che più mi incuriosisce in questo periodo. La tua recensione non fa altro che far crescere a dismisura l'attesa.

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    1. Mi rende molto felice questa cose grazie! Buona visione e fammi poi sapere come lo hai trovato ;-) Cheers

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  16. come volevasi dimostrare:

    http://www.huffingtonpost.it/2018/01/27/vanity-fair-ha-rimosso-james-franco-dalla-copertina-delle-star-in-seguito-alle-accuse-di-molestie_a_23344677/?utm_hp_ref=it-homepage

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    1. La più bella che ho letto su questa notizia è che forse, verrà sostituito da Plummer ;-) Ormai la questione è decisamente scappata di mano. Cheers

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  17. mi è piaciuto vedere questo film, io la chiamo una versione rock di ed wood, irresistibile Franco nel ruolo di Wiseau :D

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    1. Ha molto in comune con Ed Wood però dal punto fi vista degli attori più che dei registi ;-) Cheers

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    2. Avercene di film sul cinema cosi, pronti a celebrare la passione pura. Cheers

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  18. Quel retrogusto amaro/reale rende il film una vera pellicola da vedere. Raccontare una storia umanamente parlando, senza cadere nel ridicolo e senza essere esagerati. Bel lavoro di Franco e tutto quello che ne concerne, il mondo del cinema è fatto anche di questi personaggi e di questi film.

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    1. Lo penso anche io, troppo facile voler bene ai capolavori del cinema, prova a voler bene ai film brutti! Sono loro che ti danno la dimensione vera dei bei film. Continuo a pensare che questo film, sia uno dei migliori usciti negli ultimi anni. Cheers!

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