sabato 9 dicembre 2017

The Punisher - Stagione 1 - Le citazioni: Volano omaggi come pallottole


Cassidy, diario di guerra giorno 1055.
La prima stagione di Punisher è terminata, ma il mio compito no, ci sono ancora tante citazioni e omaggio là fuori ed è ora di fargliela pagare. Non mettetevi sulla mia traiettoria perché da qui in poi, potreste essere colpiti in pieno da uno SPOILER, quindi se non avete ancora terminato la serie fate attenzione, è una zona di guerra.

Bentornato Frank
Alla fine del primo episodio, quando attraverso le telecamera di sorveglianza Micro (Ebon Moss-Bacharach) riconosce Castle, la frase che pronuncia «Bentornato, Frank» non è altro che il titolo del primo ciclo di storie del personaggio scritto da Garth Ennis e disegnato da Steve Dillon (i creatori di Preacher). Titolo a mio avviso geniale, perché non solo il grande scrittore Nord Irlandese ha restituito gli attributi a Castle, ma anche perché ha spazzato via il ciclo precedente, quella cagata con il Punitore angelico che non si poteva proprio leggere!


Frank fa il pieno di benzina alla terribile Ma Gnucci.
Gnucci
Sapete come si chiamava la famiglia mafiosa che il Punitore decimava proprio in “Bentornato, Frank”? Gli Gnucci, che fanno il loro ritorno anche nel volume 13 della serie Max intitolato “La resurrezione di Ma Gnucci”. Nel primo episodio della serie tv, questo nome viene fuori, ma il risultato finale per gli Gnucci è sempre lo stesso: Morti ammazzati!

Dogs of Hell
Oltre ai Gnucci nei primi episodi della serie, Frank se la vede anche con una banda di motociclisti, i Dogs of Hell, ma anche alcuni gangster Irlandesi, una diretta continuazione del massacro iniziato durante la seconda stagione di Daredevil.


...Ma anche in un episodio di "Agents of S.H.I.E.L.D." a voler essere proprio precisi.
Castiglione (non Torinese)
Nella serie tv il nostro Frank utilizza il nome fittizio di Pete Castiglione, che è un chiaro omaggio al nome originale del personaggio. Nel fumetto Frank è di origini italiane, Castle non è altro che l’americanizzazione di Castiglione. La finzione che imita, il fumetto? Che a sua volta imit… vabbè avete capito.

Facce note
Oltre a Karen Page e al solito Turk, che ormai è il prezzemolino delle serie Marvel/Netflix, ormai mi sono appassionato alle vicende del polizotto Mahoney, che mi rifiuto di credere non sia a sua volta un omaggio a “Scuola di polizia” (1984). Abbiamo incontrato Mahoney nella prima stagione di Daredevil, ed ora il nostro ha fatto carriera, nel “Rashomoniano” episodio 1x10, lo ritroviamo addirittura nel ruolo di Detective! Ancora un paio di serie e lo metteranno a capo di un’accademia insieme a Tackleberry ed Hightower.


"Tu invece Cassidy saresti perfetto per il ruolo di Zed".
Stan “The Man” Lee
Altro giro altra tradizione Marveliana, può mancare il cameo di Stan Lee? Assolutamente no. Qui arriva nell’ultimo episodio della stagione, vicino alla giostra dei cavalli, compare il poster con Stan nei panni del capo della polizia di New York.

William Rawlins
Il cattivaccio con l’occhio sgherro è un avversario del Punitore che ha esordito nel 2006, creato dal solito Garth Ennis, ormai padre putativo del personaggio. Rawlins nel fumetto è un agente della CIA ma a differenza della sua controparte televisiva, per coprire l’occhio perso utilizza una caratteristica benda, molto piratesca bisogna dirlo.


Cassidy non dire occhio per occhio, non dire occh... Cacchio mi sa che l'ho detto!
Front toward enemy
L’episodio 1x09 si intitola proprio così, “Front toward enemy”, che poi è anche la scritta che compare sulle mine M18 Claymore, che nella puntata hanno un ruolo non da poco, e che Frank Castle nel fumetto utilizza molto ma molto spesso per coprirsi la fuga e spappolare quanti più cattivacci contemporaneamente.


Diglielo Frank! Forte e chiaro.
Wu-Tang Clan
Nell’episodio appena precedente invece (1x08) Frank confessa al figlio di Micro di non essere un grande ascoltatore di musica rap (ci credo! Sempre nella serie parla dei biglietti del concerto di Springsteen acquistati da sua moglie) ma che comunque apprezza il collettivo rap di New York di cui il bambino indossa una maglietta.


L'espressione di Castle sembra quella di mio nonno quando vedeva la mie magliette metallare.
Ormai dopo Iron Fist e Luke Cage, abbiamo capito che il Wu-Tang Clan è il filo conduttore che unisce tutti gli eroi urbani di Netflix, in qualche modo RZA, Method Man e soci spuntano sempre.

Micro(chip)
Se siete vecchi lettori di Punisher di certo ricorderete il suo storico socio Microchip, nella serie interpretato da Ebon Moss-Bachrach, che fisicamente non somiglia per nulla alla sua controparte cartacea (Wayne Knight nel film Punisher War Zone era praticamente identico). Insieme a lui tornano tutti i suoi trucchetti informatici e l’iconico furgoncino che nei fumetti degli anni ’90 non mancava mai.


Non avete idea di quante volte io abbia disegnato il teschio che vedete in alto a sinistra da bambino (storia vera!)
Ma la differenza più sostanziale riguarda la famiglia del personaggio, nel fumetto Linus “Microchip” Lieberman ha solamente un nipote che veniva ucciso da Kingpin (uhmm vedo materiale per una seconda stagione!) mentre qui, David “Micro” Lieberman ha moglie e figli, poco male, il personaggio funziona alla grande lo stesso.

"Quello sarebbe il Microchip dei fumetti? Dovrò aumentare il numero degli spuntini".
Un dettaglio che mi è saltato all’orecchio lo sentiamo nell’ultimo episodio, non mi va di rovinarvi la sorpresa ma Micro ad un certo punto urla “Ti ho tradito Frank” (tranquilli non vi ho rovinato la visione!) una frase che da sola non può che ricordare come nel fumetto la squadra composta da Micro e Frank Castle sia scoppiata nel peggiore dei modi possibili, infatti i due sono finiti a fare a revolverate alla fine del primo ciclo di storie di “The Punisher War Journal (vol. 1)”.

Mosaico
Tutti i lettori di “Punisher” sanno che Billy Russo non è altro che il vero nome del criminale sfigurato noto come Mosaico, uno dei primissimi avversari di Frank Castle (ha esordito nel 1976), che nella serie è interpretato da Ben Barnes, anche se le sue origini sono state del tutto modificate.


"Bello bello in modo assurdo" (Cit.)
Nel fumetto Russo è lo spietato sicario del Maggia (l’equivalente Marvel della Mafia, mai capito questa curiosa forma di negazione dell’evidenza). In comune però i due personaggi hanno il destino, entrambi ad un certo punto fanno uno scontro frontale con una vetrata, per gentile concessione di Frank Castle, quindi si spera che il personaggio possa tornare, in tutta la sua sfregiata bruttezza, in una delle prossime stagioni, anche perché ormai lui e Castle sono destinati a scontarsi, il personaggio era già comparso come avversario principale nel film Punisher War Zone, interpretato da Dominic “Jimmy FUCKIN' McNulty” West.

…Ed ora spazio alle lettura!
Che poi dicono che i fumetti non sono culturali tzè! Il nostro Frank Castle nel primo episodio della serie legge “Moby Dick” il capolavoro di Herman Melville del 1851, ed è chiaro che l’arrabbiato cacciatore Achab, disposto anche a perdere la vita per vendetta, non sia altro che il nostro Frank. Dai su, volete mica che si identifichi con il capodoglio dai!


"Colpirli con una fiocina uhmm, interessante, dovrei provare".
Billy Russo a suo volta opta per un classico come “Il ritratto di Dorian Gray’” di Oscar Wilde. Curioso perché l’attore Ben Barnes ha recitato proprio nello scadente adattamento cinematografico “Dorian Gray” (2009), ma mi viene da pensare che sia più uno scherzetto relativo al destino della faccia di Billy, che finirà sfregiata e sfigurata, un po’ come Dorian Gray che alla fine del libro, finisce ad attraversare una vetrata scaraventato fuori da Frank Castle, che poi nel dubbio spara anche al quadro! No, mi sa che non finiva così il libro, però sarebbe stato figo no?

Scacchi e libri, il signor Lucius è atteso in cassa centrale!
Ma per le citazioni scacchistiche, e quelle letterarie, vi rimando ai post che Lucius Etruscus ha dedicato suoi suoi blog, Non quel Marlowe e Citascacchi!

Voi invece quale altre citazioni avete scovato? Scatenatevi nei commenti qui sotto, fuoco a volontà!

12 commenti:

  1. Vista tutta. In merito al famoso teschio, beh anche l'immaginario dei Navy Seals è stato colpito, lo usano come emblema NON ufficiale. In quanto a dispensatori di morte se la giocano alla grande 😉

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    1. Vero hai ragione, ma sono i Navy Seals o i Marines? Devo ripassarmi "American sniper" di Clint Eastwood dove il logo del punitore era in bella mostra. Comunque hai ragione tra dispensatori di morte armati si gioca in casa, anzi fuori casa visto che gli yankee hanno sempre qualche guerra in giro per il mondo. Cheers!

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  2. Tanto di cappello per questo post. Complimenti! Io sono così ignorante in materia che puoi anche dirmi che nell’episodio 3 citava Nonna Papera o le Giovani Marmotte che mi sarei fidato.

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    1. Grazie mille gentilissimo, la scena me la vedo però, Ciccio di Nonna Papera viene ritrovato morto, infarto, vene ripiene di colesterolo per le troppe torte della Nonna, ci penserà Frank Castle a tirare il collo a quella vecchia gallina ;-) Cheers!

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  3. Più vedo il Puni di Dillon e più penso che l'attore della serie tv non c'entra proprio niente con il ruolo.
    Mamma mia, non credevo proprio mi dovessero deludere tanto, spero sia come dici per la seconda stagione.
    Cooomunque, Micro veniva citato in un'altra serie MCU (mi sa Agent of S.H.I.E.L.D.: faranno collimare le cose? Sarà possibile mai visto che una è Fox e l'altra Netflix?).

    Moz-

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    1. Secondo me le serie non collimeranno mai, questione di diritti, basta dire che gli eroi Netflix non sono nemmeno mai conparsi nei film dei Marvel Studios, ammettiamolo sarebbe una bomba! ;-) Non dirmi niente di Steve, proprio in questi giorni sto leggendo il suo ultimo fumetto, ovviamente di Punisher, ogni pagina è una sofferenza, disegnato benissimo, ma solo l'idea di dover salutare Steve per sempre è un dolore, preferirei farmi sparare da Frank Castle giuro! Cheers

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  4. Sai che quando parli di Castle con me vinci facile, quindi inutile che ti stia a dire quanto ho adorato questo post: in chiusura mi hai pure alzato begli assist per la rubrica "Books In Movies". (Oddio, l'Etrusco che fa metafore calcistiche!!!)
    Scopro che ci unisce la passione di aver disegnato il teschio frankiano a manetta: se ritrovo i miei vecchi disegni mi sa che li presento al pubblico ludibrio!
    Considerazioni sparse:
    - Sai che ricordo di aver trovato l'accezione Castellone o Castillone, come "vero" cognome di Frank? Forse era un Marvel Noir: se lo ritrovo ti faccio sapere. Comunque gli americani so' teribbili coi nomi italiani!
    - la mia memoria non è affidabile, ma io ricordavo che in una delle primissime storie di Frank e Micro (quelle in bianco e nero che da noi arrivavano per la Star Comics) Micro vuole far partecipare anche il figlio alla loro missione di giustizia, e gli muore nel corso della storia. Sembra che lui incolpi Castle ma lui è sbrigativo: è un mestiere pericoloso e il ragazzo sapeva quello che rischiava. Ciccia. Decenni dopo, all'epoca del delirio di Frankencastle, oltre alla moglie di Frank torna in vita pure il figlio di Micro, ma come dicevo dovrei andare a ricontrollare nel mio Armadio del Punitore (dove tengo cartacei che pesano un quintale!)
    - vado a memoria (quindi poi va controllato) ma uno dei Punisher Max, "Forza della natura", finisce con Frank che dice "Chianatemi Ismaele", cioè che cita l'incipit di Moby Dick dopo aver ammazzato un qualche animale marino. Però poi vado a controllare... Era per dire che i rimandi a Moby Dick sono molto comuni nella cultura pop.
    Per finire, quanto odiavo Mosaico! Ricordo ancora con odio la saga in cui non so che stregone gli ridava il volto umano ma sfregiava Frank, o qualcosa del genere: ricordo solo che saltavo le pagine dalla noia :-P

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    1. Cinque alto per i teschi disegnati! :-D I libri appena li ho visto ho pensato che fossero materiale per i tuoi blog!
      Mi pare che da qualche parte lo accreditassero proprio come Francis (Francis??) Castiglione, reso poi Frank Castle. I miei complimenti per l'armadio Punitivo dedicato, sento le mensole che scricchiolano da qui ;-) Il riferimento ad Ismaele lo ricordo anche io, penso proprio fosse uno dei volumi Max, ma anche io dovrei controllare a mio volta nella mia collezione di fumetti ;-)
      Vero lo ricordo anche io, alla fine Mosaico è forse il cattivo più palloso di Castle, anche se uno dei suoi primissimi avversari, ma anche a me non ha mai detto molto. Cheers!

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  5. Secondo me il libro che legge Ben Barnes è proprio la citazione di un suo precedente film.. certo che passare da Dorian Gray a Mosaico...

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    1. Lo penso anche io che sia una trovata voluta, ci è andata ancora bene, potevano mettergli una copia de "Le cronache di Narnia" ;-) Cheers

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  6. premetto che sono solo al terzo episodio ma posso aggiungere due chicche.
    Nella seconda puntata Karen Page dice a Frank che il nuovo look gli dona e lui fa la battuta che aveva pensato di farsi crescere il codino cosa che il punitore negli anni'80/'90 effettivamente aveva fatto
    Nella terza puntata, invece, l'ufficiale che in Afganisthan dà gli ordini non è altro che lo stesso attore che faceva l'istruttore delle reclute in starship troopers.
    Se noto altre cose riscrivo

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    1. La chicca del codino è ottima, ho dimenticato di scriverne grazie mille per averlo citato qui! ;-) Si esatto è proprio Clancy Brown, che aveva già coperto lo stesso ruolo anche nella seconda stagione di "Daredevil", esordio di questo nuovo Punisher ;-) Buona visione e attendo altre chicche! Cheers

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