Un giorno ci guarderemo indietro e capiremo che questi nostri strambi anni appartengono ad un solo uomo, il suo nome è Jason Blum.
Il fondatore
della Blumhouse, con il suo taccagno piano di dominio mondiale «Ti do cinque
milioni di ex presidenti spirati stampati su carta verde, tu dammi un horror»,
continua a mietere successi, l’ultimo molto molto grosso, l’ottimo Get Out, deve averlo convinto a fare il
passo successivo, dopo essersi preso il dominio degli horror a basso costo, è
ora di conquistare anche il mondo delle commedie horror!
Time Out Cassidy!
Ok, lo so,
qualcuno potrebbe dire che lo aveva già fatto con quella parodia di The Visit di Michael Knight Shamayacoso,
ma questa è un’altra storia… Fine del time out!
“Happy Death Day”
da noi “Auguri per la tua morte” arriva in pieno autunno con l’intenzione di
masticare gomme e dare calci nel culo e questo spiega perché nel film fa bella
mostra di sé il poster di Essi Vivono
(citare John Carpenter una volta al giorno: Fatto!), ma soprattutto arriva in
uno strambo Paese a forma di torta di compleanno scarpa, forte di un
incasso negli Stati Uniti di 50 milioni di dollari, al netto di una spesa per
produrlo di? Bravi, i canonici 5 milioni.
La cosa più
facile da dire di questo film? Tanto facile che l’hanno detta tutti? Immaginate
che “Scream” (1996) e “Ricomincio da capo” (1993) si siano conosciuti ad una
festa, siano finiti a letto insieme e nove mesi dopo sia nato questo film, ho
reso l’idea?
Tree Gelbman (Jessica
Rothe era in La La Land, ma non
ricordo, forse mi ero già addormentato) è una studentessa di college che fa
parte della confraternita delle stronzette che se la tirano, di sicuro avranno
anche un nome tipo Gamma Gamma Bau o qualcosa del genere, ma è solo per farvi
capire.
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"No vi prego, non un'altra versione di ricomincio da capo, no". |
Il suo tempo lo
passa tra festacce nere, evitare i ragazzi non abbastanza fighi per una
popolare come lei e strofinarsi con il professore giovane e caruccio, il tutto
mentre s'impegna a non rispondere MAI alle telefonate del padre che vuole farle
gli auguri di compleanno.
Mentre va all’ennesima
festa, ciccia fuori un assassino con coltello, cappuccio nero e maschera che
pare essere la parodia di quella del Ghostface, il killer del film “Scream”
(infatti è stata disegnata anche questa da Tony Gardner, che non dev'essersi
impegnato più di tanto) e fa la fine delle bionde nei film horror: morta
ammazzata.
Fine del film? No,
perché Tree (nemmeno con i nomi si sono impegnati tanto, la protagonista si
chiama “Albero”) si risveglia e rivive lo stesso giorno, quello del suo
compleanno, ancora, ancora e ancora, intrappolata in un loop temporale, senza
possibilità di uscirne, almeno finché non farà luce sull’identità del suo
mascherato assassino e sulle sue motivazioni. Dalla sua parte solo una
marmotta un nerd di nome Carter (Israel Broussard) con cui la bionda ha
passato la notte alcolica e che… Vabbè, avete già capito, questo film non vuole
certo essere complicato nell’intreccio e nemmeno originale.
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Per tutto quelli che come me, trovano spaventosi i neonati. |
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Come quanto ti svegli e capisci che è lunedì mattina. |
La notizia è che Christopher
Landon scelto da Blum per dirigere il film, tutto sommato tiene botta, dirige
uno slasher senza alcun guizzo che, però, funziona e per i suoi 96 minuti riesce
ad intrattenere, grazie alle gag che una situazione come quelle in cui è
incastrata la protagonista creano, in generale devo dire che mi sono abbastanza
divertito, sicuramente più che con gli omicidi che sono tutti diretti in modo
molto canonico.
Christopher
Landon ha già dimostrato di essere uno che può portarti in meta una trama che,
però, deve funzionare da sola, di certo non è il regista con l’estro o il
carisma necessario a nobilitare il materiale su cui lavora, infatti “Il segnato”
(Paranormal Activity: The Marked Ones, 2014) era una roba da slogarsi la
mandibola dagli sbadigli, mentre “Manuale scout per l'apocalisse zombie” (2015),
funzionava quasi esclusivamente grazie alle trovate simpatiche.
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La bionda muore per prima, poi muore ancora, e ancora, e ancora... |
La storia tiene
botta, i dialoghi sono abbastanza frizzanti e Jessica Rothe è davvero molto
brava a caricarsi tutto il film sulle spalle, la ragazza dimostra di riuscire a
gestire il registro comico e di fare la “Final Girl”, ma, a ben pensarci, anche
la bionda che viene uccisa per prima. Incredibile che un personaggio che ad
inizio film è così volutamente urticante, riesca comunque a non far esultare il
pubblico ogni volta che muore, come facevo io mentre guardavo Tommaso Missile
morire mille mila volte in “Edge of tomorrow” (2014) per capirci. Questo lo
dobbiamo in parte alla storia e in parte alla protagonista, quindi tanto di
cappello!
Il problema
principale di “Auguri per la tua morte” è la fine, ad un certo punto il
film riesce a coinvolgerti quel tanto che basta da farti solo sperare che “Albero”
riesca a risolvere il mistero e ad uscire dal maledetto giorno della marmotta
slasher, che quando l’identità dell’assassino viene rivelata passa quasi in
secondo piano.
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Jessica si carica tutto il film sulle ehm, spalle. |
Ho detto quasi.
Sì, perché senza
rivelarvi nulla e senza rovinarvi la visione (traduzione: NO SPOILER), quando
ho visto la risoluzione del mistero ho pensato: "Ma così? Con quella motivazione
lì? Con quell’arma del delitto lì che è assolutamente improbabile e che un'eventuale autopsia sul cadavere della bionda inchioderebbe l’assassino in tempo
tre-secondi-tre?".
Io capisco che la
saga di “Scream” ci abbia regalato alcune
motivazioni degli assassini di turno nei vari capitoli spesso anche più
strampalate, ma qui è chiaro che lo sceneggiatore probabilmente abbia visto
davvero solo “Scream” quando si tratta di film dell’orrore, perché l’idea è davvero
la stessa, rendiamo la rivelazione dell’uomo dietro la maschera una tale
sorpresa che poi del movente non fregerà davvero niente a nessuno.
Il vero colpo di
scena per me è stato un altro: scoprire che lo sceneggiatore Scott Lobdell
non è un omonimo è proprio QUELLO Scott Lobdell. Ok, a questo punto siete liberi
di dire: "Chiiiiiiii??".
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Molto brava anche ad interpretare il ruolo del panda. |
Scott Lobdell è
stato a lungo, una buona fetta degli anni ’90, il burattinaio di quasi tutte le
serie della Marvel dedicate agli Uomini-Pareggio, non sapevo scrivesse anche
per il cinema, ma evidentemente è rimasto proprio negli anni ’90 visto che ha
scelto “Scream” come modello di riferimento per questa pellicola!
Malgrado tutti
questi difetti, alla fine “Auguri per la tua morte” porta a casa il risultato,
quindi il primo passo nel mondo delle commedie horror da parte della Blumhouse
è stato fatto, vedremo quale sarà la prossima mossa nel piano di conquista
globale di Blum che ora che ci penso ha un cognome da super cattivo di
James Bond, se un giorno scopriremo che nel suo ufficio ha pure un gatto bianco
e un laser gigante allora sarà tutto chiaro!
segnato, presto lo guarderò anche io ^^
RispondiEliminaAlla fine i film della Blumhouse si fanno guardare, aspetto il tuo parere ;-) Cheers
EliminaScott Lobdell, in coppia con Romita Jr scalciava a manetta.
RispondiEliminaQuesto si guarda.
Il mio primo fumetto Marvel di sempre, è stato “Gli incredibili X-Men #54”, il numero dove Fenice avverte i suoi compagni che qualcuno tradirà gli Uomini-Pareggio. Testi di Jim Lee e Scott Lobdell, disegni dello stesso Lee e di John Romita Jr. Roba seria, pezzi di cuore veri ;-) Cheers
EliminaOvviamente quando si scoprono l'assassino e le motivazioni, nella maggior parte degli slasher il castello di carte crolla impietosamente: e allora il resto del film deve essere stato sanguinolento e divertente, altrimenti...parte il pugno che ruota e una ciabatta verso la tv.
RispondiEliminaDetto questo mi sembra più interessante questo che la terribile babysitter.
Qui davvero la rivelazione è roba da lancio della ciabatta, però incredibilmente malgrado tutto il film funziona, e si ridacchia anche di gusto su alcune battute, per quello una visione se la merita. Ecco magari in coppia con “The Babysitter” potrebbero essere un’accoppiata ideale per una serata a tema ;-) Cheers
EliminaHo visto il trailer, e nonostante la poca originalità potrebbe anche piacermi ;)
RispondiEliminaTi posso dire che nonostante la poca originalità è anche un film che si lascia guardare, incredibile ma vero ;-) Cheers
EliminaMa di Ricomincio da capo non hanno fatto anche troppi emuli? Ricordo solo qualche mese fa "Prima di domani" (mi sono andato a cercare il titolo su internet eh non ho così tanta memoria)
RispondiEliminaTroppi? Ne ha generati milioni! Penso che sia tra i film più, citati, omaggiati, rielaborati di sempre della storia del cinema, esiste davvero in tutte le salse e in tutti i formati ;-) Cheers
EliminaTi ho letto con un occhio solo perché voglio vedermi il film prima di commentare: tornerò a trovarti!
RispondiEliminaA forza di trattarlo male mi sono affezionato a Jason e spero di cuore che la sua formula conquisti il mondo: in un'epoca in cui servono 100 milioni di dollari per fare una porcata, investirne 5 in un film intrigante per me è la scelta giusta ;-)
Vai tranquillo il post non scappa e buona visione, sono curioso di conoscere il tuo parere ;-)
EliminaMa sai che hai davvero ragione, davanti a tutti questi film dal minutaggio e dal budget strabordanti, che poi si rivelano essere delle sonore scoregge, viene davvero voglia di fare il tifo per questo tipo di cinema che togliendoti i soldi, ti costringe a tirar fuori almeno qualche contenuto. Cheers!
A me è piaciuto.
RispondiEliminaE' un po' un teen horror chiaramente ispirato agli anni '90, ma che allo stesso tempo può accalappiare le nuove generazioni che quei film non li hanno visti.
Niente di nuovo sotto il sole, ma intrattiene e diverte.
Assolutamente d’accordo, non è originale, sa di già visto però il suo dovere lo fa piuttosto bene e alla fine intrattiene, per quanto mi riguarda Blum ha vinto anche questa scommessa ;-) Cheers
EliminaPer quanto mi abbia deluso in quanto slasher (mi aspettavo molto più sangue e tensione), l'ho trovato comunque apprezzabile in quanto commedia divertente per una serata leggera.
RispondiEliminaMi trovo dunque d'accordo con la tua opinione.
L'assassino è sgamabile praticamente già alla fine del primo atto (per i più scaltri anche prima), gli espedienti narrativi del "loop temporale" ormai si conosco a memoria e da certi clichè non si riesce proprio a scappare però l'ho preferito ad altri film post-GiornodellaMarmotta (tra questo e "Prima di Domani", mi rivedrei di più questo, almeno non cado in depressione cronica). Saluti!
Ti ringrazio! Penso sia proprio la marcia in più del film, avere tanti difetti così chiari e lampanti agli occhi di tutti, eppure portare a casa lo stesso il risultato. Questo film sembra uno di quei giocatori di basket con la propensione ai tiri matti fuori dagli schemi, che fanno urlare al proprio allenatore in panca "No, no, no... SI! Bravo bel canestro" ;-) Cheers
EliminaFilm davvero divertente, dall'inizio alla fine. Il ritmo non cala praticamente mai, la protagonista, oltre ad essere bellissima, è pure abbastanza brava. Unico difetto, forse il finale era un pochino telefonato!
RispondiEliminaPerfettamente e totalmente d'accordo hai riassunto tutto al meglio ;-) Cheers
EliminaIo mi sono divertito da matti, più che con la maggior parte delle commedie-commedie uscite quest'anno.
RispondiEliminaAnche il finale tutto sommato mi è piaciuto.
Da un film con un killer che ha la maschera da bimbominkia, difficile chiedere di più!
Anche io sono uno che preferisce le commedie ibride, le commedie-commedie molto raramente mi fanno ridere davvero. Eheeh esatto la maschera da bimbominkia gli hanno messo dici bene ;-) Cheers!
EliminaEccomi, come promesso!! 😜
RispondiEliminaDevo dire che l'ho visto già un pò di tempo fa e non ricordo per nulla la motivazione del continuo loop... Però ho avuto la tua stessa impressione sulla tizia, pur essendo una bitch di quelle che se la tirano come l'avessero solo loro, almeno così è rappresentata, alla fine riesce quasi a essermi simpatica e a farmi tifare per lei, anche perché il cattivo, come giustamente sostieni, è troppo ricalcato su Scream, quindi troppo fesso! 👋
Sembra quasi un seguito apocrifo di scream, ma il secondo capitolo di questa saga è ancora più gustoso per certi versi. Cheers!
EliminaAdoro questo film, peccato abbiano per forza voluto farne un seguito.
RispondiEliminaSecondo me in molti casi i film, soprattutto horror, funziona proprio per la loro semplicità e senza ne farsi troppe domande e nemmeno cercare di darne una dimensione mega artistica che fa scadere ogni cosa sul ridicolo.
Ci sta, ma personalmente apprezzo anche il seguito, anzi mi dispiace che il terzo capitolo sia stato annullato. Cheers
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