domenica 8 ottobre 2017

Rock 'n' Blog: Speciale Tom Petty

La musica e il cinema mi mandano da sempre giù di testa, quindi perché non celebrarli entrambi in una rubrica di musica e colonne sonore che serva a farvi alzare il volume ricordando a tutti quanto era figo quel gran mito di Tom Petty!



Titolo del pezzo: Don't come around here no more
Artista: Tom Petty and the Heartbreakers.
Tratta dal film: Quello su “Alice nel paese delle meraviglie” che non è mai stato realizzato.


Non era stato abbastanza tosto il 2017 no, doveva per forza portarci via anche Tom Petty. Quarant'anni di carriera e una morte arrivata fin troppo presto, ci sono stati pochi Rocker in grado di sfornare pezzi efficaci e orecchiabili come ha fatto lui insieme agli Heartbreakers.

Se dovessi elencarvi i suoi pezzi del cuore finirei domani mattina, ma qualche titolo ci tengo a farlo, come la drittissima I Need To Know che va sparata come un razzo con il suo ritornello che ti si pianta in testa. La bellissima You got lucky pezzo con cui Petty ha aperto alle tastiere elettroniche con gran successo.

Mi è sempre piaciuto anche nei suoi pezzi meno famosi come la bellissima Scare Easy cantata con i Mudcrutch. Ma l’uomo con i dentoni e il cappello a cilindro con la sua musica ha bazzicato anche parecchio il cinema. Something in the air si sentiva in “Fragole e sangue” (1970) ma anche in “Almost famous” (2000) di Cameron Crowe.


Tom Petty nel film "L'uomo del giorno dopo" (1997), tranquilli lo abbiamo visto in 27.
Gli archi di Wake up time sono stati arrangiati dal grande compositore di Hollywood Michael Kamen, mentre nel video di Into the great wide open comparivano Johnny Depp e Faye Dunaway. Ma basta dire che nell’ultimo film Pixar, Cars 3 si sentiva Kings Highway, mentre la celebre “American Girls” aveva tutto un altro gusto nella puntata finale della prima stagione di The handmaid's tale.

Eppure il pezzo che scelgo per salutare Tom Petty può essere solo la fantastica “Don’t come around here no more” ballata psichedelica con tanto di sitar (suonato da Dave Stewart degli Eurythmics) che ancora oggi, al netto del film Disney del 1951 “Alice nel paese delle meraviglie” è il miglior adattamento del romanzo di Lewis Carroll mai messo su pellicola.

Grazie di tutto Tom, specialmente per aver messo in musica un concetto chiave, ci possono anche aspettare davanti alle porte dell’inferno ma non cederemo mai. Ciao Tom, ci sentiamo nelle canzoni!

Well, I won't back down
No, I won't back down
You can stand me up at the gates of hell
But I won't back down

6 commenti:

  1. Una notizia terribile, e uno splendido omaggio a un grande artista.

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    1. Rischierà di passare quasi inosservata la brutta notizia, perché Tom Petty non avrà certo la popolarità di altri nomi, ma è sempre stato uno dei miei preferiti un gran talento, non potevo proprio esimermi. Cheers

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  2. Quanto mi è dispiaciuto per Tom Petty...
    E mi da fastidio che sono stati pochissimi a ricordarlo.

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    1. Assolutamente, per assurdo poi tanti dei suoi pezzi sono diventati cover, ma in troppi non lo sanno nemmeno, quindi la versione rifatta viene canticchiata ignorando che bisognerebbe ringraziare Tom Petty per il pezzo. Cheers!

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  3. In Elizabethtown c'era "Learning to fly". Grandissimo Tom, me la ricordo bene Into the Great Wide Open.

    (HO fatto partire il video, dopo un po' mi è andato in tilt tutto, roba da schermo nero, non funzionava più niente, solo la canzone, che è andata avanti fino alla fine. Potenza dei grandi!)

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    1. Continuare a cantare anche quando la tecnologia va in palla, mito! ;-) Bravissima avevo dimenticato l’uso di "Learning to fly" in “Elizabethtown”, ma Cameron Crowe non mi tradirà mai, è una sicurezza, l’uomo con i migliori gusti musicali di sempre! Non poteva non rendere omaggio anche lui a Tom Petty. Cheers

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