Non potete dire
che non mi sono impegnato ad affrontare questo adattamento cinematografico
della saga della Torre Nera di zio Stephen King in maniera lucida e distaccata.
Pensate che
parlando con "The Genius" (fate ciao a The Genius) mi aveva anche fornito una chiave di lettura possibile per questa
nuova versione della storia, con tanto di Roland ben poco somigliante alla sua
versione cartacea, di fatto un Clint Eastwood moro. Ma di fronte ad una roba
come questa (chiamarlo film sarebbe davvero troppo) è davvero impossibile
restare distaccati, dopo 90 minuti di visione (90 minuti, porco mondo!) bisogna
mandare giù il rospo. “La Torre Nera” di Nikolaj Arcel è uno di quei
filmetti fantasy tratto da una saga letteraria, destinato a schiantarsi al
primo capitolo senza vedere mai una continuazione al cinema. Quella robe come i
vari “La bussola d’oro” (2007) che ti fanno pensare che magari la spunto
iniziale non è nemmeno male... Ma dopo un inizio come questo va anche bene così,
grazie ho visto abbastanza, il fatto che abbiano fatto questo ad una saga
meravigliosa come quella di Roland e del suo Ka-Tet merita davvero che io metta
mano ai miei revolver (con calcio di sandalo).
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Forza Cass al lavoro, hai un film da riempire di piombo. |
“L'ultimo
cavaliere” pubblicato per la prima volta nel 1982, dopo una gestazione durata
molti anni è ancora oggi il libro più anomalo mai scritto da zio Stevie, anche
la ricerca delle parole utilizzate è diversa dal solito vocabolario Kinghiano.
La volontà del 19enne (occhiolino occhiolino) King quando iniziò a scrivere la
storia, era unire un viaggio epico come quello de Il signore degli anelli di
Tolkien, agli spaghetti western di Sergio Leone (giù il cappello!).
Diversi anni, un
incidente stradale contro un Minivan e sette volume (e mezzo) dopo, la saga
della Torre Nera rappresenta un'opera omnia che coinvolge oltre a svariati
altri racconti brevi di King, personaggi provenienti da altri romanzi, ma
anche una serie a fumetti pubblicata dalla Marvel Comics. Insomma, un
quantitativo di materiale enorme che non è fisicamente possibile riassumere in
90 minuti. No, sul serio, no. ENNE-O!
Ora, potrei
tranquillamente trasformare questo commento in un'enciclopedia di differenze
tra libro e film che non credo davvero servirebbe a nessuno, perché i fan della
Torre Nera, che rappresentano solo una piccola parte rispetto ai tantissimi
lettori di Stephen King (almeno secondo la mia esperienza) li avranno già
notati tutti, preferisco quindi ricordare il volto di mio padre e limitarmi a
prendere a revolverate il film.
Questo compitino
di 90 minuti (ancora non ci credo…) è il frutto di una pre produzione durata
più di dieci anni, passata dalle mani di GIEI GIEI Abrams (che per il suo LOST
ha sempre dichiarato di essersi ispirato alla Torre Nera, storia vera) a quella
di
Ron Howard e
Akiva Goldsman. Se il primo è un regista di tutto rispetto, il
secondo non mi fa proprio dormire sogni tranquilli, ma i due insieme avevano
avuto l’intuizione giusta, ovvero quella di iniziare con un film introduttivo,
procedere con una serie tv dedicata al passato di Roland (quindi tratta
dall’amatissimo quarto romanzo “La sfera del buio”) e poi continuare con un
altro film ad alto budget.
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L'uomo in nero fuggì nel deserto e l'uomo nero lo seguì (questa era facile lo so). |
Peccato che la
Columbia Picture non abbia mai creduto a questo progetto, quindi ha messo sul
tavolo 60 milioni di ex presidenti morti stampati su carta verde arruolando
come regista uno passato a lasciare il curriculum come Nikolaj Arcel, regista
di roba come “Kongekabale” (2004), “De fortabte sjæles ø” (2007 il simbolo del
diametro è quello che serve a misurare le dimensioni delle balle degli
spettatori) e “Sandheden om mænd” (2010). Non faccio nemmeno finta di sapere
cosa ho scritto, so solo che mi sento tanto come Olaf il cuoco Svedese dei Muppet.
Ora, potreste
aver notato che Idris Elba non somiglia moltissimo ad un Clint Eastwood moro,
oddio per essere moro lo è, però a parte facili battutacce, voglio essere
chiarissimo. Ero pronto a vedere un adattamento della Torre Nera, che in virtù
del finale dell’ultimo libro avrebbe anche potuto giustificare un Pistolero
tutto nuovo, ma poi parliamoci chiaro: le chiacchiere stanno a zero perché Idris
Elba è un fenomeno, quindi con le polemiche dei fanboy ultra integralisti
Kinghiani che invocano il Charyou Tree me ne batto i maroni e ci condisco l’insalata.
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"Vedo delle fiamme laggiù, saranno i Kinghiani integralisti o gli amici di Trump?". |
Il casting del
film non è affatto un problema, perché sia Idris Elba che Matthew McConaughey
funzionano alla perfezione nelle rispettive parti, anzi viene voglia di
mordersi le nocche perché non avremo mai la possibilità di vedere questi due
attori recitare tanti dei momenti che abbiamo amato nei libri. Veniamo al
dunque: circa un’era geologica fa, già si fantasticava su un possibile
casting di un film sulla Torre Nera (ciao Claudio!), questo perché i libri di
King sono già pronti per il cinema, a patto di rispettarne il tono che guarda
caso è proprio quello che hanno completamente sbagliato in questo ridicolo
adattamento.
Roland di Gilead
è un anti-eroe pronto a sacrificare tutto e tutti pur di raggiungere la Torre e
seguire l’uomo in nero fuggito nel deserto, “L'ultimo cavaliere” al cinema
avrebbe dovuto essere adattato con lo spirito, il noto e la polvere di alcuni
vecchi western degli anni ’70 oltre al casting posso giurarvi che io come
immagino molti altri lettori dei romanzi, ho una versione in testa di questo
film immaginario suggerita dal talento di Stephen King cento volte migliore di
questa roba che al cinema purtroppo, ci è arrivata davvero. Magari una volta di
queste ci scrivo su un post, ora vedo.
La storia di Jake
Chambers (Tom Taylor) ragazzino di New York perseguitato da visioni di torri,
pistoleri e uomini in nero di fatto è un “La storia infinita” con un Pistolero
nero al posto del Fortunadrago, una lungo girotondo che sostituisce gli
psichedelici portali magici con in stile teletrasporto di Star Trek (e vabbè!)
il tutto applicato ad una storiellina Fantasy praticamente innocua (cit.) in
cui ogni scena a rischio censura è sparita e l’epica non si vede nemmeno usando
un binocolo molto, ma molto potente.
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Written on the pages, is the answer to a neveeeeeer eeeeeending stoooooory. |
Quello che
troviamo dentro, invece, sono palate di strizzate d’occhio ai lettori, tra foto
dell’Overlook Hotel e citazioni a Pennywise, graffiti a forma di rosa sui muri
ed un'infinità di altri dettagli gettati dentro totalmente a caso giusto per
dare qualcosa in pasto agli appassionati. Matthew McConaughey che giocherella
con una sfera nera tra le mani (oltre ad essere una metafora del film) volete
dirmi che non sono contentini per gli appassionati totalmente gratuiti?
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"...I'm a Texasman in New York". |
Il momento migliore per me, quando
Roland in televisione vede una pubblicità con alcuni procioni parlanti e chiede
a Jake «Nel vostro mondo gli animali parlano?» con aria schifata. Come se gli
sceneggiatori di questa roba pensassero che Oy, l’animaletto parlante dei
romanzi originale fosse un'idea stupida… Ok, forse lo è, ma invece un cristone
di due metri vestito da pistolero, che entra in un ospedale di New York con un
proiettile in corpo e un avvelenamento radioattivo in corso, senza uno straccio
di documento (e per di più NERO, negli Stati Uniti di Trump!) ah quella sì che
è una signora idea di sceneggiatura, ma sì, bravi!
Il film, oltre ad
annacquare le premesse del primo libro “L'ultimo cavaliere”, trasforma una
delle parti più gustose del terzo libro (a mani basse il mio preferito di tutta
la saga) “La chiamata dei tre” in un'allegra scampagnata di Jake e Roland nel
mondo cardine, nella nostra New York, che a ben guardarlo non sembra altro che
una versione frettolosa triste di The Last Action Hero senza idee.
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"Non ci sarà un La Torre Nera 2 per te!". |
Mentre dal quinto
romanzo “I lupi del Calla” (2003) rubacchia l’idea dei bambini rapiti il cui
potere mentale viene sfruttato per far crollare la Torre, sempre perennemente
mostrata per tutti i 90 minuti (arrrrgh!) del film senza il minimo di enfasi,
fosse la torre del municipio che segna l’ora, sarebbe più o meno la stessa
cosa.
Vi prego di non
fare l’errore di giudicare la saga originale di zio Stephen King sulla base di
questo adattamento che ha dimenticato il volto di suo padre fatto da Nikolaj
Arcel, vi assicuro che sarebbe un errore gravissimo. Di fatto, è talmente povero
nei contenuti e frettoloso nella messa in scena da essere riuscito nella non
proprio eroica impresa di farmi rivalutare anche “V for Vendetta” (2005) che ho
sempre considerato un bignami per bambini del romanzo di Alan Moore, ma che
almeno un paio di scene le azzecca, questo? Nemmeno quelle!
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"Poi ripeti quella filastrocca della mano e della pistola e puff! Sei un Pistolero". |
Nikolaj Arcel non
ha idea di come si diriga una scena d’azione, l’unica presente in tutto il film
non solo sembra scopiazzata da “Matrix” (1999) con tanto di colonne sbriciolate
dai proiettili (scena a sua volta scippata dall’originale
Ghost in the Shell), ma non ha davvero nessuna logica. Perché
uno degli sgherri cattivi dovrebbe gettarsi da una balconata in direzione dei
proiettili di Roland, quale vantaggio otterrebbe da un gesto del genere? A
parte morire prima impiombato come un tordo intendo? Voleva per caso imitare
uno degli Stuntmen di “The Raid”?
Inoltre, Arcel non
ottiene l’azione muovendo la macchina da presa, ma semplicemente affidandosi al
montaggio e alle musiche di Junkie XL che non riesce a mandare a segno un tema
epico da applicare all’ultimo Pistolero della sua specie nemmeno per sbaglio,
no sul serio, una tragedia su tutta la linea!
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Matthew ha chiamato Fassbender, vuole indietro la sua mossa alla Magneto. |
Tra misuratori di
“Tocco” che ricordano troppo la
conta dei Midichlorian, le porte che aprono varchi verso infiniti mondi possibili
(però hanno soltanto 9999 codici tra cui pescare) e un duello finale che mi ha
ricordato più quello della freccia d’oro del Robin Hood della Disney che quelli
dei film di Sergio Leone (quindi bene ma non benissimo), il film se ne va
portando a casa solo sbadigli, quando non riesci a strappare nemmeno un brivido
usando (tre volte nel corso del film) il giuramento del Pistolero, vuol dire
che davvero dovresti andare a fare altro nella vita, il cinema dovresti
guardarlo sul grande schermo Nikolaj, fatto da altri, però.
Quello che fa
davvero incazzare non è un brutto adattamento di un romanzo di King in sé,
quanti ne abbiamo visti nella nostra vita? Non è certo questo il primo e non
sarà l’ultimo. Quello che fa ruotare non il Ka ma un’altra cosa è lo spreco.
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Schiavi del Fan Service a testa alta, verso l'hype che ci esalta (Quasi-Cit.) |
Da quando Pietro
Di Giacomo ha realizzato il suo sogno adolescenziale di portare al cinema “Il
signore degli anelli”, il cinema è alla ricerca della prossima grande saga
Fantasty da sfruttare, a furia di pescare dai libri ha dato vita al genere
“Young Adult”. Poi, però, quando finalmente hanno per le mani una saga come
quella della Torre Nera, che potrebbe generare “Not one, not two, not three,
not four…” (Cit.) sequel, con relativo movimento di soldi e di merchandising
cosa fai? Dai un calcio al secchio del latte sfornando un filmetto da 90 minuti
(grrrr…) che magari ti fa fare qualche soldino subito, ma verrà dimenticato (per
fortuna) in meno di 90 minuti.
Ormai sono sempre
più convinto che abbia ragione Lucius:
il cinema dal 2000 in poi è sempre più bollito, meglio fare il dodicesimo StarWars per fare soldi sicuri, oppure tentare altre operazioni messe su per
sfruttare nomi amati dal pubblico, tipo il remake yankee di Fantasma dal benzinaio, oppure che ne so,
“Death note”? Tranquilli di quello ne parliamo a breve.
 |
Ultimi sei colpi e poi qui ho finito. |
Voglio concludere
con un augurio e una certezza. Sono piuttosto certo che prima o poi arriverà
qualche talento degno della bellezza della saga scritta da Stephen King e
allora quel preistorico casting immaginario tornerà buono, per ora dobbiamo
tenerci questa versione che sta alla Torre Nera come “Super Mario Bros. Il
film” (1993) sta al videogioco originale (e gli ho già fatto un complimento!),
perché in fondo il Ka è una ruota e tutti noi diciamo grazie.
La mia certezza,
invece, è un’altra: Nikolaj Arcel e i suoi tre sceneggiatori Akiva Goldsman, Jeff Pinker e Anders Thomas
Jensen avranno pure dimenticato il volto dei loro padri, ma state pur certi che
finché avremmo vita e fiato nei polmoni, gli ricorderemo per sempre quale
lavoro facevano le loro madri. Il più vecchio del mondo.
Felici giorni e
piacevoli notti.
cassidy aprofitto dello spazio per chiedere una richiesta di recensione in onore del grande gastone moschin
RispondiEliminail film è " milano calibro 9 "
un film che regge gli anni.
mario adorf e gastone moschin e barbara bouchet da oscar.
fernando di leo è un regista sottovalutato.
molto sottovalutato
gazie
riposa in pace Gastone ci mancherai
RDM
Quando ho letto la notizia, mi sono messo a sgattare nei DVD alla ricerca di “Milano calibro 9” non aggiungo altro per ora. Cheers!
EliminaAdorf, Moschin, Bouchet, Di Leo. Un poker d'assi. Me lo vado a rispolverare anche io!
EliminaDoveroso, mi sembra davvero doveroso sia il ripasso che l'omaggio. Cheers!
EliminaDi Leo MITO.
EliminaMoschin, ovviamente, anche.
Moz-
Miti davvero, ne parleremo sicuramente! Cheers
EliminaMilano calibro 9 è un gran bel film. Visto una sola volta finora, ma prima o poi lo rispolvero.
EliminaConcordo, sarà oggetto di post qui sopra a breve. Cheers!
EliminaGià con la bussola d'oro, film di merda tratto da uno dei miei romanzi preferiti di sempre, ero rimasto scottato... Questo lo passo, mi sa che è meglio.
RispondiEliminaPurtroppo “La bussola d’oro” è diventato l’esempio di un modello cinematografico in voga ad Hollywood fino a qualche tempo fa, la costante ricerca del nuovo “Signore degli anelli” per il grande schermo, ha bruciato parecchi bei romanzi. Qui nemmeno ci hanno provato a pensare in grande, si sono limitati ad un compitino, molto meglio leggere i libri credimi! Cheers
EliminaResto indeciso: guardarlo per ridere o evitarlo per non piangere?
RispondiEliminaTi dirò, per citare Douglas Adams, questo film è “Praticamente innocuo”. Non fa ridere, non esalta, non appassiona, un film che come è arrivato sparisce. Poi dopo, a mente fredda, realizzi dell’ENORME occasione sprecata, allora davvero viene voglia di inseguirli nel deserto… Cheers!
EliminaM'hai fatto morire: subodoravo la fregatura, ma non avendo mai letto nulla della saga originaria non ne ero sicuro. (Considera che quando io impazzi per King, leggendo ogni cosa fosse uscita in Italia, ignorai la saga - era appena uscito "La chiamata dei tre" - perché il fantasy non lo tolleravo, neanche scritto da King!)
RispondiEliminaCome fanno a toppare in modo così totale? Ormai cercano tutti le saghe ma poi diventano ciechi!
Fai il primo episodio sperando nel successo per farne altri, ma il primo lo fai talmente da schifo che poi è impossibile farne altri. Non sarebbe meglio fare come il cinema ha fatto per cento anni? Cioè fare un film fatto bene, e se poi ha successo magari fare un sequel? Si sa che i "secondi" sono quasi sempre brutti, nessuno incolpa una casa per un secondo film sbagliato: invece sbagliare il primo è proprio da stupidi...
Ti ringrazio, avevo sei sassolini da togliermi dalla scarpa dopo la visione ;-)
EliminaGli appassionati de “La torre nera” sono numericamente meno dei tantissimi fan di King, è una saga stramba ma bellissima, “La chiamata dei tre” è il mio preferito ma mi rendo conto che debba proprio piangere questo strano fantasy western.
Qui avevano per le mani il nuovo “Il signore degli anelli”, quanti soldi hanno fatto con i film di Pietro Di Giacomo? La Nuova Zelanda ha cambiato la sua economia grazie a quella trilogia! Per assurdo il primo libro è anche l’unico della saga che può essere letto in solitaria, quindi perfetto per essere portato al cinema come primo capitolo. Invece niente, si sono sparati in un piede da soli con i revolver di Roland, bravi, no no bravissimi! ;-) Cheers
Brutta botta questa. Veramente una brutta botta... Non che mi aspettassi SHINING o MISERY, anche perché diciamocelo fuori dai denti, chi tocca King spesso muore. Per uno SHINING ci sono quintalate di ciofeche che King dovrebbe disconoscere e far togliere il suo nome dai credits, ma cannare in pieno LA TORRE NERA non me l'aspettavo proprio. E' là, bello e pronto che aspetta. Basta solo prendere i romanzi pari pari e metterli giù così come stanno, nulla di più facile. E dentro puoi fare quanto fan service ti pare che tanto i romanzi sono un "minestrone" ricolmo di tutto il King che vuoi. Puoi buttarci dentro la foto dell'Overlook o il parco di Pennywise e saranno sempre al posto giusto. Ma cacchio, sbagliare LA TORRE NERA deve proprio essere da dementi! E non sono neanche un fan "duro&puro" di King, anzi. Ho letto solo i primi 3 romanzi (e pure una vita fa! E' da un bel po' che mi riprometto di riprendere tutto in mano e continuare) e man mano che li leggevo pensavo che bomba di film poteva venirne fuori. Ma in questi anni che fanno solo serie tv, non potevano farne una da 6-8 episodio l'anno? Non sarebbe servito condensare tutto in 90 minuti, il costo sarebbe stato minore, nel lungo periodo rientri dalle spese alla grande (rispetto ad un film mediocre come questo) e puoi andare avanti con il lavoro fatto da King per i prossimi 8 anni come ridere. E se va male fai solo la prima stagione tratta dal primo libro così pari il colpo. Spero che questo ragionamento che ho fatto io in poche righe sia stato fatto dalla Legendary per la prossima uscita di Dune (film+serie).
RispondiEliminaPer quanto riguarda il discorso fatto da Lucius e che condivi anche tu, posso solo sottoscriverlo anch'io. Da parte mia non ho nulla contro STAR WARS XII ci mancherebbe, ma che ci sia almeno una compensazione con qualche prodotto originale! Ci sono tonnellate di libri o materiali inediti belli pronti per trarre un film con un minimo di qualità o che diano aria fresca (qualcuno ha detto HYPERION? No? Mi pareva di averlo sentito in lontanza...). Ci ritroviamo a incensare un prodotto fatto bene come ATOMIC BLONDE ma che non ha nulla di nuovo o originale e che fino a qualche anno fa era la "norma". Oppure attendere l'ennesimo remake o reboot altisonante. Solo questione di soldi sicuri? Onestamente non lo so. Non ho proprio la risposta perché man mano che escono titoli incomprensibili mi trovo sempre spiazzato.
Ogni lettore dei romanzi ha “diretto” della sua testa un ideale film della Torre Nera, perché è una saga talmente cinematografica che davvero non serviva altro, peccato che il film “Mentale” dei lettori, sia cento volte meglio di questo!
EliminaIl piano originale di Ron Howard era proprio di fare film e serie tv, poi però è rimasto a bordo solo come produttore e secondo me la Columbia non ha creduto nel film, non ha capito che qui aveva una miniera d’oro per le mani. L’idea che mi sono fatto è che alla Columbia abbiano voluto ripagarsi i diritti del romanzo e poco altro, probabilmente quest’anno hanno dieci film in uscita e alla fine del semestre avranno fatto il loro incasso annuale, qualcuno nel loro consiglio di amministrazione festeggerà l’ottimo risultato con il suo bonus aziendale e morta lì, non riesco ad immaginarla in altro modo.
Sempre per citare l’esempio de “Il signore degli anelli” ai tempi fu la (allora) piccola New Line cinema, celebre solo per i film Horror (furono i primi a credere nel “Nightmare” di Wes Craven) a credere nel progetto e a fare il salto di qualità Cheers!
Come ben sai sono d'accordo su tutto.
RispondiEliminaBastava scrivere soltanto che è come il film di Super Mario, ma poi ci saremmo persi tre/quarti della tua bellissima recensione. :-)
Lo so lo so, sei stato il primo a confermare i miei dolori post visione ;-)
EliminaTi ringrazio moltissimo, devo dire che mi sono divertito a scriverla, trovo che sia il modo migliore per digerire certe delusioni cinematografiche. Ah ma ancora ci spero che prima o poi arriverà un vero grande film dedicato a Roland, così ricorderemo Idris Elba come ora facciamo con Bob Hoskins ;-) Cheers
Questo film semplicemente non esiste. Stavo dormendo, avevo mangiato pesante e ho avuto un incubo. OH! Sono cose che succedono.
RispondiEliminaOh ma sai cosa ho sognato? Che facevano un film sulla Torre Nera con Idris Elba nei panni di Roland? No sul serio, la sere dobbiamo smetterla di andare a cenare dei ristoranti malfamati, la digestione è una brutta bestia ;-) Cheers
EliminaPraticamente ho letto due recensioni di questo film e sono giunto alla conclusione che sia un film veramente da evitare, anche se non ho letto la saga di King :D
RispondiEliminaCorri il rischio di valutare male i libri della saga sulla base di un film di poco conto, piuttosto davvero ti consiglio di fare la conoscenza di Roland tra le pagine, quello è il suo posto ;-) Cheers
EliminaNe parlavo ieri sera al telefono con il mio amico ed allievo Oliver Stone che, come immagino saprai , è uno zinzino convinto che tutto sia frutto di cospirazione quindi prendi colle pinze quanto segue.
RispondiEliminaOllie sostiene che la Torre Nera " doveva " cadere e che il riferimento è al mio amico ed ex allievo Idris Elba che era nella short list per prendere il posto di Dan Craig, quando e se, nella serie di 007. L'idea era di appiccicarlo ad un flop - magari due se consideriamo il progetto del tuo canadese preferito che vuole girare un Napoleone all'Elba come fosse un incubo del Lothar di Mandrake ad Interzone che Idris, mi raccomando discrezione, è sul punto di scegliere come prossimo suo buco nell'acqua , di modo da evitare un Bond di pelle scura che avrebbe potuto disturbare i tradizionalisti. Mi dirai - e naturalmente hai ragione - che è lo stesso scherzo da prete giocato a Scarlet: dopo il fantasma nella conchiglia difficilmente vedremo a breve in una pellicola sul passato di Natasha Romanova ( praticamente Atomica Charlie nel Marvel Cinematic Universe ). Io sono stato morso da un Gene Kelly geneticamente modificato dalla pioggia radioattiva sotto la quale cantava e zompava e quindi non vedo scuro ( scusa Idris ) come Ollie, ma se avessi uno zinzino del suo atteggiamento nei confronti del multiverso potrei spingermi a dire che un tentativo di affossare la TN era stata anche la prima mini - non sono andato oltre - con i colori di Isanove che congelavano i disegni già statici di Jae Lee che già faticavano a districarsi dalla ragnatela delle didas di un irriconoscibile Peter David. Mm...Ciao ciao.
Oliviero è un mio vecchio compagno di bevute ed è complottista anche prima della prima media (la birra non la classe), i Bondiani integralisti sono diventati pallidi con “James Blonde” Daniel Craig, figuriamoci come diventerebbero con Idris Elba, proprio ora che la 007 Bionda è già in sala.
EliminaVoglio il Napoleone all’Elba nell’Interzona Cronenberghiana, ma temo che dovrò accontentarmi della parodia porno di questo film, non ho controllato ma sono sicuro già esiste, forse con lo stesso titolo, forse è proprio questo film qua! (Paradosso).
Il regista di Atomica Bionda dirigerà il prossimo Deadpool anche se davvero lo vorrei vedere alle prese con Natasha Romanova! La prima mini a fumetti sulla Torre per me è stata una mezza delusione, perché di fatto era la stessa storia del libro, pensa che qualitativamente è stata anche la migliore di tutte, con tutti quei grandi nomi è pazzesco lo so, ma poi è andata in calando. PAD davvero si stentava a riconoscere, sgomitava ma senza emergere purtroppo. Cheers!
Akiva Goldsman colpisce ancora...
RispondiEliminaQuando il progetto era saldamente nelle mani di Ron Howard, Akiva Goldsman era il nome che mi faceva preoccupare. Qui si è mimetizzato sotto le foglie di altri sceneggiatori, ma è sempre in agguato pronto ad uscire da una ciotola di riso e a spararsi nel culo (Quasi-Cit.) Cheers
EliminaOh che bello, più passa il tempo, più le mie antiche perplessità sulle effettive capacità di Akiva Goldsman vengono confermate...
RispondiEliminaNon ci ero mai arrivato fino a questo momento, ma ora ho realizzato che Akiva Goldsman è la versione con le rughe di Damon “Cioccolatino” Lindelof. Poi ditemi che Cesare Lombroso non aveva ragione! Cheers
EliminaQuesto getta basi sinistre sull'ormai prossima uscita di It di Muschietti... meglio se non ci penso, siamo ancora fiduciosi per un po', va
RispondiEliminaPer ora la grande estate Kinghiana registra alti e bassi, questo bassissimo (e in soprabito giallo). Le serie tv di “The Mist” e di “Mr. Mercedes” che devo ancora cominciare, da quello che so non brillano, la prima in particolare. A questo punto resta davvero solo “IT” spostato ad Ottobre per sfruttare il periodo di Halloween, speriamo bene, sbagliare quello sarebbe ancora più clamoroso! Cheers
EliminaCassidy... non si potrebbe proprio fare nulla per lo sfondo nero del tuo bellissimo (tranne lo sfondo) blog? Io devo copincollare su word i tuoi bellissimi articoli per leggerli, perché se leggo su sfondo nero - e so che come me tanti altri - mi si bolliscono gli occhi nel giro di trenta, ma che dico: quindici righe... :(
RispondiEliminaStrano perché i miei commenti sono sempre così brevi, sono tutti meno di quindici righe ;-) Scherzi a parte grazie per la dritta, personalmente mi friggono gli occhi sullo sfondo bianco, ma prima o poi dovrei mettermi di impegno a sistemare la disastrata grafica di questo blog, anzi, se ci fosse qualche volenteroso in lettura ;-) Cheers!
EliminaDeve essere soggettivo... anche a me friggono gli occhi sul fondo bianco mentre il fondo nero non mi dà particolari problemi.
EliminaAnche secondo me è soggettivo, davvero sullo sfondo bianco a leggere a lungo fatico, siamo della squadra bianco su nero allora ;-) Cheers
EliminaIo per la verità sono della squadra grigio chiaro su grigio scuro. Credo che meno netto è il contrasto meno l'occhio frigge ;-)
EliminaQuesto é anche vero, intanto prendo appunti per il futuro. Cheers!
EliminaMa non è che niente niente volevano fare un universo narrativo condiviso?
RispondiEliminaA me King non piace più, quindi tranne IT non vedrò nulla di queste cose, men che meno questo film col cambio razziale politicamente corretto e una sceneggiatura brutta.
Moz-
Ormai gli scappa un universo condiviso di ogni cosa, con la serie “Castlerock” (che nasce universo condiviso fin dal nome) che sta per cominciare? Puoi scommetterci che ci hanno pensato di farlo! ;-)
EliminaIdris Elba sarebbe stato un ottimo Roland, ma con una sceneggiatura così, non sarebbe stato giusto nemmeno Clint Eastwood per la parte. Cheers!
Non so, non avendo letto i libri, capisco solo in parte. Ma immagino.
EliminaMoz-
Nella saga della Torre Nera King ha ficcato molti riferimenti ai suoi altri libri e addirittura personaggi provenienti da suoi libri famosi. Quindi senza aver letto i libri hai capito che questa storia era già pronta per il cinema anche come lo intendiamo ora esteso in universi e pieno di strizzate d'occhio ;-) Cheers!
EliminaGrazie per il The Genius *.*
RispondiEliminaComunque sì, film davvero anonimo, che è quasi peggio di un film brutto. E ti dirò, Arcel e Thomas Jebnsen in passato hanno fatto davvero delle belle cose, tipo "A royal affair", dove recita il mitico Mikkelsen.
Ma a questo giro è andata malissimo...
Doveroso, specialmente dopo quell'assist sulla Torre Nera che purtroppo questo film inutile ha sprecato, d'ora in poi sarai The Genius! :-D Concordo, ricordo "A royal affair" ma qui davvero sembrano gli agnelli che vedono il treno passare. Ed ora che ci penso anche il nostro amico Mads sarebbe un discreto Roland ;-) Cheers
EliminaMa Mads sta bene pure nelle parti da donna, poco da fare...
EliminaE tanti abbracci per quello che hai detto del film di "V per vendetta"!
Mads potrebbe fare tutti i ruoli, Spike Jonze dovrebbe dirigerlo in “Essere Mads Mikkelsen” ;-)
EliminaCinque alto Bro! Fammi usare un giovanilismo: Il film “V per vendetta” it’s for boys, il fumetto di Moore e David Lloyd it’s for man! Cheers
Hanno sprecato un'occasione grande come una casa.
RispondiEliminaRicordo quando 4-5 anni fa i miei amici esultavano alla notizia di un film su "La Torre Nera"... Mi dispiace per la delusione che hanno preso :(
Come scrivevi di là per “Death Note” anche questo film poteva continuare la storia al cinema, oppure più semplicemente, qui era necessario più coraggio e più cura. Per ora è davvero la più grossa occasione sprecata degli ultimi anni. Cheers!
EliminaIn generale non mi perdo mai un adattamento da King, ma questo puzzava da quando era ancora in fase di progetto. Sicuramente non ci perderò' del tempo sopra.
RispondiEliminaIn compenso ho visto il nuovo IT e... non vedo l'ora di leggere la tua opinione.
Non voglio spoilerare, dico solo che mi e' piaciuto parecchio, giusto un calo nel terzo atto ma le oltre due ore scorrono che e' un piacere, il cuore e' al posto giusto e Skarsgard e' strepitoso (sicuro al 100% che il doppiaggio lo rovinerà).
Un salutone.
Ormai noi Kinghiani puntiamo tutto su IT, sei il secondo che me ne parla bene, anche della prova vocale di Skarsgard. Avevo delle “vibrazioni positive” ma queste sono le conferme che ti fanno andare al cinema felice.
EliminaDetto questo, voglio trasferirmi nel fuso orario dove stai tu, quello dove i film fighi escono prima, credo sia GMT+Film mi pare ;-) Cheers
Columbus, Ohio, Stati Uniti, dove i film fighi escono quando devono uscire e ogni tanto fanno addirittura delle anteprime, GMT-4 se non ricordo male, cinema Getaway Film Center (North High Street).
RispondiEliminaPrego, sei il benvenuto.
Sei in pieno terrirorio di Lebron James, per fortuna a me piace il basket ;-) Se i Cavs tornano in finale ci faccio una pensata sul serio ;-) Cheers!
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