giovedì 31 agosto 2017

The Defenders - Le citazioni: La parola alla difesa


Dopo questa Netflix potrebbe almeno regalarmi un abbonamento voi che dite? Non solo ho commentato tutte e quattro le serie dedicate agli eroi urbani della Marvel Comics, ma per ognuno di essi ho sfornato anche il post con le citazioni, sì anche per Defendersquando faccio una cosa mi piace farla bene. Ve lo dico subito da qui in poi SPOILER sulla prima stagione di “The Defenders”.


I Difensori originali
Quando si parla dei Difensori non si scherza, specialmente con i Marvel-Fan di vecchia data. Creati, anzi no, messi insieme dal grande Roy Thomas (testi) e dal mitico Ross Andru (matite) i Difensori hanno esordito per la prima volta nel 1971 sulle pagine del primo numero di “Marvel Feature”.

Anche se a ben guardarli sono un Non-Gruppo uniti dalla minaccia di un comune nemico, i quattro personaggi più improbabili e storicamente solitari dell’Universo Marvel si sono trovati a collaborare insieme. Stiamo parlando del Doctor Strange, il mago supremo che da solo difende l’universo Marvel dalla magia maligna (potreste aver visto il film). Namor il Sub-mariner, eterno nemico/alleato dei Fantastici Quattro, il principe di Atlantide con il caratterino tenero di uno squalo incazzato. A questi aggiungete il solitario per eccellenza della Marvel, Silver Surfer l’argentato surfista che solca le stelle e giusto perché questi tre non sono già abbastanza coloriti, mettiamoci un altro po’ di colore (verde) con Hulk, non proprio il primo nome a cui si pensa quando di tratta di giocare in squadra.

Il grosso, il mago e il subacqueo (ora voglio anche loro riuniti al cinema!)
Nel corso degli anni i Difensori hanno contato tra le loro fila diversi eroi, ma è notizia recente che la Marvel (sempre più allineata agli altri media, purtroppo) ha intenzione di rilanciarli proprio con la formazione che abbiamo visto sul piccolo schermo.

La nuova squadra (con teschiato ospite speciale).
La serie rispetta la tradizione del Non-Gruppo riunito per esigenza e con ben poca voglia di un nome di battesimo. Sapete quale altra tradizione viene rispettata? Eccola che arriva…

Il Cameo di Stan Lee
Tu cammini tranquillo per le strade di New York, quando scopri che nell’episodio 1x03 della prima stagione di Defenders, su un cartellone pubblicitario spunta il faccione di Stan "The Man" Lee. Ora che lo avete visto ditelo anche a Matt Murdock perché lui sicuramente non lo avrà notato.

Chi lo vede per primo vince! ... Scusa Matt.
La Gao sul tetto che scotta
Avete presente quel giardino pensile che si trova sopra un palazzo di New York? Sapete di che parlo, quello che si vede in TUTTI i film. Ecco evidentemente piace molto a Madame Gao perché proprio qui incontra per la prima volta (nella serie, non nella sua vita) Alexandra (Sigourney Weaver), ed era lo stesso luogo dove aveva conosciuto anche Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio) nella prima stagione di Daredevil.

"Spidey dietro di te Sigourney!" , "See vabbè ma con o senza Alien?".
Se poi vogliamo dirla proprio tutta, sarebbe anche lo stesso giardino in cui Spider-Man parcheggiava Mary Jane dopo averla salvata (tanto per cambiare!) nello Spider-Man di Sam Raimi. Tutta la mia solidarietà al povero giardiniere pagato per tenere in ordine i fiori, con tutto quel traffico di eroi e super cattivi che pestano l’erba e camminano sulle aiuole!

Elektra (Vive ancora)
Che poi è quello che succede in questa serie, Elektra torna in vita resuscitata dalla Mano per effetto di quella che sembra succo di amarena, ma che nell’ultimo episodio scopriamo essere il sangue del drago che ha donato i poteri ad Iron Fist. Il ritorno di Elektra era quasi certo, visto che è stato uno dei momenti più discussi di tutta la storia editoriale della bella assassina.

Durante la sua leggendaria gestione sulle pagine di “Daredevil”, Frank Miller rivoluzionò il personaggio introducendo tra le altre cose proprio Elektra, diventata presto una delle favorite dai lettori. Ci pensò proprio lo stesso Miller a farla morire per mano dello spietato Bullseye prendendo a schiaffoni tutti i lettori del Diavolo Rosso.

"Mi fa due etti di ninja tagliato bello sottile? Grazie".
Per Frank Miller il personaggio aveva raggiunto la sua conclusione, ma su pressione della Marvel che voleva continuare a Coff COFF sfruttare! Coff Coff la passione dei lettori per il personaggio, Miller pubblicò il bellissimo “Elektra vive ancora” (1990) una storia fuori continuity in cui il titolo è quasi beffardo. In realtà più che una resurrezione si tratta di una bellissima e malinconica storia onirica sulla metabolizzazione del lutto e per dirla fuori dai denti, anche uno dei più bei capolavori sfornati da Frank Miller.

Quando poi la Marvel decise di far resuscitare davvero Elektra, Miller non la prese benissimo ecco, motivo per cui non ha mai più lavorato per la Casa delle idee (storia vera). Cosa centra tutto questo con “Defenders” beh anche qui Elektra… Vive ancora, e poi volevo scrivere di un bel fumetto di Frank Miller posso?

Il braccio di Misty
Nell’episodio 1x07 durante un duello con Bakuto, la detective di polizia Misty Knight perde il braccio destro affettato dalla lama del suo avversario, conquistandosi così l’ultima caratteristica che mancava alla controparte Netflix per essere davvero identica alla sua versione originale a fumetti.

"Sapevo che dovevo andare a lavorare alla Distinta Concorrenza!".
Non so come gestiranno la faccenda dei prossimi episodi o su quale serie lo vedremo, ma nei fumetti Misty Knight ha sostituito l’arto perso con uno bionico costruito per le dai… Tony Stark. Occhio perché questo potrebbe essere uno dei migliori assist per collegare finalmente i personaggi dell’MCU televisivo a quelli dell’MCU cinematografico. Brava Misty dammi il cinq… Ehm.

The immortal… Ironclad?
Sempre nello stesso episodio durante la mega rissa finale, Jessica Jones si diverte a prendere per il naso Danny chiamandolo “Ironclad” invece che “Iron Fist”.

"Non mi somiglia per niente" (Cit.)
Ironclad è un membro degli U-Foes, storici avversari dell’Incredibile Hulk, quindi prendetela pure come una strizzatina d’occhio (di Jessica) ai Marvel-Zombie che conoscono fino all'ultimo personaggio Marvel, gente irritante, non li sopporto!

Wu-Tang Clan
La storica band rap newyorkese ha sempre aleggiato sulle serie Marvel Netflix, Method Man ha fatto una piccola comparsata (canora) in Luke Cage, mentre RZA enciclopedia vivente dei film di Kung Fu ha diretto un episodio della serie Iron Fist.

A ben pensarci è una scelta sonora azzeccata, in fondo anche il Wu-Tang Clan sono nati mettendo insieme il meglio degli eroi del rap di New York, in questo somigliano ai Difensori. Sarà per questo che il loro pezzo "Protect Ya Neck", tratto dal loro primo disco “Enter the Wu-Tang (36 Chambers)” si sente durante la mega rissa che conclude la stagione.



Alias investigation
Una delle gag ricorrenti legata a Jessica Jones è la porta del suo ufficio perennemente scassata. Nell’ultimo puntata di Defenders finalmente l’investigatrice privata decide di ripararla dando un nome alla sua agenzia, sulla porta leggiamo infatti “Alias investigation”. Nome che deriva da “Alias” la serie scritta da Brian Michael Bendis (papà del personaggio) in cui "Giessicaconlagiei" ha esordito nel 2001.

Citofonare GIESSICA, ore pasti.
Suor Maggie
Dopo l’esplosivo (in tutti i sensi) colpo di scena che conclude la serie, la Marvel ha deciso di non farci attendere troppo per conoscere il destino di Matt Murdock. Pesto e ferito (tanto per cambiare) l’avvocato giace in un letto quando una voce urla “Vai a chiamare Suor Maggie”.

Creata dai soliti Frank Miller e David Mazzucchelli sulla pagine di “Devil: Rinascita” (1986) (facciamo la più bella storia del cornetto di sempre e non ne parliamo più?), la suora proprio in quella bellissima storia aiuta Matt a risollevarsi dalla più grossa mazzata mai ricevuta in vita sua, fisica e morale.

Storielle a fumetti riuscite piuttosto benino ecco.
Questo lascerebbe intendere che “Devil: Rinascita” potrebbe essere il prossimo ciclo di storie da cui i tipi di Netflix pescheranno per la prossima stagione di Daredevil. Vedremo, proprio per questo non vi dico altro su Suor Maggie arrivateci da soli (non è difficile), oppure leggetevi “Devil: Rinascita” mi ringrazierete dopo.

Per finire… Punisher!
Lo stiamo aspettando tutti da diversi anni, fin dai suoi primi scombinati esordi al cinema. Lo abbiamo visto in azione durante la seconda stagione di Daredevil, ma anche in televisione la Marvel (incorreggibile) non perde il gusto per la scena dopo i titoli di coda. Quindi se non volete perdervi il teaser trailer dedicato a Frank Castle, proprio come fate al cinema non alzatevi fino alla fine dei titoli di coda. Anche se su Netflix potete mandare avanti il cursore fino al minuto che preferite se proprio non state più nella pelle.

12 commenti:

  1. Il concetto del non-gruppo deve aver torturato la zucca di Roy per anni. Prima del numero uno di Marvel Feature di cui hai riprodotto la cover famosissima di Neal Adams, Roy aveva gettato i semi in in Doctor Strange n. 183 11/1969, Sub-Mariner n. 22 2/1970 e The Incredible Hulk n. 126 4/ 1970 e li aveva nutriti con citazioni da Lovecraft ed una damigella in pericolo come Babs Norriss a cui Steve Gerber qualche tempo dopo darà sostanza quando ci racconterà nel dettaglio le origini della Valchiria. In particolare la storia di Hulk si chiudeva con una considerazione del Doc Strange che doppiava Roy Thomas sul fatto che era un peccato che una così bella squadra si sciogliesse alla fine della storia. Più o meno.
    Ed è Nighthawk a prestare la sua voce a Roy nella citata saga su Babs per spiegare a Ben Grimm che i Difensori hanno una formazione variabile e non hanno un quartier generale il che scandalizza la Cosa che commenta che se i FF si fossero mai comportati così , il mondo sarebbe scomparso parecchie volte. Ed invece sono scomparsi i FF, ma questa è un'altra storia.
    Un consiglio per i ragazzi della Casa delle Idee che so esser baravolante addicted: un team urbano con leader Daimon Hellstorm in fuga dal passato e con look combo della sua incarnaz anni novanta e quella della mini Ghost Riders di qualche anno fa che doma e mitiga una squadra di Foolkillers variamente caratterizzati come personaggi Vertigo a la Extremist. Nessuna tutina colorata. Niente fiamme infernali. Testi a la Brian Azzarello e disegni a la Werther Dell'Edera.
    Excelsior !

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    1. Puntualizzazione impeccabile, i solidissimi FF, prima monumentale pietra su cui è stata costruita la Casa della idee sono andati via col vento, il Baxter Building affittato alle Parker Industries di Peter mentre i Difensori sono più in forma che mai, incredibile. Ah ma torneranno i Fab Four ne sono certo, ci spero forte!

      Werther Dell'Edera, sbavazzi e salivazione tipo cane di Pavlov, che fenomeno! La Marvel non ha ancora capito che Daimon Hellstorm è il loro prossimo campione lasciato in panchina, Loki è diventato l’idolo delle ragazzine ed Hellstorm con il suo look da rockstar niente, ingiusto per uno che è il personaggio preferito del “mio” J. M. DeMatteis. Ancora ricordo la gioia della mini anni ’90 “Inferno” stampata in infame formato Bonelli.

      Daimon Hellstorm, le varie versioni di Ghost Riders, Foolkiller reduce dal suo tentativo di rilancio, sarebbero pronti a prendere a calci la “Suicidio Squadra” della Distinta Concorrenza. Per fortuna la Marvel si è ricordata di avere anche la legione dei mostri e i mostri Kirbiani giganti, non vedo l’ora di leggerli. ExCheersior!

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  2. La mia Gola Profonda nella Casa delle Idee mi ha detto che Goran Parlov sta lavorando ad una miniserie su Lockjaw il cui tema è lo scherzo da prete fatto anni fa da un paio di Inumani a Ben Grimm che credeva il simpatico cucciolone un " Inumano deforme " ( Cutting the Mustard di David/Stroman ndr ). L'idea di base è prendere per il lato B una serie di duri e puri e non particolarmente svegli ( Logan, Castle , Solo, Red Hulk to name a few ) che crederanno di volta in volta di aver a che fare con un uomo che sembra il miglior amico dell'uomo. Serie umoristica a la Damage Control incontra la JLI di DeMatteis/Giffen. In fondo è roba Disney. I collehi chiamano questa cosa " Il cane di Parlov ". Non vedo l'ora di leggerlo.

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    1. Anche io lo leggerei molto volentieri, anche solo per il fatto che vorrei Goran a disegnare tutti i fumetti, ma pure Topolino e le Superchicche ;-) “Il cane di Parlov” è un colpo di genio!! :-D Ora però voglio anche la banda di super cervelloni, che affronta minacce che non capisce, sarebbe la presa per i fondelli ai super eroi definitiva, roba degna del mitico “Marshal Law”. Cheers!

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  3. Born Again è sempre stata una delle mie opere fumettistiche di sempre e le scene con Maggie sono di una potenza spaventosa.
    Spero che Netflix sappia quello che fa e che sta andando a toccare.

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    1. Concordo assolutamente, ci sta la strizzatina d’occhio e magari introdurre il personaggio di Maggie, da sfruttare più avanti, ma se “Born Again” deve essere, che sia ben fatta, devono avere il coraggio di andare fino in fondo con Karen ad esempio. Le premesse ci sono il Wilson Fisk sconfitto di D’Onofrio in cerca di vendetta, ma davvero bisogna fare cum grano salis. Cheers!

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  4. Complimentissimi, sei un segugio nato ^_^

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    1. Detto da te è un gran complimento, gracias! Per altro sono rimasto stupito, vista la tanta carne al fuoco mi sarei aspettato molte più citazioni, si vede che è una serie estiva, erano tutti più rilassati ;-) Cheers

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  5. Lettura bella e divertente, come ogni volta. Ma una domanda aleggia dall'inizio in me a cui non so ancora rispondere: chi è Jessica Jones?

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    1. Ahahah oddio! Ti ringrazio moltissimo ma mi hai fatto morire :-D Non riesco a non immaginarti con il sopracciglio alzato, il lettore Marvel di lunga data che pensa «Jessica CHI!?».

      Ho riassunto un po’ la sua (brevissima) storia editoriale nel post dedicato alla sua serie:

      http://labaravolante.blogspot.de/2015/12/jessica-jones-citazioni-ed-eastern-eggs.html

      A grandi linee diciamo che nei primi anni 2000, la Marvel ha puntato tutto sullo scrittore Brian Michael Bendis, che arrivava da fumetti più noir ma era fanatico di Daredevil, Iron Fist e Luke Cage, prsonaggi che poi è finito a scrivere per anni.

      Jessica Jones è stata una sua invenzione, un operazione di “Retro-continuity” a tutti gli effetti, un tempo era la super eroina di nome Jewel che nessuno ricorda perché ha militato nei vendicatori per un’ora (forse meno) prima di rinunciare per sempre a quella vita e andare a fare l’investigatrice privata dal passato tormentato, a causa del suo rapporto con il cattivissimo uomo porpora, altro personaggio ripescato dal dimenticatoio da Bendis. Al cinema e in tv la Marvel sta puntato sui personaggi recenti, quelli più facili da ristampare per vendere qualche copia in più ;-) Cheers!

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    2. Grazie per la documentazione. Quel che un po' mi preoccupa è che più si andrà avanti negli anni più rischierò di farmi di queste domande ;D

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    3. Per un po’ di anni ti copro le spalle, poi quando inizierò a chiedermelo anche io a quel punto ci toccherà trovare un altro lettore ;-) Scherzi a parte, di personaggi davvero nuovi come Jessica Jones alla Marvel se ne trovato pochi, al massimo sono nuove versioni di quelli vecchi, ecco quello ultimamente è molto in voga! Cheers

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