Questa è la
storia di una saga che precipita e ad ogni capitolo per farsi coraggio si
ripete, fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene.
Bentornati all’appuntamento con… Torna a casa Spidey!
Certo
Spider-Man 3 ha tutti i difetti del
mondo, però ci vuole anche una certa dose di coraggio a sostenere che questo “Amazing”
e il suo seguito, che sono amazing solo di nome, siano film migliori, sbagliare
un film è possibile, ma per insistere e sfornare qualcosa di ancora peggiore,
bisogna essere dei veri masochisti.
Il terzo film di
Sam Raimi è stato un gran successo commerciale, ma i suoi difetti erano
chiarissimi e quasi tutti imputabili alle pessime idee della produzione, a
questo punto, chiunque dotato di un minimo di buon senso, dopo un disastro del
genere avrebbe calato le arie e lasciato carta bianca a Sam Raimi, che delle
idee per questo quarto capitolo già le aveva.
Il piano di
Spider-Sam era quello di portare il ragnetto in una direzione nuova, Ben
Kingsley già contattato, era pronto a lasciare il ruolo dell’Avvoltoio a John
Malkovich che nel 2010 aveva già firmato per la parte (storia vera!), mentre la
nuova ragazza di Spidey avrebbe dovuto essere Felicia Hardy, che nei fumetti
originali è la Gatta Nera (miglior comprimario di Spidey di sempre!), mentre nel
film avrebbe dovuto essere in qualche modo legata al personaggio dell’Avvoltoio
e interpretata da Anne Hathaway. Di sicuro, Tobey Maguire era pronto a tornare
e così Kirsten Dunst che ha candidamente dichiarato il suo entusiasmo per
essere diretta nuovamente da Sam Raimi.
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Avete usato un solo cattivo classico, ma dai? Quello che voleva fare anche Raimi! |
La Sony, però, è
sulla graticola, per effetto del lunghissimo processo con cui hanno conquistato
i diritti di sfruttamento del personaggio, dopo il
naufragio dello Spider-Man di James Cameron, sono tenuti a sfornare
un film su Spidey al massimo ogni cinque anni, però non paghi delle scoppole
prese per
Spider-Man 3, si fanno
prendere dall’ansia da prestazione, si guardano intorno e vedono che tutti gli
altri film sono in 3D, ma soprattutto, dopo “Batman Begins” (2005) la gente
vuole supereroi, fatemi usare quella dannata parola, “Dark”. Grazie tante Christopher
Nolan, quando ci sei tu di mezzo ci sono più dark che ad un concerto dei Cure.
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... The Spiderman is having me for dinner tonight (Cit.) |
Raimi dopo la
storiaccia del costume nero, potete immaginare che voglia aveva di sentir
parlare di supereroi oscuri e pensa che per questo tipo di storia, una
dimensione aggiuntiva da far pagare con biglietto maggiorato non sia
necessaria. Insomma, non si trova un accordo, la scadenza del 2012 preme e pur
di non perdere il soldoni del merchandising cosa fa la Sony? Facile: "Ciao ciao
Sam, quella è la porta". Avete presente il discorso sul buon senso che si faceva
lassù?
Potrei farvi
notare che nel prossimo film “Spider-Man: Homecoming” (detto “torna a casa
ragno”) il cattivo sarà l’Avvoltoio e che Anne Hathaway è finita a fare le
fusa alla Distinta Concorrenza, nei succinti panni della Catwoman del terzo
Batman, guarda un po’ diretto da Chris Nolan. Potrei farvi notare che il 3D di
“The Amazing Spider-Man” si è confermato uno dei più inutili mai visti in un
film, ma a nessuno piacciono quelli che gongolano, quindi aggiungerò solo
questo: nella versione di Raimi si parlava già di una piccola scena per il
solito Bruce Campbell nei panni di Mysterio. E adesso sì, potete disperarvi! Questo
è quello che la Sony ci ha tolto, stramaledetti!!
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Lo storyboard è la prova che vi mancava per odiare definitivamente questo reboot(tante). |
Per non avere più
problemi a rispettare la scadenza del 2012 (era forse questa l’Apocalisse
prevista dai Maya? Bah!) la Sony prende il primo burattino che passa che,
guarda caso, ha un nome buffo che ricorda i ragni, Marc Webb. Voi direte: "Ma
Marco Ragnatela ha una grande esperienza di blockbuster". Eh, sì, certo, infatti
fino a quel momento aveva diretto quella caga… Ehm, “(500) giorni insieme”
(2009) su cui preferisco non dire nulla, quindi non fate domande.
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"Non ho la minima idea di quello che sto facendo". |
Per il ruolo del
protagonista vengono proposti tutti, anche Zac Efron (storia vera, il mio
fegato può confermarvelo), ma, per fortuna, la spunta Andrew Garfield che, per
quanto mi riguarda, sto con Terry Gilliam che di lui ha sempre detto un gran
bene e sicuramente è un attore più completo di Tobey Maguire, ma su Andrea
Isidoro lasciatemi l’icona aperta che ripasso.
“The Amazing solo
di nome Spider-Man” sembra un film fatto con due direttive chiarissime: la
prima è quella dei produttori che strepitano “Più alla Nolan! Fatelo come lo
farebbe Nolan! Più Nolaaaaaaannn!!”, mentre l’altra è più una scelta fatta per
cercare di salvare la faccia, visto che lo abbiamo licenziato, facciamo tutto
il possibile per differenziarci dallo Spider-Man di Sam Raimi.
A questo
proposito, Elena Satine che era già quasi sotto contratto per il ruolo di Mary
Jane, viene cacciata a pedate, bisogna differenziarci! Quindi, via la rossa
dentro la bionda, via MJ arriva Gwen Stacy, mi immagino alla riunione creativa
della Sony, qualcuno che timidamente fa notare che Gwen compariva già del film terzo film di Raim… BANG! "Qualcuno
ha altre domande?", silenzio di tomba.
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Non dico niente, lascio giudicare voi, vi metto giusto un po' di musica mentre ci pensate. |
Per la parte
viene scelta Emma Stone, ora, sapete già
come la penso su di lei, il mondo si divide in due: da una parte chi pensa che Emma
Pietra sia uber-gnocca e quindi può fare ciò che vuole, dall’altra beh, io.
Non dico nulla è carina, in “Zombieland” (2009) mi era piaciuta molto, ma da
“The Amazing mica tanto Spider-Man” è iniziato il suo tracollo, la combo
frangetta e fascetta non distrae dal fatto che abbia gli occhi da Kermit la
rana. Inoltre, insieme ad Andrea Isidoro non sono affatto credibili nei panni di
due adolescenti, se non altro Raimi aveva avuto l’accortezza di far durare la
parte liceale dei suoi film dieci minuti e anche solo per aver scritto il suo
nome, già mi sento i puntini rossi dei tiratori della Sony che si muovono sul
mio petto, guarda quanti son… BANG!
Vogliamo parlare
del costume, poi? I lancia ragnatele vengono introdotti proprio per prendere le
distanze dallo Spidey di Raimi dove erano assenti (e per vendere un altro po’
di merchandising), mentre l’idea di un costume provvisorio, creato da un
ragazzo ispirandosi agli atleti e agli Skateboarder non funziona, visto che il
costume è palesemente troppo professionale per essere fatto in casa. La storia insegna
che ogni volta che la Marvel nei fumetti ha cambiato il design del costume di
Spidey ha fatto un buco nell’acqua, quindi vuoi che la Sony sia da meno? Il
risultato è un capolavoro: lo Spider-Man Carabiniere! Con le bande rosse sui
lati delle gambe!!
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Sapete perché sui pantaloni di Spider-Man c'è la striscia rossa? Per fargli trovare la tasca. |
Da appassionato
di fumetti di supereroi, non ho problemi con il concetto tutto americano di
“Cambio di team creativo”, noi siamo abituati che un personaggio sia scritto e
disegnato sempre dagli stessi artisti, mentre nei fumetti americani è normale
che Puff! Ecco un nuovo scrittore e un nuovo disegnatore, pronti a dare una
nuova direzione alla storia. Malgrado il precedente film di Webb e l’orrido
costume, ero pronto ad assistere a questo cambio di direzione, mi va benissimo
anche che il film si ispiri maggiormenti ai fumetti della linea “Ultimate”, ho
adorato le storie della coppia Bendis e Bagley. Ma il problema di questo film è
che la Sony non ha capito una ceppa dell’Uomo Ragno, quello che zompetta nel
film è solo una sua brutta copia, molto più urticante e con un costume meno
sgargiante perché il rosso e blu non è daaaaaaaaaarrkkkk!
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Non è una posa ragnesca, sta pregando in ginocchio che accendano una luce, è tutto così dark! |
Proprio per
differenziarsi dai tre film precedenti, questo “Non tanto Amazing” introduce i
genitori di Peter, Richard e Mary Parker, salvo poi non approfondirli, ma
comunque togliendo spazio agli altri personaggi, Martin Sheen è perfetto per il
ruolo di zio Ben, ma sembra solo un vecchio rompi maroni, per altro,
vistosamente mal sopportato dal nipote, i due non hanno un vero rapporto, che
era già stato descritto da Raimi, basterebbe dire che sono riusciti a fare un
intero film su Spidey, senza utilizzare MAI la frase sul potere e la responsabilità
che è il vero baricentro morale del personaggio.
Questo “Amazing”
(bah!) è un filmetto davvero di poco conto, un reboot(tante) arrivato a
distanza davvero troppo ravvicinata dai film precedenti che le prova tutte per
differenziarsi, ma furbescamente sa di poter campare sul lavoro fatto meglio e
prima dal solito Raimi. Non serve perdere tempo a parlare di poteri e
responsabilità, o dei super problemi di Peter Parker, tanto Spider-Man lo hanno visto tutti, no?
Motivo per cui i personaggi qui hanno lo spessore dei tovaglioli su cui sono
stati scritti e non si prova mai empatia per nessuno di loro.
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Dai forza, parlatemi ancora male di "Voglia di vincere" (Il difensore che imita Howard il papero, Marvel citazione?). |
Ma vogliamo
parlare di Zia May? Sally Field è relegata in un angolo, zia e nipote non hanno
un minimo di rapporto, entrambi hanno perso Ben, una persona importante nelle
loro vite e qui cosa vediamo? La zia vede il nipote tornare a casa pesto tutte
le sere senza fare NULLA, ma è felicissima quando lui si ricorda di comprare le
uova? Ma stiamo scherzando? Chi ha scritto ‘sta roba!?
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"Bravi, siete due grandi attori, quindi in questo film non farete NULLA!". |
L’ha scritta
James Vanderbilt ed incredibilmente per
revisionarla è stato chiamato ancora Alvin Sargent, quello che ha firmato il
miglior capitolo di sempre ed ha
gettato la spugna per quello
precedente, non credo si sia impegnato molto di più, visto che questo “Per nulla Amazing”
è pieno di momenti da FACCIAPALMO.
Il geniale Curt
Connors (un convincente Rhys Ifans alle prese con un personaggio ingrato) sarà
pure geniale, ma non riesce a capire il legame tra un supereroe adolescente di
nome Spider-Man e il figlio del suo socio che gli parla di esperimenti sui
ragni, in compenso, il geniale Peter, va in giro con un Burka
rosso/blu che lo copre da piedi a ciuffo, ma poi sopra la sua macchina fortografica piazza una bella scritta “Proprietà
di Peter Parker” (!).
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Meno male che è un genio primo della classe, no dico meno male. |
Nella gara tra
menti geniali, mettete anche lo spiegone del dispositivo ganali, un bello
spoiler sui futuri piani del cattivo, ma il capolavoro è il portatile di Lizard
(non si chiama così, Nolan non usa i nomi dei fumetti non è daaaaark!) che
lascia in stand-by il PC con la presentazione dove illustra il suo piano di
conquista del mondo in bella vista (FACCIAPALMO), in compenso, ad un certo punto
spunta un topone in CGI inserito a caso, forse per omaggiare le
Tartarughe Ninja, visto che Lizard vive nelle fogne di New York.
Potrei demolirvi
il film scena per scena, ma preferisco scrivere di come Marc Webb abbia fallito
sotto tutti i punti di vista, il primo dei quali il protagonista. Il Peter
Parker di questo film è al passo con l’anno di uscita del film, “Amazing si fa
per dire” è il film che dimostra che i Nerd sono diventati la nuova moda, Peter
Parker qui non è mai uno sfigato, un secchione considerato pavido e strambo da
tutti. Puoi anche farlo interpretare ad un bravo attore, ma Peter Parker in questo film è un fighetto che pensa al
ciuffo, tutto vestiti ricercati e pose da skater, che non fa altro che
atteggiarsi, questo non è Peter Parker è Hipster Parker!
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Per starmi sulle balle, con la maglietta dei Ramones, ti devi anche impegnare. |
Marc Webb, ogni tanto, ci ficca dentro due soggettive da videogioco su Spidey che volteggia,
molte delle quali realizzate in CGI, oppure girate dalla seconda unità, per il
resto del tempo non fa altro che dirigere una commedia romantica (come il suo
film precedente) che di commedia non ha davvero nulla visto che Spidey non
azzecca una battuta simpatica nemmeno per errore. Due ore di giovanotti fighi
che si fingono sfigati, anche se lui ha il ciuffo alla moda e lei malgrado sia
la prima della classe, gira con le parigine a vista fuori dagli stivali da
scavalco, a cui manca solo il frustino da dominatrice.
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La fila degli studenti che vorrebbero ripetizioni da Gwen Stacy. |
Ma poi, porco
mondo! Stiamo parlando di un film dove la stagista Gwen Stacy s'infila negli
uffici della Oscorp, come se entrasse in biblioteca e quando Spidey le chiede
di sintetizzare un antidoto, lei risponde: “Sì, certo lo faccio sempre” come se
stessimo parlando di un Mojito... Ma dai! Ma di cosa stiamo parlando? Su!
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"Faccio antidoti ai morsi di serpente, al virus dell'ebola, al morbillo e la febbre gialla". |
Mi risulta
davvero impossibile fare il tifo per questi personaggi che non sono altro che
brutte imitazioni di quelli che da tanti anni amo sulla pagine dei fumetti,
questo Hipster Parker a cui riesce tutto giusto al primo colpo (tranne fare
battute azzeccate) si muove sullo sfondo di una New York totalmente
irrealistica. Il bello di Spidey è anche il suo essere un “Knickerbocker” puro
sangue che tesse ragnatele tra i simboli di una vera città, non dell'immaginaria Gotham City. Siccome del rapporto tra Spidey e i Newyorkesi si è
già occupato Raimi, via con l’avanti veloce, J.J. Jameson e l’ironia sono
banditi e della città vediamo solo il palazzo (inesistente) della Oscorp che in
ogni inquadratura sembra la torre di Mordon.
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In fondo lo skyline di New York non è mica il più riconoscibile del pianeta no no. |
Questo sedicente “Amazing”
non è “Amazing” nemmeno nel doppiaggio, sorvolo completamente su Pino Insegno,
visto che non lo sopporto ed è onnipresente, ma qui volano non traduzioni come “Boyfriend”,
oppure “Amazing” diventa “Fantastico” e non l’ormai storico “Stupefacente”, forse
per timore di bambini che passano alle droghe leggere per imitare il loro eroe.
Questa
incarnazione fighetta e senza responsabilità del personaggio è quanto di più
lontano dall’Uomo Ragno che leggo da quando sono in grado di farlo, di sicuro
non è il Peter Parker che come noi, cerca di farsi largo tra le quotidiane
sfighe della vita.
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Attenzione! Questo super eroe potrebbe causare dipendenza e giramenti di testa, tenere lontano dalla portata dei bambini. |
Tenetevelo pure
il vostro Hipster Parker ultra fighetto, ma lasciatemi concludere con una nota
positiva, forse non è tutto perduto, un mio collega che conosce la mia passione
per il cinema e i fumetti, spesso mi chiede se questo o quel film, è adatto ai
suoi bambini, o anche solo se merita un'occhiata. Ai tempi con meno parole di
quanto non ho fatto oggi, gli dissi la mia anche su “Non tanto Amazing”, due
giorni dopo è arrivato con il responso, qui sotto vi riporto la storia vera
della conversazione per come si è svolta.
Mio collega: «Ho fatto vedere ‘The amazing Spider-Man’ ai miei figli»
Cassidy: «Gli
è piaciuto?»
Mio collega: «Zitti per tutto il tempo e a fine film mio figlio mi ha guardato dicendo: "Per favore, non guardiamolo mai più"».
Il futuro è in
buone mani! Mentre a me tocca ancora un round contro “Mica tanto Amazing”, a
breve sempre qui per Gara 2. Cordialmente, il vostro amichevole Cassidy di
quartiere!
Con lo Spider-Carabiniere sono morto! Per il resto, di Amazing c'è soprattutto la forza di volontà di quel folle blogger che non solo l'ha visto all'uscita, ma addirittura l'ha persino rivisto per recensirlo! Oltre a questo c'è solo la blue whale challenge.
RispondiEliminaSono giustificati (in parte) solo perché in americano non hanno i Carabinieri ;-) In effetti dopo averlo visto due volte, posso dirti con una certa dose di sicurezza, che ho visto questo film almeno due volte di troppo in vita mia! Ora mi tocca "Amazing 2" (gulp!) forse prendo in considerazione il blue whale ;-) Cheers
EliminaZia Mary: "Peter, cosa vuoi fare da grande?"
RispondiEliminaPeter: "Voglio fare il Caramba!" :-D
Anch'io ho un amico-collega con un figlio piccolo - che legge più il tuo blog rispetto al mio! ^_^ - e ho sempre il problema di dare giudizi "family friendly". Ovviamente non ne azzecco uno, quindi ormai dico il contrario di quello che penso, visto che considero un film stupido tremendamente deleterio per un bambino, piuttosto che una parolaccia o una scena horror.
Hai scritto un post capolavoro, ti ho letto con gusto dall'inizio alla fine. I recensori "illuminati" prendono sempre un film come se fosse l'unico mai girato, come se fosse nato dal nulla e andasse giudicato da solo. Sarebbe bello se fosse così, ma ovviamente così non è mai. Un piccolo film indipendente può nascere dal nulla, un blockbuster milionario no.
La tua analisi è micidiale e dimostra come troppi pessimi produttori occupino posti per cui non sono tagliati. Io non ho mai letto l'Uomo Ragno se non di sfuggita, eppure ho odiato allo stesso modo questi due inutili filmucoli, sia per il diecimiliardesimo reboot della storia sia perché totalmente privi di trama. (Non invidio il compito di rivederti quel devastante secondo film, che fa piangere il cielo!)
Ah, e "Amazing" è una contrazione anglofona della frase pronunciata dagli spettatori. "Ammazza che minghiata" :-D
Cavolo mi hai appena dato un gancio per scrivere del secondo film, qui Peter voleva fare il Caramba, di là invece in una scena fa il pompiere! :-D
EliminaRingrazio il tuo collega da parte mia! Ti capisco benissimo, guardo un sacco di film che si rivolgono ad un target per famiglie, ormai l’unico parametro di cui tengo conto è, un genitore, che un film così dovrà rivederlo anche cento volte in DVD spinto dal figliolo, quanta voglia di urlare avrà? Ecco, un parametro del genere, per il resto, da bambino io amavo Terminator, i Gremlins, Darkman e i mostri della Hammer/Universal, quindi sposo in pieno il tuo discorso, sul fatto che i film stupidi siano i peggiori ;-)
Ti ringrazio moltissimo, gentilissimo! ;-) In questo film è chiaro che abbiano tenuto più dà conto le leggi di mercato che la logica, o la volontà di fare un buon film, si sono accidentalmente dimenticati di darci un personaggio per cui fare il tifo, però erano troppo impegnato a farlo sembrare, Dark, Hipster, o comunque figo per gli occhi del pubblico, un problema da niente proprio ;-) Ahaha fantastico! D’ora in poi questo film sarà “Ammazing (che minchiata) Spider-Man” :-D Cheers
Il film non è affatto brutto, anzi Garfield mi piace più di Maguire, ma mi è alieno.
RispondiEliminaA conti fatti è un film inutile.
Perché tornare daccapo?
Per certi versi inutile è ben peggio di brutto, anche secondo me Andrea Isidoro è un attore migliore, ma è impossibile fare il tifo per il suo personaggio, il massimo del sentimento che provoca è il fastidio.
EliminaPerché ricominciare tutto? Ecco il perché!
https://www.youtube.com/watch?v=-0kcet4aPpQ
;-) Cheers
Concordo in pieno; per quanto "Spider man 3" non sia ben gestito come i precedenti, perlomeno continui ad apprezzare i personaggi e i loro archi narrativi. Il reboot invece è il classico blockbuster senza cuore e senza impegno di cui ti scordi tutto non appena finita la visione. Sul serio, la morte dello zio Ben - che dovrebbe essere il momento più catartico per l'evoluzione di Peter Parker, passa completamente in secondo piano. Non mi ricordo nulla di quella scena, nulla! Invece, quella girata da Raimi nel primo spider man ti rimane impressa fin da subito e non ti si stacca più, come un filo di ragnatela lanciato da Spidey. ;)
RispondiEliminaDai, forza e coraggio per la prossima recensione! Nel frattempo Michael Giacchino ci ha deliziato con un anteprima dell'ost di "Homecoming" dal gusto molto nostalgico. ;)
Alla prossima review con Electro e compagnia bella! :D
Pensa che non la ricordavo proprio quella scena, rivedendo il film ho pensato: Muore così? Passeggiando a caso per strada? Pazzesco poi che non ci sia mai un momento in cui Peter e May ci confrontano su questa cosa. “Homecoming” (detto “Torna a casa Ragno”) se sarà così furbo da iniziare da dove abbiamo lasciato Peter in “Civil War” (già orfano che vive con la “Zia gnocca” cit.) avrà già fatto dei passi enormi in avanti. Andrò ad ascoltarmela, Giacchino lo chiamano sempre per questi lavori sporchi e sequel impossibili ;-)
EliminaUno di questi giorni mi metto sulle piste di Electro, tempo di finire di avvolgermi le mani con il nastro isolante, così posso prenderlo a pugni meglio senza prendere la scossa ;-) Cheers
Non lo ricordo come un film pessimo ma sicuramente mi ha lasciato ben poco, lo trovo senz'anima. Comunque superiore al seguito che ho trovato davvero mediocre.
RispondiEliminaQuel boyfriend non tradotto è assolutamente inaccettabile.
Vero, come dicevamo con Pirkaf, spesso inutile è anche peggio di brutto, questo è sicuramente senz'anima. Quando sono arrivato alla fine ho pensato, che rispetto a quello successivo sembra quasi un film, quasi ;-) Cheers
EliminaIl film ha mille difetti però io lo trovai quasi gradevole al cinema per diversi motivi:
RispondiElimina1)Garfield è molto meglio di Maguire anche solo a vederlo in faccia. Non ha l'aria da sfigato della madonna che dopo un po' diventa ridondante
2) qua Peter sembra più figo perchè il riferimento è ultimate spiderman e non l'uomo ragno classico. Questa è una premessa senza cui il film perde effettivamente senso. Può piacere o non piacere l'universo Ultimate ma in questo il film cerca di riportarlo più o meno fedelmente
3)Qualsiasi film che ha come attori Martin Sheen e Sally Field merita di essere visto, anche se compaiono per due secondi, figurati che io ho visto hot shots solo per la scena tra Martin e Charlie Sheen!!! Purtroppo è vero che entrambi non vengono sfruttati soprattutto Sheen che muore in modo ridicolo e senza alcun dramma
4) bella l'idea di mettere come cattivo Lizard villain che a mio parere non è mai stato valorizzato appieno. Molto meglio dell'avvoltoio che, obiettivamente, ho sempre trovato ridicolo (un vecchio che sa volare, uhhhhh che terrore contro l'uomo ragno che con un pugno può spaccare una parete di cemento)
5) Evviva l'idea di tornare ai lanciaragnatele come nei fumetti che la tela organica non si poteva vedere (e per giustificarla nei fumetti si sono dovuti inventare dei cicli di storie veramente assurdi). La pecca è che l'uomo ragno perde la superforza o meglio non la dimostra mai contro lizard
6) come consolazione posso dirti che mi unisco al club che sostiene Emma Stone nulla di che sotto il profilo della bellezza così come non mi diceva nulla la Dunst
Il film aveva del potenziale, il problema è che non sta in piedi con le sue gambe, è chiaro che troppi passaggi importanti per dare spessore al personaggio, sono stati dati per scontati, sfruttando la breve distanza di uscita dai film precedenti, ti rispondo punto per punto.
Elimina1-2) Andrea Isidoro è un attore migliore, il problema è che si trova alle prese con un personaggio per cui mi risulta davvero difficile fare il tifo. Non mi dispiace che abbiamo preso a modello i fumetti Ultimate (ho amato il ciclo Bendis/Bagley e sono felice che Miles Morales sia entrato a far parte dell’universo Marvel, perché è un gran personaggio) però anche sulle pagine della serie Ultimate, Peter e zia May avevano un rapporto (anche complesso e ben scritto), la morte di zio Ben aveva la sua importanza, e il personaggio pativa le quotidiane difficoltà a cui questo Hipster Parker sembra immune. Sono certo che il prossimo Spider-man: Homecoming (detto “Torna a casa ragno”) sarà ancora più ispirato alle linea Ultimate e a Miles Morales, garantito al limone.
3) Martin Sheen è un grande la scena in cui incrocia il figli in barca in “Hot Shot 2” in omaggio ad “Apocalypse now” è genio puro ;-) Sally Field avrebbe potuto essere una grande zia May, se solo le fosse stato concesso.
4) L’Avvoltoio è il più scemo dei cattivi classici di Spidey, ha bisogno di un aggiornamento per essere una vera minaccia (la palla è nel campo di “Torna a casa ragno”), Lizard è un nemico migliore, più sfaccettato, anche più minaccioso. Peccato che nei fumetti e nei primi due film di Raimi (tre se contiamo anche l’uomo sabbia), le motivazioni dei cattivi erano chiare, qui Lizard diventa pazzo e megalomane in maniera frettolosa, il punto di arrivo del personaggio è limpido, il modo in cui ci arriva poco curato.
5) Anche a me piacciono i lancia ragnatele, Raimi voleva usarli nei suoi film, come dispositivi per “Indirizzare” meglio la tela organica, ma poi hanno buttato via l’idea (storia vera). In generale li preferisco anche io, sono la prova del genio di Peter, su come abbiano provato ad introdurre la tela organica nei fumetti, lasciamo perdere, nel periodo della saghe a partire da “Civil War” in poi (tipo “L’Altro: evolvi o muori” e “Back in Black”) hanno incasinato Spidey così tanto che il colpo di spugna di “One more day” era ormai quasi obbligatorio, anche se la trovata di Mefisto resta un idea balordissima.
6) Bro fist! ;-)
Cheers!
Non "The Amazing Spider-Man" ho provato a non aver nessun tipo di pregiudizio... Ma proprio non ce la faccio a farmelo piacere. L'ho trovato un reboot inutile...
RispondiEliminaSiamo totalmente d'accordo non aveva senso rilanciare la saga così presto, per poi farlo cosi male! Cheers
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