Lo so benissimo
che una buona fetta di pubblico preferirebbe prendere bastonate sui denti per
due ore di fila, piuttosto che guardare anche con un occhio chiuso un film
della saga di Fast & Furious, ma personalmente sono felice di potermi
vedere a cadenza così puntuale la nuova avventura della famiglia Toretto, sul
serio, una gioia!
Ho imparato ad
apprezzare questo film in corsa, tanto per stare in tema, sembra che
sia stato a mia volta adottato dalla famiglia Toretto come tanti dei personaggi
del film, ma
vi ho già raccontato i miei trascorsi, non mi va di annoiarvi ancora.
Otto capitoli, il
nono già confermato per il 2019 (Olè!), numeri grossi, una numerazione degna
delle grandi saghe, siamo in zona Venerdì 13 e si accelera rosicchiando terreno a James Bond. Ora, non sono uno di quelli che pensa che da grandi
incassi derivino grandi filmoni, però numeri alla mano, non può essere che
siano tutti dei gran tamarri con la macchina modificata, il pianale che spara
bassi e i cerchi cromati da 17”, c’è qualcosa di più dietro al successo di
questo film. Mi fa sorridere il modo in cui ancora tanti snobbano questa saga,
come se passassero le giornata a guardare solo i film dei Fratelli Taviani. Dai,
su, fate i bravi!
Il film con cui
ho fatto totalmente la pace con Fast & Furious è stato il quinto, dove
ormai era chiaro che le ambizioni di essere un Point Break con le auto al posto delle tavole da Surf erano state
messe completamente da parte, Dominic Toretto, Letty e compagni si muovono in
un mondo quasi totalmente irrealistico, da cartone animato e proprio per
questo la saga è così divertente, ma tenete l’icona aperta, che su questo punto
ci ripasso.
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Eccoli qua, come i cartoni animati, meglio dei cartoni animati! |
L’unico dubbio
che avevo riguardo a questo ottavo capitolo è il nome del regista, F. Gary
Gray, uno con cui non ho mai avuto un gran rapporto, lo ammetto, lo avevo già
detto ai tempi del suo “Santino” sugli NWA, ovvero
Straight Outta Compton, una specie di agiografia in cui Dre, Eazy-E
ed Ice Cube ne uscivano belli bravi e buoni, pure troppo.
Non riesco a
voler male ad F. Gary Gray, ma neanche bene, un po’ perché ha il nome che
sembra un rebus della settimana enigmistica, ma soprattutto perché dirige film
che sulla carta dovrebbero piacermi moltissimo, ma in pratica lo fanno davvero molto
poco, tipo “Il negoziatore” (1998) o “The Italian Job” (2003) remake senza
infamia, senza lode e senza anima dell’invece bellissimo “Un colpo
all’Italiana” (1969), per non parlare di “Giustizia privata” (2009) un film
che… Che… Vabbè, ho detto: "Per non parlare di...", quindi non parliamone che non è
bello leggere uno che dice parolacce a coppie di due.
Gary Gray, Mr
Grey, non è James Wan e nemmeno Justin Lin (il miglior interprete di questa
saga), ma malgrado tutto il risultato finale è ottimo, sospetto che molta delle
buone riuscite del film, sia frutto della costante voglia di esagerare dello
sceneggiatore Chris Morgan, comanda la barra di questa saga senza sosta dal
terzo capitolo. Guardando il film non ho potuto fare a meno di vedere Morgan
che va dall’uomo con tante “G” dicendogli: “Ora qui ci ficchi una scena di Burnout
estremo, ok? Ah, voglio anche un sottomarino gigante!”.
Si nota dal fatto
che la prima scena, quella dove Dom corre il miglio cubano tra le strade
dell’Havana, sia diretta come un video Hip-Hop, con i Cubani che scendono in
strada a celebrare la vittoria come se non avessero altro da fare per riempire
le loro giornate, o anche solo far vedere che sono solidali con i loro nuovi
amici americani (Fidel perdonali…). Superata la scena di apertura, il film
sale di colpi e Mr. Grey fa un lavoro più che decente, ho sempre la sensazione
che F. Gary Gray (in cui la “F” sta per fermaporte) sia un regista che fa il
suo compitino e incassa l’assegno, ma se questo film tra tutti quelli della sua
filmografia risulta il migliore, è perché “Fast & Furious 8” è uno schema
talmente efficace che chiunque venga scelto per giocarlo, produce un canestro
facile, passatemi la metafora cestistica.
Grande attenzione
viene posta anche sui personaggi, non ho intenzione di rivelarvi nulla
(traduzione NO SPOILER), ma dal trailer già saprete che questo è il film in cui
Dominic Toretto tradisce la sua famiglia e si allena con la cattivissima Hacker
Cipher, interpretata da Charlize Theron, che in un attimo passa dall’essere Furiosa a Fast Furiosa, per nostra
fortuna direi, visto che è palesemente la più brava di tutto il
cast, ma pare anche averci preso gusto a recitare in film di genere, visto che
a breve la vedremo anche in Atomic Blonde
altro titolo che non vedo l’ora di vedere.
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Una di noi! Charlize una di noi! Una di noooooiiii! |
Un soggetto del
genere non può reggere se le motivazioni che spingono Dom a tradire la sua
famiglia non fossero più che efficaci, ve lo dico subito: lo sono e allo
stesso tempo sono estremamente coerenti con l’etica del personaggio. Inoltre, Chris
Morgan deve aver capito lui per primo che il MacGuffin al centro del
settimo capitolo, il micidiale “Occhio
di Dio” avrebbe rischiato di divorarsi tutta la saga grazie alla sua
onnipotenza tecnologica, motivo per cui trova un modo abbastanza logico per
eliminare il congegno dall’equazione sostituendolo con una cattiva come Cipher
che in un attimo si prende il titolo di più azzeccata nemesi della famiglia
Toretto.
“The Fate of the
Furious” sembra un film nato con l’intento di correggere i difetti del film
precedente, non che ce ne fosse davvero bisogno, dico io, però ben venga visto
che tutto funziona meglio, i personaggi hanno maggiore spessore, il minutaggio
è ben equilibrato tra tutto il cast e se qualcosa ha funzionato bene nel film
precedente (come il Deckard Shaw di Jason Statham) allora perché non sfruttarlo
di più e meglio? Quindi, questa saga perde Statham in versione cattivo, guadagna
Charlize “Cipher” Theron e arruola Giasone tra le fila dei buoni, insomma:
poteva andarci molto molto peggio.
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MENARE e sei il protagonista! (quasi-cit.) |
Anche il Luke
Hobbs di Dwayne “The Rock” Johnson qui ha il giusto spazio, nel film precedente
passava il tempo in ospedale, qui lo vediamo guidare, fare l’Haka con
le ragazzine della squadra di calcio che allena (in una scena che mi ha fatto
spanciare dal ridere) e i suoi siparietti con Jason Statham
sfruttano il talento comico dei due attori che hanno il fisico per i film
d’azione, ma i tempi comici che servono a non rendere stucchevoli i loro
battibecchi.
Se devo dirla
tutta, Giasone Statham funzionava molto meglio in versione cattivo puro,
sarebbe stato bello trovare l’espediente per legarlo al gruppo, ma tenerlo come
tiratore libero, ma sono davvero solo mie fisime, perché non vedovo Statham
così in forma da parecchio tempo a questa parte!
Sembra uno che
arrivato sul set il primo giorno abbia detto a tutti “Ragazzi, io ho fatto Lock
& Stock, ho fatto The Snatch, io non so solo sparare e menare!”, basta
guardarlo qui per dimenticare subito il grigio seguito di The Mechanic, sempre senza
rovinarvi la visione, nel finale è protagonista di una scena esaltante, che pur
nei limiti della censura, mi è sembrato il miglior omaggio possibile mai visto
in un film americano, di un certo capolavoro di John Woo di cui non posso farmi
il titolo altrimenti vi rovino un dettaglio grosso della trama, vedere per
credere.
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Altro che King Kong vs Godzilla, facciamo Jason vs. Rock! |
Passando da uno
dei miei preferiti al mio preferito in assoluto, se volete avere un'idea del
mio rapporto con questa saga, guardate la faccia di Kurt Russell, è chiaramente
quello che si diverte più di tutti, lo si vede pochi minuti ma gigioneggia con
la sicurezza di chi pensa che quello che stanno per affrontare i protagonisti,
lui lo ha già fatto trent’anni fa. Quando il suo Mr. Nessuno, arruola i
protagonisti per recuperare l’EMP, è impossibile non realizzare che il grande
Kurt qui fa il
Lee Van Cleef della situazione, mentre Rock, Giasone, Michelle
Rodriguez, Tyrese e Ludacris sono gli Jena Plissken in missione, mi sembra
proprio il caso di dirlo:
"Più le cose cambiano, più restano le stesse".
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"72 ore?! Alla vostra età per le missioni mi bastava molto meno tempo". |
In compenso,
accanto a Kurt viene piazzato il solito Scott Eastwood, il figlio del grande
Clint ormai è uno sfacciato caso di nepotismo Hollywoodiano, a differenza della
sua inutile comparsata nella
Suicidiosquadra,
per lo meno qui parla, anche se è chiaro che il suo compito qui sia quello di
fare lo scemone così tanto, che persino Tyrese e Ludacris a suo confronto
devono sembrare fighi. Ecco Scott, bene, ma non benissimo, non puoi più prendere
per il culo papà per quando andava in giro con
l’orango Clyde adesso.
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"Sfilare" is for sissy, "Camminare in parata" is for bad ass. |
Ormai “Fast &
Furious” è diventato quello che nelle intenzioni originali avrebbe dovuto
essere
xXx, con super agenti tamarri a salvare il mondo, se nelle avventure di
Xander Cage abbiamo visto Toni Collette, qui è la volta di Helen Mirren, che si
diverte nel ruolo della comprimaria di lusso in un film con Vin Diesel, se non
è supremazia questa... Ormai tutti vogliono prendere parte a questa saga e se
continua così, l’unico limite è davvero solo il cielo, non certo il budget
visti gli incassi.
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"In realtà ti ho sempre ammirato, fin dai tuoi primi film", "Hellen non adularmi". |
Sono debitore di
un'icona lasciata aperta lassù, rimedio subito. Molta delle repulsione da parte
di una parte del pubblico nei confronti di “Fast & Furious” deriva dal poco
realismo di certe trovate, etichettate come tamarre o peggio, usando quella
parola senza senso che non sopporto, ovvero
Americanate
(ah! Che fastidio!), ma sono proprio il motivo per cui ci si gode le
trovate tutte matte di Toretto e compagni, i nostri canottierati si muovono in
un mondo dove se due macchine si affiancano ad un semaforo, spunta una
strappona con la gonna cortissima pronta a sventolare la bandiera e dare il via
alla corsa, non so se è normale dove abitate voi ma a me non capita quasi mai,
al massimo al semaforo trovo qualcuno che vuole pulirmi il parabrezza.
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Potrebbe avervi sfiorato l'auto facendo manovra, gli fate firmare voi il CID, vero? |
Questa spolverata
di irrealtà regala alla saga un tono da cartone animato, c’è poi grossa
differenza tra gli
Avengers, o vedere
The Rock che si fa beffe di tre proiettili di gomma che gli rimbalzano sui
muscoli? Proprio per questo “Fast & Furious” è così divertente, bisogna
anche dire che se in una storia, fai spuntare un sommergibile (per
di più russo!) con me vinci sempre
facile, ma quando sullo schermo assistiamo ad una fagiolata di automobili
teleguidate con il solito mambo jumbo informatico, inseguimenti sul ghiaccio
tra motoslitte, carri armati e Laborghini arancioni fluorescenti ti rendi conto
che questa saga è quello che avrebbe sempre dovuto essere un film sui G.I. Joe
(e purtroppo non è mai stato) è l’equivalente su grande schermo di quando da
bambini si rovesciava la scatola con i giocattoli sul pavimento e s'improvvisavano corse, battaglie e combattimenti vari.
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"Vengono fuori dalle pareti! Vengono fuori dalle fottute pareti!" (Cit.) |
Per me è questa
la vera ragione per cui “The Fate of the Furious” può incassare ancora così
tanti soldoni, ormai non è più (solo) un film per tamarri con macchine ancora
più tamarre, tanto che le “Muscle cars” del film ormai non sono nemmeno più
così centrali, assomigliano tanto agli Zod guidati dai Power Ranger, solo
perché ho visto il film… Prossimamente su questi schermi.
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"Miwa lanciami quei cazzo di componenti". |
Ogni protagonista
guida una macchina che ha le sue stesse sembianze, tanto che quando guidano in
parata, sai benissimo chi sta guidando cosa senza nemmeno bisogno di ulteriori
spiegazioni, che siano Mustang o pick-up corazzati con una pala davanti, la
macchine del film sembrano i leoni di Voltron, solo che insieme, invece di
formare un mega-robot, formano una famiglia e non potrebbe essere più chiaro di
così, basta guardare come si conclude la scena con il sommergibile per capirlo.
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Comodo nel traffico cittadino, facile da parcheggiare, pochi chilometri, prezzo trattabile. |
Insomma, “Fast
& Furious 8” è un cartone animato con alcuni dei vostri eroi dell’azione
preferiti, mi diverto come un bambino ad ogni nuovo capitolo e anche per
questo è stato lo stesso, per quanto mi riguarda sto già aspettando il nono
film e i prossimi nove che sforneranno, mi spiace solo che per ovvie ragioni
Xander Cage non possa entrare a far
parte della famiglia allargata di Fast & Furious, però già mi frego le mani
pensando a dove potrà andare questa saga in futuro.
Chi preferisce farsi prendere a badilate sui denti farebbe meglio a scegliere altri blog ;)
RispondiEliminaCon il massimo rispetto per i Fratelli Taviani e i gusti di tutti, lo spirito è proprio questo ;-) Cheers!
Elimina...e grazie per la citazione!
RispondiEliminaDi che? Figurati. Adesso mi siedo qui è aspetto "Atomic Blonde" ;-) Cheers!
EliminaCon me vinci facile, visto che sono fan del primo minuto della saga. (Ok, il primo film l'ho visto solo perché amavo alla follia Michelle Rodriguez, che in versione meccanica con tanto di macchie d'olio mi faceva impazzire!) Il ciclo l'ho perso di vista con il 2 e il 3 perché onestamente non si possono guardare, ma dal 4° - con i suoi "pezzi originali" - sono tornato in pista. Ogni volta che un episodio arriva in Italia io sono lì, a bordo pista ad agitare le mani guidando il mio volante immaginario e a fare "vroom vroom" con la bocca ^_^
RispondiEliminaL'autunno scorso durante un'influenza mi sono rivisto il 5, il 6 e il 7 in rapida sequenza: a 39 di febbre ti assicuro che è un'esperienza mistica, un trip assurdo ^_^
In questo panorama desertico di film buttati a casaccio, F&F presenta personaggi coerenti con se stessi e trame d'acciaio: dal Duemila non credo esistano altri blockbuster non tratti da romanzi in cui la trama sia così curata, dove se qualcosa succede in un episodio ha conseguenze anche negli altri. Se questo è cinema tamarro, allora chi non lo è non ha proprio capito niente :-P
Comunque pur sottoscrivendo tutto quanto hai scritto stavolta non mi sono esaltato troppo, ma è colpa dei trailer che ho visto: mi hanno presentato tutto il meglio del film per cui alla fine ho perso il "sense of wonder". E sì che da anni professo l'astensione da trailer... ma proprio non resistevo!
L'ammucchiata di auto in caduta libera è da Premio Oscar - altro che robbetta fatta al PC tipo Avatar! - mentre la scena finale di Jason dimostra quanto sia fottutamente mitico quell'uomo: se evita di fare cazzate tipo "Mechanic Resurrection" diventerà davvero il re dell'action moderna di qualità!
Nemmeno io riesco sempre a stare lontano dai trailer, in questo caso ci sono riuscito per fortuna, perché almeno non mi sono rovinato le scene migliori. Però dici bene, è l'unica saga tratta da niente, che tiene conto di cause ed effetti, fingere ed etichettarlo solo come un film tamarro vuol dire non vedere la realtà del cinema attuale.
EliminaFin dal settimo capitolo, Giasone ha tirato fuori il meglio, sono felice che ora faccia parte della famiglia, si spera diano qualche minuto in più a michelle, ma ora come ora il cast inizia a diventare molto espanso ;-) Cheers!
Lo dico? Lo dico. A me sti veloci e furiosi hanno dato noia nove capitoli fa...
RispondiEliminaAh ti sei portato avanti anche per il prossimo capitolo ;-) Scherzi a parte, lo sapevo che non rientrano nei tuoi gusti, bisogna però tener conto che non si arriva ad otto capitoli così per caso. Cheers!
EliminaLa presenza di Furiosa mi ha sorpreso dal trailer ma non a sufficienza da trascinarmi al cinema. Non ne dubito quando scrivi che è la migliore attrice nel cast.
EliminaCerto che arrivare a 8 film vuol dire superare Transformers! Non so se questo è un bene o un male.
Ne abbiamo parlato di sfuggita qui (ma so che l'hai già visto Cassidy)
https://youtu.be/kbV7nb635as
Ormai Furiosa ha capito il valore dei film di genere, e sta dimostrando un certo fiuto per sceglierli, dopo lo svarione di “Biancaneve e il cacciatore”, in cui comunque aveva il personaggio migliore del film.
EliminaHanno doppiato i Transformers, ma a differenza dei robottoni di Michele Baia, Toretto e la sua famiglia funzionano meglio, sono tamarri ed esagerati, ma restano un appuntamento fisso, una volta capito che sono come i super eroi (anzi meglio, come i cartoni animati) sono una saga migliore di tante in circolazione.
Molte delle quali tu e Petar avete smontato alla grande nel vostro video, che ho visto ieri uccidendomi dal ridere, ora voglio un film d’essai chiamato “Il pianeta delle scimmie”, con babbuini che fanno i bagni termali per due ore e senza nessun dialogo! :-D Siete grandi tra quello è Star Wars Tiny Toons sono morto ;-) Cheers
Se vorrai ripubblicarlo non avrò niente in contrario :P
EliminaSono certo che anche il peggior Fast and Furious sia migliore del peggior Michele Baia. Lo dico senza neanche averli visti! Mi sembra logico che sia così!
volevo dire "sia migliore del miglior Michele Baia"... volevo fare scaltri giochi di parole e invece mi è scoppiato tutto in faccia
EliminaCondiviso sul faccialibro già ieri sera tra una risata e l’altra, ma continuerò a fargli pubblicità ;-) A parità di peggiori penso di sì, Michele Baia quando sbraga lo fa davvero malamente. Cheers
EliminaMa guarda funziona anche meglio, una lotta tra gladiatori tra il peggio del peggio ;-) Cheers
EliminaÈ come vedere due tamarri che fanno a botte e sai già chi vincerà
EliminaA livello di tamarria Michele Baia è da campionato olimpico però ;-) Cheers
EliminaLì si scopre che ci sono tamarri e tamarri. Spero che ai party a Hollywood mettano le canzoni di Tony Tammaro
EliminaBay ha tutta la sua discografia in auto. Una punto GT gialla ;-)
EliminaAd avercene di tamarri di questo livello! Almeno ci si diverte, invece spesso i grandi film sono acquetta calda fatta per non scontentare nessuno, quindi scontenta tutti.
RispondiEliminaQuando vedi in scena un'auto che sgomma su un sommergibile, o un dinosauro meccanico, può piacere o non può piacere, ma sei lì cogli occhi e bocca spalancati a dire "noooo dimmi che non è vero!" Quando invece vedi due omaccioni in tutina che fanno le faccette in una sciacquatura di filmucolo di superomuncoli che non va da nessuna parte, senti solo tanta tristezza dentro :-P
Michael Bay lo prendo sempre per il culo ma gli voglio bene, é un regista molto talentuoso, il cinema poi passa dagli inseguimenti d'auto, le tutine che piacciano o meno passeranno, e devono comunque sottostare alla censura, ma un inseguimento in auto é come i diamanti, per sempre ;-) Cheers
EliminaArriveranno al capitolo 10? A questo punto lo spero!
RispondiEliminaIl nove è già stato confermato, vogliamo fermarci e non arrivare in doppia cifra? Naaaaaa :-D Cheers
EliminaVogliamo togliergli forse il gusto di intitolarlo: Fast X Furious? Dai!
EliminaBeh se questo F8 lo hanno fatto diventare "Fate" perché non Fast X Furious. Oppure "Fasten" ;-) Cheers
EliminaBello il paragone con le storie con i giocattoli e "come avrebbe dovuto essere un film dei G.I. Joe"! XD
RispondiElimina" Ormai tutti vogliono prendere parte a questa saga e se continua così, l’unico limite è davvero solo il cielo, non certo il budget visti gli incassi."
Ah, ah Vero! O questi o i cinecomics! Ed infatti il saggio Kurt è presente in tutti e due! XD
Kurt è un dritto, sono anni che lo dico ;-) Ti ringrazio, è dalla mia infanzia che mi preparo a scrivere un film sui G.I.Joe ;-) Cheers!
Eliminaieri sera su cielo mi osno visto l'80 per centto del film"2012" del 2009
RispondiEliminaerano tanti anni che non lo vedevo ma più che tutto il resto ( non male il vaticano che collassa) quello che mi ha colpito sono le scene con le macchine.
macchine e che escono dalle fottute pareti ( in realtà una tangenziale) macchine che slatano ponti macchien che saltano laghi di fuoco bentley che scendono in retromarcia da un aereo!!
insomma candido il buon emerich per fast end fusrious 24 ( lo faranno lo faranno)
rdm
Meglio se si dedica alle auto piuttosto che agli aeroplani, ne parleremo presto ;-) Cheers
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