L’ottavo giorno
Shane Black creò il buddy cop movie e vide che era cosa buona, poi rivolse lo
sguardo all’Onnipotente e disse “Vedi? E’ così che si fa Capo”. E dopo questo
inizio in cui ho deciso di toccarla piano, vi do il mio benvenuto alla rubrica…
Back in Black!

“Arma”, “Letale”,
due parole che a distanza ravvicinata compongono uno di quei titoli che TUTTI
conoscono, anche le persone che il film non lo hanno mai visto (esisteranno
davvero?), un classico di formazione personale, una pietra miliare che ha
rivoluzionato il genere, indiavolato nel ritmo e nei dialoghi, da queste parti
i film così hanno un nome e un logo rosso.
Il primo a
credere nel talento di Shane Black è stata quella vecchia volpe di Joel Silver,
fin dai tempi di
Scuola di Mostri,
Black era già sotto l’ala protettiva del mitico produttore che, per tenerlo
sott’occhio, se lo portò (come bagaglio a mano), fino nella giungla Messicana
dove stava producendo una cosina intitolata
Predator,
motivo per cui dietro gli occhialoni del soldato Hawkins, anche se Shane per il
personaggio avrebbe voluto degli occhiali “tecnici” più professionali, in tutta
risposta McTiernan gli disse: “Zitto, ti becchi gli occhiali da Sandro
Mondaini, perché sei lo sfigato racconta barzellette che muore male” (Storia
vera).
Ma cosa stava
scrivendo Black di così importante da guadagnarsi una marcatura a uomo da parte
di Silver? Niente, solo il suo esordio come sceneggiatore per una grossa major,
la Warner Bros che aveva messo Black perfettamente a suo agio, dicendogli: "Senti
un po’ caro ragazzo, qui ci sono 250.000 ex presidenti defunti stampati su
carta verde, in cambio di questi riesci mica a scriverci un filmetto? Sai,
vorremmo devastare i botteghini del pianeta, oh ma tranquillo, hai tempo due
mesi, senza pressioni, eh?".
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Prima di ridere per come si vestiva Shane, continuate a leggere... |
Shane Black tra
un viaggio in Messico e l’altro, consegnò puntualmente la sceneggiatura
completa, un plico di fogli che con ben poche modifiche, è diventato “Arma
Letale”. Quello che prima è diventato uno dei dieci film più visti del 1987 e
poi è finito nell’Olimpo del cinema senza passare dal via. Ah! Ho dimenticato
di dirvi che nel 1987, Shane Black aveva 26 anni.
Cosa facevo io a
26 anni? E voi? Calma, però, prima di sentirci tutti delle cacchette di cane, tenete
a mente che la prima prima bozza di “Arma Letale”, Shane l’aveva buttata giù
due anni prima, all’età di 24 anni. Ah, sì, certo, ora mi sento davvero molto
meglio, la mia autostima ringrazia…
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No no fermi! Che fate! Non prendete decisioni avventate! |
Fin dal suo
esordio, Black dimostra una chiarezza d'intenti e tematiche ricorrenti lungo
tutta la sua carriera, che sarebbe risultata impressionante se messa su carta
da uno con il doppio dei suoi anni, figuriamoci da un 26enne, che venuto su con
i gialli polizieschi di Raymond Chandler, ha saputo adattare temi e personaggi
della narrativa hard boiled di Dashiell Hammett, ai film d’azione anni ’80.
Nel film, Shane ha
riversato dentro le lezioni imparate consumandosi gli occhi sui film di John Milius e di Walter Hill, Riggs e Murtaugh
sono i Nick Nolte ed Eddie Murphy di “48 Ore” (1982) in una versione aggiornata
e ancora più matta, talmente riusciti da superare in popolarità anche i modelli
originali.
Il tutto con un
tempismo e una consapevolezza dei gusti del pubblico da vero futurista, Black
aveva già capito che per gli eroi d’azione il vento stava cambiando,
Commando (sempre prodotto da Joel Silver)
aveva un super uomo come protagonista, già armato d'ironia, ma è stato
“Arma Letale” il film che ha cambiato lo “Shaneario” per sempre, non più eroi
dai fisici statuari, ma protagonisti tormentati, con il dopo sbornia e sulle
labbra una battutaccia e una sigaretta, l’anno dopo la definitiva consacrazione
della nuova era fu il primo
Die Hard,
ma la rivoluzione era già cominciata.
Oltre ad avere
lo stesso produttore (il solito Silver), Trappola di Cristallo e “Arma Letale” hanno rischiato di avere anche lo stesso
protagonista, Bruce Willis era in lizza per il ruolo di Riggs, anche se Shane
Black avrebbe voluto qualcuno dai toni più drammatici, come William Hurt
(storia vera), a mettere tutti d’accordo fu l’Australiano naturalizzato
Americano Mel Gibson che, grazie a Mad Max 3, era il nome più bollente in circolazione, avere lui nei panni di quella
bomba ad orologeria di Martin Riggs, equivale a riparare una perdita di gas
utilizzando uno Zippo. Boom!
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No Mel, non sei pazzo, diciamo che sei molto convincente nel ruolo ecco. |
Il tutto viene
affidato alle mani capaci di Richard Donner che, a quel punto della carriera,
aveva già diretto dieci dei vostri film della vita, “Omen”, “Superman”, “Ladyhawke”,
I Goonies, roba da niente proprio.
Donner con la sicurezza di chi le ha già viste tutte, capisce che la roba
scritta da Shane Black è maledettamente buona, ma contribuisce a migliorarla
smussando qualche angolo.
Ad esempio, fa
sparire una rissa al bar tra Riggs e due buzzurri e uno scontro tra il
personaggio e un cecchino (chissà a che film stava pensando Shane Black…), convinto che non serva ribadire due
volte quanto sia tosto e folle il personaggio, quindi, chiede una nuova scena
d’esordio, Shane fa ripartire le rotelle dentro quel suo capoccione e sforna la
scena della compravendita della cocaina, quella con gli alberi di Natale che, a
mio avviso, è ancora oggi una delle entrate in scena dell’eroe più esilaranti ed
esaltanti di sempre. In un attimo si passa dalle risate e la faccia da schiaffi
di Riggs (”Il distintivo è vero, io sono uno sbirro vero e questa è una pistola
vera!”), alla sua totale non curanza per la morte, con Donner che rende ancora
omaggio ai suoi amati Three Stooges e Gibson che caccia fuori gli occhi dalla
testa, con quello sguardo da pazzo furioso che solo lui riesce a rendere così
minaccioso e credibile. Per altro, uno dei tre spacciatori è Blackie Dammett,
nome d’arte di John Michael Kiedis, papà di un ragazzo di nome Anthony Kiedis,
magari lo conoscente, canta in un gruppo che si chiama tipo, peperoncini rossi piccanti,
un nome strambo così (storia vera).
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"Ti darei un calcio nella palle da renderti sterile, ma la musica di tuo figlio mi piace, quindi oggi sei fortunato". |
La trama, in fondo,
è sempre quella della strana coppia che si ritrova “Insieme per forza” citando
un altro titolo piuttosto famoso, ma i due protagonisti sono talmente agli
antipodi da risultare perfetti. Da una parte abbiamo il Sergente Roger Murtaugh
(Danny “Brakko” Glover), 50 anni, nero, una casa piena di figli, un bagno
sempre occupato, una moglie che non sa cucinare e i piani per la sua imminente
pensione. Uno della vecchia scuola, revolver Smith & Wesson, adesivo “End
apartheid” sul frigorifero (dettaglio utile per il secondo capitolo, prossimamente
su questi schermi), una lunga carriera senza mai un graffio e una frase pronta
all’uso, quella che lo ha reso celebre e che, causa logorio di Padre Tempo, mi
ritroverò sempre più spesso a citare nella mia vita: “Sono troppo vecchio per
queste stronzate”.
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"Alto là! Sono troppo vecchio per leggerti i diritti, fermo o sparo!". |
Cosa può capitare
di peggio ad uno così, di avere come nuovo compagno il sergente Martin Riggs (Mel
Gibson)? 30 anni, bianco con la zazzera, la Beretta 9mm Parabellum, il Tai-Chi
e le mosse di Jiu jitsu brasiliano (“Ti dovremmo registrare sotto la voce
"Arma letale" cit.) e una lievissima propensione al suicidio,
possibilmente una bella morte in servizio, per dimenticare la moglie morta, ma
per non venir meno ai doveri da sbirro: “Tu non lo fai per avere l'infermità
mentale... Tu sei matto davvero”, qualcuno mi fermi altrimenti vi elenco tutte
le battute a memoria!
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"Sparagli Riggs, altrimenti questo ci ripete tutto il film a memoria!". |
“Arma Letale” è
uno di quei film che viene voglia di raccontare tutto, perché ogni sua scena è
più mitica della successiva, sapete quanto io sia fissato con i primi cinque
minuti dei film. Ecco, fare meglio di quelli iniziali di “Lethal Weapon” è
quasi impossibile. Titoli di testa che promettono battaglia e in sottofondo
“Jingle Bell’s rock”, perché nei film di Shane Black è SEMPRE Natale. Non c’è
tempo di pensare agli addobbi che la bionda tutta fatta e poco vestita della
prima scena si lancia nel vuoto dal piano attico, con la macchina da presa di
Donner che la segue per tutta la caduta, questo è l’inizio di “Arma Letale”, ma
tranquilli, poi migliora.
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Da qui in poi è tutto in discesa (chiedere ad Amanda Hunsaker per conferma...). |
Il Natale, i
ragazzini (“Volete beccare Dixie! Volete beccare Dixie!”), il protagonista
stropicciato, la coppia male assortita che fa amicizia al volo malgrado le
evidente differenze e dei dialoghi che filano via alla grande ("Guido io,
va bene?", "Eh, no! Tu sei un maniaco suicida, ti ricordi? Guido
io"), in questo film ci sono già tutti i pilastri del cinema di Shane
Black, in 110 minuti che sembrano la metà per come filano via ci trovate un
film che ogni volta m'incolla allo schermo, mi fa ridere e mi esalta, basta
dire che l’altro giorno, mentre me lo rivedevo, la mia wing-woman ha centrato (come
sempre) il punto: “Sei lì tutto concentrato, sembra la prima volta che vedi
questo film”, santa donna!
Anche perché se
per caso fai l’errore di starnutire, ti perdi un’altra gran scena, che faccio
ve le elenco tutte? Riggs vestito da Dylan Dog che soccorre l’aspirante suicida
a suo modo? (Geronimo!!) Il cameo di Ed O’Ross? Oppure i dentoni letali di quel
mito di Gary Busey che non ha paura di scottarsi con l’accendino? Vi devo
raccontare della faccia butterata dell’amico della figlia di Roger? Quelle non
sono fossette è vaiolo, si vede la luce dentro… Qualcuno mi fermi!
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"Sig. Joshua? Se Cassidy cita un'altra frase del film la autorizzo ad ucciderlo". |
Devo fare una
doverosa menzione speciale allo colonna sonora del film, un tripudio di
sassofoni gettati dentro a sbuffo dal leggendario Michael Kamen (
Die Hard,
Punto di non ritorno). Forse alle musiche del film manca un vero e
proprio “Main Theme”, ma in collaborazione con Eric Clapton (scusate se è
poco!), i due compensando con una traccia che amo molto, la bellissima “The Weapon”,
una roba che sa di guidare di notte su strade bagnate dalla pioggia, un pezzo
che riassume l’atmosfera del film, ma che sta in piedi sulle sue gambe anche
ascoltato in cuffia, provare per credere.
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Esplosione immotivata di metà post, così, tanto per tenervi svegli. |
Shane Black ha un'intuizione geniale (un’altra!), ovvero rendere Roger e Martin opposti, ma in
fondo legati da un passato comune: entrambi sono reduci del Vietnam e, come
dimostra Roger con Hunsaker (il grande), Tom Atkins, ha una certa propensione a
dare fiducia a chi gli salva la vita. Motivo per cui malgrado prima veda Riggs
come una condanna a morte, quando il ragazzo gli salva la vita se lo porta a
casa a cenare con la famiglia, con i Murtaugh che sembrano la versione nera
della famiglia Cunningham e Riggs che fa il Fonzie della situazione.
Può sembrare una
leggerezza della trama che i due facciano amicizia presto, ma non lo è affatto,
perché Riggs e Murtaugh insieme rappresentano tutta la gamma dell’evoluzione
maschile: il Riggs di Gibson è la forza adolescenziale, caotica che tende alla
depressione e all’auto distruzione, senza nessuna cura per regole e imposizioni
se non quelle personali. Danny Glover, invece, è un totem con il quale è impossibile
non immedesimarsi, perché, di fatto, è come tutti noi maschietti siamo destinati
a diventare: vecchi borbottanti e si spera un po’ più saggi, con il desiderio
di avere i propri cari tutti vicini, ma anche quel cazzo di bagno libero una
volta ogni tanto…
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Scordati la tranquillità in bagno quando metti su famiglia. |
Viene naturale
tifare per il giovane Riggs perché i ribelli piacciono a tutti, ma la verità è
che la prima volta che guardi “Arma Letale” in vita tua vorresti essere come
Martin e con il passare del tempo capisci che ci sarebbe quasi da metterci la
firma per arrivare come Roger, Shane Black lo aveva già capito e messo su
carta in questo modo, ecco, ora sì che la nostra autostima può precipitare
sotto la suola della scarpe.
All’inizio non
vogliono collaborare, ma non hanno scelta (“…E quindi siamo fottuti tutti e due!”),
poi finiscono a confrontarsi e in fondo a conoscersi, in questo la scena del
poligono che introduce la rotazione del collo di Roger (mossa che ho fatto
prima di tirare tutti i tiri liberi della mia “carriera” di giocatore di
basket, storia vera) e lo “Smile” disegnato da Riggs è un duello generazionale
perfetto.
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"Vediamo, questa riesci a farla su WhatsApp?". |
Ma nel finale la
missione di uno diventa quella dell’altro, il passato militare dei due mette e
rischio il futuro (la figlia di Roger), infatti il film e il duo, cambiano di
passo ("Finito?", "Non ho neanche cominciato"), quando Hunsaker
passa a miglior vita, morendo con il cartoccio di Eggnog (bevanda Natalizia
tipo il nostro zabaione) in mano, in una scena che omaggia “Va' e uccidi” di Frankenheimer.
Per una volta
anche il doppiaggio del film aiuta a farci capire a che punto è l’amicizia dei
due protagonisti, a parte il fatto che l’edizione italiana è piena di parole
che nei film moderni non si sentono più, tipo “Schicce”, riferito alle
pastiglie usate da Amanda Hunsaker, oppure “Pittato”, in riferimento al
tatuaggio dei berretti verdi. Ma la curiosità è l’utilizzo delle espressioni
colorite tipo “Froci” che si sentono in abbondanza, spesso in coppia con
“Negri”, roba che pare che il doppiaggio lo abbia curato Matteo Salvini.
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"A me, per molto meno mi hanno cacciato da Hollywood lo sai?". |
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"Il mio socio ha ragione, certe parole non si dicono". |
Da notare che
Roger ad inizio film usa ben poche parolacce, come ogni buon padre di famiglia
dovrebbe fare, nel finale, invece, quando lo fanno incazzare sul serio rapendo
sua figlia Rianne, anche lui apre la diga e inizia a dare a tutti dei “Froci”
ed è chiaro anche il modo in cui utilizza il dispregiativo, non per omofobia,
ma per sfottere il “machismo” degli avversari.
Proprio il finale è una bomba assoluta, ogni volta m'incanto a guardare la scena nel
deserto, in cui Richard Donner muove la macchina da presa intorno a Murtaugh
solo in piedi, come l’ultimo pistolero del West, ma dove ogni volta vado
veramente già di testa, è la scena della tortura, dove compare il mitico Endo,
ovvero i baffoni del grande Al Leong,
una vita da cattivaccio nei film d’azione, senza mai nemmeno una linea di
dialogo pronunciata in carriera!
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"Ho come l'impressione che quel coso non serva a pulirsi le orecchie". |
Ma il momento in
cui Shane Black mi manda completamente giù di testa, più che lo scontro finale
nel cortile di casa Murtaugh tra Mel Gibson e Gary Busey (“togliere quella
merda dal mio prato”) è l’entrata in scena Riggs che, con enorme senso del
dramma, sfonda la porta proprio sulle parole del Gen. Peter McAllister: “Non ci
sono più eroi in questo mondo”, il momento in cui ho deciso che a Mel Gibson
avrei potuto perdonare (quasi) tutto.
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Il singolo momento in cui vado più fuori di melone di Riggs. |
Anche perché
proprio in questo film Gibson recita per la storia, Franco Zeffirelli vedendo
la sua intensità durante la scena del suicidio, lo volle per la sua versione
dell’Amleto (storia vera), tra Martin Riggs,
Mad Max e le infelici uscite fermato in stato di ebrezza al
volante, sarebbe fin troppo facile dire che Gibson forse non stava recitando,
ma intanto nella storia del cinema ci devi prima entrare e lui e Danny Glover,
proprio con i loro personaggi, lo hanno fatto dalla porta principale, non una
volta sola, ma ben quattro, per gli altri tre capitoli ci vediamo da queste
parti a breve, fate i bravi e nel frattempo: buon Natale a tutti, anche se non
è Dicembre.
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Ok, nessuno si diverte a disfare l'albero di Natale, ma non vi pare di esagerare? |
Cari cattivi, qui non c'è nessuno tranne noi
poliziotti. Ci dispiace. Firmato i buoni.
Ottima recensione. grazie
RispondiEliminaClassidy mi spari in testa se dico che arma letale è un un 9 e mezzo e 48 ore è un 10???
è una scusa per chiedere una recensione di 48 ore e ancora 48 ore.
quanto manca al cinema una pellaccia come il grandissimo Brion James!!
i caratteristi cattivi sono il sale del cinema.
grazie e buon week end
rdm
Si certo, ti sparo subito, ho anche la cartuccia speciale per l'occasione, con la punta cava, guarda! ;-)
EliminaNo sto scherzando ovviamente, anche per me “48 Ore” è un 10 perché è il modello originale di Buddy cop alla quale lo stesso Shane Black si è ispirato.
Arriveranno entrambe, un giorno farò una rubrica dedicata a Walter Hill, ho già il titolo! Non so dirti quando ma arriverà di sicuro ;-)
Grazie mille a te, sempre gentilissimo e buon week end! Cheers
Non ho fatto in tempo a partecipare all'iniziativa ma non avrei saputo scrivere un post così di cuore: mi hai fatto ricordare le emozioni della prima volta che ho visto il film ^_^
RispondiElimina'Sto Shane è un ragazzetto in gamba e spero che stia facendo un buon lavoro con il suo Predator, sebbene le foto del cast non promettano bene.
Ah, una curiosità: ma il personaggio di Danny Glover lo chiamano "Brakko" nel film o è un tuo inside joke con il personaggio di Rat-Man? :-P
Ti ringrazio moltissimo, tu non mi vedi ma sto facendo gli inchini da dietro lo schermo :-D
EliminaDita incrociate, quel cast sembra poca cosa, ma se non diamo fiducia a Shane Black, allora a chi?
Bravissimo, mi hai beccato in pieno, si tratta proprio di uno scherzetto, anche perché è lo stesso Ortolani, che per sua ammissione, ha disegnato Brakko ispirandosi al Danny Glover di questo film, non potevo perdere l’occasione ;-) Cheers
Era da tempo che volevo rivederlo.
RispondiEliminaDopo questa ennesima appassionata recensione mi sento quasi in obbligo a vederlo stasera stessa.
Sempre se recupero una versione in hd per tempo ,avendo ancora tutta la saga solo nei vetusti dvd.
Grazie mille, se convinco qualcuno a rivedere un capolavoro del cinema, questo blog ha un senso di esistere. Buona visione, l’idea è quella di scrivere anche degli altri tre capitolo con cadenza settimanale, vediamo se ci riesco ;-) Cheers!
EliminaFilm colossale, e la tua rece sempre così piena di dettagli stracool.
RispondiEliminaOra lo vado a comperare, che mi manca (in dvd, non la visione: lo conosco a memoria anche io).
Vero, non potevano scegliere meglio di Mel, perché ha la faccia da pazzoide!
Moz-
Ti ringrazio moltissimo, certi film si guadagnano il culto, "Arma letale" è uno di questi, anche grazie a Mad Mel, quando caccia gli occhi fuori dalla testa non prende più prigionieri ;-) Cheers!
EliminaAhhhh Arma Letale... Che devo aggiungere a questo capolavoro? :D
RispondiEliminaIl BUddy Movie che preferisco (subito dopo arriva "Beverly Hills Cop").
Ecco, anche Alex Foley si meriterebbe una rubrica, magari un giorno, quando avranno inventato le giornate da 72 ore ;-) Cheers
EliminaCome per "Trappola di cristallo" sei riuscito a divertirmi e commuovermi allo stesso tempo! Che filmone questo... cosa che, secondo il mio modestissimo parere, il resto della saga non é riuscita ad essere! Lo conobbi nella sua prima TV, nel 1991... avevo 18 anni, ero incazzato con tutto e tutti e Riggs era ciò che volevo essere: una mina vagante autodistruttiva! Beata innocenza!!! :-D
RispondiEliminaSe posso osare... come feci per "Fuga da New York", voglio chiederti di dare un'occhiata all'umilissima parodia che abbiamo fatto anche di questo cult: https://www.youtube.com/watch?v=l6EeKFXoh1A
Il tuo parere competente (e non è una sviolinata!) fa sempre piacere... purché sia sincero! ;-)
Ti ringrazio moltissimo, per certi film bisogna mettere il turbo, perché sono davvero pezzi di cuore grossi così ;-) Addirittura la prima tv, che spettacolo! Dici bene, in ognuno di noi alberga un Riggs, rivedendo il film mi sono reso conto del peso specifico che "Arma Letale" ha avuto sul sottoscritto, ma siamo in tanti come me lo so ;-) Ti ringrazio molto per la parodia, tra i nomi dei personaggi e la zazzera del protagonista mi sono divertito molto, il numero della spalla arriva dal secondo film, quindi doppia parodia in uno! Ci sono dei dettagli micidiali, tipo i tappi rossi sulle pistole oppure il distintivo di Montesantangeles, ne voglio anche io uno! :-D Cheers
EliminaTi ringrazio per averlo visto così presto... già questo mi lusinga! Era una parodia che era nei nostri pensieri già dal lontano '95... ma poi siamo stati sempre costretti a rimandare! Peccato soprattutto perchè all'epoca avrei potuto farla con i miei veri capelli! :-D
EliminaDopo la parodia di "Fuga da New York" certo, anche questa mi è piaciuta molto complimenti ;-) Sei dovuto ricorrere alla zazzera sostitutiva, ma quello è una cosa che ci accomuna oltre alla passione per il cinema ;-) Cheers!
EliminaIn ritardo estremo, ma che film!
RispondiEliminaE' strano dirlo, ma per quanto il genere in sé mi facesse impazzire da adolescente, adesso è pochissimo nelle mie corde.
Fermo restando che i primi due Arma Letale per me sono un caposaldo. :-)
Figurati, mica scappa il post ;-) Capisaldi assoluti, poi il genere può piacere o meno, ma "Arma Letale" è talmente un misto di generi (azione, commedia, buddy cop) che alla fine ha tutto per accontentare una grossa fetta di pubblico ancora oggi ;-) Cheers!
EliminaQuesto, TDC, Gremlins... che film di Natale che uscivano! XD
RispondiEliminaEffettivamente la tappa di passaggio tra il poliziesco e l' action con sbirri!
Interessante notare sempre più come la guerra del Vietnam abbia influenzato il cinema e la TV per oltre un decennio! Non è più successo. Forse perché negli ultimi 25-26 anni ne abbiamo avute e abbiamo sin troppe? Boh!
La scena iniziale la vidi da piccolo su Telepiù quando per un pò decriptavano il segnale XD. Il film già lo conoscevo e vederne una simile in una pellicola così mi spiazzò decisamente!
Una di quelle sceneggiature che se porti oggi alle major te la producono solo se al massimo i soldi ce li metti tu! XD
Tornando al discorso che facevi su "Codice magnum", effettivamente all' epoca al pubblico bastavano poliziotti un pò suonati e depressi e che non aspettavano che la pensione XD.
Le parolacce. L' unica cosa che criticavo del cinema anni 80 e 90 erano proprio queste! Ora devo ammettere che mi mancano terribilmente! XD
"solo nei vetusti dvd"
Sentir parlare di DVD vetusto fa un pò sorridere. XD
"Mad Mel, quando caccia gli occhi fuori dalla testa non prende più prigionieri ;-)"
Ah, ah! Vero! XD
I reduci ora sono santi laici, non si parla dei loro traumi perché vorrai mica influenzare l'opinione pubblica? Una volta invece questi poliziotti, eredi del Noir e figli del Vietnam erano gli anti eroi giusti, per tempi meno impegnati a sembrare sempre politicamente corretti. Cheers!
EliminaGià!
Elimina"e uno scontro tra il personaggio e un cecchino"
Questa scena mi si è materializzata quando ho visto per la prima volta il film in DVD! Visto che c' era l' ormai inquietante XD scritta "director's cut" sapevo già di aspettarmi qualche scena nuova, ma abituato a vedere l' entrata in azione di Martin con la compravendita di droga... surreale!
Si esatto fa davvero uno strano effetto ;-) Cheers!
EliminaCentodieci minuti??!! Ma volano davvero, cazzarola!!
RispondiEliminaFilano via lisci lisci, come sempre con i grandi film ;-) Cheers
EliminaPensa che anni fa durante un periodo che stavo a casa in malattia, non sapendo che fare, mi divertii ad usare uno di quei programmi per editare i filmati e feci un collage con solamente tutte le volte che Murtaugh grida "RIIIGGS!!" in tutti e quattro i film!! Faceva morire 😂😂😂 Lo postai pure su youtube ma dopo un po' me lo tolsero per via della violazione di copyright!
EliminaMaledetti! Avrei voluto proprio vederlo, mi fa ridere solo l’idea ;-) Cheers
EliminaMa ti giuro da pisciarsi sotto!
EliminaEra tutto un tripudio di "Riggs!" "Heyyy Riiiiggs!" "RIIIIGGS!!!" "Vaffanculo Riggs!!" "Posa l'osso, Riggs!"...addirittura ricordo che c'era un "Riggs!" esclamato durante lo scorrimento dei titoli di coda (però ora non ricordo di quale dei quattro film 🤔🤔)
Ad occhio e croce direi il terzo, ma così su due piedi potrei sbagliare. Ci credo che era da morire, ho ben presente qualche volte lo urla in quattro pellicole! ;-) Cheers
EliminaNon ho un tua email, se ti interessa e vuoi farti quattro risate appena lo ritrovo te lo mando!
EliminaTanto è un filettino video che non credo sia pesante... 😊😊
Nello stesso periodo avevo fatto anche "Commando in x minuti" (x perché ora non ricordo quanti erano, ma pochi un bel pò!) molto prima di tutta quella moda dei film in 5 minuti su youtube...però mi hanno cancellato anche quello per lo stesso motivo di violazione di copyright! 🤨😣 Così mi sono rotto i coglioni e ho smesso!
Come spesso si dice anche in materia di musica «Bisogna stare "male" per produrre qualcosa di bello!» Io avevo l'influenza! 😁😁
Ahahah l’arte che nasce dalla sofferenza :-D Appena lo ritrovi manda pure: labaravolante@gmail.com
EliminaCheers!
LLLLà....segnato! 😃
EliminaTi ho mandato le mie "produzioni" tramite wetransfer! 😄 Spero farai qualche sghignazzata....io mi sono rivisto quello di arma letale e sono crepato!
EliminaMorto, quello di "Arma Letale: RIIIIIIGS!" è geniale, ma anche quello di "Commando" ora ogni volta che avrò voglia di rivederlo userò la tua creazione, mitico! :-D Cheers
EliminaOvviamente sono tutti diversi, non ce n'è uno ripetuto!! 😉
EliminaDopo tutti quei "Riggs" ce n'è uno che si sente "Riggs!!" e si vede la faccia del cinese! Mi fa morire!
Poi anche "Riggs!! Sei un gran figlio di puttana!!" "SIIIII!!!!"
E si conclude con "T'HO SENTITO RIGGS!! T'HO SENTITOOOO" Era anche ora, direi! Ahahah 😂😂😂
Quello di Commando diciamo che è un "recap" delle fasi salienti! Non mi sembra di aver lasciato via niente di eclatante... 🤔😄
Non hai dimenticato nessuna "frase maschia" ;-) Quando risponde "SIIII" sono morto dal ridere. Cheers!
EliminaBravo Cassidy. Sei divertente, simpatico. Per questo ti ammazzerò per ultimo.
Elimina...Ho mentito! Aaaaaaarrrghhh ;-) Cheers
EliminaCome annunciato qualche tempo fa, ho iniziato la ri-visione della saga di "Arma letale" iniziando ovviamente dal primo film.
RispondiEliminaIl film riesce benissimo, dopo la prima scena che mi mette sempre una certa angoscia (forse per via della soggettiva sulla ragazza prima che si alzi e vada a sniffare), a introdurre i contrasti tra i due protagonisti, troppo diversi per non andare d'accordo appena se ne presenta l'occasione, e direi anche ottima la scelta di Gibson e Glover per i rispettivi ruoli. E qua Mel Gibson introduce il suo personaggio che più preferisco.
Trovo perfette le musiche, mi ricordano un po' "Blade runner"... I cattivi, invece, sono un po'... fumettistici sebbene efficaci, sembrano più cattivi di un episodio di "A-Team" che di un film d'azione che punta a dare un che di realistico alle varie vicende.
Ottimo campionario di battute, la mia preferita è quella sul vaiolo dello spasimante di Rianne.
Faccio notare che qui Al Leong una battuta la dice, a memoria credo l'unico film in cui parla.
Il prossimo capitolo è il mio preferito della saga, con l'arrivo di Joe Pesci e il cesso esplosivo, ma avremo modo di parlarne... Alla prossima! ;-)
Vaiolo si vede la luce dentro ;-) Al Leong dice anche qualche sillaba in "Arma non convenzionale" forse per contratto parla solo nei film che in italiano hanno la parola "Arma" nel titolo ;-) Ci vediamo negli altri post buon ripasso! Cheers
EliminaLa cosa incredibile è che sul sito dei doppiatori di Antonio Genna ci sono i nomi di chi gli ha dato voce, nel film in oggetto è Silvio Anselmo, voce di McCoy in "Star Trek II". Così potrai fare il gioco "Cos'hanno in comune Arma letale e Star Trek?" 😅
EliminaBeam me up Roger (quasi-cit. doppia) ;-) Cheers
Elimina