sabato 28 gennaio 2017

RIP John Hurt: I hurt myself today…


Per un lungo periodo, ho considerato John Hurt l’attore più spaventoso del mondo. Non perché facesse paura di suo, ma per via di tre film con cui ho scoperto il suo talento, loro si, uno più spaventoso e angosciante dell’altro.

“Fuga di mezzanotte” (1978) ad angoscia è ben messo che dite? Mi torna in mente ogni volta che devo passare l’imbarco per salire sull'aereo. “The Elephant Man” (1980)? Una prova magnifica di Giovanni Ferito, un film bellissimo che mi fa venire SEMPRE i brividi, ad ogni visione, per svariate ragioni.

Vogliamo parlare di Alien? In cui il nostro Giovanni era ferito sul serio, e anche piuttosto malamente, in una scena appena appena mitica, anche per numero di menti turbate negli anni. John Hurt l’uomo più spaventoso del mondo, in ogni film in cui compariva sapeva turbarmi, però stai sicuro che con lui, almeno uno nel cast che sapesse recitare era garantito.

Poi la distensione, gli ho voluto bene per le sue prove in “Orwell 1984” (anche qui ansia come ridere…) e “I cancelli del cielo” (1980), lui stesso si è preso in giro rifacendo la stessa scena di Alien in “Balle Spaziali”, ed è finita che siamo diventati amiconi, un tripudio di cinque alti, quando ha interpretato il professor Bruttenholm, il papà di Hellboy nel film omonimo e una strana e fighissima versione del Doctor Who, il War-Doctor.

Giovanni Ferito nel bellissimo "The day of the Doctor".
Nel 2015, Terry Gilliam lo ha volute per il suo “The Man Who Killed Don Quixote”, quando è arrivata la notizia della malattia di John Hurt, ennesima tegola caduta sulla testa dello sfortunata progetto di Gilliam. eppure Hurt non ha perso lo spirito e la voglia di lavorare, stavo proprio aspettando di vederlo in “Jackie”.

Ho saputo della brutta notizia questa mattina, in un corto di “Doctor Who”, Paul McGann prima di rigenerarsi nel Dottore interpretato proprio da Giovanni Ferito, con un gioco di parole tipico di Steve Moffat chiedeva “It will Hurt?", si Paul, questa notizia proprio bene non fa ecco.

Ciao John, ci vediamo nei film!

8 commenti:

  1. È stata davvero una gran brutta notizia: ho il timore che questo 2017 voglia continuare il brutto andazzo del 2016...
    Su twitter sono iscritto a molti fan club di Aliens e oggi sono tutti impazziti. A parte "Balle spaziali" Hurt non si è mai visto nel mondo narrativo alieno, che infatti nasce dal secondo film, ma non c'è fan alieno nel mondo che oggi non stia piangendo la dipartita di un attore che considerava di famiglia...

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    1. Penso che fosse la sua scena più famosa, eppure Hurt sapeva essere protagonista, senza esserlo stato poi davvero tante volte, in "Elephant Man" era mimetizzato sotto il trucco, una brutta perdita, anche perché era dotato di un gran umorismo e non si faceva problemi ad accettare film "di genere". Di tutti i sequel che non vorrei vedere, uno del 2016 è in cima alla lista. Cheers

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  2. Cavoli, un grande, un'altro grande ci ha lasciato. Attore che ho sempre stimato.

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    1. Siamo in due allora, e malgrado la malattia ha continuato a lavorare, pensare che speravo che davvero Terry avesse finalmente trovato il suo Don Quixote. Cheers

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  3. C'é stato un periodo (fine anni '80) in cui mi interessai molto a lui, e per gli stessi tre film che hai citato all'inizio... e ciò mi portò a vedere anche altre pellicole meno celebri. Poi con gli anni l'ho un pò colpevolmente abbandonato, senza perdermi l'occasione di vederlo di tanto in tanto, come ne "La pazza storia del mondo" di Mel Brooks, dove fa Gesù (Sì? Cosa?) nell'ultima cena e recuperando, in tempi più recenti, il mai più trasmesso in TV "Orwell 1984".

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    1. Il suo Gesù me lo ricordo bene, ben due film di Mel Brooks per lui. Anche recentemente ha scelto ottimi titoli, tipo "Snowpiercer", un caratterista di extra lusso e un protagonista efficacissimo. Cheers

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  4. L'ho scoperto solo ora da te, che questi giorni sono stato "fuori dal mondo". E' una notizia che mi rattrista davvero...

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