martedì 22 novembre 2016

Fear, inc. (2016): Scream fa scuola e proseliti


Ho iniziato a guardare questo “Fear Inc.” senza particolari pretese, poteva essere uno di quegli Horror di poco conto che vengono via un tanto al chilo, poi la scena iniziale con Abigail Breslin inseguita da un male intenzionato e intenta a urlare nel panico al telefono, mi ha fatto subito pensare a “Scream”.

Sì, perché prendere una biondina famosa che sta studiando da scream queens, tanto che recita in una serie che si chiama Scream Queens (a volte il mondo è un posto molto semplice) e utilizzarla per iniziare un film come questo, sembra il primo dei (tanti) omaggi seminati lungo la pellicola da Vincent Masciale, esordiente che ha trasformato il suo corto intitolato “Fear Inc.” in un lungometraggio dallo stesso titolo (torna il discorso del mondo semplice).

"Sono bionda ma non sono Drew Barrymore, non mi metta in attesa!".
Joe Foster (Lucas Neff), oltre ad avere una discreta faccia da pirla, somiglia tanto ad uno di quelli che nei film Horror muoiono per primi. Pigro, idiota oltre il livello di guardia, un coglione patentato che, ovviamente, non ha un singolo problema che sia uno nella vita, non lavora, ma tanto vive nella villa della fidanzata, dove spende le sue giornate a mollo in piscina, farcito di cannette e alcool. Voi direte: "Però la sua fidanzata è una stronza acida che lo maltratta". NO! Malgrado tutto Lindsey (Caitlin Stasey) lo ama e lo asseconda, inoltre, è pure bona. No, sul serio, quando arriva l’assassino ad ammazzarlo malamente ‘sto Joe?

Joe è anche un fanatico di film Horror in cerca di brividi e annoiato dalla vita, che un giorno viene contattato da un tizio inquietantissimo che gli allunga un bigliettino da visita della “Fear Inc.” società dallo spavento garantito. Nel weekend di Halloween, quando i suoi amici dal Maryland, Chris (Ben Davidson) e Stephanie (Ashleigh Davidson) vengono a trovarlo, lui pensa bene di telefonare alla Fear Inc, ideona, no? Dall’altra parte la sua richiesta viene rifiutata, ma malgrado tutto iniziano una serie di inquietanti eventi. Tipo Joe viene aggredito da un tizio che parla e si veste come il Jack Torrance di “Shinning” (storia vera).

"Zitti, non fate vedere che vi state divertendo, potrebbe essere uno slasher".
Lo schema è lo stesso del film “The Game” di David Fincher, con Michael Douglas e Sean Penn, a questo punto vorrei potervi dire che sono un brillante cinefilo dall’occhio preparato e la cultura cinematografica sconfinata, cioè io m'impegno, ma questo non è proprio il film giusto per fare i “grossi”, anche perché sono gli stessi personaggi del film a tirare fuori il paragone con il film di Fincher, citandolo a chiare lettere.

Sì, perché in soldoni “Fear Inc.” è questo: un minestrone di citazioni ai film, la maggior parte dei quali Horror, condito da omaggi palesi, forse fin troppo, nemmeno a film ricercati, ma a nomi grossi, la sua trama prevede che gli omicidi più celebri vengano riportati in scena quasi fedelmente. Sto cercando di restare sul vago per non rovinarvi la visione, ma non aspettatevi nemmeno la gioia di poter indovinare i titoli, anche perché Joe, odioso all’ennesima potenza, sarà il primo a mettersi a gridare cose tipo “Ma è come in Venerdì 13!”.


Se ve lo state chiedendo, anche il maglione è una citazione.
Personalmente, mi diverto a cogliere le citazioni e le strizzatine d’occhio, “Fear Inc.”, come detto, gioca a carte scoperte togliendovi anche questa gioia, quindi se non sopportate i film auto referenziali, potreste rompervi le balle in fretta, eppure, devo dire che Vincent Masciale riesce a spostare sempre più avanti la rivelazione definitiva sulla storia.

La Fear Inc. esiste davvero, oppure qualcuno si sta prendendo gioco di Joe? Ve lo dico subito: non è impossibile capire come finirà il film, ma ho trovato gustoso il come, il film fa di tutto per far ipotizzare una teoria allo spettatore e poi a smontarla nella scena successiva, non tutto funziona alla grande, c’è una parte nel pre-finale che ho trovato piuttosto noiosa (la scena con lo sbirro) e in generale c’è poca inventiva.


Vestita così puoi ad Halloween puoi fare "Dolcetto o Blue Meth?".
Però non ho potuto fare a meno di pensare che nell’ultima stagione di Black Mirror, c’è un episodio (3x02 - Playtest) con una storia del tutto simile a quella di questo film, con l’unica differenza che per l’episodio di “Specchio Nero” ho indovinato ogni colpo di scena con svariati minuti di anticipo, qui invece sì, ho indovinato il finale, ma comunque ho guardato il film fino alla fine per pura curiosità, mi è venuto quasi da pensare che fosse un tentativo di fare qualcosa di meta cinematografico.

Anche perché, non prendi un protagonista così volutamente fastidioso se non vuoi provocare una reazione nello spettatore, questa storia poteva prendere molte direzioni, invece il film procede dritto fino ai titoli di coda. Per ora, posso dire che, per quanto auto referenziale e costellato di alcuni vuoti narrativi (che non vi elenco per non rovinarvi le sorprese sparse nel film), l’esordio di Vincent Masciale è furbetto, ma si lascia guardare. Staremo a vedere se questo ragazzo avrò delle cose da dire, oppure è solo un altro nerd dei film Horror.

Almeno potevano cambiare titolo al film e citarmi Bruce Springsteen cavolo!

Take a look around you (come on now)
It ain't too complicated
You're messin' with Murder Incorporated

14 commenti:

  1. Bella dritta: già con quel maglione mi hai convinto a vedere il film :-P
    Black Mirror mi ha molto deluso, in questa terza stagione: gli episodi durano il quadruplo di quanto consentano le labilissime trame e le trovate sono deboli e scopiazzate. Quindi punto più su questo film :-P

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    1. Spero ti piaccia, è un filmetto, però si lascia guardare ;-)
      A me non è dispiaciuto, ma è innegabile che per arrivare ad un pubblico maggiore, abbiano diluito molto di quel cinismo che li ha sempre contraddistinti. Sul fatto che le trame siano scopiazzate poi è vero, i riferimenti da cui hanno pescato in certi episodi sono davvero palesi. Cheers!

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  2. Con i riferimenti a Scream, Scream Queens & Black Mirror hai decisamente attirarato la mia attenzione. ;)

    Ma i sottotitoli italiani si trovano?
    Non mi pare di averli visti in giro...

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    1. Troverai anche un sacco di altri riferimenti, specialmente ad horror famosi ;-) Penso che ci siano solo in Inglese per ora, io ho usato quelli. Cheers!

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  3. Mi interessa abbastanza sto film, e con i riferimenti a Scream Queens hai convinto anche me!

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    1. Abigail Breslin in apertura di film non può che farmi pensare a quella serie ;-) Aspetto il tuo parere . Cheers!

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  4. Lo guarderò, lo guarderò, lo guarderò.....mi ha ricordato i tempi del meta cinema non solo alla Scream ma tutto il citazionismo estremo del Kevin Smith dei suoi tempi migliori.

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    1. Bene spero che ti piaccia fammi sapere ;-) Hai fatto bene a specificare i bei tempi, ho in canna un commento su un film di Smith che me lo ha proprio fatti rimpiangere. Cheers!

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  5. beh in molti film il bello non è il finale, spesso ovvio, ma il come ci si arriva. m'hai messo la curiosità...
    c'è su Netflix? :D

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    1. Esatto, questo è uno di quei casi, non è affatto impossibile capire come finirà la storia, ma comunque si lascia guardare, anche questa è bravura. No purtroppo non è ancora disponibile, anche se devo dire che ultimamente su Netflix stanno rimpolpando con un sacco di ottimi titoli. Cheers!

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  6. Preso nota, mi metto subito alla ricerca del film. Grazie Boss!

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    1. Ottimo! Poi fammi sapere come lo hai trovato ;-) Cheers

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