Lo so, avevo
detto che la rubrichella aliena terminava con i quattro film legati al canone
di Alien, ma visto che, anche se non si direbbe, sono uno preciso e che Ridley
Scott (forse) l’anno prossimo ci delizierà con un altro capitolo, oggi vi
beccate pure “Prometheus”.
Potrei
risolvere molto velocemente la pratica di questo film, anzi lo faccio,
riassunto veloce di cosa penso? “Prometheus” è un film diretto alla grande e
scritto da un cretino. Fine del commento. Veloce, visto?
In realtà, ho
molte cose da dire su “Prometheus”, una di queste è che quella “H” random nel
titolo mi manda in crisi ogni volta che devo digitarlo, ma questo è il problema
minore del film. Una cosa che a distanza di qualche anno dalla sua uscita,
ancora non riesco a capacitarmi è il fatto che nel mondo il film sia uscito in
piena estate del 2012, mentre in uno strambo Paese a forma di scarpa di mia e
vostra conoscenza, è stato spostato a settembre e poi non paghi, ad ottobre, di
questo passo, se i Maya avessero avuto ragione, abbiamo rischiato di non
vederlo mai. Dannati Maya! Non si può mai contare su di voi!
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Una Charlize Theron a caso, per sollevarvi il morale prima di parlare del film. |
Peggio della
distribuzione italiana, c’è stato solo il modo in cui il film è stato venduto,
quando i primi rumors, hanno ini… Che è ‘sto casino? Ah, i rumors giusto! Quando
si è iniziato a parlare di Ridley Scott alla regia di un possibile film legato
alla saga di “Alien”, il mondo è esploso. Colui che ha dato il via a tutto
firmando il
capolavoro nel 1976, lo
stesso regista che ha alzato ulteriormente l’asticella della fantascienza nel
1982 con “Blade Runner”, esaltarsi? Quasi un dovere morale. Ma a contrastare
quello che i giovani (con i blue Jeans) chiamano “Hype” ci hanno pensato i
diretti interessati e la 20th Century Fox, al grido di: «No! Non è il prequel
di “Alien” tranquilli!».
Personalmente
ho smesso di essere tranquillo quando ho saputo che a sceneggiare il film
sarebbe stato lui, il maledetto, Damon “Cioccolatino” Lindelof, appena appresa la
notizia ho urlato, ma si sa, nello spazio nessuno può sentirti farlo.
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Figura mitologica, con il corpo di uomo e la testa di caz.. |
“Prometheus” è
bipolare, genio alla regia e sregolatezza (ma facciamo pure idiozia) alla
sceneggiatura, do per scontato che ormai lo abbiate visto tutti, in ogni caso, a
mia volta rispetterò le due anime di questo disgraziato film, perché “Prometheus”
per via della sua sceneggiatura ridicola, potrebbe essere demolito scena per
scena e in effetti
qualcuno di mia conoscenza lo ha fatto davvero!
Quindi, inizio
a parlarvi di cose generali sulla pellicola, di quanto di buono c’è nel film,
poi, da un certo punto in poi, dovrò per forza scendere nel dettaglio delle
singole scene. Facciamo così: io vado, quando arrivo al punto fatidico mi metto
a ballare la Giga, così non potete sbagliarvi.
“Prometheus” è
un film enorme, se Alien lavorava di
sottrazione anche per creare l’angoscia, questo film nasce con il chiaro
intento di riempire le pupille dello spettatore, dal punto di vista visivo è un
film favoloso, diretto da uno che è nato per la fantascienza, la regia un po’
algida e fotografata alla grande di Ridley Scott, si adatta alla perfezione
agli scenari della fantascienza, quando vedi Scott dirigere questo film, sembra
di vedere uno che è tornato a casa. Volendo, Ridley avrebbe potuto passare tutta
la sua carriera a fare film di questo tipo, o magari ad unire la saga di “Alien”,
all’altro suo capolavoro “Blade Runner”, creando un unico universo narrativo,
lo dico a costo di sputtanarmi: “Prometheus” visivamente è talmente bello, da
poter essere l’ideale punto di unione tra la “Alien” e “Blade Runner”, David il
replicante di questo film interpretato da Michael Fassbender, potrebbe essere
l’ultimo modello prima dei Nexus 6. Scott, invece, non ha fatto nulla di tutto
questo, negli anni ha preferito fare cose molto più importanti, tipo “Un'ottima
annata” (FACCIAPALMO).
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"Cassidy mi hai fatto una capa tanta con quel film, ero ubriaco, come te lo devo dire?". |
Un film che
ambisce ad essere enorme anche nei contenuti, la volontà è quella di porre le
grandi domande, fare discorsi sulla vita e la creazione, rispondere usando la
fantascienza ai grandi misteri della vita, chi siamo? Dove andiamo? In che
ristorante ceniamo questa sera? Si vede che mi piace Douglas Adams?
Il tutto, però,
al grido di “Non è un prequel di Alien”, anche se il font e il modo in cui le
lettere del titolo compaiono sul grande schermo è lo stesso.
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Un prequel di Alien? Ma vaaaa! Cosa ve lo fa pensare? |
Serviva
raccontare le origini? Secondo me no, Alien era bellissimo così, sapevi poco e
questo contribuiva a tenere lo spettatore spaventato. Serviva davvero
raccontarci vita morte e miracoli del pilota alieno fossile del primo film? Non
credo, ma la faccenda è purtroppo scappata di mano, quando tutta l’operazione è
stata messa nella mani del maledetto Damon Lindelof, uno che avrà una moglie o
una fidanzata immagino, sicuramente la donna più insoddisfatta sulla faccia
della Terra, perché “Cioccolatino” Lindelof, è bravissimo a creare
aspettative, generare uno schema narrativo in grado di farti pensare “Sarà
fantastico!” e poi sul più bello... Non concludere rifugiandosi in una
spiegazione bislacca del tipo “Ho mal di testa cara”, lasciando tuti con un
palmo di naso. Come dite? Ost? Most? Cost? Non vi sento, non capisco, vi sento
lontani, come se stesse parlando da una lontana isola deserta.
L’errore
fondamentale di “Prometheus” è quello di essere un film incompleto, scritto e
pensato per essere parte di una trilogia? Non so, se davvero dovesse arrivare
un seguito l’anno prossimo avrebbe la responsabilità di provare a sistemare il
casino messo su da Lindelof, in ogni caso.
Ridley Scott
si è lasciato tentare dalla sirene della serializzazione, me lo vedo Lindelof
intento a circuire l’anziano Scott, parlandogli di trilogie e campagne
promozionali virali. Lindelof si meriterebbe un Facehugger nel… Non vi dico
dove perché sono un signore, se già non potevo sopportarlo per una certa serie
Tv, non vi dico dopo questo disastro, vorrei prenderlo e spararlo fuori nello
spazio al grido di: «Stai lontano da Ridley... Maledetta!».
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Perchè non ho mai un power loader giallo quando ne ho bisogno? |
Sì, perché il
caro vecchio Ridley, porco mondo, fa un lavoro che levati, ma levati proprio!
La messa in scena è micidiale, anche le scene d’azione infilate dentro a forza
(la tempesta di sabbia) sono dirette come si dirige in paradiso, il mio momento
preferito resta, senza ombra di dubbio, quando rilasciano le sonde svolazzzanti
con il compito di esplorare i tunnel. No, sul serio, giratelo un film bello come
questo, poi ne riparliamo.
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Scena da ammirare in religioso silenzio. |
“Prometheus”
funziona anche come ricostruzione, malgrado il fatto che sia stato girato 36
anni dopo il primo
Alien, risulta
credibile come prequel, il design delle astronavi, delle tute spaziali e degli
accessori riempie gli occhi e funziona, ad esempio, il personaggio di Michael
Fassebender è un robot precisino pettinato come il Ken di “Toy Story 3” (o il
Peter O'Toole di "Lawrence d'Arabia"), è credibile il fatto che non
passi inosservato, perché è un modello antecedente all’Ash del primo film, che
avendo il fisico, non proprio da adone di Ian Holm, poteva mimetizzarsi tra gli
umani passando per uno di loro.
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Oppure è la versione 2.0 del Gigolo Joe di "A.I.". |
La cosa curiosa
è che i nomi degli androidi nella saga seguono un ordine preciso Ash di Ian
Holm (A), il Bishop di Lance Henriksen (B), la Call di Winona Ryder (C) e il
David di Fassebender (D), iniziano le scommesse per il nome del prossimo
Androide, io faccio il tifo per Ercole!
Il problema
del film è che s'incarta, spesso malamente, sui personaggi e le loro
motivazioni. Si potrebbe già discutere del fatto che la banda di protagonisti
prendano “armi e ritagli” (Cit.) e partano alla volta dello spazio profondo,
spinti da un disegno rupestre in una caverna. Alcuni personaggi hanno lo
spessore della carta velina, altri fanno gesti inconsulti con motivazioni
solide come castelli di carta, su alcuni passaggi è davvero impossibile
chiudere un occhio e poi, cavolo Lindelof! Hai a disposizione “Alien”, ovvero
la storia del cinema, puoi snocciolare tutte queste metaforoni da discount un
tanto al chilo? Con tutti quelli davvero bravi a scrivere, perché ‘sto toncolo
ancora lavora io proprio non lo so.
Parliamo un
attimo degli attori.
Noomi Rapace è
(per fortuna) l’anti-Ripley, personaggio che è diventato una tosta nel corso
dei film, la Dottoressa Shawn più che una brava a sopravvivere, è una martire
naturale, sopporta tutto quello che le capita, compresa una scena altamente
sconsigliata alle donne incinte. Il problema è che accanto a Charlize Theron,
la Rapace fa la figura della compagna di scuola bruttina.
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"Io bruttina? Prova te a stare con una boccia dei pesci in testa, poi ne riparliamo". |
Idris Elba si
mangia ogni scena in cui compare, anche se il suo personaggio è quello che
risente di più della pessima sceneggiatura, o almeno si contende il titolo con
Guy Pierce conciato da finto novantenne. Ed ora, è il momento per me di
mettermi a ballare la Giga, da qui in poi entro nei dettagli della trama, non
disturbatemi. Sto ballando.
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"Se esco vivo da questa rubrica su Alien, giuro che mi metto a ballare la giga". |
Oh! Finalmente
posso togliermi i guanti bianchi e prendere a schiaffoni la sceneggiatura! Si
parlava di motivazioni dei personaggi, una missione multimilionaria, che
comincia per una flebile speranza di risposte, ben riassunta dal crocefisso
della Dottoressa Shawn, per quanto poi io trovi divertente vedere Michele
Piegaveloce fare il verso al Peter O’Toole in “Lawrence d’Arabia”, trovo anche
insopportabile che uno dei più grandi film della storia del cinema venga citato
in questo modo grossolano, sarebbe stato meglio continuare a far esibire
Fassbender in quel giochino, gancio cielo a canestro a cavallo di una
bicicletta.
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Quelle volte in cui uno vorrebbe avere Damon Lindelof a portata di mano. |
Capisco che
per vendere “Prometheus” la 20th Century Fox abbia speso un sacco di soldi per
produrre contenuti virali con cui innaffiare internet, ma un film dovrebbe
reggersi sulle sue gambe, il caso più emblematico è il personaggio di Guy
Pearce.
Weyland, nome
che ai fan di “Alien” dovrebbe ricordare qualcosa, è un 90enne malato, con un
orribile trucco posticcio sulla faccia, di fatto, l’unico effetto speciale
veramente pezzente del film, visto che il personaggio muore prima della fine, a cosa è servito conciare Pierce in quel modo? Non sarebbe stato meglio
prendere un attore anziano per la parte? Beh, però, esisteva un filmato su
Internet con il giovane Weyland, solo che in pochi lo hanno visto, quindi qual
è il ruolo di questo finto vecchio, se non quello di cercare di vincere il
premio come miglior cosplayer di Lo-Pan di Grosso guaio a Chinatown?
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Ore di sessioni di trucco mattutine ogni giorno, tempo ben speso! |
La cosa
positiva è che almeno qui il grande H.R. Giger è stato chiamato a disegnare la
versione 1.0 di molte creature della saga di Alien, i serpentoni dalla
capoccia vagino/fallica hanno proprio la firma del grande artista Svizzero, il
problema è che gli “Ingegneri” tolgono molto del fascino misterioso della saga
di Alien.
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Ciao Sergio, più guardo le foto e più capisco che hai ragione. |
Una volta
tolto il casco al pilota, scopriamo questi giganteschi albini sosia di Woody
Harrelson (hanno la stessa mascella), insomma, come dare un calcio al secchio
del latte togliendo tutto il mistero ai mitici “Space Jockeys”, bravi, ottimo
lavoro!
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Un casco, tutti questi anni e poi cosa era? Un casco! |
Per fortuna,
l’impronta di Giger ci regala la creatura più memorabile di tutto il film: la
piovra nata dal grembo della Dottoressa Shawn, una specie di baby-Cthulhu,
risultato di quella che, a mio avviso, è LA scena di “Prometheus”. Se in
Alien, toccava a Guglielmo Ferito
partorire uno Xenomorfo dal torace (Auch!), questa scena è altrettanto
dolorosa, vi giuro che la trovo inquietante io che non ho un utero! Certo, forse
il braccetto meccanico tipo pesca al pupazzetto non è molto credibile, ma il
successivo “taglio” del cordone ombelicale, mi ricorda immediatamente le
bellezze di una vita senza pargoli.
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Un po' più a destra, cavolo speravo di pescare l'orsetto di peluche! |
La scena in sé,
come detto, sortisce i suoi effetti, peccato che per arrivarci, dobbiamo subirci
le motivazioni strampalate di del Robot (Fass)Bender che rifila al fidanzato della Rapace una fialetta del famigerato liquido nero che s'intravede ad inizio film.
A parte il
fatto che non ho mai capito perché sulla plancia della nave degli Ingegneri, ci
debba essere un ologramma, che spiega per filo e per segno come far funzionare
la nave e la destinazione finale degli albini sosia di Harrelson, un po’ come
se mettendo in moto la vostra Fiat, vi comparisse l’ologramma della Principessa
Leila (quando penso ad un ologramma penso sempre a lei), pronta ad illustrarvi
come inserire la marcia, accelerare, rallentare e che strada fare per arrivare
a casina vostra.
 |
"Aiutami Obi-Wan Fassbender, sei la mia unica speranza!". |
Ma sorvolando
su questo, gli Ingegneri, essere superiori, pacifici, altri tre metri e con i
deltoidi come Ken Shiro, rispondono alla frase di Robot (Fass)bender, che
probabilmente sbagliando una sillaba nella loro lingua, ha involontariamente
detto qualcosa sulla sorella degli Ingegneri, che offesi decidono di devastare la Terra, l’unico modo per fermarli è impedire che la loro nave spaziale prenda il
volo.
 |
"Cosa hai detto di mia sorella?". |
A questo
punto, il personaggio di Idris Elba, uno che fino a quel punto aveva solo
fatto tre cose:
1. Preso per i
fondelli i suoi sottoposti.
2. Suonato un
organetto illustrando che mai e poi mai permetterà a “quei cosi” di raggiungere
la Terra (senza che nessuno glielo chiedesse).
3. Giocare al
dottore con Charlize Theron, per altro con successo. Chiamalo scemo.
Decide
improvvisamente di suicidarsi lanciando la sua nave contro quella degli
Ingegneri e il suo equipaggio, di buon grado si suicida con lui. Per altro, con
il sorriso sulla bocca (FACCIAPALMO).
 |
"Lasciami indovinare, un altro gran finale ideato da Damon Lindelof vero?". |
Ma l’apice
assoluto dell’idiozia “Cioccolatino” Lindelof lo raggiunge con il personaggio
di Charlize Theron, una che ha fatto carriera usando un nome finto, giusto per
cercare di mandare a segno uno “Sbadigliosissimo” colpo di scena sulla sua
identità che non interessa davvero a nessuno. La Theron è talmente brava e con
una gran presenza scenica, che la sua Meredith Vickers sembra quasi le prove
generali per la
Furiosa di Mad Max Fury road. Peccato che sul più bello, il suo personaggio dimentichi completamente
che nella vita si può anche spostarsi di lato e non per forza correre solo e
soltanto avanti, facendo la fine di Willy il Coyote, schiacciato sotto un'enorme astronave aliena (FACCIAPALMO!).
 |
Charlize ricordati che puoi svolatare di lato! Charlize no!! |
Secondo voi è
possibile scrivere un film in maniera così grossolana? Dov’è la logica in tutto
questo? E' nel cervello di Lindelof? Visto il suo nome da cioccolatino, viene da
chiedersi: dov’è il cervello di Lindelof? Incartato nella carta dei
cioccolatini? Il problema con lui è sempre lo stesso: bravissimo a creare
domande, ma incapace di gestirle. Nella scena finale, poi, il piovrone baby-Cthulhu
cresciuto tutto d’un botto, uccide uno degli Ingegneri e dal corpo di entrambi
nasce una specie di creatura dalla testa fallica, che no, non è Damon Lindelof,
ma una specie di Xenomorfo, giusto per ribadire il concetto che: No! “Prometheus”
non è un prequel di Alien.
 |
Ripetete dopo di me, non è un prequel di Alien, non è un prequel di Alien... |
Le spiegazioni
sulla nascita delle vita, vengono così rimandate ad un secondo film che ancora
non ha visto la luce e visto l’insuccesso di “Prometheus” ha rischiato di non
vederlo mai. Un film che avrebbe dovuto farci rivivere le atmosfere del primo
Alien, mentre, invece, con i suoi strambi
incroci genetici, ricorda più
Alien - La clonazione.
Sì, perché
quello che abbiamo capito grazie a questo film è che gli Ingegneri se bevono
una fiala di quel misterioso liquido nero, coltivato come arma su un pianeta
isolato, muoiono sul colpo, ma per qualche strana reazione, generano un essere
umano. Quindi avete capito? La razza umana è stata generata dagli Ingegneri. Posso dirlo? “Dio ci scampi, siamo nelle mani degli Ingegneri!”.
Eppure, il
giochino messo su da Lindelof non finisce qui. Se due umani, di cui uno
infettato dal liquido nero, si accoppiano, nasce una piovra (!), se la piovra
si mangia un Ingegnere, nasce una specie di Xenomorfo. No, sul serio, lo dico
sempre che quando ci sono di mezzo gli Ingegneri non può venir fuori nulla di
buono!
Il gioco della
non-Spiegazione Lindelofiana può andare avanti all’infinito: cosa succede se un
umano viene divorato dalla piovra? Sul serio, facciamo tutte le combinazioni!
Umano &
Piovra = Doctor Octopus
Una piovra con
dell’olio? La frittura di pesce?
 |
Rapace in agrodolce con contorno di tentacoli. |
No, sul serio,
posso andare avanti per ore, conosco gente che ha aperto blog di successo per
molto meno!
A proposito di blog e gente seria (quindi non come me) vi ricordo che se volete curiosità, memorabilia, articoli, informazioni e valanghe di passione Aliena, tutti i giorni trovate il blog curato da Lucius Etruscus,
30 anni di Aliens (Viaggi nel mondo degli alieni Fox), una cornucopia per appassionati di questa saga!
La citazione “Dio ci scampi, siamo nelle mani degli Ingegneri!”... un autentico colpo di classe!
RispondiEliminaPenso che il mio articolo in anteprima dal Regno Unito fosse stato tra i più letti, è un film che si fa guardare perché visivamente è bellissimo ma la trama è una vera "chiavicà" (cit.)
Ti ringrazio, è una delle mie frasi preferite, visto che con gli ingegneri ci lavoro, ma non quelli albini del film ;-) Un film tanto bello quanto scritto male, la tua citazione rende alla perfezione l’idea ;-) Cheers
EliminaTi ringrazio di cuore per aver citato il mio blog ma soprattutto per aver creato una recensione onesta: bisogna sempre separare la regia dalla sceneggiatura, perché non è detto siano fatte bene entrambi. Concordo pienamente, la regia è perfetta ma da sola non può salvare una storia nata morta, una sceneggiatura-piovra estratta a forza dalla mente di Lingelof.
RispondiEliminala Dark Horse Comics nel 2014 ha cercato di salvare capra e cavoli mettendo a lavoro i suoi migliori scrittori e fondendo alla perfezione gli Ingegneri con il mondo alieno, ma rimane il fatto che tutto ciò che è legato a Prometheus è autentica robaccia scritta a caso, senza logica e senza alcuna voglia di rispettare il canone alieno.
Ah, io amo follemente Noomi Rapace quindi per me vince su Charlize, che non mi è mai piaciuta più di tanto: la sua inquadratura migliore per me rimane quella di vent'anni fa nello spot Martini :-D
Ti lascio con una domanda: ma gli androidi sognano Peter O'Toole? :-P
Figurati grazie a te, sei uno dei più grossi appassionati di “Alien” che conosca, la citazione era doverosa ;-)
EliminaSe non ci sono riusciti i ragazzacci della Dark Horse, ho davvero molti dubbi per il prossimo “Alien: Covenant” che ha cambiato titolo, ma di fatto è “Prometheus 2”, l’unica buona notizia, NON sarà scritto dal maledetto Lindelof!
Noomi piace anche a me, è brava qui almeno hanno cercato di non farle fare una Ripley 2.0, si spera che nel seguito abbia più spazio. Charlize mi è salita di punti con la Furiosa di “Mad Max”, però in effetti bastava lo spot della Martini ;-)
Bella domanda, secondo me si, di sicuro quando fanno un incubo, sognano Lindelof! :-P Cheers
Tutte le volte che vedo un Ingegnere rido come uno scemo, grazie per la dedica e complimenti come sempre per l'articolo XD. Prima o poi, quando avrò un attacco di masochismo pesante, dovrò rivedermi il film, perchè devo e voglio capire che cavolo di funzione ha il personaggio di Guy Pearce e perchè fa quello che fa e dice quello che dice, è una questione tra me e Lindor.
RispondiEliminaPensa che io sono circondato da ingegneri ;-) Alla fine è modificato di poco rispetto alla “prima stesura”, ma anche alla seconda visione, il personaggio del finto-vecchio Guy Pearce non ha alcun senso, non utilizzato così, occhio che un viaggio nella testa di cioccolatino Lindor, può essere senza ritorno! Cheers
EliminaUna delle poche idee buone di "Alien vs Predator" (2004) è quella di usare Lance Henriksen per Charles Weyland, come lo aveva immaginato Cameron nel 1986 tanto da metterlo sulla copertina del "People" che Ripley ha sul tavolo del suo appartamento: bene, bravi, 7+
EliminaL'unica cosa buona dello sbagliatissimo "Aliens vs Predator 2" (2007) è il fotogramma finale, quando l'attrice marziale di Hong Kong Françoise Yip interpreta Yutani per un secondo: bene, bravi, 7+
Ora abbiamo visto i fondatori della Weyland-Yutani, ora abbiamo gli dèi oscuri che guidano l'universo alieno, ai vertici di una Compagnia in perfetta sintonia con la Compagnia di "Cuore di tenebra" di Joseph Conrad, autore "padrino" di tutto il mondo di Alien... i personaggi sono lì, basta prenderli...
Lingelof se ne sbatte altamente e butta lì un vecchio - forse per far capire che il film si svolge dopo AVP? Ma non è possibile, visto che è (non è) un prequel di Alien... - che per giunta NON fa l'unica cosa che sappiamo di Charles Weyland: costruisce un androide che non gli somiglia...
Ora capite perché da molti anni schifo i film e amo solamente i fumetti alieni? Dopo Aliens è stato un ascensore per l'inferno: tutto in discesa!!! :-P
La citazione a Bill Paxton ha più cittadinanza che mai ;-) Conto di rivedermi “Alien VS Predator”, ricordavo solo il dettaglio sul mitico Lance Henriksen, ho visto il film solo quando uscì in sala.
EliminaCioccolatino Lindor tiene i piedi in troppe staffe, voleva fare qualcosa di nuovo, usando la scusa paraculo nel non-prequel di Alien, ma non ha l’etica per studiarsi un iconografia vasta che evidentemente non conosce. Sa fare i colpi di scena quello sì, ma non sa gestirli, e poi scrive cose stupide, Charlize che non riesce a svoltare, Brad Pitt unico sopravvissuto di un aereo che precipita (nel pessimo “World War Z”) e via così, una “Cagna maledetta” della scrittura :-P Cheers!
È quello che cerco di spiegare ai "lostizzati": fare un colpo di scena è facile, è motivarlo il difficile. Nell'Isola Misteriosa Verne gioca l'asso facendo sbucare il capitano Nemo, ma poi ti spiega alla perfezione che cacchio ci faccia lì. Invece oggi non sono richieste spiegazioni agli sceneggiatori: è come se alla fine di Prometheus arrivasse il capitano Nemo... Ok, bel colpo di scena... ma mo' mi spieghi cosa cacchio ci fa lì :-D
EliminaHo visto sei stagioni di Lost (i Lost six years of My life) odiando quelle scappatoie ridicole. Patagone perfetto, tu sai che se Lindelof leggesse mai la tua frase nel suo prossimo film ci ficcherebbe anche il capitano Nemo vero? Speriamo non capisca l'italiano ;-)
EliminaAhahah non ci avevo pensato! :-D guarda, piuttosto che vedere altra roba tipo Ingegneri... preferirei Nemo mille volte :-P
EliminaLo Space jokey si toglie il casco e sotto compare un arcigno principe Indiano portatore sano di sommergibili ;-)
EliminaA cui Scott "copre" il volto come a Gary Oldman e Edward Norton. °_O Ogni tanto gli torna questa fissa! XD
EliminaIo però una sberla la darei comunque al buon Ridley, perché è vero che la sceneggiatura non l'ha scritta lui, ma un regista dovrebbe avere diritto di veto, di approvazione o di diniego, non è che una volta scritta un regista ci si applica disinteressandosi completamente al soggetto! Comunque ottima analisi, un film che ha portato a un nuovo livello l'espressione "buchi di trama"
RispondiEliminaAnche perché si sta parlando di un mito che lui ha contribuito a far nascere! Possibile che alle riunioni della Fox non abbia preso da parte lo sceneggiatore e non l'abbia picchiato con il copione arrotolato? Va ricordato che Alien è di Scott, è lui che ha massacrato la bella sceneggiatura originale semplicemente perché non c'erano abbastanza soldi: possibile qui non abbia potuto mettere bocca alla sceneggiatura?
EliminaPer me s'è rincoglionito e pian piano distruggerà tutto ciò che di buono ha fatto...
Vero, i suoi meriti qui sono chiari come il sole, ma sto con la teoria di Cronenberg, il regista é sempre responsabile del film che firma.
Elimina"un ottima annata" é un indizio del rincoglionimento di Scott ;-) Scherzi a parte, la spiegazione che mi sono dato io é che Ridley, non essendo mai stato uno sceneggiatore si limiti a scegliere i soggetti. Curandosi sempre meno del loro contenuto sto pensando anche a "the martian" in cui la forma é perfetta e la sceneggiatura funziona perché fatta da uno che sa scrivere. Vero anche che é lo stesso che sforbiciato "Star beast" di O'Bannon da cui poteva pescare per questo Prometheus. Perché nessuno chiede QUESTE cose a Scott nelle interviste? ;-) Cheers
EliminaAnch' io ho avuto l' impressione che con il passare degli anni si sia curato sempre meno della storia che dirigeva! XD
Elimina"Perché nessuno chiede QUESTE cose a Scott nelle interviste? ;-)"
Bella domanda! XD
"il regista é sempre responsabile del film che firma."
Già! A volte avrà delle attenuanti, ma il capo in fase di realizzazione è o dovrebbe essere lui.
Prometheus è un film che fa veramente incazzare, perché alcuni momenti allucinantemente stupidi (o stupidamente allucinanti?) hanno cancellato nella mente di molti alcuni passaggi meravigliosi. PEccato!
RispondiEliminaNon avrei potuto riassumerla meglio di così, nocche masticate per l'occasione mancata. Cheers!
EliminaVero, la prima volta che l'ho visto avevo la faccia rossa a forza di sbatterci una mano contro e gridare MACCOSA! Era così facile fare un film semplice per comprarsi i fan, era così facile fare un film capolavoro semplicemente NON facendo niente, invece Ridley si è impegnato a sputtanare ogni singola scena nel modo peggiore. Temo ci sia una Coscienza Ingegneristica dietro...
EliminaPer me il VERO capolavoro di Prometheus... l'ha diretto Evit di "Doppiaggi Italioti" ^_^
https://www.youtube.com/watch?v=x-i5OLtsNqU
C'è dietro un lavoro fatto da... Degli Ingegneri. Vedi che tutto torna? ;-) Quello si è un vero capolavoro, solo che ora avrò il tema di "Space Balls" in testa fino a domani, oddio non è certo un male ;-) Cheers
Elimina"https://www.youtube.com/watch?v=x-i5OLtsNqU"
EliminaMitico! XD Quando un film serio ha una scena simile ad una parodia in cui calzano bene anche la battute e la musica qualcosa non va! °_O XD
Evit è un mito, ha creato il video perfetto: se lo scopre Ridley lo ingaggia per il prossimo film :-D
EliminaTanto di cappello, per me è il capolavoro di Evit insieme alla parodia dell'ultima scena di Star Wars Episodio VII, ancora rido come un cretino se ci penso :-D Cheers
EliminaCredimi... Quando lo vidi rimasi basito. Non lo capii all'epoca, nemmeno oggi posso dire di averlo compreso.
RispondiEliminaNon capisco se è una puttanata pazzesca o sono io troppo trucido per certi film :I
Hai dei momenti che mi fanno quasi optare per la prima opzione ;-) Ho voluto rivederlo anche per questo, non è migliorato con il tempo! Cheers
EliminaRivisto dopo ben 5 anni.
RispondiEliminaE niente, per me resta sempre un film sufficiente. Uno spettacolo visivo perfettamente confezionato (applausi per la panoramica d'apertura, il design delle creature e il minuzioso particolare del logotipo "Weyland Corporation" sulla pelle di David...) ma senza nulla di appettibile a livello di trama. Le domande esistenziali sulla vita erano un ottimo spunto da cui partire, poteva anche solo essere un grosso MacGuffin per spingere i protagonisti all'interno di una nuova mitologia da esplorare, piena di pericoli e insidie.
...
E invece camminano.
Camminano per tutto il tempo descrivendo quello che hanno davanti nel mentre sbadiglio ad ogni loro passo. Se l'avventura non chiama, almeno i personaggi avranno qualcosa di interessante da dire? No, a parte l'arco narrativo di David, tutti gli altri sono facilmente dimenticabili.
L'unica scena veramente memorabile (diamo a Cesare quel che è di Cesare)è quella del parto cesareo; un eco fortissimo di quell'horror splatter che contraddistingueva i primi Alien. Per il resto, calma piatta.
Devo ancora recuperare "Alien : covenant" spero che possa essere molto più accattivante; nel frattempo mi congratulo per la tua review, l'ho letta nel 2012 risollevandomi dalla visione del film e lo fa tuttora. ;)
Saluti!
Ti ringrazio moltissimo, anche per la pazienza di aver letto ben due volte questo pezzo, che non è cambiato molto rispetto a quella del 2012, anche perché il mio parere sul film non è cambiato anche rivedendolo. Infatti hai riassunto in maniera impeccabile dal punto di vista visivo è ancora uno spettacolo, la scena del parto rivedendola mi ha colpito un po’ meno ma forse perché non poteva contare sull’effetto sorpresa, in ogni caso questo è ancora un film con scene che si ricordano, qualcuna anche per motivi poco nobili (il biologo che tocca gli animali Ortolaniano).
EliminaPer “Covenant” posso solo giocarmi la citazione “Buona notte e buona fortuna”, ti dico che forse ho rivalutato (un pochino) “Prometheus”. Ma mi auguro di cuore che a te piaccia più di quanto non è piaciuto a me. Cheers!
Il parto veniva però fatto in maniera più discreta e meno pacchiana in "Alien - la clonazione".
EliminaLeggere le critiche a "Prometheus" mi ha ricordato un precedente di Scott, "Legend". Visivamente (ancora oggi) uno spettacolo, ma narrativamente balbettante. Comunque la saga di Alien è anche ricca di spunti di riflessioni sulle classi lavorative, le multinazionali, la scienza, gli affari a tutti i costi, la clonazione... temi messi però in maniera sottile senza annoiare lo spettatore. Da come ho capito quì ci toccano i pipponi esistenziali!
RispondiEliminaEsatto, dimenticati la lotta di classe e preparati alla noia. "Legend" sono anni che vorrei rivederlo, credo di averlo visto sempre e solo da bambino, ma non credo possa zoppicare come questo film o come "Covenant" :-P Cheers
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