martedì 3 maggio 2016

Z-Nation - Stagione 1: Mi perdoni Padre perchè ho peccato...


Mi perdoni Padre perchè ho peccato.
Si dice così in questi casi? E’ la formula giusta? No, perché non sono uno molto di chiesa, anzi facciamo proprio per niente, mi spiace anche di aver spaventato la suora all'ingresso, ho provato a spiegarle che non sono... Lucifero credo mi abbia chiamato, ma non ho sentito bene, è corsa via urlando…

Però, comunque, Padre mi perdoni, sono un peccatore! Le donne nude? Ah, beh, sì ci penso sempre alle donne nude sono un uomo, cavolo! Ma perché nella Bibbia c’è scritto che “Non pensare alle donne nude?”… Davvero!? Pazzesco, non lo avrei mai detto. C’è scritto anche “Non guardare brutte serie tv?”. No, perché sono colpevole anche di quello Padre George, lo so, lo so, io ho seguito tutti i suoi sermoni, ma tutti tutti, però alla fine il mio amore per gli Zombie mi ha indotto in tentazione, devo confessare il mio orrendo peccato: "Ho visto tutti gli episodi di The Walking Dead!". Ecco l’ho detto!

Lo so! Lo so Padre è una cosa orrenda! Ma cosa posso farci? E’ stato più forte di me, tutti li ho visti, TUTTI! Anche quello dove Beth e Daryl passano un’ora in un capanno del bosco a bere e parlare di aria fritta! Sì, hanno fatto davvero una puntata del genere, ma non si sono limitati questo, “I Camminamorti” hanno fatto anche di peggio, il mid-season finale della quarta stagione e non mi faccia nemmeno iniziare a parlare di Negan che ancora mi girano le palle


"Negan con la sua Lucille? Tzè... Dilettante!".
Ho sbagliato Padre, la mia anima è dannata ad un inferno televisivo di noia, ma posso cambiare, ho visto la luce! Si è compiuto il miracolo! Ho visto la luce! Quella luce si chiama Z-Nation!

Ero recalcitrante Padre, per due ragioni fondamentali: la prima è che conosco bene i tipi dell’Asylum e i loro compari di Sy-Fy, quindi so di cosa sono capaci, l’altra la presenza di Harold Perrineau, a proposito di tempo passato a guardare serie tv pacco, basta vedere lui per ricordarmi sei anni di “LOST”.


"State indietro! Non è colpa mi se il finale di Lost fa schifo!".
Alla fine, però, mi sono convinto Padre, ho dato una possibilità alla serie e già al secondo episodio mi ha conquistato, l’Asylum è talmente abituata a gestire dei budget ridicoli, che alle prese con il normale quantitativo di denaro di una serie televisiva, probabilmente pensavano di navigare nell’oro, poi la storia e i personaggi funzionano, funzionano alla grande!

“Z-Nation” inizia tre anni dopo l’Outbreak Zombesco, il soldato Harold Perrineau ha il compito di portare un carcerato di nome Murphy in un laboratorio in California, l’uomo è il paziente zero, nel suo sangue circola quello che potrebbe essere il vaccino all’epidemia. La cosa spassosa è che la questione  Harold Perrineau viene archiviata presto, alla faccia dei “Camminamorti” che se hanno mezzo divo famoso fanno di tutto per tenerselo.


"Una pastiglietta di queste, e vedrai che non ti addormenti nemmeno guardano The walking dead".
La patata bollente di portare Murphy a destinazione finisce nelle mani di un organizzato gruppo di sopravvissuti, che nel giro di due episodi prende già a coppini sulla nuca lo sceriffo Rick e i suoi compari diversamente furbi. Basta dire che la prima cosa che hanno e procurarsi il carburante, sei anni di The Walking dead e ancora rigano in SUV e Harley Davidson.

Ma sono proprio i personaggi a fare la differenza, in questi lunghi sei anni di oblio Camminamorto, mi sono ritrovato a pensare quanto sarebbe stato figo avere un personaggio che tenesse il conto degli Zombie uccisi, per un po’ ho sperato che fosse Morgan, almeno prima che diventasse un palossissimo moralista, invece “Z-Nation” cosa fa? Sforna un personaggio come Diecimila, o 10K come preferisce Padre, un super cecchino che sogna di uccidere diecimila Zombie e tiene il conto delle uccisioni!


"Eroe non è la parola giusta, ma è la prima che mi viene in mente" (Cit.)
Il bello è che dopo pochissimi episodi, ci si affeziona a tutti i personaggi, facendo davvero il tifo per loro, Charles Garnett e Roberta Warren al commando del gruppo e, diciamolo, Kellita Smith potrebbe prendere a sberle Michonne, in qualunque giorno della settimana, con una mano legata dietro la schiena!

Voglio già bene a questa banda di matti.
Addy e Mack sono forti, così come Cassandra, anche se ho una predilezione per Doc, il vecchio infermiere che più che somministrare medicinali, preferisce accumularli da utilizzare per sballarsi, un grande! Ma il personaggio più rappresentativo è il cittadino Z, unico superstite della base artica dell’NSA, che controlla dai suoi monitor quello che resta di Internet e delle linee telefoniche mondiali. Di fatto, una specie di angelo custode nerd che a tempo perso fa anche il DJ radiofonico, infatti è interpretato da DJ Qualls, lo smilzo visto in mille film scemi che qui si guadagna il ruolo della vita. Menzione speciale per Keith Allan nei panni di Murphy, l’idea di rendere l’unica speranza dell’umanità, un personaggio scorbutico, egoista e vigliacco è una genialata, eppure si finisce per affezionarsi anche a lui, incredibile, ma vero.


Il mio nuovo DJ radiofonico preferito.
Capisce Padre, “Z-Nation” è una storia on the road citando gli Yankee, dove i protagonisti si imbattono in qualunque cosa, mercanti di armi, cannibali, sette religiose, comunità formate da sole donne e scienziati pazzi e poi ci sono gli zombie! Zombie per tutti i gusti, quelli lenti che camminano come vuole la tradizione, ma anche quelli che corrono, in base alla “freschezza” della loro infezione, e dal tempo passato da quando sono morti… Sì, la penso come lei Padre, fast zombies sucks, però già solo per questa idea di combinare zombie veloci e zombie lenti, “Z-Nation” ha contribuito all’iconografia degli zombie come “The Walking Dead” non è riuscita a fare in sei stagioni!

Ed essendo l’Asylum, poi, non mancano le idee folli e le autocitazioni, si va dal gruppo di non morti gigante chiamati Z(u)nami, fino all’immancabile tornado condito di cadaveri che prende il nome di Z-Nado, con tanto di scambio di battute “Cos’è quello?” “Non sono squali”, ma francamente non mi aspettavo niente di meno da quei matti dell’Asylum!

Orda? Branco? Gregge? No... Zunami!
Sono entusiasta Padre, “Z-Nation” è un bel viaggio attraverso l’America, tra la fantastica scena della “Liberty Bell” di Philadelphia o il Monte Rushmore, ma soprattutto ha un'anima Western che “The Walking Dead”, malgrado abbia uno sceriffo come protagonista, ha del tutto perso. Basta guardare l’episodio in cui Roberta Warren torna in sella, in una gran scena da pistolera, fino ad arrivare alla fantastica sigla di testa della serie, che diventa un tormentone da subito, Have mercy!! Pam-Pam-Pam! Oh oh, have meeeeerc… Scusi Padre non canto più, mi sono fatto un po’ prendere dal racconto.

Inoltre, “Z-Nation” fa ridere, fa ridere sul serio, perché i dialoghi sono ben scritti e non c’è spazio per i tempi morti, tutti quei pipponi scritti con i piedi dei “Camminamorti” qui non hanno cittadinanza per fortuna, qui i personaggi sono troppo impegnati a combattere per piangersi addosso, il rapporto tra loro evolve e i personaggi hanno degli archi narrativi coerenti, personalmente se metà del cast di “The Walking Dead” dovesse morire malamente a questo punto non credo che farei una piega, ma a questi matti di “Z-Nation” mi sono già appassionato.


L'unica legge che dovrete rispettare, è la legge di Murphy.
Come dice Padre? Ho ancora speranza di salvarmi? Davvero?! Sì sì guardo dieci volte “La notte dei morti viventi” e nove “Zombi”! Ma non dovrebbe essere una punizione, no perché quello lo faccio sempre volent… Ok, ok Padre! Faccio come dice lei senza discutere e beh, sì, poi certo, continuerò a guardare “Z-Nation” anche perché dopo quel clamoroso finale di stagione, non vedo l’ora di iniziare la numero due!

Padre George mi scusi, ma sa che sta bene senza occhiali? Sembra più giovane… Ok, ok me ne vado!


"Ah quel Cassidy, lo conosco da quando era alto così".

22 commenti:

  1. Che Padre George ti abbia in gloria! FINALMENTE qualcuno che dice le cose come stanno sui morti parlanti, la grande occasione persa della tv sugli zombie! E per fortuna arriva Z Nation a salvarci dalle fiamme dell'inferno da telenovela a cui TWD ci conduce!!!!

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    1. Abbiamo tutti fede in Padre George ;-) Dopo sei anni di chiacchiericcio dei Camminamorti, questa serie è una boccata di ossigeno, l’Asylum conquisterà il mondo, anzi, forse lo ha già fatto ;-) Cheers

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  2. Bravo, era l'ora che tu passassi al lato Ganzo della zombitudine.
    Ti dirò che non hai ancora visto niente e che la seconda stagione è ancora più fuori della prima!

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    1. Ti ringrazio, ho sempre i miei tempi semi Biblici da Zombie, ma prima o poi ci arrivo, mi sono unito alla rivoluzione-Z! Guarda non vedo l’ora, il finale della prima stagione è poderoso, già mi frego le mani per la stagione numero due ;-) Cheers

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  3. Ma hanno davvero messo Ratto a rifare il se stesso di The Core?!?!? Vabbè....-.-'

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    1. “The Core” era quello dove la terra diventata un forno a micro onde e ci salvava Harvey Dent e la Milion Dollar baby giusto? Ora che me lo hai ricordato hai ragione, è proprio “Ratto”, una delle tante trovate sulla carta sbagliate, che però nella serie funzionano ;-) Cheers

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    2. Precisamente: Armageddon in modalità speculare!!!

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    3. L’Armageddon da interni, inteso come interni delle viscere della terra ;-)

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    4. Tra i due, per altro, ho sempre preferito The Core...

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    5. Visto una volta sola a differenza dell'altro, che è un cult dell'involontariamente comico.
      Ci starebbe una bella serata con doppia proiezione, dovrei concedergli una seconda visione, ricordo molto poco.

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  4. Bello, bello, bello, una meravigliosa banda di figli di buona donna a cui si vuole bene immediatamente e che non perdono tempo in troppe chiacchere...son un po' indietro con la seconda stagione, ma mi pare sia pazzesca pure quella..

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    1. Esatto, la penso allo stesso modo, due episodi e volevo già bene a tutti ;-) Inizierò la seconda il prima possibile, mi aspetto di tutto… Cheers!

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  5. Ahaah m'hai fatto ammazzare! Ma davvero nella Bibbia c'è scritto di non pensare alle donne nude? Per me è un passaggio apocrifo :-D
    Ho sentito un gran parlar bene di questa serie e quindi non vorrei iniziarla: già mi hai incastrato con "Orange is the New Black", che amo alla follia e starò malissimo quando finirà, non vorrei infognarmi con un'altra serie che mi darebbe dipendenza. Però... mai dire mai ;-)

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    1. Eh eh, guarda non lo so, Padre George dice di sì, quel librone dice che è praticamente vietato fare tutto, quindi potremmo essere già dannati in partenza ;-)
      Si in effetti sono colpevole anche della tua Orange-dipendenza, però da cultore dello Z, è bello vedere come l’Asylum abbia conquistato il mondo, ed ora stia allargando il suo dominio anche al piccolo schermo, per altro, qualunque episodio di questa serie (almeno di quelli che ho visto) batte in budget qualunque film Asylum ;-) Cheers!

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  6. Io credo che sia una delle più grandi cavolate (sono buono ) Dell storia della televisione.
    TWD pur con i suoi limiti è una vera storia di sopravvivenza, quelli di Z-Nation sembra che facciano il giro degli Stati Uniti per cazzeggiare, dai. :D
    Sono arrivato a fatica alla fine della prima stagione.

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    1. Aspettavo la tua bacchettata di mani, ero pronto ;-)
      Z-Nation non ha mire di risultare realistica, il che dopo la seriosità tristona di TWD lo ammetto, un po’ mi ci voleva, l’umorismo per me conta, quindi quando manca sento la sua mancanza… Limite mio.

      Detto questo, storia di sopravvivenza non so, in TWD stanno iniziando a porsi il problema delle munizioni ora, mentre il carburante pare ancora infinito, almeno in Z-Nation un minimo hanno buttato dentro questo argomento, senso spesso dire che TWD parla di sopravvivenza, sono d’accordo, ma secondo me bisogna anche vedere come lo fa. Cheers!

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  7. Io invece detesto l'umorismo nell'horror. L'umorismo deve essere umorismo e l'horror deve restare horror.
    Mai piaciute le contaminazioni demenziali. :D
    Gli zombie poi qui sono veramente brutti, non c'è niente degli zombie che mi piacciono.
    Eh, qui in proprio siamo su due universi contrapposti, mi spiace.

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    1. Guarda secondo me le due cose più difficili da fare al cinema sono fare ridere e fare paura, pochi hanno saputo fare entrambe bene, due titoli a caso “Un lupo mannaro americano a Londra” e “Shaun of the Dead”. Sulle commedie Horror, alcune mi divertono, altre le trovo sceme e basta, in generale non mi urtano, ma nemmeno me le vado a cercare con il rametto da rabdomante.

      Si sono bruttini, ormai siamo abituati ad una rappresentazione visiva migliore, però in TWD gli Zombie sono una minaccia random, tanto che ultimamente sono stati quasi interamente sostituita da Wolfs (detti Wandali) o dagli uomini di Negan, almeno in Z-Nation si parla di Zombie, Fast e Slow, ma comunque Zombie :D

      Poi capisco la tua posizione figurati, una birra te la offro lo stesso ;-) Cheers

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  8. Sì Shaun è molto equilibrato in quel senso!

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    1. La cosa bella di Shaun è che non prende in giro gli zombie-movie, è uno zombie movie fatto alla grande. Solo con i protagonisti scemissimi ;-)

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  9. Non so se lo vedrò... Ultimamente gli zombie mi escono dalle orecchie :S

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    1. In effetti sono un pò inflazionati, ma questa serie è divertente, un occhiata la merita ;-) Cheers

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