La notizia mi ha colpito come una sassata in piena faccia, pochi giorni fa ero impegnato a fargli gli auguri di compleanno e a celebrare l’uscita del nuovo album ed ora mi trovo ancora a parlare di David Bowie…
Ho saputo
della morte del Duca bianco solo ieri mattina, per altro, stavo ascoltando
proprio “Blackstar” in cuffia recandomi al lavoro, ancora non so bene cosa
dire, la scelta di far uscire il suo nuovo (purtroppo ultimo) disco il giorno
del suo compleanno era quanto meno simbolica, ora più che mai.
La battaglia
contro la sua malattia durava da 18 mesi, tenuta volutamente sotto silenzio
dall’artista, che da grande uomo di spettacolo ha scelto l’uscita di scena
migliore per un musicista, ovvero: un nuovo disco. Ennesima dimostrazione
che David Bowie ha sempre avuto più stile, classe e senso dello spettacolo di
molti degli altri bipedi di questo pianeta.
Su Bowie è già stato detto tutto, non ho la pretesa di aggiungere commenti su una vita e una carriera straordinarie e ho ancora meno voglia di aggiungere banalità o frasi di circostanza su un artista che ho sempre amato, uno che ha detto la sua (alla grande) in due arti che amo molto (la musica e il cinema) ed è proprio grazie alle sue interpretazioni che ho avuto modo di conoscerlo prima come attore e poi di appassionarmi alla sua musica dopo. Penso che sia impossibile parlare della musica di David Bowie senza scadere nella banalità, uno dei pochi artisti che ha saputo realmente cambiare pelle, faccia e stile, portando sempre innovazione. Alcuni dei suoi pezzi migliori si trovano nei dischi più recenti, ma se (pistola alla testa) dovessi scegliere il suo pezzo che amo di più, direi “Space oddity” (banalità portami via…), perché in 5 minuti Bowie ci racconta con musica e parole un vero e proprio film, un pezzo malinconico che fa venire i brividi anche dopo duemila ascolti (storia vera).
Questo mio
piccolo, sgangherato, ma sentito, omaggio verte in questa direzione: i
cinque film che mi hanno fatto conoscere e amare questo straordinario artista. Perché
cinque? Non lo so, forse solo per pormi un limite. Probabilmente non saranno i
titoli migliori o i più rappresentativi (ad esempio, il bellissimo “Furyo” di
Nagisa Oshima era fin troppo semplice da scegliere), ma sono quelli che ho
apprezzato di più ed eccoli che arrivano.
Il bellissimo
film di Nicolas Roeg, tratto dall'omonimo romanzo di Walter Tevis. Penso che
sia l’unico film a tema fantastico che mi è stato consigliato da mia madre
(sottolineando che la scena “Quando si toglie gli occhi” l’ha disgustata). A
mio avviso resta ancora oggi una delle migliori pellicole a tema “Alieni sulla Terra” ed è il perfetto coronamento della fase “Ziggy Stardust” dell’artista.
Devo averlo
visto circa tre milioni di volte da bambino, una follia acidissima che unisce i
pupazzi di Jim Henson ad una storia per bambini che oggi verrebbe etichettata
come minimo Rated-R. Il re dei Goblin interpretato da David Bowie è un
personaggio iconografico, chiunque con addosso quei pantaloni così aderenti,
quella criniera di capelli in stile cantante di Hair Band anni ’80, a cantare
un pezzo orecchiabile come “Magic Dance” circondato da pupazzi di gomma,
farebbe la figura del cioccolataio, David Bowie, invece, ha vinto tutto entrando
nell’immaginario collettivo… Provate a guardare il film e non canticchiarvi
nella testa “Dance magic, dance, Dance magic Dance…” provateci, se ci riuscite!
Absolute Beginners
![]() |
I've nothing much to offer, there's nothing much to take. I'm an absolute beginner... |
Come tutti i
film di Julien Temple, è una pellicola musicale popolata di cantanti, quando
David Bowie entra in scena, sulla balconata, sistemandosi i gemelli dei
polsini, capisci che lo stile non è una cosa che si può comprare al discount.
Nemmeno John
Landis è riuscito a resistere al fascino di Bowie, lo ha voluto a tutti i costi
ritagliando per lui il ruolo del baffuto Killer inglese, personaggio
stranissimo in un film fuori di testa (come tutti quelli di Landis), l’arco
narrativo del personaggio si conclude in maniera molto strana, la spiegazione
che mi sono dato che è Landis volesse dirigere un'uscita di scena stilosissima
che permettesse a David Bowie di mangiarsi lo schermo, prima di tornare ai
problemi di insonnia (e non solo) di Jeff Goldblum.
Vero, è un
film che ha tutti i difetti delle pellicola di Nolan, compresi dei buchi di
sceneggiatura che nemmeno un prestigiatore potrebbe far sparire, ma nella lotta
tra maghi, quando entra in scena Nikola Tesla, il film cambia
passo e il grande inventore di origine Serba, si mangia lo schermo. L’intuizione
di Nolan è geniale: chi è l’unico bipede sul pianeta tanto unico, da poter
prestare volto e occhi (differenti) ad un personaggio tanto straordinario? La risposta
la sapete già…
Avevo promesso
un omaggio piccolo e sgangherato, ecco, peggio di così non potevo fare, per
quanto sia triste dover porgere l’estremo saluto a David Bowie, l’unica
consolazione è il lascito dell’artista. Ho sempre ascoltato la sua musica, non
smetterò di farlo certo ora.
Ciao David, ci
sentiamo nella musica e ci vediamo in qualche film.
Bell'omaggio invece. E sono d'accordo con te sul fatto che molte delle sue cose migliori si trovano negli ultimi dischi.
RispondiEliminaSe devo scegliere una canzone a cui sono legato emozionalmente scelgo tuttavia Station to station.
Ti ringrazio molto, parlare di un artista come Bowie bene penso che sia impossibile, almeno non in un singolo post, si rischia l’effetto “riassuntino” che sarebbe davvero limitante visto il personaggio. “Non sono gli effetti collaterali cocaina, penso sia amore”… Ottima scelta ;-) Cheers!
EliminaTriste, tanto triste...ci ha lasciato un artista incredibile, ed un uomo, lo ha dimostrato anche in questi ultimi anni, intelligente ed elegante...ciao Duca ci mancherai tantissimo..
RispondiEliminaAssolutamente sì, ne parlavo ieri con un mio amico, che ha definito la perdita “Ho lo stesso senso di angoscia come se avessi perso un parente”, può sembrare esagerato, ma nemmeno tanto, secondo me anche comprensibile. Cheers!
EliminaEro sicuro che avresti scritto un omaggio stupendo, e lo condivido in silenzio: dal vivo sono circondato da persone che conoscono Bowie solo di faccia e l'unico "esperto" di musica che frequento... confonde Space Oddity con Space Odissey (storia vera, purtroppo), e va in giro a dire che Bowie ha composto la musica per Kubrick. Mi sa che David era un uomo caduto su un pianeta di alieni...
RispondiEliminaTi ringrazio molto, le musiche per Kubrick... 'Azz pesante questa :-/
EliminaMi sai che hai riassunto come al solito alla grande, gli alieni veri sono qui, come in un racconto di Fredric Brown. Cheers!
Il nuovo anno non comincia per niente bene! :(
RispondiEliminaNo, non è iniziato bene proprio per niente... :-/
EliminaCome dicevo ieri... che periodo di merd.... :(
RispondiEliminaIeri su Italia 2 stava ridando "Il Mio West" di Pieraccioni... Mi ero dimenticato che c'era David Bowie! Caspita
Una volta vorrei indagare su quel film, come hanno fatto a mettere insieme il casting più assurdo della storia io proprio non lo so: David Bowie e Harvey Keitel, stilosissimi (soprattutto Bowie, come sempre), Alessia Marcuzzi (che da il suo contributo alla storia del cinema con la scena della doccia) e... Pieraccioni. Incredibile ma è successo davvero ;-) Cheers
EliminaMi piace che ti sìa concentrato sui film :) io ho pensato più alla musica,anche perchè è la parte di lui che conoscevo meglio...cmq una grande uscita di scena senza dubbio.Fare un video come Lazarus sapendo come stava andando a finire....
RispondiEliminaMi era piaciuto molto come Tesla in The prestige,per non parlare del re dei Goblin in Labirynth!
*pupille a cuore*
Non ne fanno più,di talenti così.
Grazie mille ;-) Ho sempre ascoltato Bowie, dovessi parlare della sua musica, non saprei da dove iniziare, troppe belle canzoni, troppi bei dischi, quindi ho preferito ricordare come ho conosciuto il Duca bianco, nei film, quando mi hanno detto "Quello è un cantante famoso" quando per me era solo il Re dei Goblin, mi sono detto, sentiamo cosa canta... BOOM! Hanno gettato via lo stampo dopo. Cheers!
EliminaNo, non è morto. E' solo ritornato sul suo pianeta T.T
RispondiEliminaQuesta citazione da "Men in Black" che tu (bravissimo) ricordi, l'ho sempre utilizzata parlando di Kubrick, ma per Bowie è molto più adatta ;-) Cheers!
EliminaOutside era uno dei miei album preferiti. L'ultimo pareva avere atmosfere simili..
RispondiEliminaMi spiace tantissimo.
Io voglio ricordare anche l'agente speciale di Fuoco cammina con me, personaggio secondario che però viene nobilitato dalle scene tagliate…
Ottima scelta é uno di quei dischi che dovrei ripassarmi. Ho visto "fuoco cammina con me" una sola volta, ricordo il quasi cameo di Bowie, per una seconda visione, seguiró la tua dritta e mi guarderò anche le scene eliminate, gracias ;-) L'unico piccolo solievo di questa perdita é l'enorme lascito di questo grande artista. Cheers!
Eliminasentito e non banale elogio funebre, per mr jones.
RispondiEliminaMeglio di tanti espertoni (sciacalli) dell'ultima ora che -come lemmy-aspettano che qualcuno tiri le cuoia per salire in cattedra su qualche quotidiano nazional-popolare.
Aggiungo, umilmente, la stilosa partecipazione a zoolander.
Gracias ;-) Su Lemmy ho scritto una mezza caSSata sul faccialibro, hai ragione, mai sentito parlare dei Motorhead in tv, ma per la morte di Lemmy tutti i tg nazionali non hanno perso tempo.
EliminaIn Zoolander ci ha regalato il giudice di sfilata più stiloso della storia ;-) Leggevo che James Gunn voleva fargli fare una parte in “guardiani della galassia 2” dopo aver usato la bellissima Moonage Daydream nella colonna sonora del primo film…
Ora che mi ci fai pensare, Bowie ha contribuito anche in un altro modo al (buon) cinema, con il suo figliolo Duncan Jones, regista di cosine mica male come “Moon” e “Source Code"… Che lascito incredibile per un uomo (o alieno) solo ;-) Cheers