Non vorrei
rischiare di tornare ad alimentare l’eterna discussione tra Randal e Dante su
quale sia il miglior film della sacra Trilogia, alla fine forse hanno ragione i
due commessi, va anche un po’ in base all’umore, però se fate questa fatidica
domanda a dieci fan di Star Wars, dopo solo nove comode ore di discussione,
quasi tutti vi risponderanno che il capitolo migliore è “L’Impero colpisce
ancora”, e personalmente potrei anche essere d’accordo, tempo di issare il
cartellone e sono subito da voi, questo Classido non si commenterà certo da
solo, anche se forse è dal 1980 che lo fa.
Già, il
miglior capitolo della Trilogia, ma anche il più strano di tutti, quello che
non inizia, non finisce e per un bel po’ non ha avuto nemmeno un regista che lo
volesse dirigere, di sicuro non George Lucas, che dopo il mezzo esaurimento
nervoso del primo capitolo ha detto: “Magari anche no, preferisco
supervisionare e contare i dollarazzi”. Eppure sono le difficoltà a formare il
carattere, da questo punto di vista “The Empire Strikes Back” ne ha passate più
di Luke Skywalker…
Alla ricerca
di un regista padawan a cui affidare la missione, George Lucas ha approcciato
un po’ tutti, si dice anche Paul Verhoeven, uno che con tutte le braccia
mozzate de “L’Impero colpisce ancora” si sarebbe anche trovato a suo agio
secondo me. Andando a bussare a tutte le porte, Lucas provò anche a quella di
casa di Irvin Kershner che in tutta risposta gli disse: “Col cavoletto!”, cioè
magari non gli ha proprio risposto così, ma il succo era quello.
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Il non-finale del film, che ogni volta mi colpisce (ancora) tra capo e collo. |
Kershner era
convinto che non si potesse fare meglio del film precedente, quindi rifiutò. A
quel punto Lucas era ad un bivio: “Andare a fanculo o suonare dei Bis” (citando
Elio) e, siccome lui di dirigere un film che si prospettava molto più
mastodontico di quello del 1977 non ne aveva proprio le forze, si appese al campanello di casa Kershner,
promettendo totale libertà creativa, anche in fase di scrittura Per la serie:
basta che te la accolli te ‘sta rogna.
Irvin
Kershner, al suo attivo fino a quel momento aveva dei film di tono
completamente differente, tra cui “Occhi di Laura Mars” (su sceneggiatura di John
Carpenter), ma fu proprio “L’Impero” che segnò tutta la sua carriera: da allora
diventò il regista dei sequel difficili, “Mai dire mai” con il ritorno di
Connery nei panni di 007, ma anche il disastroso “Robocop 2”, sequel del film
di… Paul Verhoeven, questo mondo a volte è davvero piccolino.
Kershner
dimostra di avere le idee abbastanza chiare, vuole il dramma e una
storia d’amore, ma la sua idea è quella di fare un film più implicito. Storicamente
in una tragedia il secondo atto è quello più drammatico e “L’impero colpisce
ancora” è il perfetto esempio di questa regola.
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"Che cavolo stai dicendo Boba?". |
Di fatto, “The
Empire Strikes Back” non ha un inizio, ma nemmeno una fine come ben sapete, dopo
la classica scritta gialla che viaggia nello spazio (“Ora inclinate la pagina e
fatela scorrere verso l’alto” direbbe Leo Ortolani) e le note tonanti del tema
di John Williams (sempre sia lodato!) il film inizia subito, nessuna
concessione ai moderni riassunti, si dà per scontato che chi ha visto il primo
film sa tutto quello che c’è da sapere, tempi in cui la gente andava al cinema
perché ci voleva andare, non per passare il tempo…
Ma Kershner e
la produzione hanno dovuto far fronte ad una serie di sfighe clamorose, la più
tristemente famosa di tutti, senza ombra di dubbio l’incidente automobilistico
di Mark Hamill, da cui il biondino è uscito vivo (per miracolo), ma con il volto
segnato, anche dalle numerose operazioni all’occhio e allo zigomo che subì. Come un po’ tutti gli appassionati di Star Wars, negli anni mi sono
letto varie cose in merito, qui i punti di vista divergono a seconda della
persona intervistata, il risultato è che a distanza di anni non è ancora chiaro
se l’inizio de “L’impero colpisce ancora”, con Luke aggredito dal Wampa e
salvato da Han Solo (“Questo puzzerà un po', piccolo”), fosse una scena
presente anche nella sceneggiatura originale.
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A me succede lo stesso quando mi accorgo di aver lasciato il telecomando vicino alla tv, dopo che mi sono già sdraiato sul divano. |
Da quanto sono
riuscito a capire (poco per la verità), la scena in questione era già presente,
ma è stata espansa come minutaggio, anche per giustificare le ferite sul volto
di Mark Hamill. Esiste, infatti, una scena eliminata in cui un droide opera il
volto di Luke Skywalker. Eppure proprio Hamill è stato il primo a porre a
George Lucas la fatidica domanda, chiedendo al creatore della serie cos'avrebbe fatto per il film, se lui non fosse sopravvissuto all’incidente. Qui
quasi tutte le versioni concordano: Lucas non avrebbe cambiato attore, ma avrebbe portato avanti il film introducendo un nuovo personaggio,
un parente di Luke, magari la famosa ragazza che era l’idea originale
del vecchio George per il giovane Skywalker. Se avesse dovuto fare questa scelta oggi, probabilmente avrebbe sostituito Hamill con un Jar Jar digitale che fa le scoregge con l'ascella, quindi consideriamoci fortunati quasi quanto il buon Mark...
L’altro grosso
problema era il naso di Carrie Fisher, la più felice di tutti quando le è stato
riferito che la parte iniziale del film sarebbe stata girata in un posto
pieno di neve. E’ stato un po’ più complesso farle capire che non era la
Colombia, ma la Norvegia. Malgrado il nasino ad aspirapolvere, la prova della
Fisher è ottima, ma in generale tutto il cast è visibilmente a proprio agio nei
panni dei rispettivi personaggi, lo stesso Mark Hamill si carica letteralmente
il film sulle spalle, come fa con Yoda su Dagobah. Il migliore resta sempre
Harrison Ford, ormai completamente calato nel ruolo.
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"Devi andarci piano ragazzina, hai un naso che sembra l'aspirapolvere gigante di Balle Spaziali!". |
La famosa
scena in cui Solo viene intrappolato nella grafite ha creato non pochi
problemi, quasi tutti legati al celebre dialogo in cui la principessa Leila
dichiara il suo amore per il contrabbandiere con la faccia da schiaffi. Nella
sceneggiatura originale era previsto che Han Solo rispondesse con il più
classico dei “Ti amo anche io”, ma la cosa non piaceva quasi a nessuno, non è
una frase che uno come Solo direbbe mai, risultato: crisi nera, non si trova la
battuta, cosa gli facciamo dire adesso? Visto che si era ormai fatta anche una
certa, a decidere per tutti fu la forza che tiene unita la galassia… La fame!
Sì, perché
prossimi all'ora di pranzo e senza un'idea Kershner (come ha dichiarato in
mille mila interviste) rinunciò dicendo a Ford di ripetere la battuta e al
diavolo tutto, nel momento della ripresa, Ford s'inventò la risposta entrata
nel mito “I know”, buona la prima, tutti a mangiare! Se volete sapere la mia, Harrison
Ford, noto straccia mutande, quella frase l’aveva giù usata prima nella vita
vera, ascoltate un cretino.
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L'Uomo che non deve chiedere mai (perchè tanto lo sa già). |
Il motivo
per cui, secondo me, “L’impero colpisce ancora” è il miglior capitolo della
Trilogia (con la T maiuscola) è molto semplice, se vogliamo anche affettivo:
l’entrata in scena del mio personaggio preferito della Saga, il Maestro Yoda.
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"Ancora di me, Cassidy parlando sta... Senza speranza quel ragazzo è". |
Per il
personaggio Lucas voleva Jim Henson, lo storico creatore dei Muppets, purtroppo
Henson era in altre faccende affaccendato, quindi suggerì il nome di uno dei
suoi più fidati assistenti, ovvero Frank Oz. In ogni caso, Lucas ed Henson
avrebbero collaborato lo stesso insieme nel 1986 per il film “Labyrinth”, ma
questa… E’ un'altra storia.
Yoda è un
personaggio dal design brillante, la sua vera forza sta nella sorpresa che è in
grado di generare nello spettatore, purtroppo per quelli che si
avvicinano a questo film per la prima volta adesso, la fama del Maestro rovina
un po’ l’effetto sorpresa della sua entrata in scena, ma il rugoso Maestro è il
personaggio che da solo incarna meglio tutta la magia di Star Wars, le sue
frasi in Sardo (ditemi cosa volete, per me Yoda parla in Sardo) e la famosa
scena della nave (“non posso crederci”, “Ecco perché hai fallito”) riescono da
sole a far arrivare allo spettatore il concetto stesso della Forza. Il
risultato è ottenuto facendo sospendere l’incredulità quel tanto da smettere di
vedere un pupazzo verdastro, ma il più saggio dei Maestri Jedi: "Fare. O non
fare. Non c'è provare".
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Il Maestro Yoda: La prova che i Sardi sono un popolo illuminato. |
Ma “L’impero
colpisce ancora” è tutto riassunto nel suo colpo di scena finale. Ok Lando, il
vermone che quasi si mangia il Millenium Falcon (“Non è una caverna!”), la
città delle nuvole, la scena della lastra di Grafite, tutto fighissimo, ma la
vera marcia in più del film è proprio quel finale. Tenuto segreto anche agli
attori sul set, l’unico a conoscere la vera frase pronunciata da Darth Vader era
James Earl Jones, l’attore che ha prestato il suo vocione al personaggio. Il
classico momento in cui TUTTI restano a bocca aperta, un attimo prima di
girarsi verso chi ha già visto il film per chiedergli “Ma è vero?”.
Quella frase
lì, che non vi ripeto per rispetto di quei due che ancora magari non hanno
visto il film (…’Azzo state a fare qua? Andate no?), apre scenari tutti nuovi,
rivelando chi è il vero protagonista di Star Wars e, come si è poi visto, anche
della trilogia dei prequel. Una rivelazione che sottolinea ancora una volta la
dimensione nerissima de “L’impero colpisce ancora”. Se nel primo film era chiaro
che, fin dal look, quel personaggi lì fosse il cattivo, qui scopriamo che un
tempo è stato buono e non un buono qualunque, il migliore di tutti!
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"Unisciti al lato oscuro dello Spoiler, conoscerai il finale di tutti i film della galassia...". |
Il non-finale
di “The Empire Strikes Back” è spiazzante, ti colpisce come una doccia gelata,
Luke ha perso una mano, Han Solo è disperso e intrappolato nella graffite, uno
dei buoni ha tradito (esponendosi per anni a critiche raziali tremende) e anche
il cattivo demolisce le nostre monolitiche certezze. Negli anni Guerre Stellari, ha cambiato nome in “Episodio IV - Una nuova speranza” bene,
“L’impero colpisce ancora” è la porzione della storia che ti fa dire, ma come faranno
adesso? Come possono uscire da questa situazione così nera? L’equivalente
cinematografico di Pinocchio nella pancia della balena, o di Hansel e Gretel
intrappolati nella casetta di marzapane.
Niente male
per un film che non inizia, non finisce, ha un protagonista senza mezza faccia,
una con le narici giganti e quello con la testa più sulle spalle di tutti,
sembra il nonno di Kermit la rana!
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Questa non potevo proprio non metterla, l'unico modo al mondo per migliore questo film... |
Proprio questa
sua innovativa struttura ha contribuito a creare il modello su cui sono stati
forgiati tutte le trilogie successive, quelle riuscite come quella di Ritorno al futuro (se ci pensate il secondo capitolo è identico, non inizia e non
finisce allo stesso modo), ma anche quelle molto (ma molto tanto) meno
riuscite, provate a pensare a quella porcata di “Matrix Reloaded” che allungava
il brodo all’infinito pur di giustificare un terzo film. “L’Impero colpisce
ancora”, quindi, è a sua volta il padre (occhiolino, occhiolino) di tutti quei
film divisi in capitoli che riempiono le sale oggi, anche perché avendo incassato 209
milioni di ex presidenti spirati nei soli Stati Uniti e 538 in tutti il mondo,
tende a diventare un modello che fa gola a chi produce. Il capitolo più oscuro
di una favola che ha (involontariamente?) mostrato la via per il Lato oscuro a
tutta Hollywood…
Il Lato Oscuro
è più forte? No... Più rapido... Più facile... Più seducente. Motivo per cui
forse è quasi da tutti considerato il capitolo migliore della Saga, chi non la
pensa così è un fan degli Ewoks. Ci vediamo qui per Gara 3 della Trilogia, quello
dove un bikini entrerà nella storia e assisteremo ad un grande ritorno, IL
ritorno… Restate tonnati!
Harrison...l'uomo che ha cambiato la storia del cinema per i ca%%i suoi. Qui con "I Know" e in Indiana Jones con lo sparo al guerriero in scimitarra.
RispondiEliminaGrande rece, grande film ancora inarrivato nel genere e oltre, per me.
Ah ah vero hai ragione! La fame per “I Know” e la maledizione di montezuma per Indy, è ufficiale possiamo dirlo, Harrison Ford è uno che recita di pancia ;-)
EliminaGrazie mille, la penso come te, imitato e inimitabile è una frase fatta, ma questa volta è quella giusta ;-) Cheers!
Mi hai battuto di una decina di giorni. Harrison Ford a modo suo ha contribuito alla sua stessa fama da personaggio tosto, suggerendo frasi più toste di quelle che gli sceneggiatori gli mettevano in bocca.
EliminaVerissimo, per altro lui stesso suggerì a Lucas di far morire Han Solo nel terzo film, in sacrificio per il bene di tutti, ma Lucas si rifiutò. Forse già sapeva del ritorno di Ford in Episodio VII ;-) Cheers!
EliminaSai già che è il mio preferito della serie, che altro dirti?
RispondiEliminaSe ci fosse l'emoticon che battesse le mani, fai conto che l'avrei inserita.
Grande fece, Cass.:-)
Era rece, il tablet ama la cacofonia. :-p
EliminaTi ringrazio moltissimo, ma soprattutto ringrazio il tuo Tablet che ha finalmente messo nero su bianco (o bianco su nero in questo caso) cosa scrivo io “Fecenzioni”, erano anni che cercado una definizione corretta, ora esiste! ;-) Cheers!
EliminaBellissima recensione, spero che i pazienti fuori (del collega, eh, non è che faccio aspettare la gente per leggere le recensioni sul miglior seguito della storia del cinema.... no...) non mi sentano ridere. E' anche il mio preferito e sono SICURA che Harrison Ford "I know" l'abbia usata davvero. Con quella faccia? SICURA.
RispondiEliminaTi ringrazio infinitamente, tu non mi vedi ma sto facendo gli inchini :-D
EliminaEh eh, visto che sono fuori a sbuffare per l’attesa, al massimo gli dai qualcosa di cui (s)parlare ;-) Bene, volevo una conferma femminile, per altro tra il suo “I Know” e la scena del “Dov’è che non ti fa male?” indicandosi il gomito di Indy, quest’uomo ha davvero ridefinito le scene romantiche per sempre, romanticismo al tempo delle facce da schiaffi ;-) Cheers!
"Unisciti al lato oscuro dello Spoiler, conoscerai il finale di tutti i film della galassia...".
RispondiEliminaSto ancora ridendo!!! :lol
Eh eh, grazie mi fa piacere che ti sia piaciuta ;-)
EliminaNegli anni è stato detto tutto di quello che è il più grosso Spoiler della storia del cinema, infatti non ne ho praticamente parlato, ma almeno una didascalia dovevo dedicargliela ;-) Cheers!
Penso che sia il miglior sul piano della trama e dei colpi di scena. Ma sul piano delle atmosfere il Quarto Capitolo non si possono battere...
RispondiEliminaHo apprezzato molto le citazioni che hai inserito al tuo post :D
"Che cavolo stai dicendo Boba?" Magnifico
Si questo film ha IL colpo di scena ;-) Il primo (o dovrei dire il quarto?) è quello che crea il mito, questo è quello che lo amplia. Ti ringrazio moltissimo, quando ho pescato quella foto ho pensato che Lando avesse la faccia da “Che cavolo stai dicendo Willis?”, quindi è venuta fuori facile ;-) Cheers!
EliminaSplendido post, sebbene io sia un fan anomalo della Saga. Io vidi il terzo film al cinema, da ragazzino, e lo amai potentemente. Poi scoprii il primo però... boh, mi sembrava mancasse qualcosa ma nessuno, ti giuro, parlava di un secondo film, tanto per dire la qualità dell'informazione cinematografica prima di internet! Poi mi pare vidi in TV il secondo e capii molte cose...
RispondiEliminaperò il mio cuore rimane saldo al pigiamino nero di Luke e al bikini di Leia: sono carini i primi due film, ma il terzo è il terzo... :-P
Grazie mille! Hai ragione erano altri tempi, i film si scoprivano, letteralmente come hai fatto tu ;-) Arriva anche il terzo, quello con il vestiario (o lo svestiario) migliore della Trilogia ;-) Cheers!
EliminaEh, eh! Già! XD Figurati poi se da piccolo potevo sapere che c' era GS prima de L'ICA e IRDJ. Mi sembra lo scoprii guardando il film del 77 e scoprendo che c' erano i personaggi degli altri film. Onestamente non ricordo.
EliminaParlando di spoiler, ricordo ancora quando uscì IPDS di Tim Burton ed ovviamente i tg a citare la scena finale del classico del 68 che ovviamente non avevo ancora visto XD! Vabbè che hanno spoilerato anche il finale di Harry Potter e l' arrivo di Wonder woman in BvsS! XD Sic!
Che poi anche il pianeta delle scimmie é tra i finali più a soggetto spoiler di sempre ;-) Cheers
EliminaMi stai quasi convincendo a vedere per bene Staruors.
RispondiEliminaColpito dalla storia delle ferite al volto e dalle altre particolarità... cavolo, ma secondo te potrebbe appassionarmi?
Moz-
Sarebbe un enorme successo se mai dovessi riuscirci ;-) Secondo me si, ti piacciono le space opera, He-Man, non vedo proprio perchè non dovrebbe piacerti "Staruors" ;-) Cheers!
EliminaFinalmente sono riuscito a leggermi anche questo... passo ai prossimi. Ottime battute.
RispondiEliminaRibadisco che anche per me è un ottimo film e, mi azzardo a dire, il migliore della trilogia.
No problem, non vado da nessuna parte, qui mi trovi ;-) Ti ringrazio molto e ribadisci pure, questo film è un altro livello ;-) Cheers!
EliminaPrimo film che vidi della saga! Non ricordo da che punto lo beccai, ma rimasi affascinato da questi personaggi in fuga tra cui un animalone che si porta dietro un robot in pezzi XD, le spade laser, il cattivo, quella rivelazione, quel finale... l' unico neo a mio avviso è una principessa Leia a tratti veramente irritante con il povero Ian! XD Palma della scena più tosta al mostro nel planetoide che ha in bocca quei cosi volanti XD!
RispondiEliminaIl momento più grave penso sia stata la scomparsa del grande scenografo John Barry.
Clamorosa la vicenda dei titoli non presenti all' inizio.
Ah, ah sugli spoiler con DF! XD Ricordiamo per la struttura anche quel film squinternato di pirati dei Caraibi 2!
Quì Fener è il cattivo principale ed è veramente in forma! "Scuse accettate ammiraglio." XD
Come si fa a non innamorarsi di questi personaggi? Penso sia impossibile. Filmone anche le scene minori sono storiche! Cheers
EliminaPer anni ho avuto la regola ferrea di guardare la saga in ordine di produzione. Poi lo ammetto, ho ceduto all'ordine degli episodi stampati sul titolo.
RispondiEliminaQuesta tradizione si è interrotta quando feci la mia "Ultima Crociata" guardando tutto in lingua originale prima di Episodio VII.
Dall'uscita di quel film non ho più rivisto l'intera saga.
Mi si era rotto qualcosa (oltre alle scatole).
Ho finito per infrangere quelle vecchie regole, ormai desuete e sciocche al confronto dei disastri degli anni '10.
Io non me la sento più di chiamare la prequel una "tragedy", non dopo aver visto una sequel tragedy peggiore come non immaginavo fosse possibile.
Ho infranto le mie regole, rivedendomi solo L'Impero Colpsice ancora. Un pò perchè il primo vero Guerre Stellari lo conosco a memoria tanto da non sentirne più il bisogno. Ma L'Impero è L'impero. E L'Impero è un bel film. Perchè è UN FILM, nonostante gli manchi l'inizio e la fine, è il più film di tutta la saga. Ed è l'unico antidoto agli orrori che ne sono seguiti. Ma è anche quel film da odiare un pò, ché senza la sua Forza non staremmo qui a parlare di 'sta saga naufragata peggio dei bombardieri all'inizio di Episodio VIII.
"L'Impero" è l'unico film senza morti nere, sarà per questo che c'ha sotto due palle più grosse di tutte quelle stazioni spaccapianeti viste e riviste per la saga.
P.S.
Riguardo alla lingua parlata da Yoda, posso confermarti che molto per la galassia il Maestro viaggiato ha.
Frutto del suo esilio in Sardegna quel modo di parlare è.
Dubbi su questo non ci sono.
La “Prequel Tragedy” ha aggiunto almeno qualcosa, poco male, ma qualcosa, la “Sequel Symmetry” invece non aggiunge niente ma niente proprio. Vogliamo lanciare una provocazione: George Lucas, Rian Jonshon, GIEI GIEI, Richard Marquand, concordiamo tutti che l’unico vero regista (ma regista vero) che questa saga abbia mai avuto sia stato solo Irvin Kershner?
EliminaIl creatore che non ha mai voluto dirigere, il casinista che mette troppa carna al fuoco quando scrive, lo scopiazzatore che vorrebbe essere Spielberg (ma anche no), il mestierante… Se andiamo per esclusione l’unico vero regista resta solo uno. Per il resto, ho sempre saputo da dove proveniva il Maestro, ora ho le prove ;-) Cheers
Il tuo è un buon discorso, ma Garreth Edwards dove lo mettiamo?
Eliminal'eccezione che conferma la regola. Il suo "Rogue One" lo riguardo sempre volentieri. Cheers!
EliminaEh già
EliminaAnzi senza influenze da parte della produzione, sarebbe stato anche un film migliore, hanno troncato la bellissima frase «I rebel» presente nel primo trailer (storia vera). Cheers!
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