sabato 7 novembre 2015

Preacher Special - Il santo degli assassini: ...E l'inferno lo seguiva


La serie Preacher è popolata di personaggi a dir poco coloriti, questo speciale dedicato alle origini del Santo degli Assassini era doveroso, visto il carisma del personaggio, non si poteva davvero rinunciare.

Di solito le storie legate alle origini dei personaggi, specialmente quelli misteriosi e potenti, sono un po’ una delusione, tendono a togliere quell’aurea di mistero ai personaggi, cosa che per fortuna non succede con questo speciale, forse perché il Santo è talmente inarrestabile che nemmeno raccontare le sue origini può scalfirlo.

Il volume raccoglie la mini originale di quattro numeri, tre disegnati da Steve Pugh (che ho amato moltissimo sulle pagine di Doom 2099 per la Marvel) e il terzo capitolo, quello ambientato all’inferno, disegnato al grande Carlos Ezquerra, il leggendario disegnatore di Judge Dredd e già insieme a Garth Ennis per l’altro speciale di Preacher, ovvero Quei bravi ragazzi.


Ehi amico c'è il Santo, hai chiuso.
In questo volume, Ennis può far sfogo a tutta la sua (e la nostra) voglia di storie Western, l’incipit ci porta nel Far West più duro, quello dove solo i duri sopravvivono e i miti della frontiera si scrivono con il sangue e con il piombo rovente. Un pistolero dal passato violento muore senza portare a termine la sua vendetta, una volta giunto all’inferno, Lucifero e l’angelo della morte in persona, trovano in lui il candidato ideale per ricoprire il ruolo del Santo degli Assassini.


Il diavolo e l'angelo della morte sono ancora più cattivi quando sono disegnati da Carlos Ezquerra.
Garth Ennis il western lo conosce bene e qui cita alcuni dei personaggi più mitici e delle battaglie più sanguinose di quel polveroso periodo storico, il personaggio del Santo sembra ricalcato sul Will Munny de “Gli Spietati”, non solo perché assomiglia a Clint Eastwood (la copertina di Glenn Fabry omaggia spudoratamente una celebre foto di scena di Clint presa da “The Outlaw Josey Wales” / “Il texano dagli occhi di ghiaccio”), ma perché il suo personaggio è molto simile a quello di Munny, uno assassino duro come un chiodo da bara che ha trovato la pace, pronto a tornare ad impugnare le sue Colt Walker per vendetta.


Copertina interna di Glenn Fabry.... visto di peggio in vita mia.
La storia è molto semplice e non mi va di raccontarvela tutta per non rovinarvi la sorpresa, ma se escludessimo il terzo capitolo ambientato all’inferno, che dà una svolta da Weird West al volume, “Il Santo degli Assassini” potrebbe essere una classico Revenge movie ambientato nel West. Il risultato è qualcosa che potrebbe piacere anche a chi normalmente non legge “Preacher”… A patto di avere lo stomaco abbastanza forte per digerire gli ammazzamenti portati in scena da Ennis.


Il vecchio West riassunto in una doppia splash page.
Di solito si dice “Crepuscolare”, no? Penso sia l’aggettivo più utilizzato quando si parla di Western, bene, qui Ennis va oltre il crepuscolare, mette in scena una storia che potrebbe ricordare il romanzo “La morte ci sfida” di Joe R. Lansdale, fatta di cittadine di frontiera decadenti, saloon pulciosi, ubriaconi, e banditi cacciatori di scalpi. Su tutto il protagonista che cerca solamente di rigare dritto e tornare dalla sua famiglia.

La capacità di Garth Ennis è quella di rendere il Santo un credibile Terminator con cappello a tesa larga, uno dei momenti che amo di più è la genesi dei suoi revolver, la descrizione di Ennis fa di questa coppia di pistole forse l’arma più letale mai vista in un fumetto, il fatto che siano delle Colt Walker non fa altro che renderle più epiche.

4 commenti:

  1. La Morte Ci Sfida è una lettura che mi ha divertito parecchio, quindi vedrò di recuperarlo, al pari degli altri quattro/cinque volumi della serie regolare che mi mancano ancora.

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    1. "La morte ci sfida" è molto divertente, Big Joe alle prese con un ottimo esempio di Weird West, questo volume può essere letto anche da solo, ma comunque "Preacher" lo consiglio caldamente ;-) Cheers!

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  2. Non ho altre parole: che spettacolo!!!!!!! ^_^

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    1. Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto un sacco ;-) le prime due storie del volume sono un omaggio al Western poi prende una svolta ultraterrena e si riunisce alle trame di "Preacher" ma comunque è bellissimo ;-) Cheers!

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