sabato 24 ottobre 2015

Mr. Robot - Stagione 1: Dōmo arigatō misutā Robotto


Prima di dire qualunque cosa su questa serie, fatemene citare un'altra che mi è tornata alla mente dieci volte, una per ogni episodio, ogni volta che il titolo di questa serie compariva sullo schermo, io pensavo a:


Elliot Alderson (detto Luigi, interpretatato dagli occhi a palla di Rami Malek) è un informatico che lavora per la Allsafe Security, società di consulenza sulla sicurezza dei dati aziendali… Roba di IT, insomma. Sapete quelli che chiami quando “Non funziona più niente” oppure quando “Il computer fa cose strane”.
Il principale cliente della Allsafe è la E Corp (più nota come Evil Corp), un colosso megacorporativo che controlla tutto, dalle viti alle bombe nucleari. Un bel giorno Luigi viene contattato da Mr. Robot (il redivivo Christian Slater) uno smanettone vecchia scuola che gli apre le porte di Fsociety, volenteroso gruppo di Hacker con in testa un piano: rompere le uova nel paniere alla Evil Corp. E poi farle ingoiare il paniere… Di traverso.

Elliot Luigi, è colui che porterà l’equilibrio nella Forza, membro di Fsociety, ma anche di Allsafe (quindi di E Corp), passerebbe inosservato, se non fosse per gli occhi pallati e il fatto che indossi la felpa con il cappuccio anche sotto la doccia.


Il cappuccio in testa che fa subito hacker (o Sith, fate voi).
Diamo subito le coordinate: una serie “100% Informatical approved”, se siete smanettoni fanatici di Gnome avete trovato la vostra prossima serie tv preferita. L’uso intelligente e realistico dei computer di “The Social Network” incontra atmosfere anarchiche e un protagonista allucinato che potrebbe ricordare a molti “Fight Club”, facevo prima a dire atmosfere da film di David Fincher e chiuderla qui.
Inoltre, la baffuta maschera di Fsociety prende chiaramente ispirazione dalla maschera di Guy Fawkes del “V for Vendetta” di Alan Moore (non quella cagata di film…).


"Immagino che vi stiate domandando perché vi ho convocati questa sera...".
Elliot (detto Luigi) ha una visione tutta sua della giustizia e della privacy altrui, lo incontriamo per la prima volta impegnato a punire un distributore di materiale pedopornografico e con lo stesso strambo, spiritato senso di giustizia, si scaglia contro la Apple… Ehm volevo dire Evil Corp!
Il ritmo della serie è lento con brio, sottolineato da una ossessiva (a dir poco) colonna sonora elettronica che vi martellerà per dieci episodi. La serie, creata da Sam Esmail, mi è sembrato un grosso “Aspettando Godot” nel senso che i primi 4/5 episodi passano cercando di capire dove voglia andare a parare la storia, la svolta grossa (non imprevedibile, ma molto ben gestita) arriva negli ultimi episodi e che cambia tutto lo scenario regalando un finale di gustosa Anarchia che non fai in tempo a goderti davvero (proprio come succede ai protagonisti) perchè la stagione si conclude, spargendo qua e là le domande per la stagione numero due… Detta in soldoni: o vi prende forte subito, altrimenti c’è il rischio che la noia abbia il sopravvento, malgrado sia una serie scritta, diretta e interpretata bene, anche io ho avuto più di un momento di calamento della palpebra, lo ammetto candidamente.

Flipper è il mio personaggio preferito di tutta la serie. E malgrado il nome non è un delfino.
Volevo fare una piccola riflessione su Luigi (detto Elliot) però, l’hacker che vuole salvare il mondo, ma per prima cosa deve dare una sistemata a se stesso, perché il ragazzo è in cura dalla psicologa Krista (detta Povera Krista, perché deve sorbirsi il suo sguardo da pesce due volte a settimana), interpretata da Gloria Reuben con tutto il catalogo delle espressioni contrite disponibili per un attore. Il nostro Luigi detesta quasi tutta la razza umana, è propenso a fare lunghe tirate in cui inveisce contro il sistema, si veste sempre di nero e ama le felpe con il cappuccio… E fino a qui mi risulta difficile trovare qualche differenza con il sottoscritto.

Il problema è che per essere un anti-sociale, ha una vita sociale che levati! Per prima cosa ha un betta di nome QWERTY e un cagnetto di nome Flipper che ha salvato dai maltrattamenti (ma che poi non porta mai fuori a pisciare… Vabbè), per il resto, tutte le persone che frequenta sono delle mezze modelle, partendo dalla vicina di casa spacciatrice Shayla.

Alzi la mano chi non ha una vicina di casa così...
Ora, anche io amo i cani e ho un vicino tossico, ma c’è la piccolissima differenza che il mio capo non è un santo che mi tiene in altissima considerazione come Gideon fa con Elliot, il capo di una grande multinazionale non mi ha mai invitato a pranzo e il suddetto vicino non somiglia per nulla a Frankie Shaw, diciamo che sembra più uno dei Camminamorti di The Walking Dead, quindi sai che c’è Elliot “Luigi” Alderson? Altro che Fsociety, F tu! Nel senso di vaffanculo, per fortuna che ogni tanto qualcuno in questa serie ti fa fare dei bei voletti, altrimenti ti spingerei volentieri io giù da una finestra.

La cosa positiva, è che la serie è talmente ben scritta che ogni tanto Luigi si leva dalle balle e lascia spazio agli altri (come succede in un episodio… Per altro avete dato un'occhiata ai nomi delle puntate? A mio avviso il più grosso colpo di genio di tutta la serie).

Anche le vostre colleghe di lavoro sono fatte così vero?
Tra i personaggi che ogni tanto prendono il proscenio c’è anche il cattivissimo Tyrell Wellick (Martin Wallström) che sembra il figlio illegittimo nato da un'orgia di Patrick Bateman con alcune modelle svedesi. Ambizioso, ma debole, aspirante padre e marito ideale, ma omosessuale nel tempo libero, snob, elegante, fuori come un terrazzo, diciamo che è tanto scritto bene quanto è chiaro che essendo lui il cattivo, lo incarna al 100% andando anche sopra le righe. Per fortuna Wallström ha lo sguardo da pazzo giusto per farlo. L’altra bionda della serie è Angela (Portia Doubleday) l’amica d’infanzia di Elliot che di riffa o di raffa attraversa tutto lo scompiglio generato dal suo amico, trovandosi sempre in prima linea… Uno dice: "Chi trova un amico trova un tesoro", sì, proprio!

"Sto per eliminarti dall'organigramma aziendale".
Menzione speciale per Christian Slater, sembra uscito da “Il piccolo grande mago dei videogames” ed in un certi episodi, quando deve scegliere un film da vedere al cinema, opta per “Pulp Fiction” (lui che era il protagonista di una delle prime sceneggiature di Tarantino), fa piacere rivederlo alle prese con un personaggio del genere, dopo un po’ di tempo (tanto) relegato ai DTV.

"Caro diario, oggi sono finalmente tornato a recitare qualcosa di meritevole...".
Insomma, “Mr. Robot” dimostra il talento di Sam Esmail, non so se la seconda stagione riuscirà a mantenere l’attenzione a questo livello, anche perché gran parte dei suoi segreti questa serie li ha già rivelati nella stagione di esordio. 
Mentre aspettiamo la seconda, ogni tanto aggiornate l’indirizzo IP dei vostri computer, non vorrete che qualcuno vi sganci un rootkit pirata nel sistema operativo, vero?

18 commenti:

  1. non ho letto perchè lo sto guardando adesso, :-) mi mancano tre episodi...poi ripasso!

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    1. Non ho volutamente scritto niente del finale, ma gli ultimi episodi sono ottimi, buona visione ci rileggiamo dopo ;-) Cheers!

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  2. Concordo. In che cosa? Anche a me piaceva Flipper, il dolce cane che viene salvato da Luigi per poi finire ostaggio di Luigi. E sì, la vita da antisociale di Luigi è tutto tranne che anti-sociale: tutte le donne non brutte vogliono entrare in casetta sua (Flipper vorrebbe uscirne) ed è lodato dal capo e cercato da gruppi anti-qualcosa. Se la sua è una vita antisociale la mia come verrebbe chiamata giacché non possiedo un cellulare, non sono su Faccialibro e non ho un computer (distrutto durante una sbronza). Anche io avrei dato una bella spinta a Luigi, giusto per svegliarlo un pochetto. Serie comunque scritta e girata bene. Tyrell è, oltre a Flipper, il mio personaggio preferito.

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    1. Dici molto bene, per essere un antisociale è piuttosto sociale, altro che Flipper stava bene con il suo Betta QWERTY nella boccia, almeno il pescetto non deve uscire a fare la pipì ;-) Serie ben scritto, il ritmo è un pò così così in certi passaggi ma si lascia guardare, è gustosamente anarchica, spero in uno spin-off su Flipper ;-) Cheers!

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  3. Perché continuai a segnalarmi serie spettacolari? Così mi mangio più le mani quando non riesco a vederle :-P

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    1. Perchè sono serie-dipendente, adesso ne sto recuperando una che penso che ti piacerà... Non volermi male! ;-) Cheers!

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  4. #****SPOILER ALERT****#
    #***************************#



    Solo a me è parso che la locandina fosse uno spoiler?

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    1. Dici? Beh non più di quella di Fight Club secondo me ;-) Cheers!

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  5. A noi è piaciuta molto,benchè dalla seconda puntata avessimo già capito quale fosse il "colpo di scena",un pò lenta ma molto ben scritta e con un protagonista superinteressante.Eppoi io ed il Khal siamo dei grandi Nerd,poteva non acchiapparci????
    Viva Flipper!Troppo tenero <3

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    1. Concordo con tutto, poi più ne sai di computer è più questa serie ti tira dentro, non è la solita fiction dove qualcuno digita a caso sulla tastiera e tutto per magia si risolve ogni cosa, per il resto, voglio lo spin.off su Flipper ;-) Cheers!

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  6. L'ho mollata alla sesta puntata, ma conto di recuperare le altre quanto prima.

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    1. Ormai arrivato fino alla sei ti conviene fare l'ultimo sforzo e finire... Disse quello che é fermo alla sei di Penny Dredfull ;-) Cheers!

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  7. No, di più, di più! Io ne sono rimasta ipnotizzata al punto tale da urlare "serie dell'anno"!
    Ho letto (nell'altro post) che hai preferito Narcos, quindi conto di recuperarla per poi tornare a dirti che no, è meglio Mr. Robot. :-D

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    1. Per essere ipnotica lo è davvero, però specialmente negli episodi centrali, ho avverito la fatica, guardati "Narcos" e poi ne riparliamo, anche solo per sentirmi dire "NO!" ;-) Cheers!

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  8. Serie scritta molto bene, che mi ha preso un sacco, malgrado tutte le critiche di cui sopra siano calzanti (tra tutte, per essere uno sfigato smanettone morfinomane, Eliott è pieno di donne...poi il capo buono-buono ed anche scemo-scemo...).
    Concordo che il colpo di scena sia prevedibile e ben gestito, però:
    [SPOILER]




    la versione solo pianoforte di Where is My Mind dei PIXIES, brano con cui si conclude Fight Club, è una chicca da spellarsi le mani in applausi


    [/SPOILER]

    io la promuovo a pieni voti ed aspetto la seconda.

    PS Narcos...NA BOMBA! (poi penso che quello che raccontano è successo davvero e vengo assalito dai brividi...)



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    1. Bravissimo! Sai che sono giorni che ho il pezzo dei Pixies in testa? E' veramente un colpo di genio utilizzarlo proprio in quel modo ;-) Narcos è fenomenale, è proprio l'esempio perfetto di realismo magico.... Anzi macabro ;-) Cheers!

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  9. Adoro i tuoi commenti! Hai ragione occhi-a-palla-Luigi è perfetto per il ruolo del tossico sociopatico, comunque io sono ancora agli episodi iniziali ed effettivamente sento già un pochino il disagio del "dove vuole andare a parare sta storia?". Mi rincuora sapere che l'effetto palpebra-calata sia regolare, perchè già mi stavo pentendo di avergli regalato un'intera rubrica sul blog. Diciamo che ho fatto un atto di fede, in virtù del promo e della pilot che mi avevano molto incuriosita. Concordo con te anche sul tizio della E corp., con la faccia che si ritrova sembra proprio che abbia scritto in fronte "sono il cattivo della serie". Spero che il finale di stagione mi sorprenda! Ti saprò dire! A presto! :)

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    1. Leggerò la tua rubrica in attesa della tua reazione sul finale di stagione, in generale I commenti che ho sentito sulla serie sono 50% entusiasti, 50% calamento della palpebra, smanettoni informatici esclusi, loro sono una categoria a parte ;-) Cheers!

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