domenica 18 ottobre 2015

Buffy L’ammazzavampiri - Stagione 3: Due cacciatrici sono meglio di una (forse)


La terza stagione stagione di “Buffy” è la prima veramente completa, se la prima (la trovate QUI) risultava quasi naif e la seconda (eccola!) iniziava sul serio solo verso metà, qui tutti i personaggi e le situazioni che incontriamo nel corso dei 22 episodi serviranno ad alimentare le trame future e anche uno Spin-Off, insomma: il motore Diesel di Joss Whedon inizia davvero a girare quasi a pieno regime.

Il primo episodio “Anne” è piuttosto spiazzante e ci mostra Buffy con la sua nuova identità, ancora in fuga da Sunnydale, ma la cacciatrice non è destinata a passare troppo tempo lontana dalla bocca dell’Inferno, infatti dopo un paio di episodi di riscaldamento in cui affronta alcuni Zombie Voodoo (3x02 Dead men’s party) e una rivisitazione de La bella e la bestia che vede uno scontro tra Oz ed Angel (3x04 Beauty and the Beasts) l’episodio 3x03 presenta quella che sarà una dei personaggi fondamentali: Faith.

"Chi è che ha detto che gli uomini preferiscono le bionde?".
Parlando della seconda stagione ho già detto che a mio avviso il Consiglio fa più danni della grandine e dimostra dei serissimi problemi di comunicazione interna, anche nell’episodio 3x07 (Revelations) dove i protagonisti si trovano in balìa di una nuova Osservatrice. Faith di fatto è la sostituta della sostituta, viene attivata dopo la dipartita di Kendra, quindi Buffy e la Scooby-gang devono fare i conti con la nuova arrivata, interpretata dalla guardabile Eliza Dushku, il suo approccio è completamente diverso rispetto a quello di Buffy e, lo ammetto, francamente in alcuni momenti avrei preferito vedere la mora come Cacciatrice titolare, perché spesso Buffy raggiunge dei momenti di petulanza davvero urticanti, specialmente quando perde fiducia in se stessa (per tre puntate) per poi tornare spavalda con uno schiocco di dita.

Procedendo con la visione di “Buffy” mi sono ritrovato a notare parecchie affinità tra questa serie e quella del Doctor Who, anche se la serie inglese, a mio avviso, resta di qualità superiore (sono un Whoviano di ferro) Buffy ha degli apici notevoli (lasciatemi l’icona aperta…) e questa seconda cacciatrice, con le differenze del caso, sembra quasi una delle rigenerazioni del Dottore.

Se ve lo state chiedendo, no, non si baciano...
L’altro grande termine di paragone per la serie, sono i fumetti di Super Eroi con cui Buffy ha parecchio in comune, a parte le cose lampanti come il discorsetto (dello Zio Ben) sul potere e la responsabilità, l’identità segreta, gli alleati e i nemici, ci sono molte dinamiche e situazioni che ricordano proprio i Super Eroi, un tipo di letteratura che Joss Whedon conosce bene, visto che lui stesso ha scritto parecchi fumetti, specialmente per la Marvel Comics. I due episodi 3x14 Bad Girls e 3x15 Consequences, mettono Buffy in una situazione abbastanza classica per i super eroi americani, non aggiungo altro per non rovinarvi la visione.

Ma la terza stagione è quella che come una brava formichina semina, pensando al futuro, ad esempio è proprio qui che Willow inizia la sua sperimentazione con la magia e, restando sulla rossa (la recitazione di Alyson Hannigan migliora di puntata in puntata, rispetto alla prima stagione sembra un'altra attrice), uno degli episodi più interessanti è 3x09 The Wish. Ad una prima occhiata sembra quasi come una storia “What if…?” (sempre per restare sul paragone con la Marvel) che ci mostra cosa sarebbe successo se la Cacciatrice non fosse mai arrivata a Sunnydale, una gustosa occasione per vedere Willow e (l’inutile) Xander in versione Vampiresca. E' l’episodio che introduce Anya, l’ex demoniessa che entrerà a far parte del cast regolare della serie, ma ancora più interessante è l’ideale seguito di questo episodio, ovvero 3x16 Doppelgangland, dove Willow deve fare i conti con Vampi-Willow sbarcata dalla realtà parallela. Un episodio in cui Alyson Hannigan si diverte a fare la femme fatale, ma anche la puntata in cui ho capito come decrittare questa serie.

"Youuuuu sonofabitch!" (Cit.)
Sì, perché ad un certo punto dell’episodio, Angel dice una mezza frase sull’orientamento sessuale di Vampi-Willow, sembra un dettaglio da niente, ma in realtà è il primo seme di una sottotrama molto più grossa, che terrà banco nella stagione successiva. Questa è la prova che in “Buffy” sono i dettagli a fare la differenza e Joss Whedon, nel suo testone, ha saputo mettere in ordine tutte le caselle del domino, dimostrando per prima cosa di essere un gran geniaccio, ma anche il fatto che se hai uno schema preciso, non crei sottotrame a caso per allungare il brodo e sai dove vuoi portare i tuoi personaggi, la serie sarà di qualità, che sia una serie tv moderna, o una ormai considerata di culto come “Buffy”.

Per quanto mi riguarda, la terza stagione è quella che contiene uno degli episodi più belli di sempre di questa serie e, per assurdo, è un episodio Xander-centrico… Ovviamente sto parlando di 3x13 The Zeppo, puntata talmente brillante da meritare un discorso a parte.

Dover rivalutare quell'idea di iniziare ad indossare l'orecchino...
Xander ormai circondato da due cacciatrici, una strega e un esperto di occulto come Giles, è il Jimmy Olsen del gruppo, Cordelia non perde tempo a sottolineare la sua totale inutilità dandogli dello Zeppo, citazione che fa illuminare gli occhi a tutti i Marxisti come me.

Zeppo Marx era il fratello bello della famiglia, nei primi sketch dei Fratelli Marx compariva anche lui, ma è durato lo spazio di un mattino, per essere sostituito da… Nessuno (un destino peggiore di quello di Pete Best, primo batterista dei Beatles), il talento per il cinema lo avevano gli altri tre, infatti i Fratelli Marx sono universalmente ricordati come un trio, Groucho, Harpo e Chico.

Non si tratta nemmeno della vita da mediano cantata da Ligabue, siamo proprio all’apologia dell’inutilità… Infatti, il protagonista dell’episodio è Xander.

L’episodio è assolutamente geniale: mentre il gruppo è impegnato ad impedire l’Apocalisse, Xander viene impiegato in mansioni marginali (tipo andare a comprare le ciambelle, storia vera), eppure l’intreccio risulta scritto benissimo, infatti per tutto il tempo noi spettatori seguiamo Xander in quella che per lui è la notte delle vita, un po’ come se fosse il protagonista di "Fuori Orario" di Scorsese o "Tutto in una notte" di Landis.


Il momento esatto in cui anche l'inutile Xander diventa un personaggio degno di nota.
Il momento più geniale, quasi meta-televisivo è nella classica porzione di episodio dedicata agli amoreggiamenti di Buffy ed Angel, Xander irrompe nella scena e persino al musichina melensa di stottofondo si interrompe, salvo poi ricominciare, quando finalmente Xander capisce che stare lì a reggere il moccolo non è la cosa più intelligente da fare.

Il giochino meta-televisivo continua quando Willow dichiara: “Nessuno saprà mai cosa abbiamo fatto” e anche se noi spettatori abbiamo seguito Xander nella sua notte magica, è comunque destinata a non essere ricordata, perché sarà sempre la notte in cui gli Scooby hanno sventato l’Apocalisse… Senza Xander, che però alla fine, è felice, proprio come Zeppo Marx, che ha fatto cose incredibili nella vita dopo aver lasciato il Cinema, anche se tutti ricorderanno per sempre i suoi tre fratelli. Pazzesco, ma uno degli episodi più belli di questa serie, che rivedrei più volentieri in futuro, ha come protagonista il personaggio che meno sopporto di tutta la serie… Magia di Joss Whedon.

Quello che probabilmente è il difetto più grosso di tutta la stagione è il finale: lo scontro con il Sindaco (sosia di Bush Jr. anche negli atteggiamenti) sembra il classico caso della montagna che partorisce il topolino, anche se il doppio episodio riassume quasi tutte le sottotrame della stagione, il finale è caciarone e gli effetti speciali (non proprio invecchiati alla grande) non aiutano, anche se la battuta finale di Oz è micidiale, “Siamo sopravvissuti…” Ma non al massacro finale, al Liceo. Dai ci siamo passati tutti lo sappiamo cosa vuol dire…

Piccola parentesi dedicata al migliore: Spike

Miglior personaggio in assoluto della serie (MVP! MVP! MVP!)
In questa stagione si vede pochissimo solo nell’episodio 3x08 Lover’s Walk, l’ossigenato arriva e anticipando il Joker de “Il Cavaliere Oscuro” porta con sè l’anarchia, ubriaco e malconcio arriva cantando “My way” nella versione di Sinatra, dopo aver scombinato le carte e sbattuto in faccia alla Scooby-gang tutte le loro piccole bugie (amorose) se ne va, cantando sempre “My way”, ma nella versione di Sid Vicious… Quando uno è il migliore è il migliore, c’è poco da fare.

6 commenti:

  1. Leggendoti è come se lo stessi vedendo anch'io, il telefilm ^_^

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    1. Eh eh si a volte non mi trattengo, per fortuna non ho un limite di parole ;-) Il personaggio di Giles il bibliotecario ti sarebbe molto simpatico credo ;-) Cheers!

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  2. Bella la terza, e grandissimo l'episodio Xander-Centrico.
    A me è piaciuto un sacco pure il personaggio del Sindaco*, malgrado il finale baraccone...

    * Super Spoiler:



    Anche perché si affeziona (o sembra farlo) veramente a Faith

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    1. The Zeppo é fighissimo, il sindaco mi ricordava l'ex presidente Bush, non so il perché ;-) Concordo finale tanto baraccone ma la frase di Oz che chiude la serie é fantastica ;-) Cheers!

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  3. Ho ripescato questi post per caso, mentre mi sto rivedendo le serie dalla prima all'ultima, dopo non lo so nemmeno io quanti anni. Complimenti per le varie entusiastiche disamine, da fan di Buffy (e tra credo i 4/5 possessori del gioco di ruolo della cacciatrice!) non posso che condividere in pieno le tue osservazioni.
    Soprattutto quando parli del talento di Joss per i dettagli. Nella prima visione di Nmila anni fa non li avevo notati, ma ora piccole chicche come l'inciampare di Angel sull'orientamento sessuale di "Vampillow" non sfuggono e rendono il tutto più gustoso.
    Aggiungo che mi sono anche scaricato le puntate di Angel e ho cercato di guardarle nell'ordine corretto per la continuity, ma la serie sul vampiro non riesce a prendermi.

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    1. Ti ringrazio, il lavoro ai fianchi fatto da Whedon per questa serie è magnifico, i dettagli, ma anche i momenti incredibilmente adulti, in una serie il cui target erano i ragazzi degli anni ’90, e le serie tv, non aveva proprio la qualità generale di quelle di adesso, per me è la vera marcia in più di “Buffy”, sono contento di aver recuperato questa storica serie.

      Mi piacerebbe vedere anche “Angel”, anche solo per quella famigerata puntata con i pupazzi di cui sento sempre parlare, magari un giorno ci riuscirò ;-) Cheers!

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