In principio
fu Douglas Adams.
Se conoscete
la sua “Guida galattica per gli autostoppisti” a questo punto siete in piedi e
vi siete tolti il cappello.
Nel 1982 Ivan
Reitman e alcuni produttori erano in contatto con Douglas Adams, l’idea era di
adattare la “Guida galattica” per il Cinema, Adams lavora sulla sceneggiatura e
Dan Aykroyd è molto interessato ad interpretare Ford Prefect, ma voi ed io
viviamo in un universo parallelo in cui questo film non esiste, per un problema
di diritti legati alla precedente incarnazione della “Guida galattica” (il
radio-racconto), la trattativa andò per le lunghe, sono sicuro che quel genio di
Adams da questo dettaglio, avrebbe tirato fuori una freddura talmente
divertente da farvi cadere dalla sedia (Ciao Douglas, ci manchi di brutto…).
Nell’universo
dove viviamo noi, è successo che il testone di Dan Aykroyd aveva un'idea da
sottoporre a Reitman e alla sua gang di produttori, così, giusto per riempire
l’attesa, il soggetto parlava di un futuro prossimo in cui i fantasmi si
aggirano senza controllo e di una squadra di professionisti stile SWAT che
dà loro la caccia utilizzando delle bacchette magiche, prima di chiedervi: “Cosa
aveva fumato”, ricordatevi che state parlando di Dan Aykroyd, sapete cos'è in
grado di fare quell’uomo.
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Have no fear.... Dan is here! |
I tre
protagonisti erano scritti e pensati per lo stesso Aykroyd, per il suo compare
John Belushi e per Eddie Murphy, a questi aggiungete John Candy in un ruolo
secondario. Il titolo di lavorazione è “Ghost Smashers”, Ivan Reitman è molto
interessato e qui la realtà varia una seconda volta, generando un altro
universo parallelo in cui quella squadra All-Star ha portato a termine il
film… Ma voi ed io non apparteniamo a quel mondo, non abbandonate il sentiero,
lo so che il richiamo dell’esplorazione è forte, ma le alternative sono
infinite e, vi assicuro, non vorrete finire in un mondo dove Mad Max è stato
diretto da Steven Soderbergh (brrrrr…).
Per vostra
informazione, noi non viviamo nemmeno nell’universo in cui Sylvester Stallone è
la star principale di “Beverly Hills Cop”, no, noi viviamo nel mondo in cui Sly
ha sfanculato quel progetto perché non gli concedevano di fare ciò che voleva
con lo script ed è andato a rifugiarsi dietro i Ray Ban a specchio del Ten.
Marion Cobretti in “Cobra” ed Eddie Murphy non ci ha pensato due volte a
salutare tutti e a partire per Beverly Hills.
Questo
universo è anche quello in cui John Candy è sceso dal carro, perché non gli
hanno consentito di interpretare il suo personaggio facendo l’accento tedesco e
di avere due rottweiler al guinzaglio, però se guardate bene lo vedete fare una
comparsata nel video della canzone (storia vera). Mi spiace portarvi brutte
notizie, ma questo è anche quel famigerato universo in cui il più grande comico
del mondo, per un problema di prenotazioni, per una notte ha diviso una camera
dello Chateau Marmont Hotel di New York con una dose di Speed appena
conosciuta, se così non fosse stato, probabilmente avrei passato tutti i Natale
della mia vita a vedere “Una poltrona per due” la famosa commedia di John
Landis con Dan Aykroyd e John Belushi… Fottutissimi universi paralleli!
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Vi siete persi? Ecco un comodo schema per sopravvivere al caos degli universi paralleli. |
In compenso,
tutta la storia del futuro e della SWAT viene ridimensionata e collocata nel
nostro tempo, per contenere i costi di produzione. Spinti dalle esigenze di chi
ha un cast tutto da rifare e meno soldi possibili da spendere, tutti mettono
gli occhi su uno dei co-sceneggiatori chiamati a riscrivere la sceneggiatura,
fidato collaboratore di Reitman dai tempi di “Stripes - Un plotone di svitati”,
ovvero Harold Ramis. Durante le letture di gruppo della sceneggiatura,
l’occhialuto ragazzo faceva spanciare tutti nella sua versione (seriosissima)
delle righe di dialogo di Egon Spengler… Arruolato sul campo. Anche perché era
già disponibile, conosceva la sceneggiatura e costava meno degli altri attori
considerati fino a quel momento, i due Christopher Walken e Lloyd, John Lithgow
e Jeff Goldblum, fate voi il conto delle realtà alternative, che sto iniziando
a perdermi…
Coperti i
ruoli di Ray Stantz (Dan Aykroyd) e Egon Spengler (Harold Ramis) il ruolo di
Peter Venkman va alla terza scelta, dopo i rifiuti di Chevy Chase e Michael
Keaton e qui il nostro universo piazza il primo punto a suo favore, noi
viviamo nell’universo parallelo in cui Peter Venkman è interpretato da Bill
“Inculafantasmi” Murray! Vi lascio il tempo per alzarvi in piedi ad esultare…
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Sono il vostro asso nella manica... Ma per sicurezza ho portato tutto il mazzo di carte. |
Sempre forti
di una politica di Spending review, la parte che avrebbe dovuto andare ad Eddie
Murphy viene ridotta della metà e affidata al primo che passa, Ernie Hudson
vince così il ruolo di Winstone Zeddmore.
Il titolo
cambia, diventa “Ghostbusters”, ma solo dopo aver passato una valigetta piena
di ex presidenti spirati stampati su carta verde ai tipi della Filmation,
detentori del copyright sul nome. Per chi come me nella sua piccolezza seguiva
gli acchiappa fantasmi anche in versione cartone animato, di certo ricorderete
un trio composto da un biondo, un cicciotto e un gorilla, mentre le versione
cartoon di Ray, Peter, Egon e Winstone si chiamava “The Real Ghostbusters”.
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Per non fare torti a nessuno, da bambino li guardavo entrambi... |
I produttori
vogliono uscire in piena estate, quindi la fretta diventa la migliore amica di
tutte le persone coinvolte della produzione del film, si comincia a girare e
metà delle scene vengono improvvisate sul set dal cast, l’atmosfera è così
elettrica che anche uno scaffale della biblioteca decide di farsi prendere
dall’improvvisazione e cade alle spalle dei protagonisti, la battuta che segue
(“Ti era mai successo?”, “Ah, prima volta”) è una delle 100 venute fuori dal
flusso creativo.
Si va di corsa
anche per comporre il tema musicale che viene affidato a Ray Parker Jr. che
accetta di buon grado, poi sbatte il grugno contro lo scoglio del blocco dello
scrittore, viene salvato dallo slogan letto su un camion dello spurgo (“Who ya
gonna call?“) e una base che ricorda molto “I Want a New Drug” di Huey Lewis
& The News, lo ricorda molto anche ad Huey Lewis che fa causa, ma poi la
ritira dopo il patteggiamento, in qualche modo gli Huey Lewis & The News
sono talmente in vista per via (anche) di questa storia, che vengono scelti per
la colonna sonora di Ritorno al Futuro. Ora, non so chi ha fatto la colonna
sonora di questo film negli altri universi paralleli, ma la versione più figa
in assoluto, per quanto scopiazzata, la trovata solo su questo pianeta tiè!
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Non venite a raccontarmela, anche voi fate questo balletto quanto sentite il pezzo di Ray Parker Jr. |
Ci sono un
milione di aneddoti che si potrebbero raccontare su Ghostbusters, ad esempio il
fatto che Paul Reubens (più nome nei panni di Pee-Wee Herman) era stato
contattato per interpretare l’architetto pazzo Ivo Shandor, costruttore del
palazzo e fondatore del culto di Gozer, salvo poi essere tagliato e sostituito
dalla modella Slavitza Jovan (più nota come “La troia preistorica” citando
Peter Venkman), ma una delle curiosità che preferisco è relativa all’attore William
Atherton che qui interpreta il burocrate che fa disattivare la griglia di
contenimento liberando fantasmi per tutta New York. Per anni l’attore dovette
cercare di schivare insulti dai passanti quando passeggiava per strada e una
volta in un bar è stato pure gonfiato di botte da un fan, immagino alticcio. La
cosa divertente è che tutto questo non gli ha impedito di ricoprire
praticamente lo stesso identico ruolo in “Die Hard” (il primo e il secondo)
dove prendeva le botte anche da Holly Gennaro McClane.
Guardando
ancora oggi “Ghostbusters” ad ormai 30 anni dalla sua uscita, si percepisce che
è un film che è stato fatto con la fretta, i protagonisti provano gli zaini
protonici sul campo, Winston nel giro di due minuti entra in scena, viene
assunto e dopo due minuti fa da spalla per il monologo sul plumcake gigante
come se fosse parte del gruppo da anni. Dopo la riuscitissima scena iniziale in
biblioteca, il film procede con l’avanti veloce fornendoci degli Acchiappa
Fantasmi a pieno regime, molto spesso è necessario affilare
la creatività per far fronte al poco tempo a disposizione, nel cinema
“Ghostbusters” è stato sicuramente il caso più eclatante, una lunga
pre-produzione, per un film girato in pochissimo, lasciando libertà
completa al cast. Dopo 30 anni e quaranta mila visioni, provate a dirmi se ha
un momento di stanca, o se non fa ancora morire dal ridere ad ogni sua gag
(“Era questo il tuo piano? ‘Pigliala’? Molto scientifico”).
Il film
funziona così bene perché ha saputo coniugare due generi molto codificati e
forse agli antipodi, ovvero l’Horror e la commedia, trattandoli entrambi in
maniera serissima. Un budget da kolossal sufficiente a rendere credibile sullo
schermo l’arrivo dell’Apocalisse, tutto al servizio della commedia, quando
hai affidato gli effetti speciali ad un veterano come Richard Edlund, uno che
ha lavorato a Guerre Stellari, I predatori dell’arca perduta e Poltergeist
(l’originale, non quella schifezza di remake) allora puoi stare sereno, quelle
poche parti in CG sono invecchiate, vero, ma sono così poche da non influenzare la credibilità del film. Ennesima dimostrazione che gli animatronici di 30
anni fa, battono i migliori effetti speciali di adesso e se hai una
sceneggiatura che funziona (che poi è la parte più economica della
realizzazione di un film) allora funzionerà sempre, anche dopo 30 anni.
Il miracolo di
Ghostbusters è nel suo equilibrio tra commedia e Horror, confesso di essere
stato attirato dal film da bambino più che altro dalla presenza dei mostri e
dei fantasmi, infatti, quando il film decide di fare Horror, lo fa alla grande,
ci sono scene di possessione degne di un Horror di primo livello e le creature
sono state pensate per fare paura, da Zull alla trasformazione delle statue di
pietra (“Oook, chi ha portato il cane?") Ghostbusters ha opposto creature
davvero spaventose, a protagonisti per cui è sempre stato un piacere fare il
tifo, che permettono allo spettatore di ridere DEI mostri, superando così la
paura. A mio avviso, Ghostbusters insieme ai Goonies, è stato il titolo
principale che mi ha fatto innamorare del genere Horror, andate a spiegarlo a
quelli che tagliano le gambe ai film moderni al grido di: “I Bambini! Perché
nessuno pensa ai bambini!”.
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Peter Venkman un icona di stile e una calamita per le femmine. |
L’effetto
comico è dato da una minaccia completamente credibile, il grosso budget
utilizzato per creare l’umorismo per contrasto (un altro grande esempio? Il super accartocciamento di macchine della
polizia di Blues Brothers), qui l’apice è ovviamente quando Gozer evoca il
Lovecraftiano distruggitore, l’elemento comico è che per colpa di Ray (“Ray è
completamente partito Egon, di te che ne è restato?” , “Mi dispiace Venkman, il
terrore travalica la mia capacità di razionalizzare”) assume le sembianze dell’omino
dei Marshmallow (colpo di genio, contate il numero di volte in cui si vede nel
film prima della sua colossale apparizione e capirete della cura dietro a
questo capolavoro), per quanto in uno strambo Paese a forma di scarpa i gustosi
“gnocchi di lichene” allora (oggi un po’ meno) non fossero tanto famosi, la
somiglianza con il celebre omino Michelin, ha fatto sì che l’effetto comico
rimanesse inalterato anche da noi, la forma coccolosa, il sorrisone beato,
ancora oggi è impossibile non consideralo uno dei più temibili, ma allo stesso
tempo improbabili, portatori dell’Apocalisse della storia del Cinema.
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Nemmeno H.P. Lovecraft dopo un overdose di Marshmallow avrebbe potuto pensare ad una cosa come questa. |
Non mi fate
nemmeno iniziare a parlare di Slimer, un culto totale addolcito solo dal
cartone animato, per quello che ancora oggi, insieme a Beetlejuice il più
pestifero spettro mai visto sul grande schermo, un adorabile e allo stesso
tempo disgustoso inzaccheratore che incarna alla perfezione commedia e Horror,
ma soprattutto il concetto di ridere dei mostri di cui parlavo sopra, poi ha
alzato a Bill Murray la palla per una delle frasi più mitiche di sempre: “Mi
ha smerdato!” (“He slimed me").
Ma inutile
girarci intorno, il motore di tutta la vicenda è l’appassionatissimo Dan
Aykroyd, che ha creduto così tanto nel progetto che ancora oggi è convinto di
tornare un giorno ad indossare lo zaino protonico (Bill Murray è di un altro
avviso…), inoltre da consumato frequentatore di palcoscenici da stand up
commedy, non si parla mai di quanto Dan Aykroyd abbia il talento (e l’umiltà) di
sapere quando prendere il proscenio, o di cederlo ad altri, sempre in funzione
del risultato finale, una capacità portata al massimo con la sua collaborazione
con Belushi, ma utilizzata anche qui, lasciando completamente carta bianca a
Bill Murray, che in tutta risposta, si mangia il film.
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Incontri ravvicinati dello smerdoso tipo. |
Che Murray sia
una cavallo di razza non lo scoprite certo da me, ma immerso nell’atmosfera
creativa che è stata il set di “Ghostbusters” lui è stato sicuramente lo zippo
acceso lanciato dentro il deposito degli esplosivi, con quella faccia che è
allo stesso tempo malinconica, ma anche calamita per schiaffoni, il suo Peter
Venkman è un personaggio impossibile, anche per la censura moderna, fumatore
accanito, pigro, sarcastico, refrattario alla burocrazia e alle regole,
attratto dal soldo e sempre impegnato a cercare la prossima ragazza da (tentare
di) orizzontalizzare, entra in scena dando scosse elettriche ad un ragazzino,
nel tentativo di fare colpo su una ragazzina, vero e proprio Frontman
dell’operazione Acchiappa Fantasmi, ma sempre il primo a svincolarsi lasciando
tutta la parte tecnico-teorica (ovvero il lavoro vero) a Ray ed Egon, più
interessato all’attività sul campo, specialmente se gli permette di infilarsi
in casa della bella Sigourney Weaver, che se l’avete vista qui (e in Alien)
capirete facilmente anche il perché gli interessi tanto, ma con una regola (“...veramente
è più un indirizzo che una regola!”), ovvero: “Mai possedere le possedute”.
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Ricordatevi cosa vi ho detto delle possedute, poi questa ha preso a calci gli Xenomorfi, con voi ci si pulisce i denti. |
L’impatto
culturale di questo film non provo nemmeno a commentarlo, ma ho un modo tutto
mio per misurarlo, ovvero le citazioni involontarie, il numero di volte in cui
nel parlato ordinario, vi ritrovate a citare (volontariamente o meno) la frase
di un film, sono sicuro che voi come me, citando situazioni apocalittiche avete
detto: “Sacrifici umani, cani e gatti che vivono insieme! Masse isteriche!”,
oppure vi siete ritrovati per la scale pronti a tirare la volata verso il
ventesimo piano, a parlare di scarafaggi che staccano le teste a morsi, a
dichiarare che la stampa è morta, oppure una delle mie frasi da celebrazione
preferita: “Venimmo, vedemmo e lo inculammo!”. Quando in ufficio ho la meglio
su qualche ostacolo particolarmente complesso la utilizzo sempre con grande
gioia, tanto i miei colleghi lo sanno che sono un tipo strano, ma soprattutto
ricordate sempre quando qualcuno vi chiede se siete un Dio, voi gli dovete dire
sì!
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Non fate il suo stesso errore, quando capiterà a voi, fatevi trovare pronti. |
“Ghostbusters”
è un Classido, forse il più facile che abbia mai battezzato, prende un gruppo
di amici soli contro il sistema e li oppone all’Apocalisse, rappresentata da
mostri Lovecraftiani, armati solo di armi laser ed un'automobile fighissima, in
soldoni ha tutto quello che uno vorrebbe sempre vedere in un film, ma
inzaccherato in toni da commedia riuscitissima, il risultato è che
piace sia a chi cerca l’orrore sia a chi cerca la risata.
Un film che a
30 anni di distanza è rimasto imitato molte volte (anche dallo stesso Ivan
Reitman nel sequel del film e in “Evolution” del 2001), che ancora oggi viene
preso a modello con risultati più o meno riusciti e che minaccia da anni un
terzo capitolo. Dan Aykroyd lo sta facendo di sicuro, il fortissimo no di
Murray (“Nessuno vuole vedere dei vecchi che corrono dietro a dei fantasmi” ha
dichiarato l’attore) ha generato un sicuro sequel al femminile, che potrebbe essere
anche bello, ma mi sembra un modo per tastare il terreno presso il pubblico,
anche se Paul Feig potrebbe essere l’uomo giusto… Bah, staremo a vedere, se non
altro abbiamo un'incrollabile certezza: questo film, che ci accompagna da 30
anni e personalmente mi sembra che ci sia sempre stato, un punto fermo, un
porto sicuro, di fronte a qualunque brutto sequel o tentativo di imitazione,
sai sempre su chi puoi contare, se le cose si mettono male... E chi chiamerai?
E' il miglior post che tu abbia scritto! DAVVERO :D
RispondiEliminaMi sono divertito tanto a ricordare questo mito
Ti ringrazio moltissimo mi fa piacere che ti sia piaciuto il commento ;-) Cult movie se ne esiste uno, non potevo non rendergli omaggio ;-) Cheers!
EliminaOttimo modo per apprestarsi all'agognato fine settimana!
RispondiEliminaAnche a me piace inaugurare il Venerdì con un Classido del cinema, non sempre ci riesco, ma quando riesco ad incastrarlo e il mio modo per augurare buon fine settimana ;-) Cheers!
EliminaQuando pensi di aver letto tutto su GB e che nessun articolo di retrospettiva possa più sorprenderti, ecco che arriva Cassidy con uno degli articoli più belli su Ghostbusters
RispondiEliminaTi ringrazio moltissimo ;-) In effetti si è letto di tutto su questo film, per rendergli l'onore che merita ho provato ad inventarmi qualcosa di nuovo... Ancora grazie ;-) Cheers!
EliminaCi sei riuscito alla grande, di alcune cose neanche sospettavo!
EliminaGrazie mille, ho fatto i miei compiti ;-) Cheers!
EliminaQuando citi gli gnocchi di lichene, se vuoi condire il tuo articolo con un link dove viene approfondita la questione, eccoti uno dei miei articoli più letti di sempre
RispondiEliminahttps://doppiaggiitalioti.wordpress.com/2011/04/22/quei-deliziosi-gnocchi-di-lichene/
...e visto che ci sono eccone uno sulla battuta Adolfo Hitler https://doppiaggiitalioti.wordpress.com/2012/01/16/adattamenti-necessari-1/
Ancora non ho mai recensito per intero l'adattamento di Ghostbusters (perché so che mi impiegherebbe almeno un mese di passione), è un film che adoro in italiano! In inglese è divertente ma in italiano dà molto di più, parola di bilingue.
La cosa è ancora più evidente col secondo film dove i dialoghi italiani davvero lo portano in un'altra dimensione di comicità rispetto a quello in lingua originale che comunque non è molto amato né citato in lingua inglese
Quello degli gnocchi di licheni l'ho letto, azzeccatissimo ;-) Quello su Adolfo mi manca, grazie per il link ,-) Si il doppiaggio di questo film fa scintille, e anche il sequel, sempre bistrattato in Italiano suona molto meglio ;-) Cheers!
EliminaIn lingua originale l'ho visto solo una volta a spizzichi e bocconi (sono uno di quelli che pur padroneggiando un buon inglese preferisce guardarsi i film doppiati perché... perché sì.) e devo dire che ho sempre sospettato che l'adattamento in italiano fosse più divertente. In particolare ricordo molta più moscezza nelle battute di Murray, e anche in varie altre circostanze, l'unico ad avvicinarsi al livello della voce italiana è Ramis..
EliminaDi Ramis è molto simile, quella piattezza nella pronuncia hanno saputo renderla bene, per il resto, fa parte di quei film che in Italiano sono più brillanti, aggiungo dei dei miei preferiti "Grosso guaio a Chinatown" e "Una poltrona per due" che in Italiano hanno una marcia in più, pur restando fedeli.... Ed io tendo ad essere un estremista della lingua originale ;-) Cheers!
EliminaPost titanico, a cui dovrò rispondere con altri post nei miei blog nei prossimi giorni, linkandoti a bestia :-P
RispondiEliminaNon c'è spazio per raccontare aneddoti personali su un film con cui sono cresciuto, mi limito ad uno solo. L'ho visto poco più che decenne nel cinema parrocchiale del mio quartiere - il Don Orione, che poi divenne un teatro - e solo anni dopo, in VHS, ho scoperto che l'avevano censurato! I mostri, lo slime, gli spari, le urla... quello c'era tutto: avevano semplice cancellato il bacio di Bill a Siggy posseduta! :-D
La Weaver era più bella che mai: è più bella solamente in Aliens ;-)
Grazie mille Lucius! ;-) Questo è un film di aneddoti, di produzione e per noi spettatori, per altro scoprire di aver visto un film censurato è una doccia fredda ;-) Concordo su tutto, specialmente su Siggy come la chiami tu ;-) Cheers!
EliminaRagazzo, ne ho letti tanti di post sui Ghostbusters, specialmente l'anno scorso in occasione del 30th.. e da appassionato ti dico tanti ma veramente tanti. Questo li batte quasi tutti, sicuramente sul podio con un altro paio, bravissimo, davvero!
RispondiEliminaInfatti io lo proporrei su Ghostbusters Italia e simili.
EliminaGrazie moltissimo... Voi non mi vedete ma sto facendo inchini tipo Karateka davanti allo schermo ;-) Grazie mille.... Esiste un Ghostbusters Italia? Me lo sono perso!! ;-) Cheers!
EliminaProponete pure, non mi scandalizzo.... Sono troppo impegnato a fare gli inchini, mi sto facendo gli addominali a furia di farli ;-) Gracias! Cheers ;-)
EliminaCapolavorone!
RispondiEliminaAll'uscita del secondo mi fiondai con tutti i miei amici ed ero orgoglioso possessore di tutti e quattro i pupazzetti dei personaggi.
Sbavavo persino per il cartone animato.
Confesso che ho anche una certa malsana curiosità verso le acchiappafantasmi donne.
Capolavoro senza sterzo ;-) Il film nuovo in se come idea non mi dispiace, anche se a livello di marketing stanno facendo tutto il possibile per farmelo odiare, non perchè hanno scelto un cast femminile, ma per le mosse paracule che hanno organizzato. Cheers! ;-)
EliminaNon si può definire che capolavoro, ha segnato una generazione. Indimenticabile.
RispondiEliminaAssolutamente d'accordo con te, imitatissimo ancora oggi ;-) Cheers!
EliminaUn vero classico sì: anche se visibilmente e visivamente datato continua a fare il suo sporco dovere e questo lo rende tale!
RispondiEliminaQuando poggi il lavoro su una buona scrittura e un team di attori azzeccato può succedere.
Verissimo, anche se ti dirò gli effetti in CG sono invecchiati, ma sono talmente pochi che quasi non si notano, mentre gli animatronici e i pupazzoni hanno tenuto botta... Come la sceneggiatura del resto ;-) Cheers!
EliminaHa quella fotografia cupa che ti fa entrare nell' atmosfera e rende serioso tutto il film! Tra questa ed il florilegio di luci e flash del remake, io mi tengo tutta la vita la prima XD! Avrò beccato i film sbagliati io, ma l' unica fotografia cupa fin' ora che sono riuscito a vedere in quest' era digitale è quella dello scontro tra Rey, Finn e Kylo di episodio VII.
EliminaPer dire, visivamente un film come "Il drago del lago di fuoco" penso sia quasi impossibile vederlo!
Erano altri tempi che ci vuoi fare. Cheers!
EliminaIn effetti anch' io da piccolo ero più attratto dal lato surreale del film rispetto a quello comico. Anche se ben apprezzavo alcune scene come quella della donna delle pulizie o alla biblioteca nonchè di Lewis. XD Rimaneva un mistero il sogno di Ray! °_O XD Con il tempo ho colto maggiormente certe battute come quella sull' ipoteca della casa e l' altra della cassa XD.
RispondiEliminaUn periodo lo vedevo ogni volta tornato da scuola. XD Grande appassionato della serie animata. Ho visto pure lo spin-off su Slimer ed "Extreme Ghostbusters"! ^^ Chissà come mai hanno fatto Egon biondo e scambiato le pettinature a Ray e Peter? A proposito di quest' ultimo, io lì ho sempre odiato quando da la scossa al ragazzo che pur aveva indovinato XD!
Menzione d' onore anche per la colonna sonora! Quando facevano paura! XD
Ma è proprio quello il bello di Peter, il suo essere la sintesi del politicamente non corretto, un personaggio che oggi al cinema non possiamo più nemmeno permetterci di sognare, poverino noi!
EliminaAnche io mi sono sempre chiesto il perché del biondo di Egon, forse per differenzialo ulteriormente, niente da fare però, ogni volta che mi rivedo il film, mi incanta tutto, e mi esalta, mi diverte e risulta ancora gustosamente spaventoso ad ogni visione ;-) Cheers
Ah, non sono tipo da fare il pignolo ne che nota errori incredibili che ti chiedi come capitino in queste produzioni, ma rivedendolo qualche anno fa mi è sembrato che la scena in cui Peter incontra Dana che sta con il collega e poi si scontra con il tipo del comune andassero invertite perché il nostro ha sempre il vestito sporchiccio come lo vediamo prima della parte nella piazza! Boh!
RispondiEliminaSegretaria di edizione distratta o errore di montaggio? Ci può stare, questo film è stato girato con la fretta, nemmeno io faccio troppo caso a queste cose, quando non distraggono dalla storia, ma per questa produzione posso capirlo, la scadenza per consegnare il film era davvero ravvicinata, e considerando il risultato finale, va anche bene così ;-) Cheers!
Elimina"e considerando il risultato finale, va anche bene così ;-) Cheers!"
EliminaAh, ah! Già! XD
Me lo tengo stretto stretto ;-) Cheers
EliminaNon sapevo di "I want a new drug"..in effetti sembra proprio che questa canzone sia stata ben più di una ispirazione. Però mi pare meglio "Ghostbusters".
RispondiEliminaComunque quel video anni '80 di Huey Lewis è eccezionale :-D Che nostalgia, i video anni '80!
Si davvero qualcosa di più di un ispirazione, ma concordo con te che “Ghostbusters", un po’ come “Given to fly” dei Pearl Jam è meglio di “Going to California” dei Led Zeppelin, alla fine il risultato conta ;-) Era ancora un periodo in cui il video era uno dei principali mezzi di promozione musicale, e per un po’ sono stati una vera arte, che adesso si è un pochino persa purtroppo. Cheers!
EliminaQuante ore che ho passato negli anni '80 a guardare video! Anche guardandoli oggi li apprezzo e non solo per un fatto nostalgico. Pur nella loro ingenuità e povertà di mezzi, narravano delle storie, avevano delle idee. Poi già dalla metà degli anni '90 è tutto cambiato: tutto molto professionale ma per lo più solo balletti e immagini patinate.
EliminaVero, senza scomodare il mio amico John Landis e il suo “Thriller”, oppure tanti altri registi famosi che si sono cimentati, molti video erano davvero dei piccoli film in miniatura, alcuni artisti hanno fatto su una carriera, raggiungendo il pubblico con video entrati nell’immaginario, ci sarebbe materiale per un bel post ;-) Cheers
Elimina"e povertà di mezzi"
EliminaQuelli italiani magari che infatti si nota la differenza con quelli anglosassoni. XD
Ah si vero, quella si nota di più, però in certi casa ha il suo fascino. Cheers
EliminaE' passato molto da quando ho letto questa recensione ma non sono mai riuscito a lasciare un commento perchè cos'altro potevo, banalmente, dire se non che é stato ed è un cult immenso della mia adolescenza?! Considerando poi che lo vidi anche sul grande schermo e poi, grazie ad una videocassetta pirata e sua volta piratata (me ne vergogno, ma erano altri tempi, poco consapevoli!), rivisto uno sproposito di volte, si può facilmente capire quanto ormai sia un cult imprescindibile e senza tempo!
RispondiEliminaUno di quei film con cui siamo cresciuti che ha formato il gusto di tanti appassionati di cinema, ecco al cinema deve essere stato una gran esperienza!
EliminaPer altro, uno dei pochi titoli che appena arrivo ai titoli di coda, ho già voglia di “riavvolgere” (una volta si faceva così, non devo certo spiegarlo a te) e rivedere da capo. Mi capita con questo, Terminator, Raiders e pochi altri, un club per pochi titoli davvero meritevoli ;-) Cheers
Qualche giorno fa l'ho acquistato in DVD (grave mancanza non averlo ancora) e, come faccio sempre, ho verificato se il disco fosse a posto: gli extra li ho visti per intero ed il film qualche spezzone, sempre giusto per controllare. Beh ho faticato a stoppare le scene per passare avanti... oltre al fatto che anticipavo quasi ogni singolo dialogo! Questo è amore!!! ^_^
EliminaHo lo stesso vizio anche io, non riesco a mettere via un DVD senza averlo fatto girare almeno una volta ;-) Poi per certi film davvero impossibile, tipo quando li passano in tv, mi devono strappare il telecomando dalla mani! Cheers
EliminaCosa devo aggiungere...non ho parole!! È il mio film preferito, un pezzo di vita e fonte di citazioni spesso e molto volentieri!! Da ragazzino con alcuni miei amici abbiamo fatto anche un remake, col sapone per piatti nel ruolo dell'ectoplasma verde e schiuma da barba (come nel film vero del resto) nel ruolo dello spappolamento del marshmallow... Mi sono fatto tutto l'equipaggiamento spendendoci manco lo so quanto e non voglio fare i conti...mi manca solo una Cadillac Miller Meteor del 59 da riconvertire in Ecto1, sarà difficile da trovare! 😃😃
RispondiEliminaInsomma, mi manca solo di provare a trapanarmi il cranio...anche se Egon dice che può funzionare!! 😂😂😂😂
Lo sai che ora io prendendo di vedere il vostro remake "Maroccato" veeeeeero? ;-) Cheers
EliminaAhaha me lo chiedono in tanti, se ne sta nella sua bella vhs piccola lontano da occhi indiscreti!! 😄😄 Mi ricordo l'interpretazione di una amichetta che ingaggiammo per fare Janine Melnitz: le demmo un foglietto con su scritta la battuta che doveva "recitare" e lei lesse proprio tipo automa "si...certo...che sono...seri." Ahahah che meraviglia, quando a 11 anni ti regalano la videocamera!!
EliminaSpettacolare, il tipo di passione che sfocia nella follia che mi piace ;-) Cheers
Elimina😄😄😄👍🏻
EliminaBro-fist! ;-) Cheers
Elimina"Ok allora arrivederci, eh, ti chiamo io!
EliminaOra faccio una doccia..."
«Pigliala! Era lì tutto il tuo piano? Pigliala! Molto scientifico». Cheers!
EliminaE' vero. Nessun umano ammucchierebbe libri così.
EliminaChe poi è anche quello che dico quando guardo le scrivania di molti miei colleghi di lavoro (storia vera) ;-) Cheers
EliminaAnche tu??? Ahahahah!! Peccato che i miei colleghi queste citazioni non le capiscono!
EliminaSpesso mi capita di dire, quando si parla di qualche apparecchiatura che funziona male: "Faccio sempre confusione tra il bene e il male, che intendi per male?" 😁😁😁
Abbiamo dei colleghi sbagliati, facciamo cambio, oppure andiamo a lavorare nello stesso posto ;-) Cheers
Elimina😄👌
EliminaOttima recensione Cassidy complimenti������
RispondiEliminaFarai anche la recensione del Remake italiano "Sono solo fantasmi"diretto da Christian De Sica?
Grazie capo! ;-) No penso di no, da qui a fine anno i giorni utili per pubblicare post si riducono, e penso che quello non valga la pena, forse nemmeno guardarlo. Cheers!
EliminaLa cosa atemporale è che il personaggio di William Atherton non ha tutti i torti. Forse neanche in Die Hard. In ogni caso, buon anno uomo!
RispondiEliminaSi però lo avvisano più volte che staccare sarebbe come sganciare una bomba sulla città, in ogni caso lo sto riguardando proprio ora (storia vera). Auguri di buon 2020 anche a te! Cheers
EliminaC'p un errore da correggere : Raitman e soci comprarono il marchio registrato da questa serie tv del 1975
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=ZI9KXWPtSlw
di cui poi la serie animata con Malefix è il diretto seguito ( Jack ed Eddy sono i figli dei protagonisti )
Insomma, già 40 anni fa alla Filmation sapevano fare dei "legacy" migliori di quelli odierni.
Grazie per la segnalazione. Cheers!
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