Mannaggia a
me, quando mi convincerò che ormai Gary Oldman, non è più un motivo sufficiente
per guardare un film sarà sempre troppo tardi…
Questo film
parla della Russia Comunista, si chiama “Child 44” come il numero di milioni
di dollari del budget messi insieme da una produzione USA/UK/Repubblica Ceca,
in compenso è diretto da un regista svedese di origine cilena. Per non saper né
leggere e né scrivere, io sposto i miei carri armatini e invado la kamchatka.
Leo Demidov
(Tommaso Resistente) ha un passato da orfano, i suoi genitori furono vittime
dell'Holomodor nell'Ucraina degli anni ’30. Lo ritroviamo dopo qualche minuto
di film, grande e grosso, come protagonista della celebre foto di Evgenij
Chaldej, mentre piazza la bandiera rossa sul tetto del Reichstag il 2 Maggio
del 1945. Leo ha perso la famiglia in Ucraina, ma ora fa parte di una famiglia
molto più grande: quella dell’Unione Sovietica, dov'è membro del corpo di
polizia.
Ma siccome
l’omicidio è un sottoprodotto del Capitalismo, in “Paradiso” non ci sono
omicidi, quindi quando il figlio dell’amico Alexei, viene trovato morto, il
tutto viene archiviato come incidente isolato e tocca proprio a Leo dare la
bella notizia all’amico. Fortunino fortunello…
Intanto, il
minutaggio scorre, Leo “fa cose e vede gente” (CIT.) tra le quali cadere in
disgrazia per non aver voluto denunciare la moglie Raisa, sospettata di essere
una traditrice del Regime. Per altro, la cosa curiosa è che si riforma la
coppia di The Drop, composta da Tom Hardy e Noomi Rapace. Tommaso, da uomo ad
uomo: ma se ti piace la Noomi, ma chiederle di uscire no? Smettila di chiedere
al tuo agente di fare ‘sti film solo perché li accetta anche la Rapace, non è
meglio per tutti se continui a fare Mad Max? E dai su! Fai il bravo…
Boh, insomma,
nel paesello dove Leo e signora si rifugiano, i bambini iniziano a morire, con
le stesse identiche dinamiche della morte del figlio di Alexei, la cosa inizia
a puzzare, in Paradiso non hanno gli omicidi, ma pare che abbiano un Serial
Killer, anche se non so come si dice in Russo… Probabilmente si dice Vladimir
Putin…
![]() |
"Se non la smetti di fare i miei stessi film chiamo il 1522 e ti denuncio per Stalking". |
…Se per caso domani
passate di qui e al posto di questo commento trovate un sito di “Compra moglie
Russe”, tranquilli, è effetto della mia frase precedente, tutto sotto
controllo…
Leo si perde
nei meandri di una burocrazia che nega e insabbia, tra colpevoli ideali e
bastardi traditori, in un tripudio di facce note che prese singolarmente hanno
tutte motivo di interesse (Gary Oldman, Vincent Cassel, Paddy Considine, Jason
Clarke e Joel Kinnaman), ma che si perdono nella fotografia nera di questo
dramma nero, pieno di personaggi rossi per orientamento politico, ma neri
nell’animo, perché gli ideali non riescono comunque a mitigare quella che è la
vera natura dell’uomo, ma soprattutto di questo film…. Uno sfracellamento di
palle mai finito, anzi no, per fortuna finisce, ma solo dopo 133 comodi minuti.
![]() |
"Toglietemelo, in nome di Dio toglietemelo di dosso, non lo sopporto più...". |
Sulla carta
sarebbe anche tutto bello e giusto, una trama tratta da un Best-Seller che
risulta comunque interessante, una serie di attori azzeccati e su tutti Tom
Hardy, granitico nella presenza, ma con un talento capace di sfumare gli angoli
modellando personaggi dalla roccia.
Non è un
brutto film, alla fine la trama fila senza buchi logici, il problema è che
sembra una di quelle pellicole finto-politiche che in realtà non smuovono un H
nello spettatore, ci sono cattivi a tutte le latitudini e nascosti dietro ogni
bandiera, infatti alla fine fa riflettere più il veto posto dalla Russia
(odierna) su questo film, che i messaggi che “Child 44” cerca di mandare.
![]() |
"Secondo te quello che ci spia da dietro il giornale è Putin? A me sembra lui...". |
Facendo il
parallelismo tra due film con “bandiere” che non le mandavano a dire al Paese
possessore dello stendardo stesso, questo film va sotto con perdite rispetto a
“Flags of our Fathers”, che per altro non era nemmeno uno dei più riusciti
sfornati da Mr. Eastwood.
La prossima
volta, quando sono in carenza di Gary Oldman, andrò a rivedermi “Leòn” o “Il
quinto elemento” ah! Bei tempi quelli!
Prime cinque righe da standing ovulation XD Poi però, complice probabilmente il mood del film di bassissimo spessore, hai perso la possibilità di approfondire la storia che doveva ,in teoria, essere messa in opera qui: quella di uno dei SK più particolari di sempre.
RispondiEliminaQuesto film sono riuscito a far desistere Dolcetessò da andare a vederselo in sala dopo che fomentatissima era stata colpita da cast e tematica (per fortuna). Ma me lo dovrò recuperare comunque che m'intriga...peggio di Gravity e American Sniper -ultimi recuperi per mera curiosità fatti- non PUO' ESSERE...VERO?!?!?
Ti ringrazio, ma ti confermo che è proprio il film a perdere un po’ di vista il Serial Killer, il trailer come ha notato anche Dolcetessò (con permesso e dovuto rispetto) è truffaldino e ingannevole, sia per gli attori che per la promessa di una bella trama, che invece si annacqua con i minuti… Insieme al poco che resta del mio cervello ;-)
EliminaDetto questo “Cecchino Americano” è un film MAH, nel senso che mi pare tutto monocorde, a volte è un bene (visto il tema) troppo spesso no, “Gravità” a me è piaciuto, bello bello in modo assurdo… Visto una volta, la seconda? Terrà botta? Non te lo so dire ma temo di no. Questo? Questo è nel mezzo, è mediocre di quel mediocre che ti scivola via e poi te ne dimentichi. Mi sentirei di dirti di recuperare altre cose ;-) Grazie per il commento, Cheers!
No: fui io ad intuire dal trailer l'andazzo che tu mi confermi e tirare le briglie a DT...Ma la succitata è testarda e lo recupereremo per la serata "Tel'avevodetto"..
EliminaIl mio commento sulle due fetecchie, invece, l'ho postato l'altro giorno su FB... E' stato orribile, soprattutto Gravity, che a realizzazione percarità...ma tutto il resto...ILRESTOCAZO!
Allora me lo vado a leggere ;-) La serata "Tel'avevodetto" a casa mia funziona al contrario la mia wing-woman mi dice così quando mi ostino a credere in certi film\telefilm ;-) Cheers
EliminaMi annoiano i drammoni storici e la storia in sè, quella dell'odiata russia peggio ancora, ma qui tra Oldman - e il suo grandioso Dracula dove lo lasci? - e il sempre ottimo Hardy - guardalo in Stuart, A Life Backwards - un sacrificio lo farò, dài ;)
RispondiEliminaLa Russia ci ha regalato tanti spunti e qualche gioia-cinefila, per anni hanno tenuta alta la bandiera dei cattivi della terra ;-) Il Dracula di Oldman è nell’empireo per me, nemmeno citato perché sta troppo in alto ;-) Tommaso Resistente mi piace, mi cercherò “Stuart” grazie per la dritta e per il commento ;-) Cheers!
EliminaCriticare un film malgrado sia interpretato da un attore che si adora non è da tutti, di solito gli "illuminati recensori" cambiano giudizio a seconda del cast (o per altri motivi sempre poco puliti): applaudo a spelladita alla tua onestà intellettuale ^_^
RispondiEliminaDopo la doppietta "Léon-Beethoven", volevo sposare Oldman, ma onestamente gli anni Novanta sono lontani, e ancor di più i tempi di "Legge criminale", quando il duetto Oldman-Bacon ti faceva credere nell'esistenza del Cinema con la C maiuscola. (Quando ne "Il quinto elemento" Oldman parla al telefono con l'universo mi sono alzato a sono scappato in kamchatka :-P )
Ti ringrazio moltissimo ;-) anche se per me quel vecchiouomo di Gary è motivo sufficiente per vedere un film (tipo Harry Potter, visto per la stessa ragione) devo cercare di essere obbiettivo.
EliminaPer il resto “Legge Criminale” è una bomba, e “Il Quinto Elemento” troppo fumettoso per non amarlo un casino, il suo Jean baptiste emanuel zorg (pronunciato con le dovute pause tra un nome e l’altro) è tra i motivi per cui voglio bene a pazzo Gary ;-)
P.S.
RispondiEliminaPer un bel thriller sulla caccia a un serial killer in terra comunista, consiglio caldamente "Cittadino X" (1995) di Chris Gerolmo, anch'esso tratto da un romanzo, interpretato da tre ragazzetti in gamba come Stephen Rea, Donald Sutherland e Max von Sydow!
Conosco il titolo ma non l’ho (ahimè) mai visto… Questo sembra uno di quei titoli in grado di farti fare pace con il Cinema, grazie per la dritta ;-) Cheers!
EliminaFinalmente è uscito in DVD italiano il film, l'ho visto e sottoscrivo tutte le tue critiche. Sono davvero deluso!
EliminaNon ho letto i romanzi del giovane britannico Tom Rob Smith con protagonista l'ufficiale Leo Demidov nell'URSS anni '50 - che ora gli editori italiani fanno a botte per portare nelle nostre librerie - ma la sceneggiatura ha troppi punti in contatto con il film che ti citavo, "Cittadino X" (1995) perché sia un caso. In quell'ottimo film Chris Gerolmo adattava per lo schermo un saggio di Robert Cullen del '93 sul più spietato serial killer sovietico, e il titolo del saggio è... "The Killer Department": tu che hai visto "Child 44", noterai che questa espressione ha un richiamo nel film.
Diciamo che il giovane scrittore ha voluto romanzare quella storia vera che Robert Cullen ha invece raccontato in forma saggistica, ma in quanto ai film non c'è confronto: "Cittadino X" non ha scene d'azione né musica roboante, ma è mille volte meglio de 'sta americanata!
Grazie per l'analisi, dovrò vedermi "Cittadino X" allora, per togliermi dagli occhi questo film ;-) Cheers!
EliminaNon credo lo vedrò, già il libro mi ha lasciato perplesso di suo per i troppi ribaltamenti di ruolo che vi sono all'interno, sebbene conti di un ritmo molto sostenuto.
RispondiEliminaRispetto per Gary sempre o comunque ugualmente. :-)
Respect! Non ti dico, una fatica per non trasformare il commento in una lista dei motivi per cui il cappello va abbassato di fronte a Gary Oldman, sempre e comunque ;-) Cheers!
EliminaIdem come Pirkaf
EliminaTi conto comunque nel fan.club di Gary Oldman ;-) Cheers!
EliminaSulla carta mi attirava tantissimo: serial killer, attacco ai regimi, Tom Hardy carino e coccoloso... Ma qui non è arrivato, lo essetierrecisiamocapiting non mi ha dato una mano e quindi niente, non l'ho visto. E se è addirittura uno sfracellamento di palle, mi sa che lascio stare ed investo meglio il mio tempo. Tipo invadendo la kamchatka.
RispondiEliminaIdem sulla carta era tutto bello, purtroppo lo sfracellamento è ben presente, e dalla carta alla mappa il passo è breve, anche se è quella del Risiko, quindi è sempre consigliato invadere la kamchatka, questo film, invece, un pò meno consigliato ;-) Grazie per il commento, cheers!
EliminaTi dirò, ci ho messo un poco per arrivare a comprendere chi fosse Tommaso Resistente...
RispondiEliminaComunque un film di cui molti hanno parlato ma che, a pelle, proprio non mi ispira. Vedremo... o non vedremo...
Ringrazia che non ho mai trovato un modo sensato per tradurre Gary, se non un banale Gariglio ;-) E' stato stra pubblicizzato, pure troppo per il film che alla fine è.... Cheers ;-)
EliminaQuesto film per me è stato una specie di specchietto per le allodole e ci son cascato come un fessacchiotto!
RispondiEliminaCredevo di trovarmi un remake di Evilenko , splendido film del 2004 di David Grieco e invece mi son trovato tutt'altro film e tutt'altra storia.
Un film dove il mostro di Rostov è poco più di una comparsa ..un pretesto per parlare di qualcos'altro.
Comunque alla fine non mi è dispiaciuto , forse un pò lento nello svillupparsi della vicenda ma apprezzabile per altri pregi come quello di avere una bellissima fotografia .
Ciao
Massimiliano
Quando tutto si riduce a "Bella la fotografia", di solito vuol dire che siamo alla canna del gas ;-) Cheers
EliminaPregi è plurale.
RispondiEliminaCiao Cassidy
Forse , anzi sicuramente ho sbagliato ad usare quell’aggettivo.
È che pecco della presunzione di sapere di cinema solo perché son due anni che bazzico in blog che parlano soprattutto di cinema come il tuo.
Quello che intendevo io parlando di bella fotografia è che nel film ci sono belle riprese di sfondi all’aperto come la cura dei dettagli nelle riprese dentro gli interni.
Nitidezza di immagini, ricostruzione storiche obiettive.
Non gli do un giudizio così negativo come nella risposta che mi hai dato.
Se qualcuno mi chiedesse se mi è piaciuto Child 44 gli risponderei Ni , così così spiegando pregi e difetti del film.
Se qualcuno mi chiedesse “ti è piaciuto il Favoloso mondo di Amelie”?
Gli risponderei :datemi una canna del gas:)
Forse così è più chiaro
Ciao
Vero, anche io sono stato piuttosto lapidario, diciamo che è un film molto curato, che però ho trovato poco incisivo, considerando soggetto e cast era lecito aspettarsi di più. Poi ci sono film più urticanti questo è vero, però a distanza di tempo mi ha lasciato proprio pochino la visione di questo film. Cheers!
EliminaUno che viaggia in bara volante può solo che essere LAPIDARIO :)
EliminaA presto
La coerenza è importante nella vita :-P Cheers!
Elimina