domenica 21 giugno 2015

La lega degli straordinari gentlemen Vol.3 - Century: Alan Moore a spasso per il 20esimo secolo


No, niente, mi ripeto, mi ripeterò fino allo sfinimento ed oltre, quando si commenta qualcosa, le parole “Genio” e “Capolavoro” sono sempre da usare con parsimonia, per non sembrare dei mitomani (più di quanto io non sembri già), ma quando si parla di Alan Moore sono le due parole da cui bisogna cominciare, quindi: Alan Moore è un Genio e il terzo volume della “Lega degli straordinari Gentlemen” è un Capolavoro, considerate che per me erano già dei Capolavori i primi due, ma questo? Questo va ad un altro livello…



I primi due numeri della saga si “limitavano” all’intuizione geniale di unire i personaggi letterari vittoriani in un Team-Up degno dei super eroi Americani, ma se quelli rappresentavano un ciclo a se stante, è con questo terzo libro che Moore punta più in alto.

Avendo a disposizione molti personaggi immortali (come Mina e Allan Quattermain) Moore non è più limitato dal tempo, quindi la storia di questo volume si svolge lungo tutto il 20esimo secolo: si parte dal 1910 (Capitolo 1) per arrivare al 2009 (Capitolo 3), passando per il 1969 (Capitolo 2). Tra un capitolo e l’altro la storia continua non come fumetto, ma sotto forma di testo, mostrandoci il 1958, o il viaggio di Mina nel Mondo Fiammeggiante…
Quel Punk di O’Neil sa sempre il fatto suo quando si tratta di disegnare...
Il volume è meraviglioso, Moore maltratta i suoi personaggi per tutto il secolo, ai due volti noti aggiunge Orlando, evoluzione del concetto, dai ad un uomo dei poteri e diventerà un super degenerato. Non mi metto nemmeno a raccontarvi la storia, sarebbe fare un torto al volume. Come sempre con Moore, non ti ritrovi mai ad essere uno spettatore passivo, l’autore ti solletica l’intelletto così tanto, da farti sentire proprio il cervello dolorante, come quando vai a correre dopo settimane di pausa, le parti del tuo cervello che non usi mai, si risvegliano doloranti per lo sforzo!

Non credo di aver mai letto in vita mia un'opera con così tante citazioni, viene dato per scontato che il mondo dove si svolgono gli eventi è quello dei personaggi della letteratura (e della cultura), quindi è normale che non ci sia mai stato un Adolf Hitler, ma c’è stato un Adenoid Hynkel, ovvero “il Grande dittatore” del film di Chaplin (genialata!).

Capito questo concetto, sarà più facile entrare nel “mood” dell’opera.


La banda al gran completo, mentre viaggia in prima classe sul Nautilus.
L’Atmosfera è spudoratamente Inglese, troverete un certo agente segreto, un maghetto e una Bambinaia (ma dopo questo fumetto NON la vedrete mai più con gli stessi occhi… Giuro!), tutti i figli della letteratura inglese, ma non solo: Kevin O’Neil riempie le tavole di camei illustri, si vedono Andy Cap (Capitolo 1) e il Doctor Who (Il primo e l’Undicesimo… Si vede anche un Dalek nella splash page lisergica ad Hyde Park).

Il primo Capitolo è fantastico, la figlia di Nemo (Jenny Diver, altro giro, altra genialata) e la sua vendetta, tengono banco, inoltre in tutti i capitoli, la musica è importante, c’è sempre qualcuno che canta quello che succede, come a svolgere la funzione di coro Greco. Nel primo capitolo assistiamo ad una specie di Musical improvvisato, nel secondo il concerto ad Hyde Park (con il primo pezzo della Purple Orchestra che fa il verso a Sympathy for the Devil dei Rolling Stone, già citata da Moore in “V for Vendetta”). Mentre, nel terzo capitolo sono Mina e Allan a cantare quello che di fatto è il coro greco della loro rovina. Tra la fine del sogno Hippie e il nichilismo del Punk, la pagine si fanno Oscure e il coro Greco diventa un pezzo Punk… Fantastico!!

C'è un motivo se li chiamavano gli psichedelici anni '60.
Ma “Century” è un'opera immensa che funziona su più piani di lettura, Moore cita e si auto cita (il prigioniero di Londra parla di Wells e dice “Comunque mi è piaciuto quel secondo volume” e più avanti, parla di una finta fumeria d’oppio per Johnny Depp… Frecciatina). No sul serio, io non ho mai letto nella mia vita un'opera così piena di citazioni di ogni tipo, che per altro provengono da ogni direzione, per dire: si vede una locandina di un concerto dei Drive Shaft il gruppo immaginario della serie tv “Lost”.

I disegni di Kevin O’Neil sono al meglio, la struttura è quella classica di tanti fumetti di Moore, ogni pagina contiene 9 vignette, che O’Neil rompe letteralmente, specialmente nel capitolo 2, Mina si cala un acido e noi con lei vediamo la realtà (la griglia delle vignette) deformarsi, come a voler abbattere le “Porte della percezione” della realtà dei personaggi… L’ho già detto che è un fumetto favoloso?


Adesso sapete chi si occupava del look di Ozymandias.
Anche le parti di puro testo, sono piene di citazioni e riferimenti, avrebbero potuto essere da sole un altro volume della serie. Moore le inserisce come parti extra, dimostrando che ancora una volta, quando si parla di fumetti, lui fa il bello e il cattivo tempo.

Potrei parlarne per ore e non credo sarei in grado di descrivervi il numero infinito di citazioni, o quanto sia stratificata la storia, leggetevela, io quasi quasi vado subito a rileggermela, per fortuna, a seguito di questo volume è arrivato “Black Dossier” di cui parlerò molto presto… Restate tonnati!

8 commenti:

  1. Altra grande opera che si aggiunge al quadro totale che raffigura il mondo di questi straordinari Gentleman. In realtà devo ancora leggere il terzo capitolo (da fare appena compro il volume) ma già solamente i primi due capitoli riescono a far sentire quanto le cose siano cambiate dagli archetipi Vittoriani dei primi due volumi e quanto, at the same time, tutto sia rimasto così assurdamente e piacevolmente inglese!

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    1. Questo terzo volume va ad un ritmo superiore rispetto al secondo (che a me è piaciuto), la storia ha tutta un respiro più ampio, e il "Black Dossier" meta-fumetto fornisce un punto di vista ancora diverso, e per altro è un fumetto fighissimo ;-) Arriverà il commento anche di quello prossimamente ;-) Grazie per il commento, cheers!

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  2. Quando hai tempo cerca il volume Neonomicon *--* follissimo

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    1. É nel mio mirino da un po' ne ho sentito dire cose pazzesche ;-) Per altro il "prequel" l'ho letto, ovvero "Il cortile" e mi era pure piaciuto un sacco, prima o poi ci metteró le mie sporche manacce sopra ;-) Cheers!

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  3. Purtroppo non l'ho ancora letto... lo dovevo recuperare mesi fa, ma poi ho avuto altre "priorità"

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    1. Tanto non scappa ;-) Però te lo consiglio perchè è una vera bomba ;-) Cheers!

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  4. Ho letto solo il primo, ma non sono mai riuscito a trovare dei volumi che mi proponessero la cronistoria in ordine. Ma da quel che ho capito la Bao ha raccolto tutto in un formato numerato anche per i corti di cervello come me, parrebbe...
    Comunque ADORO Alan Moore. Credo che senza i suoi fumetti non avrei mai iniziato a pensare di scrivere.

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    1. Hai scelto un ottimo esempio come modello di ispirazione ;-) i rimi due volumi (uno lo hai letto, il secondo é quello con i marziani di Wells) sono usciti per la Magic press, ora li trovi ristampati dalla Bao, questo cronologicamente é il terzo poi c'è il Black dossier e gli spin off dedicati alla figlia di nemo (commenti in arrivo anche per quelli) questo volume completa la storia, il Black dossier e un gustoso extra ;-) Cheers!

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