sabato 30 maggio 2015

Rat-Man Collection n.108: Il trionfo dei morti viventi


Ultimo capitolo per la pseudo-parodia Ortolaniana di “The Walking Rat”, trovate i numeri precedenti QUI e QUISi parte subito forte, con il primo caso di resurrezione di morti registrato, ovvero il celebre “Lazzaro, alzati e cammina”… Ovviamente in puro stile Leo Ortolani…

Leo ci mostra uno spaccato del mondo prima dell’Apocalisse zombie e non perde l’occasione per fare qualche battuta politicamente non corretta, come quella dei bambini dalla finestra. Probabilmente qualcuno si offenderà, ma se voi aveste dei vicini di casa come i miei ridereste di gusto come ho fatto io…

Lo scontro tra Brick e Anubi vede gli umani in svantaggio, a complicare l’assunto ci pensa anche l’arrivo dell’Orda di zombie, nella doppia Splash page disegnata da Ortolani, non perdetevi il cameo di un improbabile personaggio, anche lui in marcia con i non morti, non è difficile notarlo e personalmente mi ha fatto sganasciare dal ridere!

Il buon vecchio Leo piazza un buon numero di gag riuscite, ad esempio porta avanti la storiella delle nuove parolacce per un nuovo mondo, ma il momento che ho trovato più divertente in assoluto è stato il momento del parto, specialmente per il commento di Rat-Man ("Oddio allora esiste, non era un leggenda di Internet!"), o per la scena degli occhioni tipo gatto di Shrek, alla fine anche Ortolani ci ha dato la sua interpretazione di questa ormai collaudata gag.

Ho trovato azzeccato il finale, Fetoardo ha giò scalato la classifica dei migliori “aiutanti” di Rat-Man visti in questi anni. Niente male anche le stoccate riservate alla serie tv di “The Walking Dead”, quando Brick e soci parlando di raggiungere un posto sicuro chiamato “Trappoloni” è difficile non pensare alla famigerata “Terminus” della serie tv!

Il monologo finale del protagonista, è quasi una riflessione sui finali in generale, se non fossimo prossimi alla chiusura di Rat-Man, forse passerebbe inosservato, ma piazzato a questo punto della storia del Ratto di Ortolani, sembra quasi un discorso tra Leo e il suo pubblico…

Ciao Ade, ci vediamo nei fumetti...
Giù il cappello davanti all’articolo dedicato ad Ade “Il vichingo” Capone, roba da lacrimoni…

Continuo a pensare che prima o poi questo ciclo di storie di “The Walking Rat” lo vedremo anche in un volume monografico (magari a colori), devo dire però che anche questa volta Ortolani è riuscito a spaziare, partendo dalla serie Tv obiettivo principale della parodia, fino ad arrivare all’ennesimo discorso sulla figura del super eroe. Forse non raggiunge gli apici di altre parodie Rat-Maniane, ma alla fine mi è piaciuta. Ed ora inizia la grande rincorsa verso il finale di questo fumetto, l’ora per la verità per uno allergico ai finali come Ortolani.

2 commenti:

  1. Non ho avuto l'occasione di leggerlo... Ma la tavola su Ade vale più di 10000 parole!

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    1. Verissimo, bel pezzo commemorativo di Leo per salutare il grande Ade. Fammi sapere poi come ti è sembrato questo finale... Cheers!

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