martedì 5 maggio 2015

Game of Thrones: 5x04 - The Sons of the Harpy


Benvenuti alla nuova puntata settimanale di “Giocotrono”, la scorsa settimana siamo rimasti in ansia per il destino di Tyrion (trovate tutto QUI), vediamo che fine ha fatto il Folletto…

Il rapitore del più simpatico dei Lannister apre l’episodio prendendo in prestito una barca, pagandola al legittimo proprietario il suo giusto prezzo in cazzottoni sul naso. Legato e imbavagliato Tyrion si risveglia a bordo della gondoletta e, siccome è un dritto, ci mette pochi secondi a riconoscere nel suo rapitore quello sfigato di Jorah Mormont. Con il suo solito modo di fare, il Folletto sottolinea quanto sia un piano da disperato servo della Gleba, quello di cercare di riconquistare la fiducia di Daenerys Targaryen, portandogli in dono un Lannister ricercato. Jorah, noto per il suo senso dell’umorismo, tira una clamorosa papagna a Tyrion e lo manda nel mondo dei sogni. La Soluzione Jorah a tutti i mali del mondo: un cazzottone ben assestato e passa la paura!


"Questo è per quel cavolo di programma sui nani di Real Time!".
Jamie got a Gun è in viaggio per Dorne con il suo nuovo compare Bronn, i due si sono imbarcati su un mercantile nel tentativo di passare inosservati, anche se la giacchetta trendy del Lannister lo rende subito riconoscibile: è l’unico vestito Dolce e Gabbana in tutti i Sette Regni.


"Quando manca a Dorne? Tutta questa salsedine mi rovina il giubbottino firmato".
Siccome il viaggio sulla “Love Boat” è lungo, Bronn coglie al volo l’occasione per ribadire ancora una volta, quanto sia motivato a seguire di nuovo un Lannister in una grande avventura che lo… I soldi gente, lo fa per i soldi, Bronn è uno molto pratico avesse un'alternativa valida avrebbe già scaricato tutti, citofonare Tyrion per conferma (ore pasti).
"Preferibilmente contanti, ma accetto anche assegni in bianco".
Intanto, ad Approdo del Re, Cersei Trentasei è ancora alle prese con le difficoltà del suo nuovo governo e le tensioni con la nuora Maggy, che si fa allegramente beffe di lei.
Nel tentativo di ridurre lo SPREAD e rientrare nei parametri imposti dai Sette Regni, Cersei spedisce il suo baffuto Maestro del conio a Braavos (Graazies!), con la speranza di ottenere un prestito migliore del solito 2%.

Ma il problema vero per Cersei è rappresentato dai Passeri (la smettiamo di fare battute! Vi sento voi lì dietro nelle ultime file): grazie ad un accordo tra la Regina Madre e l’High Sparrow (interpretato da Jonathan Pryce, lo ricordo solo perché ogni volta che lo vedo mi esalto tantissimo!) la setta religiosa ha ottenuto supporto e armamenti e in breve tempo si è trasformata nella versione scalza dell’ISIS.

Di fatto, i nostri clerici sono in grande forma: ad Approdo del Re nessuno può più farsi una scappatella senza che loro sfondino la porta gridando “A.D.R.P.D.! Mani in alto!” (Approdo Del Re Police Departement), interrompendo ogni scena di sesso. I Passeri stanno facendo quello che la censura non è mai riuscita ad imporre alla HBO, maledetti conservatori!


Maledetti bacchettoni! Non toglieteci la nostra razione di HBO settimanale!
Siccome per la Chiesa quasi tutto è illegale, immorale (o fa ingrassare), a farne le spese come al solito sono gli omosessuali e quando si parla di Gay in questa serie, tutti puntano il dito verso il Cavaliere dei Fiori: il giovane Tyrell viene portato in cella per via dei suoi gusti sessuali. Onestamente io l’avrei chiuso al gabbio per quegli orribili mantelli fioriti che sfoggia, ma questo è solo un mio punto di vista….

La regina Margaery Tyrell è giustamente un filino incazzata come una bestia per il fatto che suo fratello sia finito in prigione, ora non ha più nessuno a consigliarle come abbinare le scarpe alla borsetta. Quindi fa valere la sua presa sull’altro grande servo della Gleba della serie: Re Tommen l’ormonale, portatore sano di arrapamento, che scatta sull’attenti ogni volta che la sua nuova mogliettina muove un sopracciglio.
Seguendo l’antico adagio che recita “Moglie felice, vita felice”, Tommen si reca dall’High Sparrow per trattare il rilascio del Gaio fratellino. Ma di fronte alla guardia Svizzera del clerico, viene colto da un sub movimento intestinale anche noto come “Cagarsi addosso dalla fifa”.


"Non sentite anche voi un odore, come dire di... Ehm, beh io vado, tante care cose a tutti!".
Ovviamente Maggy Tyrell reagisce magnificamente alla notizia. A mio avviso nel giro di tre puntate finiremo tutti quanti a fare da spettatori ad un clamoroso Cat Fight tra Margaery e Cersei e, se i Passeri non mettono i bastoni tra le ruote al canale televisivo, l’HBO ha già pronta la vasca di fango e i bikini per farle combattere…


"Lo sapevo che avrei dovuto fargli firmare un contratto pre-matrimoniale".
Ma chissà cosa sta combinando il Premier dei guardiani della Notte su a Pontida, sede della Barriera.
Il bastardo Jon Snow dimostra fedeltà a Stannis, ma il Re non riesce a controllarlo come vorrebbe, poichè Jon è troppo legato ai suoi giuramenti. Se c’è un personaggio che ha capito che tutti gli uomini, anche i più risoluti, sono sensibili all’antico richiamo della patata, quella è sicuramente la sacerdotessa del Fuoco. L’amante di Re Stannis, aveva già iniziato le grandi manovre di approccio al giovane Snow, essendo però il Bastardo degli Stark un po’ duro di comprendonio, la donna rossa deve ricorrere all’arma segreta: le poppe!

"Hai il fodero della spada in tasca o sei solo contento di vedermi?".
Jon Snow inizia a valutare seriamente i vantaggi del suo nuovo ruolo di Leader, per altro lui è uno che con le rosse ha anche un certo successo, ma risoluto come non mai, il giovane resiste alle sirene della Sacerdotessa Cougar. Che stizzita lo etichetta anche lei con un “You don’t know nothing Jon Snow”, equivalente Nordico dello STACCE.

In un episodio caratterizzato dai filler, trova spazio anche un momento di tenerezza tra Re Stannis e sua figlia: la bimba lucertola. La poveretta viene costantemente bullizzata dalla madre naturale che non fa altro che ricordarle il suo gravissimo problema di acne. Il Re dal canto suo, dimostra alla piccola di volerle bene. Un raro segno di affetto è meglio di nessun segno di affetto. Momento “Mario Merola” che manda il lacrimometro a fondo scala.
"Papà ti vuole bene assai".
Sansa è intenta ad accendere un cero ai sette Dei, sperando che almeno qualche forza superiore possa salvarla dal suo matrimonio con Gordon Ramsay Bolton. Occasione ghiottissima per Ditocorto per continuare la sua opera di convincimento nei confronti della ragazza. Il Nord ha bisogno del suo protettore, sì ok, ma perché non ci vai a letto tu con il Bolton caro il mio Ditocorto?

A toglierci da questo momento di imbarazzo ci pensa il cambio di scena: Jamie got a gun e Bronn sono approdati a Dorne. Ah! La bellissima Dorne, nota per i suoi dolci meravigliosi, le sua grandi spiagge assolate, per l’efferatezza delle sue guardie armate. In assenza di dessert e tintarella, i due vengono beccati da un gruppo di soldati Dorniani, desiderosi di dimostrare la terza grande caratteristica del luogo di villeggiatura. A salvarci dal torpore dell’episodio segue un po’di sana ultra violenza.


Un caloroso benvenuto in puro stile Dorniano.
Jamie non padroneggia ancora molto bene la spada con la mano sinistra, ma sopraffatto da un soldato Dorniano, intento a colpirlo con la sua scimitarra, scopre un utilizzo alternativo della sua EX mano preferita. I muscoli involontari gli fanno sollevare di colpo la mano d’oro al grido di “Un gioco è bello quando dura poco, con te non gioco più. Pugno!”, l’arto finto para clamorosamente il colpo di spada letale. Galvanizzato dalla scoperta, Jamie si riprende e finisce l’avversario, cantando a squarciagola il tema musicale di “Goldfinger”.

"Io ti SPIEZZO in due".
E di filler in filler, approfondiamo la conoscenza dei parenti di Oberyn Martell, l’ex Trapano di Dorne passato malamente a miglior vita durante la scorsa stagione. Dopo aver incontrato il fratello e l’acidissima sorella, è il momento di conoscere la figlia.
L’adorabile ragazza ha lo stesso carattere dolce e l’amore per il massacro di massa del padre, considerando quanto è stato attivo Oberyn in vita, secondo me avrà seminato in giro per i Sette Regni più figli di Bob Marley, se hanno intenzione di mostrarceli tutti, questa serie arriverà facile a nove o dieci stagioni.

Chi manca all’appello tra i personaggi della serie? Ah sì! La nostra amica: la Regina Shakira Targaryen. Il popolino continua a chiederle che vengano ripristinate le fosse con i combattimenti tra gladiatori. Evidentemente il corso gratuito di taglio e cucito non ha riscosso il successo sperato.

La regina vorrebbe organizzare un cineforum di Rom Com con Kate Hudson, ma i Mee(eeeeeee)riniani sono gente sanguigna che ama cose semplici: un aperitivo al bar con gli amici, due parole sulla partita e i loro massacri grondanti sangue e farciti di arti mutilati, che ci volete fare, sono fatti così!


"Perchè non possiamo guardare tutti insieme i film di Kate Hudson e vivere in pace?".
Tra i problemi di intrattenimento e i grattacapi creati dai figli dell’Arpia, Daenerys non sa più cosa fare, quindi ancora una volta chiede consiglio a Lord Babbo Natale. Il saggio guerriero Natalizio si lancia in un monologo che sa tanto di saluti finali, una di quelle cose che puzza di ultimo discorso del Maestro prima di venire ucciso, non fa in tempo a finire di dire che “Da grandi poteri derivano grandi responsabilità” che gli Arpia Boys passano all'attacco. Quindi l’episodio ci regala un altra bella dose di ultra violenza, Dany Targaryen dovrebbe valutare di far abbonare il suo popolo ad HBO.

Verme Grigio malgrado la privazione fisica dei maroni, resta il più cazzuto degli Immacolati e vende cara la pelle contro gli Arpia Boys, motivati e in numero maggiore. In suo soccorso arriva proprio Lord Babbo Natale: volano mazzate, spadate, calci, pugni e un paio di dita in un occhio e nella mattanza generale, sia il canuto Guerriero che il capo cannoniere degli Immacolati restano a terra, feriti o morti? Solo tra sette giorni avremo una risposta…

"Ma tu guarda alla mia età cosa mi tocca fare...".
Non mancano gli eventi in questa quinta stagione, a questo punto (avendo letto i libri) mi sarei aspettato episodi più noiosi, per fortuna non è così, anche se la presenza massiccia di scene Filler inizia a farsi notare. L’unico che non avverte la pressione dell’avanzare della serie è il suo creatore: Giorgio Ruggero Roberto Filippo Massimo Michele Martino, lui continua con il suo ritmo (lento con brio) a scrivere i nuovi romanzi. Siamo seriamente a rischio che lo scrittore di Santa Fe venga doppiato dalla versione televisiva dei suoi stessi personaggi! In ogni caso, ci rivediamo la prossima settimana, con un nuovo episodio di “Giocotrono”.

2 commenti:

  1. Io stavo seduta dietro, ma non ho riso alla parola "passeri". Giuro, eh.
    Quest'episodio non mi ha appassionata particolarmente... Aspetto di vedere in azione le fanciulle di Dorne, d'altra parte si sa che gli abitanti di Dorne pensano solo a due cose: fight and fuck, fuck and fight.

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    1. Ti credo sulla parola, anche se sta cosa dei "passeri" in una serie HBO sembra un assist per le provocazioni ;-) Siamo in due a non esserci esaltati con questo episodio allora, tanti filler, troppi, anche se dovremmo rassegnarsi, il quinto romanzo di Giorgio Ruggero Roberto Martino, non è appassionante come il quarto, il risultato sarà una stagione minore secondo me. Anche io faccio il tifo per le Dorniane, anche perchè Oberyn Martell è stato l'MVP della scorsa stagione... Dio come mi manca quel ragazzo! ;-) Grazie per il commento, Cheers!

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