sabato 25 aprile 2015

Sandman Overture no. 3: Neil Gaiman sperimenta con il Western


Neil Gaiman, J.H. Williams III, Sandman e il Western. Ah sì, c’è anche un gatto gigante. No, non sto sognando (forse): è il terzo numero di “Sandman Overture”.
Nel numero precedente, abbiamo lasciato Sogno degli Eterni in viaggio, accompagnato da una versione (felina) di se stesso, nel viaggio alla ricerca dell’assassino di una delle sue tante incarnazioni (la pianta carnivora vista nel primo numero, lo trovate QUI), la particolarità di questa storia, è che Sandman e il suo geniale autore, Neil Gaiman, si confronta per la prima volta con un genere inedito, ma leggendario… Il Western.

In questa singola storia, non solo il look dei personaggi e delle location è tipicamente Western, ma proprio la struttura sembra ricalcata su una classica trama tipica del genere.

Le tavole di JHW3 sono ufficialmente "Moebius Approved".
Sogno, che in questo numero indossa un cappotto lungo fino alle caviglie, adornato da alcune fiamme, si aggira come un pistolero, in paesaggi che il talento di J.H. Williams III riesce a creare, come se fossero una versione onirica del deserto di un film di Sergio Leone. Sulla sua strada incontra le Eumenidi (vecchie conoscenze dei lettori di “Sandman”) che vorrebbero il gattone come sacrificio. Sogno si rifiuta di consegnare la sua versione felina alle tre figure femminili (un misto tra le tre Parche Greche e le Erinni). Chi conosce bene “Sandman” sa che queste signore non amano ricevere un no come risposta e che la loro vendetta non tarderà ad arrivare, ma per ora Sogno prosegue nel suo viaggio.

Lungo la strada salva una piccola orfana di nome Speranza (direi che il nome è stato scelto per motivi puramente metaforici) da quelli che sono a tutti gli effetti dei banditi/Indiani, sempre seguendo lo schema del Western. Lungo il tragitto, si presenta l’occasione di raccontare alla ragazzina, una storia proveniente dal passato di Sogno…

Devo smetterla di leggere Sandman prima di dormire, poi i miei sogni diventano come queste tavole (poteva andarmi peggio).
Nella storia che segna la metà esatta di questa miniserie (composta da un totale di sei numeri), Gaiman muove i personaggi sulla scacchiera, inizia a farci intravedere qualcosa che avrà conseguenze nel futuro del personaggio e si misura con un genere nuovo, il tutto senza snaturare nulla e senza perdere il suo stile.

A proposito di stile, le tavole di J.H. Williams III. La tavola doppia con il gigante di roccia è bellissima, sembra una vera e propria mappa del percorso attraversato dai protagonisti, con le vignette utilizzate come zoom della loro posizione lungo il percorso. Il volume come al solito è ricco di Extra interessanti, solito problema: tocca aspettare un sacco prima di leggere il prossimo numero. In ogni caso, come Sogno, sono felice di essere solo a metà del percorso di questa mini serie, sono contento di aver ritrovato il mondo di “Sandman”, sarà dura lasciarlo quando sarò arrivato all’ultimo numero.

6 commenti:

  1. Da anni voglio lanciare una petizione che impone agli insegnanti di far leggere Sandman nelle scuole. Insieme a "Watchmen", "Berserk" e "Akira", il fumetto che mi ha sconvolto l'esistenza.

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    1. Parli con uno che guardava le figure dei fumetti prima di imparare a leggere quindi puoi contare sulla mia firma ;-) Che titoli da brivido che hai fatto aggiungerei solo "Maus" e "V For Vendetta" e magari "Devilman" per contribuire ad un po' di incubi notturni ;-) Grazie per il commento Cheers! ;-)

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  2. Ah, quindi il terzo numero è uscito?
    Ma che cadenza ha ad michiam? :-p
    Lunedì corro subito a prenotarlo ( che tanto non lo trovo sicuro a prima botta).

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    1. Si é uscito, se ho capito bene in totale dovrebbero essere sei numeri. La cadenza di uscita? Quella solita della Lion che varia dal "quando hanno voglia loro" al "tranquilli prima o poi esce", se hai una fumetteria di fiducia conviene che te lo fai tenere da parte, quando esce esce.... Cheers! ;-)

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  3. Che tavole stupende!
    Per non parlare di tutto il resto

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    1. Si é una figata questa miniserie il formato poi é giusto per esaltare i disegni. Cheers! ;-)

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