Il nostro
amico Jason è uno per cui si fa istintivamente il tifo, sì perché sta cercando
con tutte le forze di dimostrare che anche nel 2015, sia possibile avere una
carriera in stile Charles Bronson.
Nome non
citato a caso, perché il precedente film di Statham era “The Mechanic” remake
di “Professione Assassino” con protagonista proprio l’iconico Bronson.
Intorno a
questo film le cose si sono fatte parecchio bollenti quando Brian De Palma si è
dichiarato interessato a dirigere un remake di “Heat” con Jason Statham come
protagonista. Boom!
Solo
successivamente si è capito che non era “Heat” di Michael Mann (sempre sia
lodato), ma “Heat” con Burt Reynolds uscito qui da noi con il titolo di “Black
Jack”, sì e no l’avremmo visto in tre…
Ad aggiungere
altro guacamole la notizia che la sceneggiatura del film e la storia breve da
cui è tratta, sarebbe stata scritta da William Goldman (autore di cosucce come
“Tutti gli uomini del presidente” e “Butch Cassidy”, quindi non proprio l’ultimo della
pista)…
Solo che lungo
il percorso abbiamo perso Brian De Palma che ha abbandonato il progetto dopo
l’insuccesso di “Passion” (film che non ho visto, ma di cui ho sentito storie
degne delle leggende metropolitane più truculente), vista la stima che ho per il
regista, non so se ho voglia di vedere un brutto film diretto da lui…
Il sostituto regista è
Simon West che ha già diretto Jason Statham in “The Mechanic” e nella sua
carriera ha anche fatto l’arbitro nella partita delle vecchie glorie chiamata “The Expendables 2”.
Il
protagonista si chiama Nick Wild e siccome gioca a carte a Las Vegas, il
titolo è bello che pronto: “Wild Card”. Facile no?
La storia è
ambientata nel periodo natalizio, come San Shane Black insegna, ma siccome
siamo a Las Vegas, non aspettatevi la neve: il massimo che vedrete è Jason
Statham con il cappello da Babbo Natale (storia vera) pronto a portare doni ai
bambini buoni e gonfiare di botte quelli cattivi.
Il nostro Nick
vorrebbe andarsene da questa Las Vegas mostrata quasi sempre di giorno, lontana
dalle soliti immagini al Neon che promettono vittorie facili. Nei momenti
peggiori si rifugia nel sogno di una barca a vela in Corsica (se non ricordo
male, Reynolds ambiva a venire a svernare in Italia, siamo proprio caduti in
disgrazia!). Eppure Nick Wild dai tavoli da Black Jack non riesce proprio ad
allontanarsi…
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"Tu sei stato un bambino cattivo. Niente trenino elettrico quest'anno" |
L’inizio
sembra una barzelletta: Sofia Vergara entra in un bar, trova Jason/Nick Wild
ubriaco a molesto che prima ruba il parrucchino al fidanzato della ragazza e
poi si fa pestare nel parcheggio dal buffo ometto.
Siccome è una
barzelletta vecchia, si capisce subito che è un trucco: era tutto un trucco per
far fare bella figura al fidanzato che ora non deve nemmeno più nascondere la
pelata sotto l’orrido parrucchino e ben felice paga Nick. Tenetemi l’icona
aperta su questo punto che più tardi ripasso…
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Fareste quella faccia anche voi, garantito al limone. |
Nick ha la
fama di ammazzasette a Las Vegas , uno che preferisce usare pugni e calci al
posto delle armi. Una sua amica, la prostituta Holly (Dominik Garcia-Lorido)
viene violentata e picchiata da Danny DeMarco (Milo Ventimiglia) figlio del
Boss locale, quindi la ragazza si rivolge a Nick in cerca di aiuto.
Ovviamente
questo è il pretesto per mostrare Jason Statham nei soliti panni di se stesso.
Simon West
dirige la prima scena di lotta quasi tutta al rallentatore, come se Nick fosse
una specie di super eroe bravissimo ad uccidere i cattivi lanciandogli carte di
credito, coltelli da torta o vassoi.
La scena in se
è ben montata e diretta, ma è l’effetto finale che stride un po’ con
l’operazione in stile action vecchia maniera.
In compenso la
scena successiva, con Nick impegnato al tavolo da Black Jack, risulta una scena
d’azione molto più efficace, solo che Statham è impegnato a lottare con le
carte e non contro gli sgherri di turno. Tranquilli, il tempo di perdere tutto
al tavolo da gioco e Nick tornerà subito a gonfiare di botte gli uomini di
DeMarco.
Nel film
compare anche Stanley Tucci che recita con la faccia di chi vorrebbe sbrigare
la faccenda presto e andare a sua volta a farsi due mani al tavolo del Black
Jack. La curiosità è che anche Tucci, che di solito sfoggia una bella pelata,
qui recita con un inguardabile parrucchino impomatato ed è a questo punto che
ho avuto l’illuminazione: Nick Wild è il difensore dell’orgoglio calvo! Aiuta gli
uomini di mezza età ad accettare la loro perdita dei capelli e combatte i
vigliacchi che si nascondono dietro ad un toupè, bravo Jason! Diglielo tu che
calvo è bello!
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"Hai da cambiare un pezzo da mezzo milione di Dollari?" |
Il ruolo di
eroe solitario è perfetto per Jason Statham, ma anche giocandosi la Wild Card
il film risulta un po’ troppo piatto: la scena più memorabile è l’ultima
scazzottata nel vicolo, in cui Nick stende tutti gli sgherri armato soltanto di
coltello e forchetta presi in prestito al Dinner dove stava cenando… No sul
serio, non me lo sto inventando nel film c’è davvero una scena così!
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Era dall'ultima volta che ho mangiato la Fiorentina che non vedevo tanta violenza usando coltello e forchetta |
In alcuni
momenti il film cerca di essere troppo moderno per risultare pienamente “Old
School”. Bisogna, comunque, sottolineare il fatto che qui si cerchi di
aggiungere un po’ di sostanza e di dramma alle classiche dinamiche da film con
eroe solitario.
Soprattutto è da apprezzare la caparbietà di Statham ancora alla
ricerca di un personaggio e una saga che possano essere il suo personale “Il
Giustiziere della Notte”.
Non sempre è
tutto pesche e crema: prossimamente vedremo Statham entrare a far parte
dell’unica saga action veramente florida di questi anni (“Fast and Furious”
farà la parte del cattivo…) e all’orizzonte lo attende già “The Mechanic 2”. Vediamo se l’attore inglese ha esaurito la sua sfortuna ai tavoli da Black Jack
di questo film…
Molti suoi
colleghi, con un con curriculum molto meno “Action” del suo, sono diventati
protagonisti di franchise d’azione: il Denzel Washington di “The Equalizer”, il
Liam Neeson di Taken, persino Keanu Reeves ha trovato il suo personaggio (è
notizia proprio di questi giorni che John Wick avrà un sequel).
A confronto di
tutti questi nomi Jason Statham è ancora un giovincello, quindi ha il tempo
dalla sua parte, ancora una volta e anche in questo caso è impossibile non
fare il tifo per lui.
Alla fine della visione di John Wick io dissi "quando lo fanno il 2?" perchè laggente vogliono sapere come si comporterà il pitbull.
RispondiEliminaPer il resto, questo wild card mi ha entusiasmato davvero poco, e io a Statham gli voglio tanto bene.
Poi, per concludere, ti lascio anche il link alla recensione di "passion", che non si dica che non sono buona:
http://viaggiandomeno.blogspot.it/2014/01/passion.html
Anche secondo me John Wick è molto più riuscito, forse Jason deve trovarsi un cane pure lui no grosso, così sarebbero una coppia di mastini ;-)
RispondiEliminaIn generale del film salvo la caparbietà di Statham, io voglio fortemente che riesca a trovare il suo personaggio, e mi sa che lo vuole forte anche lui.
Grazie mille per il commento e per “Passion” vado subito a leggere… Cheers!
Lieto di vedere che il buon Jason ha i suoi fan!
RispondiEliminaSpero davvero che possa trovare il SUO personaggio definitivo, anche se personalmente Frank Martin e Chev Chelios (soprattutto quest'ultimo, a parte quell'oscenità di High Voltage) rimangono un pochino nel cuore ^^
Chev Chelios nel primo "Crank" era l'equivalente di Willy il coyote, quel film era un vero spasso ;-) Jason a furia di menare tutti alla fine diventerà l'icona che merita di essere.... Cheers!
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