Oggi grande
svendita: due serie Tv al prezzo di una!
Penso che non
potrebbero esserci due serie più agli antipodi, sia come ritmo che come qualità
generale, ma va bene così, il peggior episodio di stagione di “The Walking Dead”
bilancia il miglior episodio di “Star Wars Rebels”, pronti via!
The Walking Dead -
Episodio: 5x10 - Them
Se l’episodio
precedente dei “I Camminamorti” (lo trovate commentato QUI) vi è sembrato
statico allora non avevate ancora visto l’episodio 5x10, vi annuncio che
seguono SPOILER… No aspettate un attimo NON seguono Spoiler, anche perché
nell’episodio di questa settimana non è successo NULLA, niente, nisba, nada,
zip!
Rick e la sua
banda sono fiaccati dall’assenza di cibo e acqua, Daryl pensa bene di mangiarsi
un verme sperando che qualcuno lo chiami come protagonista di un programma di
sopravvivenza (tenete d’occhio il palinsesto di D-Max, probabilmente su questo
canale andrà in onda l’annunciato Spin-off di “The Walking Dead”).
Quello che mi
sono detto al minuto uno dell’episodio è stato: ora li affamano per un'intera
puntata e poi gli faranno trovare qualche posto sicuro in cui rifugiarsi. Quello che non sapevo è che avrei dovuto affrontare 39 minuti di pallosissimo
episodio per vedere realizzarsi il mio presagio.
Lo
sceneggiatore dell’episodio pensa di giocarsi subito due METAFORONI
stiracchiati: il primo è il paragone tra i sopravvissuti e gli zombie, per
farci capire il sottile messaggio gli autori hanno pensato di far camminare Rick e soci
per circa 38 minuti.
Per allungare
il brodo, assistiamo a scene meravigliose come Maggie che trova un
camminamorto legato e imbavagliato nel bagagliaio di un'auto abbandonata. La scena dura
la bellezza di tre minuti (li ho contati giuro!): Maggie apre il bagagliaio, fa la sua
scoperta, lo chiude, cerca di riaprirlo, ma non riesce, arriva Glenn, allora lei gli dice: “Ciao, sai
che c’è uno zombie lì dentro?”, a quel punto lui: “Ma dai davvero? Voglio vederlo”, cerca di
aprire il bagagliaio a sua volta in tre lunghissimi, strazianti minuti…
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"Ho chiesto alla concessionaria di avere la ruota di scorta, cos'è sta roba?" |
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"Metti via i libri e viene a tavola, la cena è quasi pronta" |
A metà
episodio arriva la classica scena dell’attacco dei camminamorti, probabilmente
attratti dalla tinta di capelli luminescente di Abraham che ormai ha i capelli
color rosso semaforo (sembra un cosplayer baffuto di Jessica Rabbit). Segue il
classico momento ammazza-ammazza con Sasha che sfoga i suoi lutti sui
camminamorti: quello che ottiene è di mettere in pericolo tutti e di beccarsi
un cazziatone da Michonne.
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"Provaci ancora e ti ammazzo" |
Il mio
personaggio preferito della serie, Eugune (detto "èUnGenio"), nel momento di
massima depressione e sfiga dell’episodio, fa ovviamente la cosa più furba del
mondo, dichiarare ad alta voce: “Non può andare peggio di così”. Infatti, vengono
attaccati da un gruppo di cani randagi che in pochi secondo vengono trasformati
nella cena per il gruppo, così dopo i Vegani, anche gli animalisti inizieranno a
boicottare “The Walking Dead”.
L’altro grosso
METAFORONE dell’episodio è la crisi religiosa che serpeggia tra i personaggi e
giusto per sottolineare con l’evidenziatore anche questa trovata, lo
sceneggiatore decide di mostrarci Padre Gabriel che brucia il colletto bianco
da prete nel fuoco, salvo poi vederlo scusarsi con l’Onnipotente due minuti dopo, quando una pioggia scrosciante
inizia a cadere.
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The Walking Dog. BAU! |
Per celebrare il
ritorno dell’acqua il cast, invece di affrettarsi a raccoglierla, decide di
organizzare un concorso di Miss Maglietta Bagnata (chissà se il datore di
lavoro di Padre Gabriel approverebbe).
Ogni tanto in
questa serie si ricordano anche di avere una specie di continuità interna:
prima della pioggia i sopravvissuti trovano delle bottiglie d’acqua, penso
siano un regalo del misterioso personaggio mascherato visto alla fine della
quarta stagione e scomparso da allora…
Siccome il
marchio di fabbrica dello Showrunner Scott M. Gimple è quello di pescare scene
a caso dal fumetto, nel tentativo (disperato) di dare spessore alla sua serie, qui
vediamo Rick esibirsi nella sua celebre frase “We are the Walking Dead”, che
viene subito messa in dubbio dal solito Daryl, che gli risponde “Camminamorto
ci sei te mille volte più di me Tiè!”.
Il METAFORONE
biblico si conclude con i nostri assediati dentro il capanno dagli Zombie, questi improvvisamente vengono fatti tutti fuori dalla miracolosa caduta di un albero,
intervento divino? O forse in questa serie fatta di passeggiate, anche gli
Alberi stanno iniziando a camminare? The Walking Tree!
Al 39esimo
minuto dell’episodio cosa succede? Arriva un tipo con la camicia pulita e
stirata che dice di chiamarsi Aaron, conosce Rick e viene in pace. Capito come ci
fregeranno gli autori di questa serie? 39 minuti di niente e poi... Un colpo di
scena grosso così! Ma se avete letto il fumetto già sapete che se quello è
Aaron, Alexandria non è poi tanto lontana, ennesima idea pescata dal fumetto
che Scott M. Gimple ha deciso di importare nella serie tv.
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La prossima aggiunta al Cast della serie. |
Vediamo se a
fare le profezie sono più bravo io o il mitico èUnGenio!
Star Wars Rebels -
Episodio: 1x11 - Call to Action
Questa serie
ad ogni puntata si conferma divertente, curata e con un ottimo ritmo (QUI
trovate l’episodio precedente).
La faccia nota
questa volta è il Grand Moff Tarkin, nella Trilogia originale interpretato da Peter
Cushing, attore a dir poco mitico, che ha vestito i panni (non ufficiali) del
Doctor Who e protagonista di quintalate di film della Hammer.
La sua
versione a cartoni animati alza subito il livello della puntata: su Lothal i
ribelli guidati dal Jedi Kanan Jarrus, continuano ad essere una spina nel
fianco dell’Impero, l’alto ufficiale viene chiamato a estinguere sul nascere la
ribellione. Questa serie ha sempre avuto degli antagonisti riusciti, ma l’arrivo
di Tarkin alza ulteriormente la qualità, tanto che l’agente Kallus e il Sith
chiamato l’Inquisitore, diventano immediatamente i suoi personali cani da
guardia.
Appurata
l’inefficienza dei comandanti Myles Grint e Cumberlayne Aresko, Tarkin da
l’ordine all’inquisitore di decapitarli. Alla facciazza di chi si lamentava che
questa serie targata Disney sarebbe stata troppo edulcorata, tiè!
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"Non mi somiglia per niente" |
Mentre il Senatore
Trayvis continua la sua opera di disinformazione mediatica nei confronti dei
ribelli, Kanan e soci pensano di ripagarlo con la stessa arma: riuscire ad
ispirare le persone attraverso un messaggio pirata, lanciato direttamente da
uno dei ripetitori Imperiali che si trovano su Lothal.
Da qui inizia
prima un inseguimento sulle Speeder bike e poi uno scontro con un droide sonda
imperiale che viene messo KO da Ezra grazie all’utilizzo dei suoi poteri Jedi
e di un combattivo animaletto simil-lince.
L’episodio è
caratterizzato da buoni dialoghi, ad esempio quelli belli briosi tra Ezre e
Sabine, oppure dalla battuta più divertente dell’episodio: Zeb impegnato ad
abbattere navi da sbarco imperiali con il suo cannone da anti-aerea grida
felice “I like this gun!”.
L’episodio
sale di colpi (e di dramma) nel finale: Kanan da buon leader mette in salvo i
suoi e poi resta ad affrontare i nemici, ringhiando all’Inquisitore una frase
da Bad-Ass (“Same situation, same ending, you loose!"), il successivo
combattimento con le spade Laser è la solita gioia per gli occhi.
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"Vuole concedermi questo ballo?" |
“Call to
action” è decisamente il miglior episodio della stagione, lascia aperta una
sotto trama per le prossime puntate e aumenta il livello di pathos della serie,
unico problema: dovremmo aspettare qualche giorno extra prima del prossimo
episodio, perché “Star Wars Rebels” si prende qualche giorno di pausa.
Mentre
aspettiamo, aggiornatevi sul design delle nuove spade Laser, versione 21esimosecolo.
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