mercoledì 18 febbraio 2015

Telefilm (puoi chiamarli così): The Walking Dead 5x10 & Star Wars Rebels 1x11


Oggi grande svendita: due serie Tv al prezzo di una!
Penso che non potrebbero esserci due serie più agli antipodi, sia come ritmo che come qualità generale, ma va bene così, il peggior episodio di stagione di “The Walking Dead” bilancia il miglior episodio di “Star Wars Rebels”, pronti via!

The Walking Dead - Episodio: 5x10 - Them

Se l’episodio precedente dei “I Camminamorti” (lo trovate commentato QUI) vi è sembrato statico allora non avevate ancora visto l’episodio 5x10, vi annuncio che seguono SPOILER… No aspettate un attimo NON seguono Spoiler, anche perché nell’episodio di questa settimana non è successo NULLA, niente, nisba, nada, zip!

Rick e la sua banda sono fiaccati dall’assenza di cibo e acqua, Daryl pensa bene di mangiarsi un verme sperando che qualcuno lo chiami come protagonista di un programma di sopravvivenza (tenete d’occhio il palinsesto di D-Max, probabilmente su questo canale andrà in onda l’annunciato Spin-off di “The Walking Dead”).

Quello che mi sono detto al minuto uno dell’episodio è stato: ora li affamano per un'intera puntata e poi gli faranno trovare qualche posto sicuro in cui rifugiarsi. Quello che non sapevo è che avrei dovuto affrontare 39 minuti di pallosissimo episodio per vedere realizzarsi il mio presagio.

Lo sceneggiatore dell’episodio pensa di giocarsi subito due METAFORONI stiracchiati: il primo è il paragone tra i sopravvissuti e gli zombie, per farci capire il sottile messaggio gli autori hanno pensato di far camminare Rick e soci per circa 38 minuti.

Per allungare il brodo, assistiamo a scene meravigliose come Maggie che trova un camminamorto legato e imbavagliato nel bagagliaio di un'auto abbandonata. La scena dura la bellezza di tre minuti (li ho contati giuro!): Maggie apre il bagagliaio, fa la sua scoperta, lo chiude, cerca di riaprirlo, ma non riesce, arriva Glenn, allora lei gli dice: “Ciao, sai che c’è uno zombie lì dentro?”, a quel punto lui: “Ma dai davvero? Voglio vederlo”, cerca di aprire il bagagliaio a sua volta in tre lunghissimi, strazianti minuti…


"Ho chiesto alla concessionaria di avere la ruota di scorta, cos'è sta roba?"
Il protagonista della prossima serie D-Max ovvero Daryl, a sua volta si occupa di allungare inutilmente il minutaggio: prima c’è un momento di tenerezza con Suor Carol, poi il nostro eroe si avventura nel bosco in solitaria, dai Daryl vai! Fai qualcosa, risolleva le sorti dell’episodio… Daryl si accende una sigaretta.
"Metti via i libri e viene a tavola, la cena è quasi pronta"
Ooook, dai adesso succederà qualcosa no? Daryl si siede a terra, piange, si spegne la sigaretta sulla mano, e vede un capanno in lontananza, vanno via altri 5 minuti di episodio. Ormai sembra di guardare uno di quei film minimalisti, uomo cammina nel bosco, uomo guarda il cielo, uomo sfiora il ramo di un albero…

A metà episodio arriva la classica scena dell’attacco dei camminamorti, probabilmente attratti dalla tinta di capelli luminescente di Abraham che ormai ha i capelli color rosso semaforo (sembra un cosplayer baffuto di Jessica Rabbit). Segue il classico momento ammazza-ammazza con Sasha che sfoga i suoi lutti sui camminamorti: quello che ottiene è di mettere in pericolo tutti e di beccarsi un cazziatone da Michonne.


"Provaci ancora e ti ammazzo"
Il mio personaggio preferito della serie, Eugune (detto "èUnGenio"), nel momento di massima depressione e sfiga dell’episodio, fa ovviamente la cosa più furba del mondo, dichiarare ad alta voce: “Non può andare peggio di così”. Infatti, vengono attaccati da un gruppo di cani randagi che in pochi secondo vengono trasformati nella cena per il gruppo, così dopo i Vegani, anche gli animalisti inizieranno a boicottare “The Walking Dead”.


The Walking Dog. BAU!
L’altro grosso METAFORONE dell’episodio è la crisi religiosa che serpeggia tra i personaggi e giusto per sottolineare con l’evidenziatore anche questa trovata, lo sceneggiatore decide di mostrarci Padre Gabriel che brucia il colletto bianco da prete nel fuoco, salvo poi vederlo scusarsi con l’Onnipotente due minuti dopo, quando una pioggia scrosciante inizia a cadere.

Per celebrare il ritorno dell’acqua il cast, invece di affrettarsi a raccoglierla, decide di organizzare un concorso di Miss Maglietta Bagnata (chissà se il datore di lavoro di Padre Gabriel approverebbe).

Ogni tanto in questa serie si ricordano anche di avere una specie di continuità interna: prima della pioggia i sopravvissuti trovano delle bottiglie d’acqua, penso siano un regalo del misterioso personaggio mascherato visto alla fine della quarta stagione e scomparso da allora…

Siccome il marchio di fabbrica dello Showrunner Scott M. Gimple è quello di pescare scene a caso dal fumetto, nel tentativo (disperato) di dare spessore alla sua serie, qui vediamo Rick esibirsi nella sua celebre frase “We are the Walking Dead”, che viene subito messa in dubbio dal solito Daryl, che gli risponde “Camminamorto ci sei te mille volte più di me Tiè!”.

Il METAFORONE biblico si conclude con i nostri assediati dentro il capanno dagli Zombie, questi improvvisamente vengono fatti tutti fuori dalla miracolosa caduta di un albero, intervento divino? O forse in questa serie fatta di passeggiate, anche gli Alberi stanno iniziando a camminare? The Walking Tree!
La prossima aggiunta al Cast della serie.
Al 39esimo minuto dell’episodio cosa succede? Arriva un tipo con la camicia pulita e stirata che dice di chiamarsi Aaron, conosce Rick e viene in pace. Capito come ci fregeranno gli autori di questa serie? 39 minuti di niente e poi... Un colpo di scena grosso così! Ma se avete letto il fumetto già sapete che se quello è Aaron, Alexandria non è poi tanto lontana, ennesima idea pescata dal fumetto che Scott M. Gimple ha deciso di importare nella serie tv.

Vediamo se a fare le profezie sono più bravo io o il mitico èUnGenio!


Star Wars Rebels - Episodio: 1x11 - Call to Action


Questa serie ad ogni puntata si conferma divertente, curata e con un ottimo ritmo (QUI trovate l’episodio precedente).
La faccia nota questa volta è il Grand Moff Tarkin, nella Trilogia originale interpretato da Peter Cushing, attore a dir poco mitico, che ha vestito i panni (non ufficiali) del Doctor Who e protagonista di quintalate di film della Hammer.

La sua versione a cartoni animati alza subito il livello della puntata: su Lothal i ribelli guidati dal Jedi Kanan Jarrus, continuano ad essere una spina nel fianco dell’Impero, l’alto ufficiale viene chiamato a estinguere sul nascere la ribellione. Questa serie ha sempre avuto degli antagonisti riusciti, ma l’arrivo di Tarkin alza ulteriormente la qualità, tanto che l’agente Kallus e il Sith chiamato l’Inquisitore, diventano immediatamente i suoi personali cani da guardia.

Appurata l’inefficienza dei comandanti Myles Grint e Cumberlayne Aresko, Tarkin da l’ordine all’inquisitore di decapitarli. Alla facciazza di chi si lamentava che questa serie targata Disney sarebbe stata troppo edulcorata, tiè!

"Non mi somiglia per niente"
Mentre il Senatore Trayvis continua la sua opera di disinformazione mediatica nei confronti dei ribelli, Kanan e soci pensano di ripagarlo con la stessa arma: riuscire ad ispirare le persone attraverso un messaggio pirata, lanciato direttamente da uno dei ripetitori Imperiali che si trovano su Lothal.

Da qui inizia prima un inseguimento sulle Speeder bike e poi uno scontro con un droide sonda imperiale che viene messo KO da Ezra grazie all’utilizzo dei suoi poteri Jedi e di un combattivo animaletto simil-lince.

L’episodio è caratterizzato da buoni dialoghi, ad esempio quelli belli briosi tra Ezre e Sabine, oppure dalla battuta più divertente dell’episodio: Zeb impegnato ad abbattere navi da sbarco imperiali con il suo cannone da anti-aerea grida felice “I like this gun!”.

L’episodio sale di colpi (e di dramma) nel finale: Kanan da buon leader mette in salvo i suoi e poi resta ad affrontare i nemici, ringhiando all’Inquisitore una frase da Bad-Ass (“Same situation, same ending, you loose!"), il successivo combattimento con le spade Laser è la solita gioia per gli occhi.

"Vuole concedermi questo ballo?" 
“Call to action” è decisamente il miglior episodio della stagione, lascia aperta una sotto trama per le prossime puntate e aumenta il livello di pathos della serie, unico problema: dovremmo aspettare qualche giorno extra prima del prossimo episodio, perché “Star Wars Rebels” si prende qualche giorno di pausa.

Mentre aspettiamo, aggiornatevi sul design delle nuove spade Laser, versione 21esimosecolo.

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