lunedì 12 gennaio 2015

Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate (2014): qualcuno salvi Peter Jackson da se stesso


Non lo so se sono un Tolekiano.
Nel senso che non so cosa ci voglia per essere considerato un vero Tolkeniano, se sia fondamentale parlare correttamente l’elfico, o conoscere a memoria tutto l’albero genealogico della famiglia Baggins, non lo so davvero, so che ho letto svariate volte “Lo Hobbit” e due volte “Il Signore degli Anelli” che ho bestemmiato nella lingua nera di Mordor per terminare il Silmarillion, e che i romanzi postumi di Tolkien, completati dai suoi numerosi figli, mi sono sembrati proprio poca cosa.
Questo fa di me un Tolkeniano? Bah non lo so, so che qualche Tolkeniano vero potrebbe offendersi a leggere le prossime righe (‘Stica? Vada per lo ‘stica), perché purtroppo i Tolkeniani hanno la memoria corta come le gambe degli Hobbit.

Si perché, nel 1978, Ralph Bakshi è stato messo alla berlina, e costretto a leggere il Silmarillion 20 volte di fila, la sua mortale colpa? Nella sua versione de Il Signore degli Anelli aver dato ad Aragorn le sembianze di un nativo Americano… SACRILEGIOOOOOOOOOO!!!!
Il suo brillante, audace, lisergico film, venne massacrato dai Tolkeniani, anche se lo stesso Peter Jackson, ha pescato a piene mani da quel film per la sua trilogia.

Tolkeniani a difesa delle sacre scritture, contro gli invasori di Hollywood.

Già Pietro Di Giacomo, come si fa a non voler bene ad uno che fisicamente, sembra uscito dalla pagine di Tolkien, che ha dimostrato di amare il cinema di genere, per anni, la risposta della Nuova Zelanda a Sam Raimi, con King Kong nel cuore, e un sogno nella testa: portare al cinema Il Signore degli Anelli.

Eppure anche Jackson, si è preso la sua discreta dose di insulti in elfico, quando ha modificato la morte di Saruman, e cambiato (un po’) il finale de Il Ritorno del Re, per motivi di tempo, altrimenti avrebbe avuto dovuto girare un quarto film. Ok, lo so, sembra assurdo, ma una volta Peter Jackson TOGLIEVA delle cose dai suoi film, sembra passato un secolo. Dove erano i Tolkeniani che hanno martirizzato Bakshi allora? Perché Jackson ha potuto modificare LA Trilogia e passarla liscia e Bakshi no? Ve lo dico io: perchè anche ai Tolkeniani ogni tanto piace farsi una scopata.

Cari i miei amici Tolkeniani, quante volte al bar ci avete provato con quella carina, approcciandola chiedendogli “Qual è il tuo personaggio preferito de ‘Il Signore degli Anelli’?”, ecco, quante volte vi siete sentiti rispondere di andare al quel paese, che per la nuda cronaca, non era Hobbiville?
Dopo i film di Pietro Di Giacomo invece, se proprio vi andava male, la carina al bar vi rispondeva Legolas, ammaliata da Orlando “Palo” Bloom, alla luce di questa rivelazione, un paio di cambiamenti a LA TRILOGIA non sembravano poi così sacrileghi no? Chisseloincula Tom Bombadil!

"Per Toooooooooom!", "Ma chi è Tom, scusate?"

Ecco, aver ceduto una volta sapete a cosa ci ha portato? A questo “Lo Hobbit - la battaglia delle 5 armate”, si perché come facevamo a non fidarci DI NUOVO di Pietro Di Giacomo, anche quando rispondeva ai nostri dubbi su una seconda trilogia tratta da “Lo Hobbit” sussurrandoci all’orecchio “Tranquillo, non cambierò quasi niente”, avete mentito a voi stessi, dicendo che l’oggetto turgido, puntato alle vostre chiappe, era solo Pungolo, la spada di Peter Jackson.

Si perché la nuova trilogia de "Lo Hobbit" è andata degenerando di film in film, man mano che la volontà di Jackson di allungare il brodo, ha farcito di cazzare i film, il risultato di questa drammatica scelta sbagliata è proprio questo ultimo capitolo “Lo Hobbit - la battaglia delle 5 armate”, in cui la pratica Smaug (drago che grazie agli OTTIMI effetti speciali, cambia di dimensioni in ogni scena) viene sbrigata in cinque minuti netti, ma cinque di numero, lasciando poi campo libero a 2 ore e 20 minuti di battaglia (Gulp!) ora, io non sono uno che si lamenta se in un film si picchiano come fabbri per ore, però dai, qui siamo alla farsa più totale.

"Cosa vuol dire che abbiamo altre due ore di film ancora?"

Il film soffre della scelta sbagliata (ma non al botteghino) di dividere un libro di quattrocento pagine scarse, in tre film da quasi tre ore l’uno, ma soprattutto di un errore ancora più grave, ovvero quello di aver cercato di ricreare a tutti i costi, l’epica della prima trilogia.

Inoltre il nepotismo pare farla da padrone, Orlando Bloom, che ormai non viene chiamato nemmeno per fare la pubblicità del tonno, si gioca la carta “Sono amico del regista”, e il suo Legolas, azzoppa il film con i suoi “problemi paterni”, togliendo minuti ai personaggi principali, ovvero i nani della compagnia di Thorin, ridotti a semplici comparse, distinguibili uno dall’altro solo per la diversità delle parrucche, in pratica come i personaggi interpretati da Nicolas Cage.

Una delle modifiche, prevede il personaggio di Azog, l’elfo albino con la mano prodotta dalla Victorinox, personaggio voluto da Guillermo Del Toro (si capisce dal fatto che è stato disegnato da quel mito di Mike Mignola) durante il suo esilio forzato di quattro (Q-U-A-T-T-R-O) anni in Nuova Zelanda, mentre aspettava che Peter Jackson si decidesse a terminare la sceneggiatura dei tre film (di cui uno, è una battaglia di quasi tre ore senza dialoghi), no giusto per ricordarci che per quattro anni, Del Toro non ha diretto NIENTE, per star dietro a ‘sta roba, potevamo aver già avuto tre Pacific Rim, giusto per rinfrescare ulteriormente la memoria dei Tolkeniani.

"Non ti sembra di esagerare con il minutaggio biondino?"

Ovviamente se Thorin aveva Azog come avversario, bisognava dare un avversario anche a Legolas no? Quindi hanno inserito tutte le parti relative all’elfo oscuro Quello-che-non-è-Azog-ma-ci-somiglia, che servono ad allungare (inutilmente) il film ancora di qualche minuto.
Ah, ci sarebbe poi l’Elfessa (in cui la parola chiave è fessa) Tauriel, per ricreare il momento romantico tra Arwen e Aragorn, hanno optato per un po’ di amore inter-raziale tra lei e il nano Kili. Poi Aragorn in versione nativo americano non andava bene vero?

Tauriel poi è protagonista della più bella riga di dialogo di TUTTA la trilogia, quando il padre la interroga sul suo amore per Kili (cugino di Grammi), lei si mette a cantare “Di Seeeeeereee neeeeeee, neeeereeeeeeee! Perché fa maaaale! Maaaaaale! Male da morire senza teeeeee!!”. Forse non farà contenti i Tolkeniani, ma si spera di tirare dentro qualche fan di Tiziano Ferro.

Per altro, era tre film che ci pensavo, ma ho avuto l’illuminazione, il re elfico Thranduil (interpretato da Lee Pace, già Ronan l'Accusatore in Guardiani della Galassia) di fatto è Scialpi, ogni volta che entra in scena nel film, ho seriamente temuto che iniziasse a cantare “Rock and rolling! per resistere Rock and rolling!”.

"Rocking Rolling! son biondissimo Rocking Rolling!"

Detto questo, la messa in scena generale passa dal videogames (la dama del bosco che usa i suoi poteri contro gli spettri neri), a una serie di effetti speciali già vecchi, provate a riguardarvi Il Ritorno del Re noterete subito che le parte dialogate (bene) sono ancora ottime e gli effetti speciali, dimostrano tutti i loro dieci anni e passa, bene, quelli di questo film, si vede già da ORA che sono datati, figuriamoci tra dieci anni.

Gioia finale per i Tolkeiani, il disperato tiro dell’ultimo secondo, con cui viene citato anche un certo Granpasso, sbattendosene il passo che il personaggio, non poteva essere nato, anche perché l’anello tiene in vita Bilbo per moltissimi anni, quindi è proprio impossibile che in giro ci fosse giù un Ramingo di nome Gran passo. Ora, ripetete con me, quella cosa turgida che sento contro le chiappe è Pungolo, Pungolo, Pungolo…

Si ci sono cose fighe, come Dane il nano Martello-Dotato, a cavallo della scrofa è mitico, ma usato poco e malissimo, inoltre le buone prove di Martino Uomolibero (Bilbo) e Richard “Thorin Scudodiquercia“ Armitage, vengono rovinate da una recitazione generale imposta evidentemente dal regista, che davvero rasenta quella della telenovelas messicane, con degli imbarazzanti silenzi ad enfatizzare le battute.

"Cosa ti ho fatto di male Peter?"

Eppure, qualche Tolkeniano si è opposto a questo disastro, i figli di J.R.R. Tolkien, che hanno negato la concessione dei diritti per eventuali altri adattamenti, non è chiaro se per sfruttare ancora un po’ l’avo defunto, o se pure loro, si sono stufati di giustificarsi dicendo: “Se vedete che cammino strano, è perché Peter Jackson mi ha ficcato Pungolo su per il c...”

P.S. Cinque armate? Io ne ho contate quattro, la quinta quale sarebbe? I quattro nani di Thorin? O le aquile del Fernet Branca (ANCORA!) che arrivano sul più bello? Bah, forse Jackson risolverà il mistero nella versione estesa del film, Peter? Ma vaffanpungolo va!

21 commenti:

  1. Perché mi ero perso questa perla?
    Mi hai fatto spanzare XD poi concordo su ogni punto.

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    1. Eh eh, ti ringrazio mi fa piacere che ti sia piaciuto ;-D Cheers!

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  2. L'ho letto solo ora. Quantomeno mi sono distratto un po' dall'ANSIA per Star Wars. Concordo su tutto, bastava UN solo film ben fatto per adattare Lo Hobbit, e certi riempitivi -in particolare l'elfessa e la sua love story interracial- sono insopportabili. Comunque a mio parere il fondo viene toccato nel secondo film, in un dialogo in cui il nano innamorato e l'elfessa si lanciano in uno scambio di battute pieno di doppi sensi su ciò che sta nei pantaloni dei nani. Volevo strapparmi le orecchie giuro.

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    1. La penso come te, un film solo era più che sufficente, pensare che il primo quando uscì venne bastonato, ma a me non era dispiaciuto, avevo apprezzato anche le modifiche. Ricordo anche io quel tremendo dialogo, mi immagino i Tolkeniani duri e puri, piangere lacrime di sangue dicendo “Ma lui è un Nanoooooo e lei un Elfa femminaaaaaaaa”. Almeno Pietro Di Giacomo ha pubblicamente ammesso di non aver capito una mazza di quello che faceva mentre realizzava questi film, ma secondo me anche mentre lì scriveva ;-) Cheers!

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  3. Ti rispondo da tolkeniano che si è sciroppato tutti e tre i film in versione extendend (e soprattutto sul terzo la versione extendend è veramente insopportabile per quello che fanno fare a Legolas. Pare incredibile ma gli fanno fare cose più assurde di quelle già viste al cinema ma su questo poi ci torno). Vado per punti non per essere categorico ma per fare ordine dei miei pensieri

    1) Il film "allunga" il romanzo de lo hobbit introducendo parti che effettivamente sono presenti nell'opera di Tolkien anche se pubblicate sui racconti ritrovati, perduti e incompiuti e una parte nelle appendici dei signore degli anelli. Per dare il senso della cosa: tutte le scene a dol guldur dalla cattura di Gandalf fino alla sua liberazione da parte del bianco consiglio non sono invenzione di Jackson. Altre come Tauriel, Azog vivo, la presenza di Legolas e altro ancora non ci sono

    2) Aragorn al tempo de lo Hobbit è vivo solo che ha circa 11 anni quindi non può ancora essere conosciuto come granpasso. Inoltre nel signore degli anelli Gandalf deve scoprire che l'anello è quello di Sauron ma non sa nulla del suo ritorno mentre ne lo hobbit lo ha appena scoperto. Su questo Jackson si è giustifcato dicendo che Sauron dopo Dol guldur scappa e Gandalf e gli altri lo credono sconfitto (effettivamente nel libro è così e poi si scopre che è stato Saruman a depistare tutti)

    3) la scena di lotta a dol guldur con Saruman e Elrond per quanto troppo confusa è stata una sorta di "compensazione" che Jackson ha fatto a Cristopher Lee per avergli sostanzialmente eliminato Saruman negli ultimi due capitoli del signore degli anelli

    4) Di buono il film ha la parte in cui descrive la bramosia di Thorin per l'oro e l'arkengemma. In quel punto è stato fatto davvero bene

    5) Ciò che ho trovato davvero mostruoso è la caratterizzazione dei nani. Nelle scene di dialogo vengono descritti come fieri, orgogliosi, leali a se stessi oltre ogni limite come sono nel libro. Poi nei combattimenti fanno i funamboli. L'unico che si salva è Dain (non Dane) piedidiferro. Tutta la compagnia di Thorin (ma questo già nel primo film) sembrano un gruppo di saltimbanchi. Un nano non fa acrobazie. Un nano sta ben saldo per terra brandendo l'ascia a due mani e mozzando teste. I funamboli lasciamoli agli elfi

    6) La presenza di Legolas oltre che inutile è anche fastidiosa ma soprattutto fine a se stessa. A che serve? a nulla. Almeno Tauriel nel disobbedire a Thranduil ha uno scopo nella trama nel disvelamento dell'egoismo degli elfi. Legolas invece? Nulla, il vuoto cosmico

    7) Infine i combattimenti non si possono vedere. Da una parte abbiamo un esercito di orchi incazzato, ben armati e spesso bardati di armatura di piastre. Dall'altra parte in ceete scene abbiamo contadini (anche vecchi e donne) che brandiscono spade come fossero Aragorn e che trapassano le armature degli orchi come se fossero burro. Va bene un po' sospensione dell'incredulità ma che hanno tutti spade elfiche magiche????

    Ps: hai ragione sulla fine di Smaug. E' una scelta totalmente anticlimax ma purtroppo è nel libro e questo Jackson non avrebbe potuto cambiarlo

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    1. Prima cosa, giù il cappello, il tuo nick mi ricorda uno dei miei fumetti di Warren Ellis preferiti ;-)
      Ti ringrazio per i tanti chiarimenti, in generale penso che Peter Jackson abbia realizzato Lo Hobbit pensando: Cosa è piaciuto al pubblico de “Il signore degli anelli”? I combattimenti spettacolari, e abbia fatto tre nuovi film tutti così, quando il bello del viaggio di Bilbo (e Frodo) è il fatto un uomo (hobbit) normale, affronti qualcosa di straordinario… I salti bene, ma lasciamoli ai Kung-Fu movies ;-) Grazie per il commento, Cheers!

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  4. Essendo "Lo Hobbit" la mia trilogia preferita si potrebbe pensare che io sia accondiscendente verso ogni scelta presa per il film; ebbene è proprio perchè sono appassionato di questi film (e non fanatico) a voler pretendere di più su certe ingroguenze che si sarebbero potute evitare. Per me i difetti di questo terzo film sono stati:
    - emarginare a tappezzeria la compagnia dei Nani (concentrandosi su pochi di essi)
    - non concludere al meglio varie sottotrame
    - concepire una love story di appena 15 minuti che si poteva benissimo evitare (per poter aggiungere più minutaggio ai punti sovrastanti)
    - tagliare molte scene della battaglia dal punto di vista dell'esercito nanico (reinserite nell'edizione estesa, per fortuna)
    - rendere più armonica la prima parte di film (in alcuni punti si nota un montaggio tagliente e un pò frettoloso).

    A parte questi aspetti, trovo che "LBD5A" sia un buonissimo blockbuster che mi piace veramente veramente tanto.
    - La malattia di Thorin è stata gestita molto bene e riscritta per lo schermo in maniera più approfondita rispetto al libro;
    - La battaglia riesce ad essere ampia e variegata iniziando con un conflitto militare tra Elfi e Nani, passando per scene commoventi e intrattenevoli, fino ad arrivare al grottesco ma frizzante inserimento della compagnia di Thorin (che nella versione estesa devono affrontare una serie di ostacoli su un carro nanico, in perfetto stile Mad Max);
    - Peter Jackson riesce ad immergerti in un posto mai visto (Gundabad, ad esempio)in pochi minuti (impara come si fa, Duncan Jones, per il prossimo Warcraft!);
    - Nonostante alcuni archi narrativi un pò incompiuti, il materiale presente nel film arrischisce notevolmente quello di partenza, portando la trilogia ad essere un'ottima grande avventura per gli appassionati (O un grande sbadiglio per tanti altri!).

    Se dovessi riassumere le due trilogie del mio neozelandese preferito direi che "se Lo Hobbit è un ottimo fantasy, Il Signore degli anelli è un ottimo Film".
    Ma al cuore non si comanda e io continuo a preferire l'ottimo fantasy. ;)

    Saluti!

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    1. Ecco, invece, un mio errore, nell'elenco dei difetti volevo scrivere che NON hanno reso molto armonica la prima parte del film; sarebbe stato molto affascinante se avessero approfondito un pò di più le dinamiche della compagnia all'interno di Erebor. Forse sarà una mia pignoleria ma dopo due capitoli ben sostanziosi mi aspettavo altrettanto anche per il terzo. In ogni caso, mettere insieme i pezzi di un film dalla produzione così movimentata non sarà stato facile e per me è già un miracolo quello che ne è uscito. ;)

      Ri-Saluti!

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  5. Ho riso un sacco all'elfessa la cui parola chiave è fessa. XD
    Mi sembra a poco adatta quell'attrice per quel ruolo, al limite ci poteva stare per qualcosa tipo Elf and the City.

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    1. Ora però voglio vedere almeno il pilot di “Elf and the City” la storia di una sexy Elfa nella Terra di mezzo che si trova al limite degli ‘enta e della sua ricerca dell’Unico anello, quello per trovare e domare marito, possibilmente alto, Elfo e ricco.

      Sua migliore amica una Nana ninfomane di nome Samantha con l’acca, figlia di Deborah con l’acca… No sul serio questa roba si scrive da sola! :-D

      Evangeline Lilly è una grandissima attrice.
      In LOST ha dimostrato di essere la più grande attrice del mondo, a recitare scene in cui fa la doccia.
      Di fatto è la Meryl Streep delle scene sotto la doccia, peccato che al cinema questo ruolo sia molto mal visto ed Evangeline non possa esprimersi al suo meglio ;-) Cheers

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    2. Hahaha, beh ma in Elf and the City potrà farsi la doccia in qualche casacata di Gran Burrone, visto che abbondano. Poi ci sarà anche Hugo Weaving che farà un elfo Elrond misto Priscilla regina del deserto. Cassidy devi scrivere il plot del pilot.

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    3. Ecco una scena con la cascata tipo pubblicità del doccia schiuma avrebbe di molto migliorato questo film ;-) No ma è un idea geniale, l’amico travestito interpretato Hugo, nota nei sette regni come Priscelron la regina della Terra di mezzo, mi stai dando davvero degli ottimi spunti :-D Cheers

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  6. Uffa, ho appena visto e ci credi che esiste un libro che si chiama Elf and the city? Non si può inventare in pace qualcosa che c'è qualcuno che ci ha già pensato. Ma comunque almeno Priscelrond, la regina della TM, è inedita.

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    1. Secondo me lo hanno pubblicato nell'ultima mezz'ora, ci leggevano e ci hanno rapinato l'idea maledetti, goblotto!!!!1!!! :-P Puntiamo tutto su Priscelrond ;-) Cheers

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    2. Gomblotto gomblotto !1!1!1 Ma ora scrivo a Hugo che Priscelrond la deve fare solo per noi in esclusiva !!1!!!

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    3. Ottima, fammi sapere che dice il vecchio Hugo, spero abbia ancora il vestito con le infradito appese ;-) Cheers

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    4. Ecco, ti informo che c'è un pre-pilota di elf and the city.

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    5. Siii! Era ora, spero in un cameo di Kim Cattrall a fare uno degli elfi, o a farsene più d'uno, non formalizziamoci ;-) Cheers

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    6. Haha adesso non ti allargare: ho detto pre-pilota! Passa da me e lo vedi.

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  7. Ho trovato quest'articolo sta sera dopo essermi riguardato la trilogia.. concordo su tutto! in pratica dalle musiche, alle battaglie, agli effetti speciali, alle formule in lingua mordor, tutto sembra voler "copiare" senza nemmeno troppi scrupoli i film del Il signore degli anelli che, nonostante avranno sicuramente errori per i fan più sfegatati dei libri, sono stati dei grandi film. Quindi niente di nuovo in pratica, a parte la trama il resto è un copia-incolla.
    Poi il colpo di grazia quando si nomina granpasso.. l'anello resterà con Bilbo per altri 74 anni da quando rientra a casa a quando Frodo partirà per l'impresa!! 74 anni! Che per un elfo saranno poca cosa ma dubito che granpasso possa essere nato.
    Di questi tempi l'attenzione a questi dettagli è minima, il grosso degli incassi arriva da chi si fa impressionare da effetti speciali e battaglie tralasciando l'anima di una storia e trascurando che quello di Tolkien è un universo intero, 3 Ere pensate per introdurre il mondo alla storia degli uomini. Per quanto ne sappiamo potrebbe perfino essere stato tutto reale migliaia di anni fa XD perché così è pensato dall'autore. Poi arriva un regista e distrugge un capolavoro tagliando 74 anni di storia XD

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    1. Ti ringrazio molto, mi fa piacere che ti sia piaciuto, anche perché ci sono andato giù abbastanza duro, ne approfitto per darti il benvenuto sulla Bara Volante! ;-) La scena di Granpasso è una vergognosa strizzata d'occhio ai fan dei film, che erano ottimi perché non si limitavano a trovare paracule come questa. Jackson non lo voleva fare "Lo hobbit" e purtroppo si vede, un enorme peccato perché ha messo le sue mani svogliata su un libro che amo molto, dando anche una pessima piega alla sua carriera, ancora non si è ripreso. Cheers!

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