venerdì 9 gennaio 2015

Big Hero 6 (2014): Le nuove generazioni sono in buone mani


Un film che in locandina ammette orgogliosamente “Dai produttori di Frozen” è qualcosa in grado di spaventare più persone che l’annuncio della caduta di un meteorite, per fortuna, ora abbiamo qualcosa in grado di opporsi allo strapotere della Disney, cioè l’abbiamo sempre avuta…si chiama Marvel Comics!

Nell’anno in cui, sono riusciti a raccogliere al botteghino, l’equivalente del prodotto interno lordo, di un piccolo stato, con un film dove c’è un pirla che balla, un procione che spara, e un albero che parla (Doppiato da Vin Disel), la Marvel ci mostra ancora una volta il suo strapotere, mettendo in chiaro a quei due che ancora non l’avessero capito, che nel 2014, son in grado di fare un bel film, utilizzando qualunque loro vecchio fumetto, non importa se sconosciuto, perché i Guardiani della Galassia seppur poco noti, erano personaggi in giro per i fumetti Marvel da anni, in pratica, messi a confronto con “Big Hero 6” sembrano gli X-Men.

Si, perché se mi è caduta la mascella a terra quando hanno annunciato un film sui Guardiani della Galassia, quando la Disney ha annunciato “Big Hero 6” la mia testa è esplosa tipo “Scanners” (Citare Cronenberg nel commento di un film Disney….sono il vostro Grinch).

Nati a metà degli anni 90, i Big Hero 6 sono un super gruppo Giapponese, per cercare di lanciarli, lì hanno messi in squadra con Sunfire, unico (Fino ad allora) eroe Giapponese della Marvel, durati lo spazio di un mattino (Forse meno) sono poi comparsi di sfondo a qualche altra storia, ad esempio hanno fatto una comparsata della “Guerra Civile” dei super eroi Marvel….tranquilli, saprete tutto quello che c’è da sapere nel prossimo film su Capitan America, già annunciato con il titolo di “Civil War” (Sento una perturbazione nella Forza…).

Big Hero 6 prima di incontrare Walt Disney al Bar.

Kevin Feige dei Marvel Studios, ha annunciato che loro non hanno preso parte alla realizzazione, e per certe cose si nota (Se non uno, non ci sono segno di “Continuity” con questo film…), eppure i ragazzi della Disney hanno capito subito, il potenziale di “Big Hero 6”, lo dico subito, conosco poco i personaggi originali perché in Italia, le loro storie, non sono mai state pubblicate, quello che poso dirvi è che Baymax, originariamente poteva trasformarsi da Robot a Drago (:ninja), ma la sua trasformazione più riuscita, e sono anche sicuro nel dire, definitiva, è sicuramente questa.

I cambiamenti rispetto al fumetto sono quasi tutti legati al look dei personaggi, e alle origini di Hiro, rese se posso dirlo più “Peter Parkerizzate”, con la Zia Cass (Bel nome!) e il fratello Tadashi.
L’inizio è un po’ straniante, perché i personaggi sembrano un po’ tanto occidentali per essere dei giapponesi, ma la spiegazione arriva presto, il film è ambientato nella città di San Fransokyo, ve lo giuro :p nome orrendo, ma proprio la città è una delle trovate migliori del film, il Golden Gate mescolato con il classico design delle case Giapponesi, i tram di legno che si arrampicano sulle salite di “Bullit” sono mescolati a quartieri al Neon, dove si organizzano Bot Duelli illegali, il design della città è fighissimo, e per dirvi di quanto gli autori, abbiano pescato a piene mani dalla mitologia di Frisco e dalle influenze orientali, c’è un personaggio…che si chiama Callaghan, a San Francisco? Dai, qui qualcuno si è davvero divertito.

Chissà dove posso trovare un Sushi bar decente qui a San Fransokyo.

Inutile girarci attorno, l’inizio presenta i personaggi di Hiro e di suo fratello Tadashi, per poi quasi subito pronti via, buttarci dentro il classico momento “Disney” ovvero, traumatizziamo i vostri figli dai tempi di bambi  (Trademark) ma per una volta, il momento Bastard-Disney coincide con le origini dell’eroe (Hiro, che si pronuncia proprio come Hero, guarda tu il caso a volte…), ma il vero mattatore di tutto il film ovviamente è Baymax.

Lo guardi è ti viene in mente Dan Aykroyd/ Ray Stantz quando diceva: “Cosa c’è di più tenero dell’omino dei Marshmallow!” ecco, la stessa cosa devono averla pensata i suoi disegnatori, a metà tra l’omino dei Marshmallow/Michelin, e un iPod, Baymax è già pronto per diventare il pupazzo con cui andranno a nanna i vostri bambini.

La cosa belle è che il suo candore da Infermiere che ha molto (Moltissimo) a cuore la vostra salute, funziona con la trama del film, Baymax segue Hiro in tutto quello che fa, guardandolo, è impossibile non pensare a tanti altri personaggi della sua stessa categoria, ha la tenerezza di ET, ha capacità comiche/Splastick ed è credibile quando passa all’azione come Johnny 5 di “Corto Circuito” (Ad un punto del film ho pensato, ora gli fanno dire “Uccidere l’umano, distruggere la macchina!”), ma soprattutto ha tutto per far contenti genitori e figli, sfido qualunque bambino (O bambino grande come me :p) a non volere un Baymax anche lui, dopo la visione del film, ma sfido anche qualunque genitore, qualcuno particolarmente propenso a farsi contagiare dalla fantasia intendo, che non vorrebbe un Baymax accanto ai propri figli.

Disponibile anche in versione post pranzo di Natale.

Si perché la pari dei film di “Iron Man” esci dalla sala e vorresti anche tu un Baymax, esattamente come vorresti l’armatura MARK di Tony Stark, questo dimostra che “Big Hero 6” è perfettamente in linea con i film Marvel, e soprattutto, che le nuove generazioni, stanno mettendo in cascina un bel po’ di cultura pop di qualità, quasi quanto quella con cui sono cresciuti gli anziani della mia generazione…

Di assolutamente iper fighissimo, c’è il design del cattivo, quel “Mr. Kabuki”, non so se è il suo nome ufficiale, io l’ho chiamato così, con quel suo look efficacissimo da uomo nero…insomma visivamente il film funziona alla grande.

"Chiamatemi pure Mr. Coolness".

La storia poi, ha tutto per intrattenere i grandi (Penso che i genitori preferiranno vedere 48 volte a settimana questo film, piuttosto che il terrificante “Frozen” no?), il target è spudoratamente per bambini, quanti tutta la sotto trama dell’identità del cattivo, è molto facile da intuire, e la falsa pista, è chiaramente una falsa pista :D però non riesco a vederlo come un difetto, il target è infantile, quindi ci sta una storia così, anche perché comunque le motivazioni, di Hiro e del cattivo, reggono, funzionano e per altro, sono quasi speculari tra loro, come i fumetti (e “Unbreakable” per fare un titolo da niente) insegnano, il buono e il cattivo sono spesso figure allo specchio…

Difetti beh…per essere “Big Hero 6” gli eroi caratterizzati come si deve sono solo two: Hiro e Baymax.
Gogo, sembra la cosplayer della Mako di “Pacific Rim”, Honey Lemon e la Nerds a cui piace il rosa , e Wasabi e una specie di Surfista Hawaiano iper preciso, stop, questo è tutto quello che sappiamo di loro, mi aspetto ulteriori dettagli in un eventuale sequel, per ora, sono poco più che dei sidkick.
Merita un discorso a parte Fred, il più scemo del gruppo, quello che, ringraziando Uatu l’Osservatore, non è stato rappresentato come il solito Skateboarder, ma è uno che fa Sign Spinning, a memoria mia, il primo visto al cinema, ma tranquilli…presto ne avremo la nausea come per il Parkur.

"Ma non dovevamo essere in sei?".

Il suo personaggio è scemo il giusto, e si intravede un ritratto della sua famiglia che mi ha fatto sobbalzare dicendo: No dai, non lo stanno facendo davvero. Ho dovuto aspettare la scena post credits (Ancora in sala c’è gente che se ne va quando vengono fuori i titoli di coda…bah, bravi loro), che dire, in originale è anche doppiato da The Man in persona, ed è la Disney che cala la maschera sulla sua collaborazione con la Marvel, per altro lo trovata una scena brillante, perché oltre all'esaltazione (Oh Yeah!!) ho trovata carina l’idea che, anche se “Big Hero 6” non è un fumetto creato e scritto da [SPOILER! ! !]Stan Lee[FINE SPOILER] siano riusciti ad imparentarlo con Fred, di cui è a tutti gli effetti il papà, insomma dai, la Nerditudo scorre potente anche qui.

Due parole sulla colonna sonora:
Temevo un film cantato come “Frozen” (Si è capito che mi è piaciuto tanto? :D) c’è un solo momento musicale, che sembra più il classico Montage con musica di sottofondo che grida fortissimo Anni 80.

Il pezzo è l’orecchiabile “Immortals” dei Fall Out Boys, che vi si pianterà in testa per ore, con il suo ritornello e i ritmi orientaleggianti, insomma…azzeccato. In compenso in uno strambo paese a forma di scarpa ci puppiamo “Supereroi in San Fransokyo” (Giuro! :ninja) cantata da…Moreno (Sento una perturbazione nella Forza…), vi giuro che ho anche provato a sentirla (In sacrificio per voi…), dopo la prima strofa ce fa tipo “Fai preoccupare la Zia perché smarmitti sul motorino..” (A sort of…) sono corso a vomitare, come un vero Eroe eh? Però a vomitare…meglio i Fall Out Boys, eccoli!


Detto questo, io mi sono divertito come un bambino (Grande), la Marvel è tra noi, ed è qui per restare…se i risultati sono questi, mi viene da dire, per fortuna, anzi…EXCELSIOR!

Io continuo a commentare, non posso disattivarvi se non mi dite che siete soddisfatti del tratta-commento...

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